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venerdì 30 giugno 2023

La cosa più emozionante di questo mercato


Confesso che quando entro sul blog e non so minimamente di cosa si stia parlando mi sento proprio come nella vita reale. E’ anche vero che per combattere l’apatia tipica dell’autofinanziamento mi sto concentrando sulla stesura di una esposizione sommaria, teorico-pratica, sulla scarpetta. Gli ultimi capitoli sono improntati su tecniche e strategie del pinzimonio, infine le strutture mollicari. Ma qualcosa di ciò che dite mi fa pensare che siete in quella fase della vita in cui è tutto sesso, droga, concertone e pediluvio col bicarbonato. E quel buon profumo che emanate non è come penserebbe uno sprovveduto, ovvero Cool Water, no, piuttosto Voltaren Emulgel. Dico ciò conscio che le antenne sui tetti mi parlano della vita degli altri. Parlo soprattutto di cose che so, visto che il Bambi mi ha raccontato il momento più erotico di coppia del mese di giugno, quando cioè una mosca ha camminato sulle chiappe nude della sua compagna. Sembrerà strano ai più analitici, lucidi, e confidenti nell’utilità del Viola Park ai fini della classifica, mi sono convinto che ci sia una fortissima correlazione tra la presenza abbondante di salvia fritta nella dieta di Joe, e il suo stato di felicità quando sostiene che la squadra è competitiva. La cosa più emozionante di questa fase del mercato, almeno fino ad oggi, è stata quando mi sono addormentato mentre pulivo i fagiolini. Per essere onesti ci sarebbe anche che la Rita ha vinto due biglietti su RMC per il concerto di Paolo Conte a Umbria Jazz il 15 luglio.

giovedì 29 giugno 2023

Quel senso di vuoto


Se non arriva il bomber vi auguro almeno un pranzo sotto il pergolato di limoni vista mare, il venticello fresco e qualcuno che vi chiami “E’ pronto a tavola”. E non fatevi schiacciare da questa società capace di creare solo sensi di colpa, perché la superiorità morale che si è guadagnata l’insalata grazie a ciò di cui sopra va rinnegata con forza. Se siete in difficoltà a stare sereni con voi stessi nel rifiutare l’insalata aiutatevi con quanto di meglio si produce nell’Oltrepò Pavese in fatto di vini. Io per esempio grazie ai macerati trovo qualcosa di sessuale anche in certi fiori. No all’autofinanziamento anche in estate, no alla cessione del quinto sullo stipendio per un’estate in mancanza della cessione di Amrabat. Come incitamento alla positività non c’è solo l’inaugurazione del Viola Park, vi auguro di avere intorno persone che per dimostrarvi affetto e riconoscenza vi regalano frutta. Forse entro un mese riusciremo a fare 500.000 vaccini antiautofinanziamento al giorno. E poi anche quel nostro senso di vuoto è a perdere.

mercoledì 28 giugno 2023

Editoriale senza pretese


Dubbi sulla Giornata Mondiale contro le droghe non solo per il Bambi, che il lampredotto lo vedo già in pericolo. E l’aceto balsamico giusto per fare l'aerosol. Quest’anno niente Capalbio ma Parigi, un tempo dicevo che se le donne avessero scalato le montagne in topless sarei andato in montagna, mentre ero costretto ad andare al mare. Eppure a Parigi non girano con le poppe di fuori. Per quanto riguarda il mercato che stenta a partire, ho il timore che possa ripresentarsi il problema di quando nel congelatore la scatola dei gelati occupa lo stesso spazio di quando conteneva più gelati. Temo che sia questa la motivazione che ci verrà comunicata. E poi lo ammetto, a volte parlo da solo. Sarà la stagione, sarà che il secondo posto della Lazio mi ha dato fastidio, per questo forse soffro il mal di Tare. In compenso e finalmente è venuta fuori una testimonianza che avvalora certi miei convincimenti, gli esperti sostengono addirittura che sia la probabile causa dell’eruzione del 79 dc, di fatto è stato scoperto un affresco a Pompei che raffigura un uomo che spreme il limone sulla frittura. Intanto l’aria è ferma, sembra Jovic.

martedì 27 giugno 2023

Entusiasmo livello Toni Capuozzo


Vorrei parlare di questo tonno, di questo vino, di questa sera. Magari dopo, perché prima c’è da piazzare Amrabat. Non ho studiato molto sull’argomento fatturati, ho cercato la risposta negli occhi della Rita, ma il prof stava passando proprio dal mio banco. Mentre il mattino di Joe ha i trigliceridi alti in bocca. Sarà il ricordo della Beatrice dalle poppe grosse, sarà questa moda che al concerto del cantante famoso di turno, interpreti la canzone più iconica di quella città, tipo Chris Martin che canta Napule, per dire che sogno Sade cantare Puppe a Pera. Un po’ come quando non vogliono entrare nel merito, ed entrano. E poi voglio usare la poca lucidità rimasta dopo la grande frustrazione per il finale di stagione, per dire con forza che il ventilatore è sottovalutato. Prima tra l’altro che Rocco ci dica che l’Autan è diventato un bene di lusso. Sarà il ricordo di Auckland, sarà il calo del desiderio, ma troppe favole, pochi lupi e tante pecore. Perché d’inverno siamo tutti chiusi dentro che fa freddo, d’estate tutti chiusi dentro che fa caldo, quando usciamo in quella manciata di giorni di primavera e in quei tre giorni d’autunno, incrociamo solo gobbi e milanisti. Comunque per la Viola mi farò bello prima di dirle addio. E comunque somatizzo bene.

