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mercoledì 31 marzo 2021

Con gli occhiali da sole


Anche dopo l’immunità di gregge terrò la mascherina per coprire la barba bianca. Che già è arrivato il tempo in cui piace la verdura e pure l’uvetta. Tra le tante eccellenze italiane oggi mi soffermo sui dati contraffatti in Sicilia, tipici della zona arancio tarocco. Poi piuttosto che della Nazionale parlo più volentieri del mug che è una tipologia di grossa tazza di forma cilindrica e di derivazione anglosassone. Ha una buona capienza, la base circolare e manico ad ansa. Mi piace perché è un pezzo singolo, non fa parte dei servizi e non è corredato di piattino. Oltretutto mi ricorda lo strumento che suonava Il Guardiano del Faro. Direi che visti gli impicci e i pasticci andrebbe tolta la gestione della sanità alle regioni e data a Rocco per farla tornare agli antichi splendori, come i Cosmos. Kokorin del resto vale un Chinaglia defunto. Al Bambi che da ieri mattina è tutto un enfasi sul fatto che in Inghilterra ci sono stati zero morti, ho dovuto ricordare che prima di portarli ad esempio è bene sottolineare che hanno la moquette in bagno. Se oggi Commisso è proprietario della Fiorentina non bisogna meravigliarsi, il Benedetti da giovane faceva il punk, adesso fa il consulente finanziario e vende futures. Il Centi non cerca più i suoi angoli di felicità da quando ha preso coscienza che la passione Viola è un cerchio. E Vaxzevria mi sembra un nome più rassicurante. Ieri ho letto di esilio dalla passione Viola, personalmente sono scappato al Bobolino e tornerò solo quando sarò diventato muschio. Il Bambi ha scelto la montagna per cercare l’eroina bio di malga. Si, purtroppo con Rocco non è più come una volta che non era così, era più come una volta. Adesso invece è più come adesso. In compenso non ho perso certe tradizioni di famiglia, Rocco o non Rocco, continuo a tagliare la cipolla con gli occhiali da sole.

martedì 30 marzo 2021

Firenze città di fine corsa, in San Frediano si stagionano formaggi


Certe volte le parole sono inopportune (vedi le precisazioni prandelliane) altre invece sono oggetto di studio delle più famose università americane. E’ stato calcolato che lo stipendio di Filippa Lagerback sia quantificato in 594 € a parola. Mentre non servono le parole, basta la foto per capire quale sia effettivamente il vaccino migliore. Nell’ultima seduta spiritica in cui ha partecipato il Bambi è incappato in un tizio morto di spagnola, così gli ha fatto sapere che anche ai giorni nostri c’è una pandemia. Il triangolino sulla tavola è schizzato per un quarto d’ora dalla A alla H. Ve lo ricordate lo spot “Locatelli fa le cose per bene”, torna dopo tanto tempo prima andando a segno con la Nazionale, e poi parlando di vaccinazioni. Tra le storie più tristi degli ultimi tempi, quella di Prandelli è niente a confronto, segnalo il ritorno in arancione del Lazio con aperture delle scuole martedì, e relativa chiusura per le vacanze di Pasqua il giorno seguente. Se il cocomero ci ha portato fino alla cancellazione, se i DV hanno finito per trasferire la nostra passione dal giardino di Boboli fino al parco del Pollino, e se ci aggiungiamo che la compagna del Bambi viveva in una bellissima casetta con il mulino a fianco, che passava le giornate a raccogliere piante e fiori per le pozioni, che gli alberi erano grandi e maestosi, che salutava gli uccellini ogni mattina, che poi è morta e si è ritrovata a Firenze e in San Frediano, il problema siamo noi. Non siamo in buca, siamo in fossa. Ed è evidente che da quando è qui certe ricette non si realizzano se non gli passano con le ruote del carrello sui piedi. Ed è per questo che si muove più l’Evergreen nel Canale di Suez che la nostra classifica. Da quando è morta e si è ritrovata qui si fa bella per pulire la lettiera del gatto, le sue perplessità su Rocco si nutrono di lei, mangiare alle 15:00 la pasta in bianco riscaldata non fa di lei una persona migliore. Dopo la lettera di Prandelli si farebbe pure un giro con lui sulla croce. Ha confessato ad una amica del bosco che se viene a trovarla a Firenze per portarle dei fiori e vede una bicicletta arrugginita senza ruote, abbandonata fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, quella è lei.

lunedì 29 marzo 2021

L'alternativa


Ieri era la Domenica delle Palme, hanno così tanto rotto le palle per eliminarne l’olio che non ho trovato nemmeno un pacco di biscotti da sventolare. Vedi a non avere la Nutella? Quello che sta succedendo nel canale di Suez, poi, è un classico di chi non riesce mai a farsi i cazzi propri, sono le navi che rallentano per guardare l’incidente. Poi mi piacerebbe capire chi ha messo in giro la voce che sono troppo grande per l’uovo Kinder. Non solo la musica che gira intorno, gente che circumnaviga il proprio isolato, saremo noi in San Frediano che abbiamo nella testa un maledetto culo. Mentre per vedere musica dal vivo non ci resta che andare a messa. Adesso sacrifichiamo la Pasqua per salvare la panchina di Iachini, e chi glielo dice a Rocco che abbiamo perso un’ora di oscurità. Intanto in una Firenze romantica come non mai si baci chi può. Il Bambi sostiene di essere ostaggio della pandemia, e alla compagna che chiedeva un’idea per non rimanere chiusi in casa, lui attratto da F1 e MotoGP ha denunciato di avere lo spirito d’iniziativa legato mani e piedi. E come alternativa le ha dato la catacomba. Io invece ho aspettato la fine della puntata di “Better call Saul” per il momento del mio coming out, perché quando dico “ok, te li saluto” in realtà non saluto nessuno. Poi non avendo più voglia di scrivere, così come si faceva a scuola; “pronto buongiorno, c’è una bomba sul blog”.

domenica 28 marzo 2021

Lo specialista


Dopo il calo del desiderio accompagnato dai Deep Purple, ho cominciato a sfumare piatti per aprire bottiglie. Un astice americano e un Pinot grigio per combattere la mancanza di diplomazia tipica della ‘nduja, e per dimostrare che non c’è prevenzione. Il ritorno in rosso della Toscana ha dato adito a una frettolosa analisi “ir budello di to mà” naturalmente di stampo labronico. Io che parlo solo di ciò che conosco sono rimasto in silenzio. Malgrado l’astice ero tentato di consigliarvi di aiutare i piccoli produttori locali di verdura, qualità decisamente superiore a quella del supermercato, solo prodotti di stagione, ragazzi che sono partiti da un Ape Car, ma non ve li consiglio perché alla richiesta di un endorsement parlando di loro sul blog in cambio di un carciofo in omaggio non hanno accettato. Il Bambi guarderà la sua prima serie TV, “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”, che per lui è come quella moglie che cade nella fossa del marito, muore, e i testimoni giocano i numeri al lotto. Vedo molti sopraccigli interrotti tra questi ragazzi, non so se è alopecia (Dertycia con un altro allenatore sarebbe diventato Ibra), oppure moda, o ancora che San Frediano è violenta. Per questo poi la gente non esce più di casa, non solo per la pandemia, da qui anche le tende da sole, poverine. Poi ci sono vecchi coltelli, immagino che ognuno di voi abbia il suo, intendo quello con cui spalma la Nutella, oppure il burro di arachidi o la “Tawny Orange” di Wilkin & Son. So per certo che nel cassetto delle posate il mio lo chiamano “lo specialista”. Mentre la DAD distrugge i nostri ragazzi, anche se col sopracciglio interrotto, che tempi quelli dei cazzi disegnati in bagno. E in questo periodo dove il Covid segna il territorio ci sono sabati che non hanno vie di mezzo, o hai voglia di morire o di vivere. In uno di quest’ultimi la compagna del Bambi ha sognato che Chopin l’aiutava a piegare i panni mentre il suo uomo era a piazzare un Rolex. Forse troveremo il bandolo della matassa solo quando avremo bisogno di LSD officinale. Smettere di sentire Isoradio per nostalgia dei viaggi e ricominciare ad ascoltare la voce della passione.

sabato 27 marzo 2021

Come il taxi - Sottotitolo "Che fine ha fatto l'influenza quest'anno?"


