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mercoledì 23 novembre 2022

L'araba felice


Intanto ringrazio tutti per le parole di apprezzamento, così oggi per festeggiare vado a pranzo da Burde. Poi voglio precisare che gli habitués degli oppiacei non sono solo artisti e rockstar. Tra i fattoni più illustri, oltre al Bambi, Marco Aurelio, Richelieu. Pietro il Grande, oltre a Bismarck che si faceva di morfina prima di parlare al Reichstag. Il titolo è l’unico riferimento al mondiale che mi sento di fare. La foto è invece la mia risposta a chi rimpiange vecchie immagini di culi, per ribadire che adesso sono più interessato al vino. Mentre ieri ha piovuto proprio come se fosse novembre, tempo perfetto solo per chi è la protagonista di un film di Inga Lindstrom. Alla meraviglia di chi si chiede come ho fatto a scrivere tutti questi editoriali, dico che non c’è da stupirsi, che non c’è nessun segreto, ho solo guardato un tutorial su YouTube. E poi quando il gioco si fa duro me ne vado a letto. A breve deciderò se è presto o meno per cominciare a parlare se è meglio il pandoro o il panettone. Mentre ieri ho comprato una tv consapevole di non guardare la tv. Il Bambi a proposito della manovra economica del Governo mi ha chiesto se i ladri di auto sono a regime forfettario, e se con 1500 € annui chi si è visto si è visto. Sono stato anche a trovare il Galli a Trespiano, era tanto che non ci andavo, nato in via dell’Orto era famoso in Oltrarno perché non si sedeva mai per paura di consumare i pantaloni, lavorava alle poste e aveva preteso una scrivania di quelle usate in America con sotto un tapis roulant per fare anche attività fisica, aveva un cavallo ma non lo poteva montare, alla recita avrebbe dovuto fare il Re ma non volle sedersi sul trono, lo trovarono morto appoggiato di spalla a un termosifone da arredamento, di quelli alti, l’unico che io sappia ad essere stato seppellito in piedi.

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