lunedì 26 giugno 2023

L'ultimo brivido


Il viaggio imprenditoriale-sportivo di Rocco dall’America a Firenze mi ha ricordato quando il padre del Bambi tornò dall’Indonesia con uno strano cappello, e 60 anni di cultura toscana spazzata via dall’amore per le risaie e piatti di pesce speziati male. La parte di quelli che apprezzano Rocco, quella del suo speciale rapporto di fiducia con Joe la lascio ad altri, io devo occuparmi dei segreti che si celano all’interno dei bastoncini Findus nelle confezioni da 6. Proprio adesso, poi, che se non dici “narrazione” sei un cretino qualunque. E il fulmineo dietrofront di Prigozhin nel colpo di stato, inferiore solo all’esternazione di Rocco “I soldi non sono un problema”. Con queste condizioni di mercato, e per condizioni intendo soprattutto la necessità di piazzare Amrabat per avere la possibilità di fare operazioni in ingresso, non sono favorevole all’ingresso di nuovi tifosi Viola nell’esistenza. Perché alcuni dei quali, oggi, usciti da esistenze difficili, tossicodipendenza, fallimento Cecchi Gori, autofinanziamento dellavalliano, spaccano i grumi dello zucchero a velo con la tessera sanitaria neanche fossero dei pasticceri usciti da San Patrignano. C’è qualcuno che pur di tirare fuori emozioni da una rapa si aggrappa ai ricordi dei dribbling di Roccotelli all’Ascoli. Il Bambi l’ultimo brivido dopo la rovesciata di Osvaldo l’ha percepito forte solo una sera in cui la compagna sfidò i mostri dormendo con i piedi fuori dalle coperte perché lo smalto si stava asciugando. Ma con Rocco possiamo dormire sogni tranquilli ci dicono, chissà perché allora il Pizzichi prende la melatonina, il Benedetti i fiori di Bach, il Centi altra roba, mentre a me basta dire Wim Wenders. Riguardo al futuro potenziamento della squadra, alle rinnovate ambizioni, accompagnerò la chiosa finale di ogni editoriale con: “se siamo ancora vivi”. Così per arricchire i contenuti con due cucchiai di esistenzialismo a crudo.

domenica 25 giugno 2023

Sere più nere


Rocco è il più ricco ma non compra se non vende, facciamo prima il Viola Park della squadra e dello stadio, quindi è così che non funziona. Il centravanti però è importante perché se la fai ridere sei già a metà coscia. Ho avuto una dritta dal Pizzichi che sa quale sarà il kit per l’ospite del Viola Park: spuma Guizza da 2 litri, occhiale Decathlon, deodorante al WD-40. Ma noi stoici aspettiamo come aspettiamo l’acqua che bolle. E tra l’anticipo di cassa e la cessione per far cassa c’è sempre spazio per un gin tonic. Se invece penso al flipper mi chiedo quante vite mi siano rimaste. Mentre 200 euro per il concerto di Tiziano Ferro al Franchi mi sembrano sere più nere di quelle delle finali. I Simpson avevano previsto anche il disastro del sommergibile Titan, a breve l’episodio in cui a Springfield inaugurano un Viola Park faraonico. Potrei meravigliarmi di molte cose a questo punto, ma quella che mi stupisce di più non è la mancanza di un trofeo, è piuttosto come a distanza di 40 anni “I like Chopin” dei Gazebo faccia schifo esattamente come la prima volta che l’ho ascoltata. E poi mercenari ai quali non interessa niente della bandiera ma si muovono solo in base ai soldi. Ma ora basta parlare di calcio. Insomma, vieni avanti Cremlino.

sabato 24 giugno 2023

Buon San Giovanni


Diciamo pure che l’annata giusta è lì come la la persona della nostra vita, e le scarpe le stanno facendo malissimo. A parte che a forza di vendere sempre il meglio c’è possibilità per il peggio di diventare il meglio, ma leggo di Amrabat grazie al quale possiamo incassare 30 milioni, mi dice il Bambi se fosse possibile non venderlo, cosa che lui sta comprando l’insalata in offerta. Oppure per tirare su il fatturato organizziamo una visita turistica per ammirare i rottami del sommergibile imploso. Anche se a me sono bastate le tre ore del film sul Titanic per capire chi è Rocco. La compagna del Bambi non ci sta con questo lamentarsi sulle voci di mercato, come se non dipendesse tutto dal segno zodiacale. Lui le risponde su Pradè dicendo che non è bravo, si arrangia. Ma mai smettere di sognare il grande colpo di Rocco, tanto che ho visto cadere una stella così vicino che poi mi sono accorto che era caduta una con la torcia del cellulare accesa. Aveva già espresso il desiderio di non giocare nessuna finale. Che poi Pradè se non arriva all’uva ordina una pizza per Joe. Del resto oggi è un San Giovanni particolare perché compie 59 anni un amico delle Due Strade che a 17 diceva che bastava vivere fino a 30 ma intensamente. La vita mi ha insegnato che il trucco per superare le difficoltà di mercato è sedersi alla sinistra di una signora col ventaglio. E comunque la mia idea di decadenza era più elegante.

venerdì 23 giugno 2023

I primi culi


Per il tifoso Viola il mattino ha il Compro Oro in bocca. Si dice che molti di noi agli inizi del terzo millennio abbiano letto il bel saggio “Istruzioni per rendersi infelici” di Watzlawick, una lettura valida: siamo ancora infelici. Al punto che sotto la Fiesole si ritiene un azzardo augurare la felicità a una persona. Ieri a pranzo sul mare ho potuto apprezzare i culi di giugno, e i primi sembrano i più belli mai visti, poi il numero cresce in maniera esponenziale e si va in confusione, magari si scappa in montagna a vedere i primi culi nei boschi, ma anche lì poi diventano tantissimi. Ci rimane il Viola Park e la fortuna di aver speso 6 euro e 50 per vedere il Titanic. Mi rifugerò nella panzanella. Mentre la scelta vera adesso non sarà il centravanti, ma latex o olive nere? Chiudo con la maturità e con un brano di Seneca per la sedicesima volta al Classico. Tipo quando esce la notizia di Berardi alla Fiorentina. E la terza maglia per la prossima stagione sarà sicuramente color pessima scelta.