Vedi la foto e capisci perché il famoso ordine di Prandelli non sia mai arrivato. Nello striscione affisso stanotte il tifo Viola risponde con l'ironia tipica fiorentina liberata finalmente dai marchigiani “Quando serve non si trova mai un iceberg”. Un po’ come il taxi. Penso che a Tel Aviv il 50% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino, mentre l’altro 50% una sola, di fatto tornando alla normalità. Da noi non resta che dichiarare di essere vecchi dentro almeno per sperare nella prenotazione. E male che vada manderemo Benigni all’inferno al posto nostro. Diciamo pure Benigni ma non benissimo, e pensare che Don Diego de la Vega non si è ancora rotto le palle di portare la mascherina. Ai più curiosi, a quelli che vivono in zone rosse e non sanno come passare il tempo, ma anche a coloro che restano fiduciosi che con un altro allenatore lotteremo per la Champions dico che nel 1967, quando scoppiò la Guerra dei 6 giorni il canale di Suez venne chiuso e le navi che si trovavano dentro vennero bloccate e ci rimasero per otto anni. Le chiamavano la flotta gialla per la sabbia che si era depositata sopra. A proposito del sottotitolo, molte aziende di prodotti da banco tipo sciroppi, dopo la sparizione dell’influenza hanno perso fino all’80% del fatturato, altre quotate in borsa hanno perso il 20% del proprio valore. So che questo non basta a chi non ha preso bene l’addio di Cesare ed è lì a rimuginare che da qualche parte del mondo stanno già nascendo i trisavoli dei vermi che divoreranno il loro cadavere. C’è pure chi suona il clacson mentre sto leggendo l’articolo di Prizio, che gente! E dopo Beppe torna pure l’ora legale. Tra i tifosi di questo fine settimana senza la Viola, ci saranno quelli più sovversivi, perché in zona rossa, che si mangeranno una rotella di liquirizia. Intanto dentro Cesare convivono luoghi sotto bombardamento e ulivi carichi di quiete. Mentre il nostro obiettivo per uscire da questo stallo a stelle e strisce è quello di non avere scelta.

venerdì 26 marzo 2021

La Merkel meglio di noi


Diciamo che questo film dell’horror comincia ad essere lunghetto. Io mi salvo solo perché quando entro in macchina mi tolgo la mascherina solo da un lato come Maverick su un F-14 Tomcat. A proposito di macchine, da quando la passione Viola è scemata, da non confondersi con bischerata, tra le cose che mi fanno più paura ci sono giustappunto quelle macchine con i paraurti consumati. Cosa augurarsi quindi se non che torni pure Conte con le sue dirette Facebook. Sarà che in San Frediano siamo svegli per necessità, si leggono certe cose che noi qui al fronte ci guardiamo per capire come sia possibile, e non mi riferisco alla vicenda dei due fustini al prezzo di uno per i quali si è fatto ingolosire Rocco, ma ai vaccini che invece di essere imboscati ad Anagni potevano semplicemente essere nascosti in Molise. Per celebrare Dante, la parte migliore di Firenze, la crème di cavolo nero insomma, a proposito di Commisso, Barone, e Pradè ieri si è rivolta a loro facendo partire i vaffanculo in terzine (no Biraghi). Tra la Nazionale e Benigni che interpreta il quinto canto dell’Inferno ho scelto di vedere una puntata di “Better Call Saul”. Poi il Bambi si è improvvisato consulente e ha emesso notula di 25.000 € all’azienda di Anagni che custodiva 29 milioni di dosi di vaccino, dopo la verifica dell’avvenuto bonifico gli ha fatto dichiarare che erano per uso personale. Tornando alla Nazionale il problema della sosta è che la squadra non sa più come palesare i propri limiti. Chiudo dicendo che la Merkel ammette di fronte al mondo intero di aver fatto una cazzata mentre c’è chi si arrampica sugli specchi per non ammettere che era vero che con un altro allenatore avremmo lottato per la Champions. Rimane solo il tempo per un’ultima domanda, quella che fece il Bambi alla sua ex, e che per quello diventò tale, c’era ancora Bolatti, la riporto nel caso vogliate anche voi intavolare una discussione costruttiva, priva di filtri, e sintomatico mistero. Lui volle sapere cosa avrebbe pensato di un uomo che ha il bagagliaio dell’auto con cui vi porta fuori a cena che perde sangue.

giovedì 25 marzo 2021

La decisione di Prandelli colpisce gli interessi degli spacciatori


Recenti studi da me condotti durante gli intervalli tra i primi e i secondi tempi hanno evidenziato che se gli uomini cercassero le cose con gli stessi occhi con cui guardano i culi, frasi del tipo “non trovo (il perché) o “hai visto per caso (una ragione plausibile) si ridurrebbe di almeno l’80%. Cercare il perché della fede Viola, oppure una ragione plausibile per continuare a seguire la Viola è stato un modo per metterlo nel culo all’Università del Massachusetts. Le ombre dentro Prandelli che catturano il suo patentino di allenatore sono un evento che si ripete ogni 10 anni. Per fortuna. Il tempo mi ha portato, forse anche gli aminoacidi, ad assumere un atteggiamento pragmatico, quindi oggi a differenza Vostra, della Fiorentina guardo solo le figure. E non intendo quelle di merda. Dopo aver letto gli struggenti necrologi degli amici scribacchini ho provato invidia per le lingue morte. Cesare come Bertolaso, persone esauste come certi oli di frittura. Il distacco dalla Fiorentina mi permette però di orientare meglio certe mie energie, e se qualcuno se ne accorgesse e mi volesse dare fiducia io invece di criticare Scanzi piuttosto gli affiderei il piano vaccinale. Perché se ancora non abbiamo lottato per la Champions è perché invece di un altro allenatore abbiamo deciso di accettare due fustini in cambio di uno. Prandelli vuole fare come quando durante il primo lockdown gli animali si ripresero i propri spazi, mentre Beppe picchia per noi la testa nel muro, è lì lì per applicare la zona rossa. E se ne dobbiamo uscire per forza a pezzi, che siano almeno di pizza. Se posso sottolineare le cose da mettere a fuoco, ricordatevi che a salvarci sarà l’autoironia e non Iachini. Ragazzi la realtà va guardata in faccia, sui social è porno e letteratura, dal vivo è sciatica e bestemmie. Prendo spunto dalle vene glaciali per dire come una decisione calcistica messa in atto per il bene del tifoso, di fatto ha ghiacciato il sangue nelle vene di coloro, deboli, che adesso vorrebbero farsi una pera e non possono. Il Bambi è incazzato perché così non vende. Certo, possiamo andare avanti e tifare facendo finta di niente, del resto anche i valori nutrizionali sono come i 10 comandamenti, tutti li conoscono ma se ne fottono. O magari la soluzione non è neanche il recupero di Amrabat, ma il plexiglass in spiaggia. Ah, Rocco burino ha perso un rene, Rocco bovino magari prende Rino. Se la gestione Rocco bovino è da cartellino rosso, neanche Rocco burino se la cava tanto bene con la seconda puntata, ma il cartellino è Giallini.


mercoledì 24 marzo 2021

Avviata la sperimentazione


Ieri ho fermato un passante in Piazza del Carmine per chiedergli se era conscio del valore universale delle dimissioni di Prandelli. Mi ha risposto “non fumo”. Siamo tutti stanchi Cesare, di una stanchezza che Maremmaputtana. E adesso si riavvia la sperimentazione per il vaccino che fa ricrescere i capelli a Beppe picchia per noi la testa nel muro. Se l’Italia è prima in Ue per “economia circolare”, noi a Firenze siamo i primi per il riciclo di allenatori. Intanto molte vedove prandelliane si sono riunite là dove un tempo si faceva l’aperitivo, questa volta sono andati giù pesanti per superare il dolore procurato dalla lettera d’addio scritta a quattro mani con un lontano parente di Goethe sulla falsariga dei dolori del giovane Werther. Il cocktail battezzato “Autovelox” (per un calcio che va troppo veloce) è composto da  ⅓ Moderna, ⅓ Pfizer, ⅓ AstraZeneca, un’oliva. Mescolato non agitato come Eysseric che ha perso il posto. Così come non è bastato cambiare Governo per cambiare la campagna vaccinale, così ho paura che niente cambierà col ritorno dell’uomo dall’ampia visiera, più che visione tattica. La situazione è drammatica, allora per sdrammatizzare in casa Bambi ci si è buttati su riso, patate e cozze (la compagna è di origini pugliesi). E’ un mondo quello del calcio che Cesare non riconosce più, gli spogliatoi sono pieni di tatuaggi. Il dolore che prova è lo stesso di chi si fa mettere i piercing ai capezzoli. Si dice anche che da domani saranno 115.000 gli over 80 chiamati in Toscana (forse c'è anche il nuovo allenatore per la prossima stagione), servizio però delegato a Vittorio Cecchi Gori che lo farà attraverso il famoso FAX. Ricomincia l’era Iachini perché l'inconcepibile nasce ogni giorno. Con questa nuova fase della tribolata gestione Commisso si avvia anche la sperimentazione che riguarderà tutta la tifoseria Viola, da oggi avremo gli effetti indesiderati prima ancora di assumere il farmaco. E la stagione sarà ricordata come l’evoluzione di un sogno infranto. Mi si dirà di stare tranquillo perché Rocco non ha mai mangiato nessuno, vero, però la passione un po’ ce l’ha masticata.