giovedì 22 giugno 2023

Domanda del giorno


Il mio bilancio stagionale non è migliore di quello Viola, è tutto l'anno che sto provando a scrivere cose intelligenti che ormai sono rimaste solo le cose cretine. E andiamo incontro allo smarrimento, a quel vagare sperso degli orfani del bar Bianchi chiuso per ferie. Certo, fa male ammetterlo, ma fa più male apprenderlo. Il Bambi ogni giorno che passa è sempre più distrutto dalle finali perse, un uomo allo sbando, così ha preparato una dose generosa di guacamole e ci ha intinto i coglioni. Cosa dire a questo punto, potrei riferirmi a Pradè o a Barone, e invece dico di non fidarvi dei tg e di uscire nelle ore più calde. Sono a Civitanova, uno spaghetto con le vongole sul mare e un funerale in piazza. I contrasti della vita sono anche questi, quelli di un tifoso Viola esasperato di via Santa Maria, uno che dopo la seconda finale perse la pazienza e cominciò a prendersela con tutti. Imprecò contro i marciapiedi sconnessi ai quali imputava ogni dolore muscolare, poi con gli automobilisti e con gli uccelli che gli cacavano in testa, poi si calmò pensando al Viola Park. Domani farò ricorso al Tar del Lazio per cercare di capire se le labbra di Angelina Jolie siano naturali o no. Mentre due tifosi Viola cantano Elodie per dimenticare: “Per me le finali perse sono due: lacrime mie o lacrime tue”. Domanda del giorno: chi ci ha ridotto in questo stato d’animo?

mercoledì 21 giugno 2023

Siamo scooteristi senza buche


Purtroppo se cambi l’ordine delle finali perse il risultato non cambia. Un vantaggio però c’è, ed è grazie a Google che tutti i tifosi Viola segnati dall’esito delle due finali, con un algoritmo basato sulla sfiga, possono salvare sul desktop due cartelle con lo stesso nome (è necessario nominarle “finale persa”). Prossima Conference League? Se non squalificano i gobbi questa estate dovremo affrontare anche la prova marciume. Ma potremmo realmente vivere senza i dolori delle sconfitte? Secondo me non più. Il tifoso Viola è una sorta di abituale guidatore di scooter, e la sua mappa mentale è relativa alle buche, agli avvallamenti, alle crepe dell’asfalto. Quando gli operai riasfaltano, da un parte il tifoso Viola (che chiameremo scooterista) è felice, ma allo stesso tempo è smarrito per la perdita di importanti punti di riferimento. Allora le piccole cose, uno stop di Kouame, una caduta di Nico senza supporto del dolo, un rilancio del portiere avversario sventato a un passo dal gol beffa, un’intervista di Rocco dove non si vieta a nessuno di fare il proprio lavoro. Le piccole cose ci ancorano al suolo come una zavorra buona, perché altrimenti questa voragine degli zero tituli ci inghiottirebbe. Sperando che Rocco abbia preso esempio da ADL su chi mettere a disposizione del proprio allenatore, non dico addirittura il contrario, perché ADL è andato persino oltre, ed avendo un centravanti con una mascherina tipo Zorro gli ha preso come allenatore il sergente Garcia. Cosa è mancato a Rocco per farci chiudere la stagione in bellezza? Un posto nel sottomarino per andare a vedere il Titanic.

martedì 20 giugno 2023

Certe ricorrenze


Mentre noi ci rammaricavamo per certi andamenti al ribasso dei titoli da mettere in bacheca, ai supermercati intanto venivano aperte le visite per auscultare lo stato di salute delle angurie. A questo punto userei i soldi del PNRR per portare l’Esselunga al sud, altrimenti è inutile fare il ponte sullo Stretto se dopo lo puoi usare solo per andare alla Conad. Mentre io che amo la mia passione, e non sono egoista come certi attaccanti sotto porta, l’ho lasciata andare così il barattolino Sammontana mi dura di più, e invidio chi riesce a far finta di non vedere…le finali. Il Bambi dice che la giornata perfetta per trasferirsi sulle catene montuose dello Utah e vivere con gli scoiattoli è quando riparte il tormentone Berardi. Poi ci sono certe ricorrenze; BEnito, BEttino, BErlusconi e BEnassi. C’è anche BErardi e il BEnedetti per la verità, anche perché definiva le finali un appuntamento imperdibile, mentre il Centi, invece, perdibilissimo. E a favore di Rocco devo dire che grazie alla magnificenza del suo Viola Park ha messo in un angolo quei casali ricchi di charme che qui in Toscana cercano di spacciarti per le vacanze, case diroccate in posti inaccessibili col fascino della tubatura che sgocciola. Ieri ho già fatto la mia previsione sulla prossima stagione, una previsione che al bar Bianchi ha provocato una burrascosa reazione, mi è stato fatto presente che non si può fare una previsione seria prima della campagna acquisti senza risultare prevenuto nei confronti della proprietà. Sono stato attaccato duramente per non aver motivato tale previsione, per non aver fatto nessuna analisi tecnica, come sempre del resto. Ho sostanzialmente difeso la mia posizione e fatto presente che dopo la campagna acquisti tutti possono fare una previsione, non so se a questo punto interessa anche a voi, o se anche a voi farà lo stesso effetto. Insomma, quello che ho detto prima che il Bambi buttasse giù un Branca Menta con ghiaccio, è che in mancanza di finali ingoieremo lacrimogeni.