martedì 23 marzo 2021

Per gestire il quotidiano


Messe da parte le simpatie, i problemi di campanilismi vari legati al territorio, ogni persona vaccinata è comunque un piccolo passo verso la fine dell’incubo. E non mi riferisco alla salvezza. Possiamo arrabbiarci con Scanzi per molte altre cose, lascerei fare questa. La mia paura vera, e paura è un eufemismo, è che se continuano ad accanirsi così con Fabrizio Corona, il rischio è che compia qualche gesto insano. E come gesto insano, se tira giù qualche altro tesoro dal controsoffitto, intendo comprare la Fiorentina. Magari qualcuno lo porterebbe in trionfo ricordando i tempi, quando giovane, amava infilare lo spicchio di limone nel collo della bottiglia. Preso atto che meglio dei marchigiani anche Marchegiani meglio del Giani, abbiamo avuto pure la conferma che la Sanità lombarda è la migliore quando non ci sono i malati. Purtroppo la disperazione porta spesso a gesti inconsulti, e tra Fiorentina e lockdown molti qui in San Frediano rimangono colpiti dal fascino spirituale del tiramisù. Mentre alcuni hanno aderito al movimento “Comunione e Vaccinazione”. Il Bambi che invece è quanto di più distante dal mondo cattolico, sostiene che solo la mattina presto del giorno successivo all’ultima sconfitta in ordine di tempo, il mondo Viola è tutto unito, accomunato sotto un’unica grande bestemmia. Se c’è un motivo di conforto in cui trovare riparo in questa sosta per la Nazionale, quello è la Primavera, anche se da asporto come i suoi pollini. In Italia non siamo come gli altri che ti vaccinano anche quando sei in coda ad aspettare di lottare per la Champions, siamo gran cerimonieri, prima c’è la lettera, poi la lista, i regali, i parenti, e infine le bomboniere. Io in attesa del vaccino per la Serie B ho prenotato la mia solita lodge in Maremma. Per la fine dell’incubo a stelle e strisce è pronto un Riesling Auslese del ‘95. Intanto, per gestire il quotidiano, dopo la sconfitta con il ceppicone sarei contento di tornare a lamentarmi pure del vento.

lunedì 22 marzo 2021

Non c'è più tempo...


Per combattere questa inarrestabile discesa verso gli inferi a stelle e strisce, se non come ha fatto quel carro armato per combattere l’aviaria. E se l’aviaria di Rocco non ci consentirà di alzare il tasso tecnico non ci rimane che vaccinare tutti i giocatori con AstraZeneca per svilupparne dei superpoteri. Senza il vaccino e senza il nuovo stadio se andiamo in Serie B sarà come se manteniamo il distanziamento, se ci laviamo bene le mani, ed indossiamo la mascherina, in tre settimane massimo quattro stagioni ne siamo fuori. Il nostro sconforto supera ormai quello dei cartelli “aperto tutto l’anno.” E non possiamo nemmeno sperare nel ritorno di Iachini perché sarebbe come quelli che lasciano la moglie per l’amante che non sa cucinare, e poi tornano a casa a implorare il lesso rifatto. A chi sostiene che la squadra ha dimostrato comunque di avere un’anima rispondo che anche l’aglio ce l’ha. Una partita che malgrado l’ennesima delusione mi ha spinto almeno a trovare la forza di separare i però dai comunque. Non lo dico per me, ma adesso vanno riaperte le piscine per tutti quei tifosi Viola che hanno bisogno di urlare sott’acqua. Se volete continuare a credere in Rocco, fatelo pure, vi ricordo però di non credere mai a un calabrese che dice “no, non è tanto piccante”. Questa stagione quindi? Se va bene sarà come mangiare mezza pizza. Non posso scrivere di più perché vedere un ceppicone vincere a Firenze mi fa uscire il sangue dal naso. Da Cutrone al cotone. Emostatico. Mi dispiace non aggiungere altro e non entrare nel merito della partita, che è stata pure divertente per quanto possa esserlo una sconfitta, ma la conversazione quotidiana dell’anziana signora con il suo canarino mentre gli pulisce la gabbia è l’unico dibattito serio sulla Fiorentina targata Commisso. 

 

domenica 21 marzo 2021

Manterremo comunque un equilibrio psichico accettabile che ci consentirà di espletare la nostra funzione di tifosi


Malgrado oggi sia il giorno del ceppicone, a meno che non si dimetta prima per non deludere chi lo ha sempre infamato, non riesco a togliermi dalla mente quello che vedo come futuro scenario. Al netto del risultato di oggi, e al netto della permanenza di Rocco quello cattivo. Vedo un futuro di bande di predoni razziatori sulle dune buggy, con le creste come solo Vidal ormai, ai quali forse sarà precluso l’accesso in via Tornabuoni per non far scappare anche il panino tartufato dal Procacci, divisi in fazioni come sempre a Firenze, a seconda del vaccino che ci è stato inoculato. In San Frediano saremo gli Sputnik e grideremo morte ai Pfizer di Coverciano, mentre la battaglia finale sarà contro i temutissimi e misteriosi con il vaccino cinese di cui nessuno sa il nome, quelli di San Donnino. Sulla piana l’esercito attaccherà le galline, mentre i tifosi Viola affamati ed esausti a forza di vedere gli stop sbagliati di Kouame mostreranno le immagini dei loro eroi immarcabili; Ilicic, Muriel e Chiesa. Ci ritroveremo generazioni e generazioni di tifosi a bere per dimenticare di aver prima favorito e poi pure apprezzato l'uso della 'nduja sulla bistecca. A bere per cercare risposte al perché è stato comprato Amrabat, molti addirittura in doppio interrogativo alla ricerca del motivo che li ha spinti a comprare le scarpe della Lidl. Quelli che bevono per lavarsi la coscienza dopo avere portato in trionfo pure Delio Rossi, non potranno fare più nemmeno come Ponzio Pilato, dovranno lavarsene le mani con l’Amuchina. Io andrò sul sicuro e per la rosticciana oggi aprirò una delle mie bottiglie di Pinot Nero Toscano. Perché sono tra quei tifosi che hanno sempre avuto una gran sete e fame di verità e giustizia, cosa che qui tra il popolino traduciamo in un più immediato “stai sempre a mangiare”. Se perdiamo contro il ceppicone vi prometto che andrò per metafore tipo “Cibo, sesso e sole (che producono gli ormoni della felicità) perdono all’ultimo minuto contro, debiti, pioggia, e ruzzolone dalle scale. In modo da lasciar fuori Pioli per mantenere un equilibrio psichico che ci permetta di arrivare fino al bagno.