lunedì 19 giugno 2023

Le tribute band sono una piaga musicale


Tra 2000 anni gli archeologi scavando troveranno uno strato geologico pieno di finali perse e la chiameranno Età delle finali perse di merda. In uno slancio amoroso ho chiesto alla Rita di baciarmi come se avessi riempito la lavastoviglie, mi ha risposto di essere disposta a farlo solo se io l’avessi abbracciata come se Bowen avesse tirato sul fondo, e nei supplementari Cabral avesse finalmente mostrato la sua abilità nella rovesciata vincente. Le finali perse fanno parte ormai della mia colazione, il biscotto che collassa, lo yogurt acido scaduto, gocce di caffè sui fornelli, il lato della marmellata sul pavimento, non potrei più farne a meno. Per non parlare del mercato che se non squalificano la Juve ci porterà nuovi acquisti stranieri come Haagen-Dazs. O forse più che un centravanti ci vorrebbe quel coso della polizia americana per sfondare le porte. Per fortuna dalle esperienze negative si impara, e un lato positivo dell'invecchiamento c’è, per esempio mi sono già dotato di calici appropriati per brindare alle prossime finali. Un’annata quella vissuta, sempre a proposito di mercato (scorso), nella quale ho sofferto più delle presenze che delle mancanze. Per scacciare quel tarlo in testa che vuole farmi credere ossessivamente che ci stiamo trasformando in un Cosmos che non ce l’ha fatta, ho dovuto buttare all’aria tutta la soffitta, ma alla fine ho ritrovato un quadro che vince le finali al posto della Viola. Chiudo con una considerazione che vuole essere uno spunto per il tema di approfondimento della giornata, ho come l’impressione che le finali perse dalla Fiorentina stiano facendo la fine delle rotonde. Mentre dappertutto nel mondo le toglievano noi le facevamo, insomma le finali perse della Fiorentina sono una svolta futuristica del cazzo.

domenica 18 giugno 2023

Quando avrò nipoti


Al Bambi sono scadute anche le coppe gelato che aveva in frigo, come se già non bastasse il mutuo. E a chi sta un po’ fuori dal centro, il sabato magari viene sostituito il canto degli uccelli dal canto delle motoseghe, dei tagliaerba e dei decespugliatori. Mentre i poveri abbassano il finestrino. Se l’andazzo è quello di Rocco che parla dei soldi di Rocco in terza persona ci ritroveremo a girare per San Frediano dopo aver messo i calzini coi sandali, e ci verrà voglia di cappuccino a mezzogiorno. La compagna del Bambi che fa yoga sta cercando di gestire la frustrazione di lui spiegandogli che non sarà Jovic, Quarta, Rocco e il gol di Bowen al novantesimo a rendere il mondo cattivo, ma che ci ha già pensato il traffico sui viali. Anche se poi lei predica bene e razzola male perché nel tempo libero lavora a maglia e quella in foto è l’ultima sua creazione dal titolo “Stagione Viola”. Forse ci resterà solo il gommista, l’autolavaggio e il pieno di benzina come il giorno del vero tifoso,  non più quello della partita. Intanto mi sto preparando a quando i miei nipoti mi chiederanno che ha fatto in tutti questi anni la mia passione. Forse dirò che è andata a letto presto.

sabato 17 giugno 2023

Il carro dei vincitori


Forse il carro dei vincitori l’avevamo lasciato in doppia fila e ce l’hanno portato via. Oppure ancora, amiamo così tanto la Fiorentina che l’abbiamo lasciata andare e lei per farlo ha preso il carro dei vincitori. E sul tema dell’amore mi domando se tutti quegli artisti che cantano di smuovere mari e monti per amore, alla fine lo fanno davvero e usano il carro dei vincitori che poi è come il taxi che quando serve non si trova mai, oppure sono solo dei quaquaraqua. Poi diciamocela tutta, la frequentazione di questo benedetto carro sarebbe come salire in un posto in cui ti senti estraneo. E siccome la vecchiaia ti fa vedere e mettere a fuoco meglio le cose da lontano, malgrado possibili problemi alle cataratte, non vedo nessun carro all’orizzonte. O forse il problema è lo stesso che ritroviamo per le macchine, c’è un gran ritardo nella consegna, e nel contratto non è previsto nemmeno il carro dei vincitori sostitutivo. Quanto sono lontani i tempi in cui potevamo dire “scendo alla prossima”. C’è da considerare, tra le altre cose, che anche se non è una Lamborghini è sempre un mezzo pericoloso per qualche stronzo che fuma una canna, decide di fare una cazzata e per girare un video ammazza qualcuno, che sicuramente sarebbe uno sfigato tifoso Viola in giro a festeggiare l’inaugurazione del Viola Park. Il finale però non è così male perché alla fine poi c’è qualcuno che trova una moto e si può andare in città.

venerdì 16 giugno 2023

Qualcosa da salvare


Dopo il lutto nazionale, la Nazionale in lutto. Un lutto di stato gassoso. Quando si parla invece di casa nostra, di Fiorentina intendo, ho la tentazione di mollare tutto e restare. Intendo a mangiare la solita insalata di riso. Il Bambi di contro ha trovato la camicia per l’inaugurazione del Viola Park. E pensandoci bene, me l’ha ricordato proprio lui, qualcosa della stagione da salvare rimane, indelebile, mi riferisco all'atto di salvare Palazzo Vecchio affrontando a mani nude pericolosi individui con sprezzo del pericolo, gente pronta a cedere la propria vita per l’arte. E dopo il lungo casting che ha portato De Laurentiis a scegliere Rudi Garcia come successore di Spalletti, non ci rimane che una bella granita al tamarindo.

giovedì 15 giugno 2023

Sacchi ma non Arrigo


Da Vipiteno, un po’ di corsa, alcune considerazioni che non tengono conto del gol al novantesimo di Bowen. Sono sicuro che quando morirò parlerete comunque bene di me, pensavo quindi di cominciare a comportarmi peggio parlando bene di Nico. Poi vi confesso che ho fatto più lavastoviglie che buone azioni, e la lavastoviglie la fa quasi sempre Rita. Nel frattempo vi anticipo che per sfogarmi dalle frustrazioni stagionali colpisco sacchi di fagioli, di quelli che i monaci Shaolin prendono a pugni mentre si allenano. Quando pensate un po’ gli angeli di Pioli i fagioli se li mangiano. Adesso che è morto e si è celebrato pure il funerale aspetto le motivazioni. A proposito delle quali mi piacerebbe proprio sapere cosa scatta in testa a chi pensa di fare delle caraffe di tè verde freddo.