sabato 20 marzo 2021

La cricca dove c'è del torbido ci si ficca


Il matematico della cricca è il Benedetti, anche il titolare del Bar Bianchi lo interpella per certi temi di finanza creativa, tipo capire se è vero che anche il Genoa ci ha superato in classifica, è sempre stato un cervellone fin dai tempi in cui, lui ancora bambino, la madre non riusciva a trovargli un cappello che gli entrasse. Ieri è stato in silenzio con carta e penna per alcune ore, alla fine ci ha mostrato la sua equazione costruita sulle coppe più svariate e sostanzialmente sui temi legati al Covid: “Squadra Italiana X, finisce il sogno”. Valido per X = calcio, vela, vaccini, ripresa economica, pranzo fuori, nuovo stadio etc. Benedetti che è anche la memoria storica di noi poco colti, oppure colti ma in flagrante, quindi ci ha ricordato in merito al carro armato che ha colpito per errore un pollaio, che era dai tempi di Asterix che non veniva sferrato un attacco ai Galli. Niente a che vedere con il gallo dell’attacco granata. Il teologo Centi sostiene invece che è stata la vicinanza della Pasqua a far risorgere dopo tre giorni il vaccino AstraZeneca. Pioli reagisce male ai complimenti di Solskjaer; “Good team”, lui abituato a prendere al massimo di ceppicone. Il povero Pizzichi era invece il nostro interprete ufficiale conoscendo ben 4 lingue, prima di essere sgozzato dalla ventola si era battuto per dimostrare che quel “ahravaravvaravvavava thank you” che usano i comandanti degli aerei non è vero inglese. Io che sono l’esteta combatto con tutte le forze la progressiva perdita dei capelli con la contemporanea moltiplicazione dei peli nelle orecchie che è processo tipico della vecchiaia, e lo combatto dall’interno, cioè invecchiando con le forbici sotto il cuscino. L’unica cosa che ci accomuna tutti davvero è che ci manca la Boldrini. Un po’ anche che siamo padri solo quando facciamo il giro per spegnere le luci. E menomale che c’è il pallone, per certi versi specchio più chiaro pure del DNA per il suo uso irrispettoso verso il prossimo che tende a socializzare in strada giocando in santa pace dopo l'asporto, figli che mostrano una maleducazione sconosciuta in famiglia, indizio serio di messa in discussione della stessa paternità, pensando che la persona più maleducata che ho conosciuto è stata il trombaio. E qui si aggiunge la mortificazione di rientrare nelle statistiche di un grande classico. Rimane solo il Costagli, uomo di legge e di sani principi morali, rigidi al limite della rigor mortis, che tutti gli anni mentre gli altri fanno gli auguri ai propri padri lui inveisce nei confronti di coloro che hanno rubato le stelle per metterle al posto degli occhi dei figli.

venerdì 19 marzo 2021

Eventi fatali anche qui


Premesso che almeno io vivo il lockdown con una quasi normalità dall’alto di privilegi come lo sport e il lavoro, per i quali niente è cambiato, però mi ci metto pure nel gruppo di quelli del bar Bianchi che stremati da una situazione innaturale quale questa del Covid, dopo ore di birre, canne, e anfetamine, hanno partorito l’idea del secolo, che secondo soprattutto il Bambi li farebbe svoltare. Tutto si basa sul fatto che la gente sta in casa e utilizza in maniera intensiva il televisore; da qui la genialata di produrre e mettere in commercio i telecomandi già con lo scotch sullo sportellino delle pile. Questo progetto li libera da uno stato di insicurezza che in un anno ha fatto più danni di Pioli al Milan, adesso c’è un solo problema, praticamente opposto, a nutrire troppo le speranze si potrebbe rischiare l’obesità. Loro, novelli grafici della volgarità, tanto da diventare più che promettenti disegnatori di uccelli sulle auto polverose, si sono ritrovati in un campo fuori Firenze a farsi domande esistenziali. Intanto Biden ci ha chiesto le fiale scadute di AstraZeneca per difendersi da Putin. Mentre con la vittoria del Toro (ancora con una partita da recuperare) rientra nella comprovata necessità tagliare la barba a Dragowski. Io mi immagino che quando tutto questo finirà pioverà per settimane come in Blade Runner, non lo so perché lo penso, probabilmente il motivo risiede tutto nell’inconscio, nel quale non annaffiare la terrazza è privilegio solo di chi detiene l’impianto d’irrigazione automatico. Ai puristi delle percentuali noi Diladdarno chiediamo se quello 0,0006% d’incidenza di un evento fatale causato dal vaccino sia minore o superiore a ciò che riguarda l’ILVA di Taranto. Poi un’amara e dura verità ci giunge improvvisa nel tardo pomeriggio, sempre nel retro del Bar Bianchi, e che inchioda il Bambi a una realtà peggiore persino della squadra per la quale fa il tifo. Nella Diocesi di Colonia sono stati individuati 315 vittime di abusi sessuali, e 202 accusati. Così il Centi se ne esce sostenendo che anche le panche in quel posto trombano più del Bambi. Poi c’è un problema di eventi fatali anche qui nel blog; i commenti di Leo Lastra Zeneca.

giovedì 18 marzo 2021

San Frediano come New york


Menomale che domenica c’è Pioli e non c’è Ibra. Tre punti già in tasca. E chi aveva visto giusto sul ceppicone sono sempre quelli che facevano morire il Tamagotchi. Gli stessi che hanno paura di ciò che non comprendono, e per questo continuano ad averne della moglie. Sapranno pure che il vaccino non protegge dagli spigoli, e che De Zerbi è il nuovo che avanza. Per quanto mi riguarda non sono diventato famoso, non ho trombato, non ho preso un euro e non ho venduto un libro. Eppure sono ancora qua sul blog, perché le cose inutili sono sempre quelle che ci rendono liberi. Un collega del Bambi, di Scampia, è allibito perché loro non solo distribuiscono 500.000 dosi in mezza giornata, ma le iniettano pure. Ieri che era San Patrizio, noi Sanfredianini sempre divisi già dai tempi dei Guelfi e Ghibellini, abbiamo fatto gli auguri solo ai Plebei. Il Bambi quando ha ingerito il giusto mix di alcol e droga  riesce a tirare fuori il meglio da ogni situazione, così dopo aver preso un caffè da asporto bevuto in strada si è sentito un detective di Criminal Minds a New York. Noi abbiamo tanti difetti, ma siamo dell’idea che tutti meritano una seconda opportunità, anche quelli di Santa Croce, quindi soprattutto per essere mandati affanculo. Siamo talmente goderecci, a parte la Fiorentina, che va bene l’orgasmo, ma niente è meglio di pisciare dopo averla trattenuta per ore. E poi siamo anche discreti, l’ultimo documento ISS ha allungato a due metri le distanze di sicurezza, non le vogliamo neanche sapere le basi scientifiche di questa pensata. E la nostra sagacia ci ha permesso di capire che Draghi è quello che faceva tre squilli per farsi richiamare. Oggi vi chiedo di firmare qui in fondo all’editoriale per dare il consenso a offrirvi in sacrificio agli dei del pallone.

mercoledì 17 marzo 2021

Le paure di noi Diladdarno


Purtroppo tra poco le Brigate Rosse potranno mimetizzarsi, non ci resta che aspettare Pasqua per il vaccino della Lindt. Già siamo fortemente condizionati noi Diladdarno, il Bambi ieri stava discutendo animatamente con una per un parcheggio in Borgo Tegolaio, era avvelenato, poi si è intravista la vena sulle poppe ed è stato un attimo, come se fosse lobotomizzato, gli ha dato subito ragione e ceduto il prezioso posto. Siamo così fragili da questa parte dell’Arno che ci siamo convinti che l’EMA utilizzerà questi giorni per testare il vaccino sul gatto, sul cane, e poi sul pesce rosso. Giovedì il verdetto. Mentre un tempo erano gnocchi, i nuovi giovedì in cui temiamo che Cuba possa addirittura invaderci. Noi che chiediamo la sospensione in via precauzionale anche della gestione Commisso. Le connessioni Internet qui in San Frediano sembrano risentire della Prandemia, sui siti porno appaiono strani banner con indicazioni del tipo “C’è un vaccino che ti aspetta a due km da te”. In San Frediano i vaccini provocano soprattutto opinioni. Non bastava il lockdown, adesso l’Oltrarno è completamente deserto, la gente è rintanata in casa per paura di passare proprio dove avanza un vaccino. Tra Fiorentina e virus siamo talmente intimoriti che ci fermiamo pure con l’arancione. Il lato mariuolo che è in noi, però, ci ha fatto dire quasi all’unanimità che se fosse per noi basterebbe mettere le dosi di AstraZeneca dentro gli scatolini con scritto Pfizer. Poi all’improvviso il genio che ci contraddistingue dagli altri fiorentini, riaffiorato impetuoso, e dopo una consultazione nel retro del bar Bianchi durata tre ore siamo arrivati all’anima del problema; l’anagramma di AstraZeneca è Catanzarese. Ci dispiace per Rocco ma non vediamo altra soluzione che bombardare il capoluogo di provincia, ma anche fino a Gioiosa Ionica per sicurezza, perché la salute prima di tutto. Noi di San Frediano gli unici capaci di individuare fisicamente i due Amministratori Delegati di AstraZeneca e diramarne la foto. Vino, e poi ancora tanto vino per cercare di superare l’ultima e più gravosa verità che è emersa dopo penose riflessioni; abbiamo più possibilità di sopravvivere ad AstraZeneca che a Rocco Commisso. L’unica voce fuori dal coro quella del Centi, che ancora con il lutto al braccio per la morte prematura del Pizzichi, ha esternato con voce grave “se questi bastardi ci vogliono avvelenare, per me un pacchetto di Pall Mall senza filtro da 20 grazie.

martedì 16 marzo 2021

Considerazioni da asporto


Al Bar Bianchi il Bambi e i suoi amici hanno elaborato l’ultima considerazione da asporto sui vaccini, secondo loro nel pool di scienziati che ha elaborato quello di AstraZeneca c’è un discendente dei Borgia. Mentre Vlahovic viene ormai equiparato a Chiesa. Io in attesa del mio turno, oltre ad allenarmi per ingerire cloro abusivamente, dopo l’allenamento integro la mia dieta con le Zigulì. La sovraesposizione mediatica dei virologi perennemente in TV mi ha generato ansia che avevo appena smaltito grazie alla tripletta del muccone in frac, la stessa impressione, poi, di quando sei a cena in crociera e arriva il capitano con l’equipaggio e ti chiedi chi cazzo c’è rimasto ai comandi della nave. Studenti che scioperano perché vogliono andare a scuola, è proprio un’epoca bislacca! Dopo i decessi correlati al vaccino, con la stessa evidenza scientifica devo comunicare con profondo dolore, al limite della stanchezza interiore prandelliana, che il Pizzichi è morto sgozzato dalla ventola del suo PC a causa di una modifica che aveva effettuato lui stesso e ovviamente non più coperta da garanzia. Poi sempre in asporto la discussione è scivolata inesorabilmente sui problemi di occupazione, così il Centi ha chiesto al Pizzichi, poche ore prima che morisse sgozzato, se conosceva qualcuno che avesse bisogno di un operaio con una buona cultura politica, buona dialettica, una visione economica a 360 gradi, che sapesse parlare l’inglese in maniera fluente, e che avesse contatti internazionali per incrementare nuovi mercati. Con un po’ di sarcasmo e mancanza di sensibilità a manciate, gli aveva risposto che non ne conosceva nessuno, sapeva di uno che però ne cercava di ignoranti e nervosi, che si dice in giro stessero proprio cercando il Centi con una chiave del 36. Mentre quella merdaccia del Bambi, al barista che non si fida dei vaccini mRNA, teoria esposta cadendo su un congiuntivo e con terminologie inventate, ha risposto che il cappuccino faceva schifo e che doveva continuare a fare il virologo. C’è anche da dire che il padre del Centi è stato ricoverato in terapia intensiva non appena avuto l’appuntamento per fare il vaccino AstraZeneca. La cosa buona è che a fine giornata Figliuolo ha fatto sapere che se avanzano vaccini bisogna fare la scarpetta.

lunedì 15 marzo 2021

Sottotitoli

La conferenza stampa di Cesare, provato dentro come un minatore del Sulcis dopo una vita dentro, mi ha ricordato la compagna del Bambi quando un sabato mattina spese quasi 12 euro di frutti rossi e poi fece pure la fenomena con la signora “domani voglio preparare i pancakes”. Bugiarda e falsa, il Bambi mi ha raccontato che li schiaffò su quelli del Mulino Bianco. Al prete, in tempi di palestre chiuse, vorrei dire che inginocchiarsi vale come squat, invece degli integratori di sintesi, l’ostia è alimento senza grassi, l’entrata è a offerta. Senza abbonamento. Non solo, ieri così tanto vento e poche gonne. O forse Cesare è stanco soprattutto di accettare tutti ‘sti cookies. Niente di nuovo comunque, come i soliti due accordi di Ligabue. Sottotitoli della conferenza stampa “che periodaccio la vita!”. Oppure potrebbe essere l’effetto del ringalluzzimento da vittoria. Non come noi che da quando ci hanno spinto a guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto ci siamo dovuti attaccare alla bottiglia. Sai quegli uomini sui 60, un po’ polverosi, con capelli e barbe da rocker, intendo quelli burberi e scontrosi, ruvidi, pieni di anelli alle mani e tatuaggi bellissimi. Quelli in forma, magari con una moto. Ecco, non sono Prandelli. E secondo me per parlare così non ha visto nemmeno Peaky Blinders. Del resto c’è anche da dire, e questo per onestà, che Cesarone nostro prima di ritornare sulla panchina Viola ha lavorato per anni nel settore della deriva. E dentro di lui hanno convissuto civilmente i più disparati fallimenti.

domenica 14 marzo 2021

Andrà tutto bene


Punti importanti per uscire dalla terapia intensiva nella giornata in cui il muccone si presenta nella variante Van Basten, e dopo che il centrocampo è stato disinfestato da parassiti del pallone quali Amrabat. La gente aveva bisogno di roba forte per sballare, e a chi non è bastata la tripletta di Vlahovic il Bambi ha creduto di far bene cominciando a spacciare AstraZeneca, ma la gente che ci tiene alla salute ha preferito continuare con l’eroina. Soprattutto un primo tempo che ci riporta a tempi migliori di quella zona bianca che prima della partita era privilegio solo dei sardi. Finalmente stamattina mi sono potuto alzare non soltanto per l’impellenza di andare in bagno dopo aver sognato che il pallone della partita veniva rubato a Vlahovic da Kouame. Il secondo tempo ha subito cancellato i benefici del primo, poi però il riassetto tattico e il gol con tocco di nouvelle cusine ci hanno regalato un sabato pomeriggio come cantava Baglioni. Se da Lotta si è passati a Letta continua, la stella sul petto di Cesare oggi è almeno di latta. Di lutto, invece, se si parla di dare seguito alle sue parole nel post partita. A Livorno anche i gabbiani erano inquieti, subodoravano i miei 400 sotto gli 8’ e i 200 sotto i 4’. Così come per la Fiorentina finisce il digiuno da vittorie, quando il Covid rallenterà sarà solo perché sono finite le persone da contagiare. E se ne usciremo sarà in orizzontale, al limite aspetteremo il bonus per ristrutturare la stanza con le pareti imbottite. Vittoria che fa bene anche al fegato, il Bambi era arrivato a guardare film muti bevendo cognac al buio. A proposito, oggi ho un Kerner di Novacella mentre ieri sera ho potuto evitare di uscire a rincuorare i lampioni. Che si vinca o che si perda rimane il problema di sfogarsi nella gioia o nel dolore, non posso nemmeno prendermela con le cose perché temo sempre un incidente domestico. Le cose si vendicano. Andrà tutto bene, e se un’altra vittoria non tornerà sarà andata a comprare le sigarette. Rimaniamo perplessi nel vedere la squadra del primo e quella del secondo tempo, perché sopra Firenze regna un universo instabile, in buca accogliamo confusioni.

sabato 13 marzo 2021

Livorno e poi torno


Se Amrabat è marocchino, Letta è evidentemente un masochista. E se Letta pare che ora sia sereno, Amra pare più infortunato. Finalmente si è capito che quel marcio in Danimarca era il lotto AstraZeneca. Ve li ricordate quegli allenatori vecchio stampo che promettevano di fare qualcosa fuori dall’usuale nel caso in cui la propria squadra avesse raggiunto un obiettivo considerato difficile? Anche Prandelli è uscito allo scoperto e nel caso di salvezza Viola ha promesso di imparare a fare le righe alle penne lisce. A noi sanfredianini il Covid non ci piegherà mai, noi che anche prima del virus non abbiamo mai leccato la maniglia del carrello della spesa. Poi anche senza il vaccino incriminato il Bambi ha avuto uno comportamento molto strano, peggio dei trombi, era alla Scuderie e ha visto un’anziana spezzare il pane circondata da piccioni, poi una sposina con il figlio dare un pezzo di schiacciata del Pugi a un merlo, c’era pure un tipo con un pappagallo sulla spalla, a quel punto anche lui ha tirato fuori l’uccello. Poi ho cercato di rassicurare la sua compagna che si lamentava perché non la chiama mai quando è fuori casa, così gli ho suggerito di mandarlo più spesso al supermercato da solo. Poi ci sono squadre come il Benevento che incontri quando la vita decide che il Covid non sia abbastanza. Quindi prima di andare a Livorno dico Astra la victoria siempre. Mentre per il Bambi, in caso che a Benevento non vada bene, a lui che è particolarmente sensibile a certe voci sexy, ho ingaggiato una doppiatrice di film porno per andare a sussurrargli nell’orecchio gli inasprimenti delle misure.