mercoledì 14 giugno 2023

Il sapore della ruggine


Rifiuto la stagione e vado avanti, anche se il Governo dopo la doppia sconfitta avrebbe dovuto fare come Kim Jon-un che ha emanato un decreto per vietare il suicidio in Corea del Nord (bastava solo che fosse valido per l’Oltrarno). Così a noi Diladdarno sarebbe toccato andare a lavorare, anche se con molto rammarico, ma sempre meglio che impiccarci. Se c’è un lato positivo al quale attaccarsi malgrado le finali perse, c’è che stanno maturando le pesche. Che andremo a mangiare con in bocca il sapore della ruggine. La compagna del Bambi per reagire ha percorso strade diverse, che poi a lei le pesche non piacciono nemmeno, così ha adottato il calendario etiope che è 7 anni indietro rispetto al nostro. Bandito quello gregoriano se le dai della cinquantenne invece che della quarantatreenne ti mette le mani in faccia. Il Benedetti invece di affidarsi alla fede ritiene che la grazia divina a questo punto possa essere solo la memoria corta. Personalmente dopo la conferenza stampa di Rocco temo che tutto ciò che desidereremo saprà di pollo. Quella solita fava del Pizzichi ha paragonato l’esito delle finali ad aver dato la sua preferenza alla Chiesa Valdese, all’Associazione Luca Coscioni, e al PD in rapida successione. Per fortuna il vino costa davvero poco per i benefici che apporta. Incontrando altri tifosi in San Frediano, intendo al di fuori del bar Bianchi, ho avuto modo di constatare di avere visioni completamente diverse su proprietà e squadra, e in altre epoche gli avrei detto che non capiscono un cazzo. Forse è anche questo invecchiare.

martedì 13 giugno 2023

Si è prescitta un'era


Se non ci dobbiamo lamentare per le finali perse, se non fatturiamo abbastanza per competere, se non possiamo lamentarci per la temperatura perché non fa abbastanza caldo per lamentarci del caldo, e non fa abbastanza freddo per lamentarci del freddo, non ci resta che lamentarci del tiepido e delle temperature intermedie. Siamo tifosi sospesi, o forse solo inclini a questo clima di merda. Nella vita esistono dei punti di svolta scaturiti a volte da eventi piacevoli, altre meno. Eppure arriva il momento in cui cedi e devi essere onesto con te stesso a riconoscere questa tua esperienza, sabato, da solo sul divano, ho guardato la conferenza stampa di Rocco. Me ne scuso con tutti. Di fatto mangeremo riso bollito anche se adesso c’è il Viola Park. Direi per estrema sintesi che questa stagione è quella giusta da dimenticare. La morte di Silvio Berlusconi potrebbe però influenzare il prossimo campionato e liberare un posto per le coppe, mi viene in mente che adesso possa andare a insegnare gli spazi pubblicitari agli angeli, di fatto distogliendo l’attenzione da Pioli già privato di Ibra. Malgrado ciò non sono affatto fiducioso, sarà quindi meglio parlare delle ferie e svelare il bel posto dove andare a guardare il telefono. Oggi possiamo dire con orgoglio che la Fiorentina ha perso le finali per rispetto del Nuti, delusione, rammarico, frustrazione, tutti elementi che hanno contribuito, dopo le sconfitte ad esclamare “Madonna che silenzio c’è stasera” senza tutti quei rumorosi caroselli. E adesso invece di scommettere sul nuovo centravanti chiederei: “a quanto danno Pippo Baudo?”

lunedì 12 giugno 2023

Accontentiamoci


Finalmente un fine settimana senza rimpianti, mentre il godimento per l’uscita a testa degli altri mi è sembrato la corsa alla speranza, che però non basta per tutti. Ci sarà da affrontare il mercato adesso, e spero possiate essere più prudenti e avere maniche meno larghe quando asseegnerete gli 8, il mio apporto sarà che la canotteira non so nemmeno scriverla. Penso che la finale di Champions possa essere stata utile a Mandragora per capire meglio come si piazza la palla da dentro l’area. E’ un peccato aver dimostrato la precisione di chi si alza di notte per pisciare senza accendere la luce. Non ci resta che affrontare l’estate a testa alta, e chi opterà per il mare che non tiri fuori strane teorie da panciapiattisti. Saluto il Bambi che uscito a fare due passi per sbollire la finale persa è arrivato a Rio Torto. Della conferenza stampa di Rocco mi porto dietro la sensazione che da una parte si è contro la Juve, vendendogli anche “bidoni”, e dall’altra non appena c’è una finale non si può fare a meno di imitarla. E sarebbe meglio mettere insieme le nostre sconfitte per vincere qualcosa, non godere gli uni di quelle degli altri, perché tre finali perse su tre è esattamente come tutte le rivoluzioni promosse da Aureliano Buendia. Potremo prendere anche noi un Nobel. Insomma, se un tifoso ha perso la propria finale è contento che anche gli altri tifosi non siano felici. Se invece avesse vinto avrebbe tifato contro lo stesso per essere felice solo lui. Questo è lo sport. Personalmente, a parte il vino dell’Oltrepò Pavese, ho reagito bene grazie al nuovo visore Apple che ha funzioni al limite della fantascienza e mi ha permesso di vedere una coppa alzata da Biraghi. Insomma, non saremo nella foresta colombiana, ma anche qui in Oltrarno 4 bambini sono sopravvissuti alle due finali perse. A questo punto basta poco, basta un po’, basta un pochino, basta pochissimo, basta niente.

domenica 11 giugno 2023

Siamo tutti a rischio estinzione


Dalle parole di Rocco ho tratto la convinzione che se non anticipo la pensione mi tocca morire prima. Poi ho messo Morricone in cuffia e ripensando alla nostra stagione mi è sembrata epica, almeno in alcune semifinali. E comunque Giappone e Italia sono i paesi dove si vive più a lungo, alla fine resteremo loro e noi. L’etica del lavoro contro l’etica del lavoro della linea difensiva meno uno che lascia in gioco l’avversario. E vinceremo noi godendoci la fine del mondo, o meglio la finale del mondo, con uno spritz pieno del ghiaccio ottenuto dal gol subito al novantesimo, e le infradito. Rocco è stato molto chiaro sul fatturato che non ci permette una dimensione da ambizioni importanti, ma di provare a fare meglio della stagione precedente. Anche per noi in San Frediano c’è stato il tempo della durezza, del parlare chiaro e diretto quando davamo delle maiale a certe mamme altrui, ma oggi per migliorare anche noi le stagioni precedenti inviteremo quelle mamme al provino per il remake di Pretty Woman nel ruolo di Julia Roberts. E’ giusto non illudere, ma io la pelle morta un po’ la capisco. Adesso che anche in Champions è calato il sipario, mi sento meno in colpa a non parlare mai di calcio, e quindi dico che i dinosauri non si sono estinti, no, ma che anche loro sono usciti a testa alta.

sabato 10 giugno 2023

Sono Pac-Man


Se Rocco ha letto quello che ho letto io, ovvero che una femmina di coccodrillo (raro caso di partenogenesi) si è riprodotta da sola, potrebbe pensare di eliminare dalla rosa il centravanti puntando tutto sull’autogol dei difensori disorientati dall'inaugurazione del Viola Park. Finite le finali da perdere, nella prossima stagione potremo anche pensare che ad essere piatta sia la Luna. Per tirarci fuori le gambe spero di essere prosciolto da questa stagione, il fatto poi che la si focalizzi a quel novantesimo minuto mi fa pensare a quando chiedi se desiderano un gin tonic e ti chiedono che tonica usi, a parte che la domanda era retorica, ma al massimo mi chiedi il tipo di gin. Nella foto l’immagine del sapore delle due finali, la terza è una Peroni calda. Dopo la sopravvivenza del blog creerò una start up con l’obiettivo di dare a Nico quel che è di Nico segnalandolo a tutti i grandi club che oltretutto potrebbero valorizzarne lo stacco di testa. Tre finali, che altro ancora? Forse un calzino buttato per strada che non finirà più dentro una lavatrice a sentire il gusto della centrifuga. Sono Pac-Man che fugge dalle finali.

venerdì 9 giugno 2023

Stesso dolore in serie


Mi sono rifugiato nella gioia di essere riuscito a trasformare una smartbox di viaggi in vino dell’Oltrepò Pavese. L’amarezza invece la fa da padrona in casa Bambi, nessun paradiso artificiale che tenga è riuscito a cancellare quel gol al novantesimo, ed anche se per altro motivo, ha dovuto fare come Ciro dei quartieri Spagnoli che oggi vive in via delle Caldaie quando per nominare Kvaratskhelia si è dovuto sedere. Il Bambi è crollato emotivamente e si è seduto sulle macerie della passione. Questa doppia sconfitta in finale sarà il primo ricordo da cancellare che mi costringerà a formattare il cervello. Segnalo a Greta che il carro dei vincitori dismesso è comunque a emissioni zero, e se posizionato opportunamente nella ospitality del Viola Park, la siccità sarà praticamente scomparsa. Alla fine anche questa volta se son rose siamo solo al semaforo. Ho perfino sorpreso il Bambi a strimpellare sul taglia uova sode, come se fosse una mini cetra, “l’avvelenata” di Guccini. La seconda finale persa ha solo aggiunto che le gengive sono una delle prime cause della gengivite. Il mio timore più grande adesso è che tutta questa consapevolezza sull'importanza del Viola Park mi faccia ingrassare. Ai più confidenti nella saggia e illuminata gestione della Fiorentina da parte di Commisso chiedo se dovessero scegliere tra l’assemblea condominiale e una finale di coppa, cosa sceglierebbero? La prossima settimana scriverò la data della finale di Praga sull'avambraccio, e non me ne vogliate se lo farò con un trasferello. Seguirò la logica che smuove il vero tifoso Viola che quando ha fame beve. Così per togliere l’amaro in bocca mi sono messo a seguire una fila di formiche ritrovando il Chupa Chups che mi era caduto durante la finale con l’Inter. Non solo “animali” come ha detto Rocco, i tifosi inglesi quando ci hanno visto in fondo al pozzo invece di salvarci ci hanno tirato le monetine ed espresso il desiderio di segnare al novantesimo. E fossero solo le coppe che abbiamo visto col binocolo.

giovedì 8 giugno 2023

Ho scritto "mai una gioia" sulla sabbia


Solo il mondo digitale ci potrà traghettare lentamente verso non tanto una realtà aumentata (per carità, perché aumentare il giramento di coglioni?), quanto una realtà migliorata dove le finali si vincono, magari una, portandoci alla realizzazione sintetica dei nostri sogni, o forse creandone di artificiali, anche se io ho già provveduto anticipando abbondantemente gli eventi con i vini dell’Oltrepò Pavese. Sapevo che ci saremo macerati e mi sono preparato per tempo. Poi mi consolo pensando che di lampredotto e salsa verde non è mai morto nessuno. Mentre anche il metaverso ne è uscito scosso. Il destino non è stato solo beffardo, mentre parlava chiaro ci toccava pure sulla spalla. Per noi i 7 peccati sono capitabili nel senso che possono capitare, ed è un peccato che sia capitato già due volte sapendo che ce ne sono ancora cinque da scontare. L’avvertimento che mi sento di dare in una stagione così ricca di emozioni negative, è ricordarvi che i pedali del pedalò potrebbero pure diventare ambasciatori del tetano della nostra estate. Una stagione di digiuno, o meglio di solo yogurt a cena, anche se fosse per la fame ci mangeremmo il sindaco di Vipiteno. Firenze rimane bella comunque, bellissima, anche se le pannocchie non la circondano più. Così ho preso lo spunto per cercare “gioia” sul vocabolario, visto che ci eravamo illusi che i cani acciambellati fossero delle brioches. Noi tifosi Viola che facciamo la fila alle Poste per rapinarle. Noi tifosi Viola che la Mannoia e la frutta secca. Noi tifosi Viola che più ortica che passione. Poi passando per via Maffia ho tenuto la testa rigorosamente bassa, e non per evitare di pestare la merda dei cani, ma per paura di puntare lo sguardo nelle finestre illuminate e scorgere sagome di impiccati. Perché noi tifosi Viola nasciamo non come gli altri sfortunati che hanno la famosa spada, noi nasciamo con un coltellino svizzero di Damocle. Ho amato la mia passione perché era intraprendente, ma proprio per questo se non era per lei oggi stavamo ancora insieme. Ci rimane comunque ancora almeno una soddisfazione che nessuno potrà toglierci, quella di essere plurilaureati con o senza tatuaggi, per i parcheggiatori. E non dite che devo essere forte, voglio crollare in pace perché questo mito dell’invincibilità fa più danni che altro. E siccome diserterò il Viola Park, non mi resta che andare a Parigi. Invece di Narciso.