venerdì 12 marzo 2021

Dubbi e dilemmi


Ho due grandi dubbi stamani, il primo è che se esistesse qualcosa in grado di salvare l’attuale PD la sprecherei per salvare l’attuale PD? E la stessa cosa vale per la Fiorentina. E’ tutto molto strano in tempi di Covid e lotta per la serie B, ieri notte i cani hanno abbaiato tutto il tempo, tanto che ho pensato che qualcuno o qualcosa si fosse introdotto nel pollaio. Stamani presto sono andato subito a controllare, e come sospettavo non ho nessun pollaio. Covid e Commisso che fa male anche senza Commisso, visto che a un amico interista che prendeva in giro i gobbi ho dovuto ricordare che le maglie nerazzurre in Champions erano quelle dell’Atalanta. Parliamo del Bambi? Ieri ha preso il sushi da asporto e poi ha rotto la scatola nella speranza di trovare un panino con la mortadella in uno scomparto segreto. E per fortuna che è almeno passata la dittatura sanitaria. O forse la nostra abitudine a sopravvivere è diventata pure stucchevole. La Nicoletta dice che un altro anno di pandemia le sue poppe non se lo possono permettere. Il tempo che passa, la gravità. La stessa gravità della situazione Viola. Domani ci scappa pure la Fase Regionale Toscana del Campionato Italiano Master, mentre c’è chi davanti a un bel cielo limpido e i campi bagnati trova ideale sedersi di fronte alla masseria ad ammirare lo splendido paesaggio pensando alla flessione del prezzo del grano. Voci di spogliatoio hanno fatto filtrare quella che sarà la tattica per la partita di benevento, sembra che ci sarà una partenza spumeggiante nel senso che esploderemo schiumando dalla bocca. Alla fine di una giornata lunga, fitta di pensieri cupi e paura del domani, interrotta solo dall’allenamento di rifinitura, io e il Bambi ci siamo lasciati con unico grande dilemma; la lotteria degli scontrini è pure il piano vaccinale?

giovedì 11 marzo 2021

Riflessioni senza gli occhiali a specchio


E’ passato un anno esatto dal lockdown vissuto cantando dai balconi fino ai Balcani, mentre i migranti dai barconi e i baristi dai banconi. Il maestro Pirlo non si è fatto né in qua né in là perché la Champions lui adesso la seguirà in DAD. Del resto è da un po’ che ormai si parla solo di asPorto. In questo anno si è accentuata l’insensibilità di certe donne che non ci hanno amato perdutamente, e pensa se fosse andato tutto male. Per noi Diladdarno non è affatto una sorpresa che Johnson & Johnson non mantenga le quantità di vaccini promesse, ci ricordiamo bene quando ci fecero credere “mai più lacrime”. Gente che già pensa alla partita di sabato, da via Maffia la fila per uscire dal panico girava l’angolo di via Sant’Agostino. Questo Covid ha cambiato profondamente le persone, domenica mattina il Bambi è andato a camminare, mentre alcuni del bar Bianchi sono diventati skipper. Che l'Oltrarno sia un quartiere ecologista lo dimostra il fatto che adopera il rancore verso i Della Valle che ci hanno relegato sulla Sila come energia davvero ecosostenibile. Un tempo era la terra, oggi invece è la fossa che ci manca sotto i piedi. Non uscire dopo le 22 è facile perché sono 20 anni che non esco dopo le 22, non uscire in zona gialla arancio chiaro scuro mandarancio, rosso tutto il giorno rosso di sera bel tempo si spera, invece è rosso nel week end tanto nel week end piove sempre come Pasqua e Pasquetta. C’è pure un gruppo in San Frediano che sommato il Covid a Commisso ha sviluppato l’ansia di camminare sulle grate e cascarci dentro. Un’amica delle Due Strade sempre riferito all’accoppiata Covid-Commisso sostiene ironicamente che è passato un anno senza che ci capissero un cazzo, e poi quella bionda sarebbe lei. Sono evidentemente state fatte delle scelte che avrebbero necessitato di riflessioni più profonde, si dice tanto del Bambi ma lui riflette anche su dove buttare le bucce dei pistacchi. Non come il Centi che ha mandato 3000 euro alla ragazza ucraina per farla venire qui ma il suo ragazzo gli ha rubato tutto. La Cristina che in questi giorni difficili ha riflettuto sui falsi miti, ci ha tenuto a sfatarne uno di quelli che le stanno più a cuore confessando che quando da ragazza portava l’apparecchio faceva dei pompini fantastici. Marzio invece senza più la curva e le trasferte si imbuca ai matrimoni.

mercoledì 10 marzo 2021

Numeri a caso


Il vantaggio di scontare una pena detentiva da parte del fondatore di Cepu è quella di farlo 3 anni in 1. Che a proposito di numeri è lo stesso pensiero che ha fatto Rocco quando ha sostituito Iachini perché giocava con la difesa a 3, mentre Prandelli è più bravo perché gioca con 5 centrocampisti e 2 punte. Poi penne lisce n.71, perché è passato 1 anno dall’attacco ai supermercati per comprare acqua e carta igienica e lasciare sugli scaffali giustappunto solo le penne lisce. A 79 anni Mattarella si è vaccinato aspettando il proprio turno senza corsie preferenziali. Vediamo se qualcuno chiede l’impeachment perché non ci rappresenta. Se ci sfuggono i 3 punti a Benevento punto tutto su un bellissimo anello contenente un potentissimo veleno. O in alternativa quest’anno sostituirò la spiaggia di Capalbio con le sabbie mobili. Il 9 marzo del ‘94 moriva Charles Bukowski, autore di quel realismo comunque sempre meno sporco del nostro gioco. il rifacimento Viola di 3 uomini e 1 gamba è che se noi siamo gli uomini alla fine la gamba va almeno sul 3 a 3. Ci sono realtà di periferia che vanno oltre l’immaginario, anche di certi numeri di maglia,  un’amica della mamma del Bambi, 82 anni con amante di 79 hanno parcheggiato nel cortile di un condominio in costruzione, fermati dai carabinieri che preparavano una retata di spacciatori locali. C’è il traguardo appena superato dei 100.000 morti, i 14 gradi dell’Etna Rosso, la 911, il 5 e 5 a Livorno, quota salvezza da 33 a 43 punti, e naturalmente il Covid19. Per interrompere la sequela di numeri a caso e passare a un concetto più o meno commestibile, sarà l’imprinting sanfredianino, saranno state le cattive compagnie, in questo momento mi nascondo dietro a un dito per progettare l’evasione da me stesso. Perché il problema del mondo è che fanno entrare tutti, compresi Rocco e i suoi fratelli.