mercoledì 7 giugno 2023

Portiamola a casa


E’ arrivato il grande giorno e so già che il Bambi (è del segno dei pesci) in caso di esito negativo si presenterà al bar Bianchi con l’occhio opaco, non tanto perché invecchiato di colpo in una notte, diciamo però nemmeno freschissimo. Già ha il problema della pancia che cerca di risolvere vestendosi di nero, risultando invece uno con la panza molto tenebroso. E figuriamoci dopo aver perso la seconda finale. La sua compagna reagirà diversamente, più romantica e sensibile si posizionerà davanti al televisore guardando l’immagine della coppa sul piedestallo come fosse la piccola fiammiferaia davanti alla vetrina di una grande pasticceria. Il vantaggio delle due possibili reazioni al grande evento è che per alcuni giorni si fermerà la battaglia che vede lei sostenere di dimostrare meno anni di quelli che ha perché così le dicono gli altri, mentre lui sostiene che ne dimostri di più. Da qui lo strano caso della donna Diladdarno che appena usciva di casa dimostrava meno anni di quanti ne dimostrasse in casa. Lui ha già deciso nel caso peggiore, domani mattina subito di andare a donare il sangue in modo che colui che ne beneficerà si sentirà di merda senza sapere il perché. Per quanto mi riguarda spero in una vittoria che possa compensare ciò che non è più, una volta facevo almeno qualche sogno erotico, ora gli unici buchi che vedo equivalgono solo a fronti di scavo. Se vinciamo godrò anche se in maniera pacata per via dell’età, se perdiamo andrò sempre in maniera pacata alla ricerca del romanticismo che ormai ritrovo solo nei distributori di benzina automatici.

martedì 6 giugno 2023

Una sfida tutta argentina


Premetto che domani, anche nel caso peggiore, dirò che tutto è comunque precipitato quando abbiamo iniziato a mettere guanciale croccante, burrata e pistacchi sopra qualsiasi cosa. E prendo spunto proprio da questa considerazione per mostrare il dipinto di Giuseppe Lanfranchi (1821-1890) che ritrae un giovane Cannavacciuolo. C’è da dire anche che a Masterchef Argentina la produzione ha richiamato all’ordine Wanda Nara perché flirtava in modo troppo evidente con un concorrente, per avergli chiesto esplicitamente di mostrarle il pesce. Mentre per quanto riguarda l’ecosostenibilità della stagione Viola, l’acqua bolle prima se lasciamo la macchina a casa e usiamo i mezzi pubblici. La tifoseria Viola è infatti tra le più ecosostenibili del campionato, raccontata bene dal Bambi con il tifoso sfegatato che vive in San Frediano e conosce una lei sfegatata che vive all'interno della Città Metropolitana, che ha la patente ma non guida proprio per non inquinare. E dire che finalmente Zlatan ha potuto piangere per tutto quello che gli ha fatto passare Pioli. Poi c’è un’altra verità importante, quella che vede Benzema lasciare il Real Madrid, Messi lasciare il Psg, Spalletti lasciare il Napoli e Ibra lasciare il calcio, e l’hanno fatto apposta per paura di arrivare dopo il mio addio al blog. Mentre di argentino non c’è solo Nico, c’è soprattutto il culo della barista che aveva in sottofondo Amy Winehouse e cantava “Love is a losing game” accompagnando il ritmo con il movimento dei fianchi. Che poi non è corretto ancheggiare così, così come quando Nico si tuffa, o Lautaro ci punisce. Intanto mi risulta che quelli che facevano salsa oggi giocano a padel.

lunedì 5 giugno 2023

Quando sarò re


Ho un sospetto, certo non ha la stessa importanza di quelli che circolano sui motivi che hanno determinato le cause del mancato rinnovo di Torreira, ma la gente che carica le auto elettriche in giro per la città secondo me bluffano. Hanno la macchina normale ma gli piace apparire come quelli del futuro e dell’ambiente, tipo i primi che avevano il frigorifero negli anni 20. E poi si dice che a convincere Sousa a scegliere Salerno fossero stati proprio certi capezzoli autoctoni. Sarà questo tempo tropicalizzato, sarà la tensione che divora il Bambi, ma rispondere alla compagna che faceva presente “mi sa che va a piovere”, con un ben più perentorio “speriamo che piova merda”, certo non trasmette ottimismo per la finale. Del resto un giorno sei giovane e un giorno inizia a piacerti la nuance color nonno. Chi come me gestisce in maniera impropria un blog si troverà a dover scrivere l’editoriale del post finale dopo averne scritto un altro nel quale si raccontava di un post finale andato male. Dovrò tirare giù dalla soffitta il divano che mi regalò la figlia di un re e svelare per la prima volta fuori dall’Oltrarno cosa mi disse: mise come condizione che ci avrei dovuto dormire per 10 anni se avessi voluto sposarla. Tutti pretendenti di Santa Croce, Cure, Statuto e Rifredi erano morti, chi inghiottito dal divano, chi caduto dal divano, chi per insonnia. Io mi ci sdraierò la sera della vigilia. Poi ci rivedremo tra 10 anni quando sarò re.