martedì 9 marzo 2021

Sogni mostruosamente proibiti


Rivisto Serse dopo tanto mi sono chiesto cosa sarebbe con l’autotune. Questo per non chiedermi come sia possibile che Prandelli dichiari di essere più ottimista dopo la partita col Parma, e ancora più grave che non lo abbiano cacciato con o senza l’autotune. Del resto tutti nasciamo e moriamo, e se siamo fortunati nel mezzo vinciamo anche qualche partita. Il Bambi dice che quell’immagine del volto provato di Prandelli nel post partita sia stata la causa del terribile incubo della notte. Peggiore anche del gol di Mihaila. Nel sogno veniva adescato da una vecchia nella versione femminile di Cesare; “Vieni a succhiare anche te”. Spinto da una forza invisibile le sue gambe si mossero verso la poppa rugosa. Deve essere la forza della fede Viola, pensò mentre le sue labbra si preparavano a succhiare il capezzolo della vecchia. Chissà se basterà suggerire a Prandelli di girare l’angolo per avere una visuale a 360 gradi. Potrebbe persino capire se i ricci poi godono. Mi immagino oggi se Joe Barone potesse fare i tanto amati giri di campo in uno stadio pieno che cosa raccoglierebbe, mentre di altrettanto comico, ma questa volta reale, c’è Marzullo che si è preso il Covid, e alla sua nota “si faccia una domanda…”, la risposta è immunitaria. C’è qualcosa di peggio di perdere a Benevento? La cosa mi è venuta in mente dopo aver visto due amici vaccinati che si sono subito abbracciati e io lì a un metro e ottanta di distanza, così ho immaginato un mondo con locali solo per vaccinati, dove esisteranno feste, orge, scambi di coppia, viaggi per vaccinati e ovunque cartelli con scritto “cani si, no vaccinati no”. Il Bambi invece si chiede se è meglio drogarsi e non capire un cazzo, o come per i quadri tecnici e dirigenziali Viola non drogarsi e comunque non capire un cazzo lo stesso. E poi i vaccinati potranno cantaglargliele e suonargliele senza il preservativo.

lunedì 8 marzo 2021

L'aria sapiente


Battezzato anche Mihaila, poi autorete fantozziana al 93°, in mezzo a una partita dove l’anticalcio viene sparso per il campo come l’antitarme nell’armadio. E il tutto in un turno di campionato nel quale il maestro Juric perde secco contro un ceppicone privo dei grandi leader. Vince persino Serse dopo 9 anni lontano dalla massima serie. Vince Tempera. A tutto questo scempio ho risposto con il porno pomeridiano; un po’ di schiacciata, salame e finocchiona. Molto bene di contro Ibra a Sanremo. E poi vi prego, quando faccio considerazioni non attinenti alla mancanza di problemi di soldi da parte di Commisso me lo dovete dire, perché è nell’indifferenza generale che le battute di merda proliferano. Purtroppo adesso siamo nella condizione di far finta di tutto, nella speranza che prima o poi comparirà una vittoria in circostanze misteriose. Nel frattempo a molti tifosi non rimane che continuare ad accarezzare i gatti. A quelli senza felini a disposizione rimane altro che l’orgoglio di essere tifoso, quello non può togliercelo Rocco e nemmeno Prandelli, e malgrado il fondo del Bar(il)one, per la Viola sono disposto ad attraversare il fuoco fatuo. Purtroppo partite di questa povertà tecnica infarcite di svarioni difensivi al limite del calcioscommesse mi fanno pensare quanto per Rocco sia infido questo calcio, come un melone, che sembra bello e buono, lo apri e non sa di niente. Se Rocco non se ne va prima della mia pensione già mi vedo vecchio con il panama in testa e la mia Mehari verde ramarro mentre mi aggiro per il mercato della frutta nella mia isoletta, annusando meloni con l’aria sapiente di chi ha difeso Pioli.

domenica 7 marzo 2021

Prandelli segretario del PD


Con la Fiorentina in crisi si sostituisce un allenatore ritenuto inadatto con un ex allenatore, al mercato di gennaio si cercano giocatori pronti per supplire alle carenze evidenziate in attacco, si vende Cutrone e si compra Kokorin. Il russo risulterà pronto solo a infortunarsi, perché in fondo la vita è un film. I cinema sono chiusi. Tutte le operazioni di questa società mi riportano alle siringhe a 7 euro che pure i tossici ci pigliano ancora per il culo. E se i mari si ritirano tra un po’ ci diranno che è grazie alle bottiglie di plastica che si riempiono. Così il Bambi ha provato con le prugne poi ha detto che guarderà la partita, la compagna invece ormai versa il latte solo per piangerci sopra. Lei non si fida più di nessuno, che siano Prandelli, Pradè, Antognoni, Dainelli, Barone, Rocco, e persino Astrazeneca che fa triplicare i panni sporchi nel cesto della biancheria. Dissuasa dal Bambi dopo lunghissima trattativa, aveva pensato addirittura di donare a Prandelli un amuleto contro se stesso. Per me invece la strada è in direzione opposta e non può prescindere dal doping, poi ad eventuali analisi positive potremo sempre argomentare col fatto che a Sanremo ai cantanti è permesso di usare l’autotune. In caso di mancata vittoria nessuno potrà darci di disperati solo perché effettivamente lo siamo. Pensassero piuttosto al fatto che dopo le diciotto non esiste alcun modo di pisciare legalmente fuori casa. Molte costrette a non portare le mutande per farlo più velocemente nelle aiuole.

sabato 6 marzo 2021

La salvezza sarà un parto Cesareo


Gli articoli a favore di Prandelli da parte degli amici giornalisti sono il fringe benefit di vivere in un paese che non aggiorna i piani vaccinali dal 2006. Mentre io a Cesare darei il premio Tenco. C’è da dire che a lui in questa seconda esperienza fiorentina manca un giocatore come Zola, intendo quello che nella stagione 99-00 è al Chelsea. Negli spogliatoi legge un libro col finale cliffhanger che si risolve solo all’ultimo capitolo. Dennis Wise decide di tagliare dal libro proprio il finale, Zola non se ne accorge. Ecco, ci vorrebbero giocatori di grande talento che non si accorgessero di essere allenati da lui per poter rendere al meglio. Poi tutti a dire che si dovrebbe dimettere quando invece l’unico a poterlo fare semmai è il dottore. Comunque se lo facesse davvero sarebbe finalmente qualcosa per il quale venire ricordato. E intanto ci sono tifose Viola sedute su scale leggermente elicoidali che si preparano alla partita col Parma. Sì, siamo in emergenza, e con gli attuali designati a tirarci fuori, mi è tornato in mente, a proposito di altra emergenza, quando a un certo punto il Comune di Messina spargeva il disinfettante sulla spiaggia in pieno luglio. Avere Montiel e non utilizzarlo è come avere tutta questa primavera e non saperci cosa fare. Forse per scomparire Cesare dovrebbe vincere Sanremo. Poi quando vedo certe sue espressioni disperate, mi viene in mente quando sparano al cavallo zoppo che sta soffrendo. Se tra gli effetti collaterali del vaccino non è previsto sognare un ex giocatore che il meglio lo da da ex a me va bene anche Rocco.

venerdì 5 marzo 2021

Joe e i giri di scampo


C’era più qualità sui balconi che in campo l’altra sera con la maglia Viola, e quindi i tifosi, chiuse le piscine, all’acquagym hanno sostituito acqua e gin. Il mondo va così alla rovescia che Prandelli con i peggiori risultati possibili viene persino incensato dai giornalisti, poi ho visto automobili che alzano la ruota e pisciano sui cani. Giornalisti che evidentemente hanno il master in buona stampa agli amici. Forse è per colpa delle zone che il cartellino di Calvarese per la gomitata di Mancini su Ribery è arancione rafforzato. Un arbitro con il pugno di Ferro, o meglio Tiziano, avrebbe dato il rosso relativo. A volte mi chiedo cosa ho fatto per trovarmi in questa situazione, poi però ci penso meglio e un ghigno beffardo mi si stampa sul volto. Per noi tifosi, malgrado i risultati, la parola “amare” non è mai cambiata di significato, è sempre voluto dire poco dolci. Tanto che a un certo punto ho cominciato a rimpiangere Tomovic, e poi che vuoi che sia, è solo la seconda primavera di merda. Si dimette persino Zingaretti. Peggio della Fiorentina di Commisso c’è solo Morgan che tenta il suicidio due volte al mese ma non riesce mai a centrare la finestra. Ormai più leggera di una partita della Fiorentina mi sembra anche la notizia di un attentato in Svezia. La Viola da la sensazione di essere una società sconsacrata, Joe ha smesso di fare i giri di campo e li ha sostituiti coi crostacei, sarà perché sono pelato che tutti i nodi vengono alla gola. E finirà che pure Ionica non sarà più tanto Gioiosa. 