domenica 4 giugno 2023

Pantone


Per non perdere ancora dovremo evitare di partecipare alle finali, ma c’è qualcuno che se una mano gigante cercasse di schiacciarlo e riuscisse a evitarla cercherebbe di starle lontano. La Fiorentina no! Così come la mosca torna a rompere le palle al destino dei propri tifosi all’infinito. Alla fine tenere aperto questo blog mi permette di scrivere cose simili, come se fosse un bar dove non devi consumare neanche un caffè per usare il bagno, anche se sempre quel qualcuno  nemmeno lo usa il bagno perché preferisce pisciare sulla testa di chi c’è. Per questo motivo lotto, e dentro di me mi dilanio, perché le parole sono importanti e per questo dovrei stare zitto. Non dovrei scrivere insomma che tra le cose più stupide ci metterei la parata militare. Così posso parlare per ore senza dire niente. Come in politica. Speriamo di non essere coerenti fino in fondo come la sinistra, a proposito di politica, che per quanto abbia adottato tattiche elettorali che l’hanno portata alla sconfitta insiste e continua a perseguirla. Ma alla fine preferisco perdere con eleganza, alla ragazza che si dà una grattatina lì prima di portarti il caffè. Forse dovremo seguire la regola del mai fare la spesa quando si ha fame, che tradotto è mai guardare una finale quando si ha la pancia vuota di trofei. Per non essere quelli che dei selfie la cosa migliore sono le piastrelle del bagno. Chi ci riesce dovrà fare come la Beatrice dalle poppe grosse, si addormentava abbracciando un’attesa, e faceva i sogni più belli di tutti.

sabato 3 giugno 2023

Scaramanzia


Il campionato va in vacanza con una bella vittoria che porta il bilancio stagionale a sei punti in meno dello scorso, sedici partite in più, e due finali. Ottavi in attesa di capire se l’Inter col Toro giocherà senza pensare troppo alla finale Champions. E alle sanzioni Uefa alla Juve. Adesso ci rimane la partita di Praga che mi porta a considerazioni un po’ spinte tipo ma se invece di voler star bene a tutti i costi, in quanto tifosi Viola accettassimo il fatto che più o meno siamo costitutivamente fatti per stare male, e provassimo a fare pace con i rammarichi di chi mai una gioia, in modo da abbindolarli a favore di attimi di tregua? Così potremo perdere pure a Praga. Del resto anche Mattarella il 2 giugno riesce a stare vicino  alla Meloni, La Russa e Fontana. Perché la passione Viola è una cosa divertente che non farò mai più. Perché alla fine cosa ci darebbe ‘sta coppa in più, e penso a una Jeep che non è altro che una Panda che ce l’ha fatta. Ci interessa essere una Panda che ce l’ha fatta? Anche se è bello andare a Praga come lo è andare al mare in Liguria per il ponte del due giugno tra il traffico, i parcheggi che non ci sono, i turisti, i locali che ti accolgono con la stessa gentilezza con cui si trattano degli invasori. E infatti non ci vado. Si insomma, ora testa e cuore a mercoledì.

venerdì 2 giugno 2023

La maionese nell'insalata di riso


Un benvenuto a giugno e che non ci deluda come certe finali di Coppa Italia. In attesa di mercoledì sono andato alle Scuderie, un po’ per fare un tuffo nel passato di adolescente, invece che nella solita piscina, un po’ per stemperare la tensione. Così ho cominciato a contare gli alberi, ma poi mi sono confuso e allora ho cominciato a contare le ragazze che erano meno, anche troppe meno, mi sono fermato a tre di cui una contava gli alberi, e mi sono chiesto se si è mai visto qualcuno contare gli alberi. E chissà se il babbo di Marta che intanto si è laureata mentre lui era a Budapest si è buttato nel Danubio. Non sarò efficiente come il centrocampo della Roma che sembrava impegnato in una lezione di pilates, ma ho comunque staccato due spirali alla citronella senza romperle. E’ proprio arrivata l’ora di rivincere finalmente qualcosa, l’ultima volta non esisteva il riso rosso e i salmoni selvaggi sfuggivano ancora alla cattura. Mou naturalmente si è lamentato, i romanisti hanno pianto parecchio, ma la recriminazione che più mi ha colpito è stata quella di Carlo Zampa che restringe le responsabilità dell’autorete di Mancini al fatto che non avesse usato la maionese nell’insalata di riso. E dopo che Valerio Fioravanti si è messo a scrivere sull’Unità, e quindi probabilmente la Franzoni scriverà a breve su Donna Moderna, è arrivato il momento che ci portiamo a casa la coppa, anche se adesso devo andare ad annaffiare i miei timori. Prima però che la stagione calda ci inibisca certi appetiti mi rifugio nella scioglievolezza di Lindor come mostra bene la foto, mentre per gli altri tipi di appetiti tendo a sposare la causa di Jovic titolare, come mostra bene la seconda foto. Infine prossimamente andrò a fare due vasche alla Piscina Molitor che si trova tra il Roland Garros e il Parc des Princes.


giovedì 1 giugno 2023

Il tempo è galantuomo?


Gli spacciatori di Gravina sono i responsabili anche del fenomeno che vede anziché convincere i turisti della balneazione a visitare l’Italia nelle stagioni fredde e piovose, di aver portato le stagioni fredde e piovose nel periodo caldo. Destagionalizzazione e patteggiamento diabolici. Sì al falso in bilancio ma no al monsone quotidiano. Se finisce così con la Juve che cancella i suoi peccati con una multa che è un quarantesimo del costo di Nico, che già è il doppio di quanto vale, Gravina ci dirà di non bere un litro e mezzo di acqua al giorno, ma bensì 45 litri tutti assieme il 30 del mese. A me personalmente manca così tanto Burioni in TV che sarei contento se almeno commentasse tutte le cazzate che dice Gravina. Questo dolore per il definitivo sdoganamento del calcio schifoso, accentuato se ancora possibile dalle dichiarazioni di Gravina, mi rende ancora più consapevole di essere in ritardo per una morte prematura. E per dire che Guantanamo l’avrei giustificata solo per Gravina a questo punto. Mentre il Bambi ha tenuto a precisare di avere tanti difetti ma almeno di non essere tifoso della Nazionale. A questo punto è forte il sospetto che Gravina porti pure il colletto alzato della polo. Per illudersi un po’ sarà meglio pensare che il tempo è galantuomo? Mah, per il Bambi al primo appuntamento il tempo paga alla romana. Che poi ironia della sorte questa volta non paga nemmeno l'accerchiamento dell'arbitro da parte dei giallorossi.