giovedì 4 marzo 2021

La PEC


Chissà dopo quanti desideri irrealizzati ce ne daranno uno in omaggio, a me basterebbe la copertura del proprio palo da parte del portiere. Oppure una sostituzione azzeccata da parte di Prandelli. O ancora la sostituzione proprio di Prandelli. Squadra e società sono una coperta troppo corta per tenere in caldo la passione, per questo mi rifugio sotto il piumone, che è comunque una copertura. A noi tifosi Viola per questa pandemia di risultati dovrebbero essere garantiti i ristori. Che fa rima con Astori, unica emozione. Non c’entra niente con la partita, con la classifica, con la gestione della società, ma ho finalmente capito a chi somigliava Rocco, erano mesi che i suoi modi di fare mi ricordavano qualcuno, ma niente, poi ieri sera dopo il triplice fischio finale l’illuminazione. E’ spiccicato a Gigi, pasticcere di cui ometto nome e ubicazione dell’esercizio per ovvi motivi, Gigi che dietro nel laboratorio si gratta il culo mentre impasta le brioches, e poi al banco te le serve con le pinze. Siamo talmente tristi noi tifosi dopo questi spettacoli indegni che alla fine ci consegneranno il premio “penne lisce” della critica. Un amico di Livorno mi ha detto che il declino della Fiorentina è niente a confronto della decadenza di Livorno, che con Salvini in città non è volata neanche una mattonata. E anche prima di andare in serie B dovremo sempre aspettare che Windows finisca di scaricare gli aggiornamenti. Ma una volta scaricati, il vero finale di stagione io ce l’ho, ci ho pensato tanto e adesso sono convinto di chiudere così la seconda stagione a gestione calabro-broccolinese. Indosserò la maglia Viola con lo sponsor 7up, poi alzerò le braccia e correrò attraverso il nastro della scena del crimine come se stessi finendo da vincitore una maratona. Attenzione alle apparenze, dietro potrebbe esserci un secondo fine, quello di Rocco sembra emergere chiaro, mira alle cubature e a diventare la peggiore proprietà della storia Viola, mentre l’idea di vaccinare i giocatori di Serie A potrebbe nascondere la volontà di salvare la stagione estiva in Sardegna. Per dire come ci hanno ridotto ieri sera il Bambi ha aperto il barattolo del burro di arachidi. Il Pizzichi invece mi ha fatto incazzare perché alla fine si è messo a ballare, poi però ha chiarito che era l’effetto collaterale del vaccino. Adesso scappo perché vado a informarmi se mandarli affanculo per PEC ha valore legale.

mercoledì 3 marzo 2021

Il male e la cura


Cacciano Arcuri ma non Prandelli, Rocco richiamerebbe pure Toninelli. Ci siamo dimenticati gli Ittiti figuriamoci di vincere due partite di seguito. Forse quando farò il vaccino potrò tornare a non entusiasmarmi per la squadra senza dare la colpa al Covid. Secondo me Rocco s’incazza come solo i bugiardi quando non credi alle loro bugie. Se stasera perderemo come penso, non farò uno di quei balletti stile Bollywood alla fine di un film, mi limiterò invece a un “ve l’avevo detto”. L’incompetenza porta a risultati mediocri mentre la dittatura sanitaria porta un generale alla gestione dell’emergenza Covid. Questo comporterà che il vaccino sarà distribuito sotto forma di scia chimica dalle Frecce Tricolori. Poi con un altro allenatore lotteremo finalmente per la Champions. Purtroppo questo disaffezionamento per la squadra mi ha portato ad altri interessi, e vista l’età, non mi scappa un morto riportandolo puntualmente alla Rita preceduto dall' immancabile “sai chi è morto?”. Se non la smetterò e non ricomincerò a gioire per i colori Viola ha già detto che mi chiamerà Caronte. Non so da voi ma Diladdarno sono tornate le rondini e giovani donzelle armate di gran culi. Il mio consiglio di oggi per non farci trovare impreparati è quello di spegnere la tv ancora sullo zero a zero. Quando il tifo ha gioito per l’arrivo di Rocco è perché aveva capito subito che era la persona giusta che incarnava il male e la cura insieme. Così come le varie Fiorentine di transizione, è ormai un secolo che le prossime settimane saranno decisive. E se fossi Rocco la smetterei di provare a fare lo stadio mentre mi spenderei al massimo per farmi intitolare una strada senza uscita.

martedì 2 marzo 2021

I rutti non ci fanno più paura


Forse abbiamo nostalgia del passato perché desideriamo riavere cose che non abbiamo mai avuto. Il riavere non include Prandelli. Nella Fiorentina di Rocco sono stati fatti tanti errori, ma mai quello di ammetterlo. A Rocco che ancora non ha capito una sega rispondono prontamente quelli che dopo un anno di pandemia usano due mascherine di stoffa sovrapposta invece di una ffp2. A me Rocco ricorda molto quei ristoratori che dopo 10 stagioni di 4 Ristoranti non hanno ancora capito che devono pulire la cappa. Diciamo che ad oggi meglio di questa proprietà sarebbe stato anche ruzzolare le scale con le mani in tasca, ma poteva pure andare peggio, essere di Vecchiano e tifare Pisa. Per adesso non ci resta che rimanere in attesa, come le donne di Klimt. Poi uno strano sogno agitato, di quelli quando c’è il turno infrasettimanale e le probabilità di riperdere in rapida successione sono molto alte, uno strano sogno nel quale mi è apparso il Signore con la maglia di Montiel, una strana visione dove beveva il caffè con lo zucchero perché solo i santi lo bevono senza. Purtroppo non lo saprò mai il significato di quella maglia perché la mattina dopo, sempre nel sogno, venne ucciso dopo che la moka gli esplose in faccia per uno strano difetto di fabbrica. L’ho raccontato al Bambi e secondo lui vuole solo dire che il pezzo della Pausini che ha vinto i Golden Globes equivale alla bellezza di un pignoramento in tempi di pandemia. A me ha invece fatto pensare più alla designer taiwanese Yi-Fei Chen, un mito per noi tifosi Viola che viviamo non più in buca ma in una valle di lacrime, lei che ha fatto l’invenzione del secolo con la quale rispondere ai rutti di Rocco. Un’arma che raccoglie le lacrime e le condensa congelandole per farne proiettili da sparare contro chi le ha causate.

lunedì 1 marzo 2021

Squadra specchio fedele dei tempi


Perdere contro l’Udinese priva dell’Udinese viste le tante assenze non era facile, onore alla squadra. Ma che si fosse messa male lo si era capito dopo che avevano sparato a un uomo per rapire un cane. A prescindere dagli errori di Prandelli e dagli orrori di Commisso. Siamo peggio pure dell’Alitalia. Sembra ieri che eravamo in autofinanziamento ma almeno senza mascherina. Ormai siamo come l’Ascoli, presidente Rozzo compreso. Sto diventando un accumulatore compulsivo di ricordi di quando era meglio quando si stava peggio. Questa Fiorentina lenta, senza qualità, piatta e priva di qualsiasi attrattiva è specchio fedele dei tempi, guardando una partita come quella di ieri, alle soglie dell’accattonaggio emotivo, è come camminare per strada con davanti a un fast food decine di rider in attesa di poter consegnare cene a basso costo ma dall’alto valore capitalistico. Più in là un tifoso Viola finito a vivere per strada beve vino in cartone, mentre un ragazzo lascia la propria ragazza tramite WhatsApp. Si fa schifo come società e come squadra. Menomale che io sono l’eccezione che conferma quella regola per cui l’uomo non riesce a concentrarsi che solo su una cosa alla volta, quindi non solo Fiorentina per fortuna. E prima che me lo chiedete la prova sono le poppe. Dobbiamo fare tutti come McKennie che guardava il culo della Leotta. A me poi non da l’idea nemmeno di una squadra ma piuttosto di una frittata svuota frigo, in tempi nei quali riappare la zona bianca in Sardegna, per salutare con entusiasmo il ritorno al passato che permetterà ai tifosi del Cagliari di assembrarsi per contestare i proprietari malgrado la vittoria, noi tifosi Viola sventoliamo la bandiera bianca. Se invece di riconfermare Pradè e ripescare Prandelli togliendolo dal suo programma di ginnastica posturale mattutino, per quelle pecore che scendono in campo, a Rocco sarebbe bastato mettere un border collie a pattugliare, invece di Joe. E dopo tutto questo mi aggrappo con forza all’idea di paradiso, niente scale elicoidali per salire, e niente Montiel, anche se non so perché proprio pane, salame e vino rosso.