.

.

lunedì 30 novembre 2020

Cercando di divagare


Mentre pensavo che con Ibra, anche se senza Leao, Castillejo e Bannasser, per Pioli sarebbe stato tutto più facile a differenza dei suoi colleghi privi dei vari Ronaldo, Lukaku, Sanchez, Lautaro, Morata, Dybala, Dzeko, Mertens, Immobile, una voce profonda (tipo quella di Maria De Filippi) dalla provenienza di difficile localizzazione, quasi perentoria, “con il potere conferitomi dal Dio pallone TI NOMINO MIO EMISSARIO! Sei tu pronto ad eseguire il mio volere a costo della morte?”. Ok ok il CEPPICONE è il tuo prescelto. O forse Pioli si droga, me ne sono abbastanza convinto pensando che Lou Reed senza la droga sarebbe stato un Peppino di Capri. Non avremo soddisfazioni da casa Viola, ma almeno per questo Natale una vittoria a casa la portiamo lo stesso, non ci sarà la riunione delle 3 capofamiglia in casa Bambi, madre, zia e compagna. Sconfitte così le venezuelane del cartello del baccalà fritto. Questa partita mi ha consentito di andare a letto, chiudere gli occhi ed osservare meglio quanto è successo. Pioli 29 partite sempre a segno, ancora imbattuto da quando il calcio è ripartito post lockdown, primo con 5 punti di vantaggio sulla seconda. Zona rotta la nostra l’ha già detto qualcuno? Mentre sto cercando di convertire il poeta che è in me al nichilismo. Ad alcune storie andrebbe cambiato il finale anche senza il consenso dell’autore. Si, forse Vlahovic non è proprio un fenomeno, Kouame ha i piedi di ghisa, Cutrone è solo un suffesso accrescitivo, c’è però anche da dire che Maradona avrebbe scaricato “Immuni”. Sono andato a letto con stati d’animo appuntiti, pensieri intercostali. Non mi resta che fare i complimenti alla Juve del Maestro Pirlo capace di fermare un grande Benevento. Questa Fiorentina mi evoca comunque ricordi dolci come lo Sciacchetrà, mi ricorda le Bic con la punta rotta aggiustate con lo scotch. Ma anche i rutti di Marzio a cui pagavamo la Coca Cola. Non c’è solo la sconfitta col Milan, purtroppo la serata dal Bambi è finita anche peggio quando lei dopo che lui gli aveva fatto trovare un bel maritozzo con la panna gli ha risposto che la viziava e che se continuava l’avrebbe fatta diventare una cicciona, lui forse pensando ancora al vantaggio di aver giocato senza Ibra si è lasciato sfuggire che era già una cicciona. Ho cercato di divagare il più possibile ma non posso fare a meno di constatare che più che una classifica la nostra sembra un Abisso, solo quattro squadre dietro di cui tre devono ancora giocare, comunque malgrado ciò a me la squadra è piaciuta, e dirò di più, con un altro allenatore possiamo lottare per la Mitropa.


domenica 29 novembre 2020

Le regioni d'Italia si vestono di nuovi colori


Intelligentoni contro un ceppicone oggi, poi per le feste la magia del Natale contro la magia del DPCM. In questi momenti di crisi Viola e di speciali su Maradona, il Bambi ha confessato che il suo idolo è stato sempre Drogba, e  ironia della sorte, ora quella “B” di troppo potrebbe essere la nostra fine. E poi non è che il Milan di Pioli è lassù, siamo noi a testa in giù. Che colore siamo? Cosa possiamo fare? Ma soprattutto Vlahovic può andare in gol? La confusione coi colori genera solo positivi asincromatici, e se l’uomo di riferimento è quello tutto d’un pezzo la donna è meglio tutta d’un pizzo. Se Prandelli a Commisso ha chiesto una punta, per l’anno nuovo il Bambi invece ha chiesto pietà. Ieri sera pizza con origano pomodori secchi e capperi, oggi a pranzo “Cecina de Leon” come antipasto, Black Angus marinato con salsa Barbeque e Nerello Mascalese Cottanera, perché la vita è un brivido che vola via. E prima di Milan - Fiorentina. A dire il vero ci sarebbe anche quella bella bottiglia di Sciacchetrà per le occasioni importanti, chissà, forse la potrei aprire per il primo stop di Kouame in carriera. Vediamo. Se Pioli vincesse lo scudetto? Ho raggiunto l’età in cui sei consapevole che non te ne fai niente di aver ragione, così come quest’anno le luminarie accrescono il clima malinconico. E a forza di editoriali è arrivato il momento di capire non tanto le scelte del Giubba, ma quanto se anche voi avete avuto uno zio pazzo che vi portava a fare quelle cose divertenti e pericolose che i nostri genitori ci vietavano. Se fossi un pubblicitario i risultati degli ultimi anni Viola li racconterei come i prezzi Conad, bassi e fissi. Tornando all’immediato, alla stretta attualità, al conto della serva, oggi ci sarà da lottare per portare a casa la pelle. L’eterna lotta tra l’ironia e la sorte. Anzi, ci vorrebbe una vittoria, si, sarebbe come il cacio sui maccheroni, mentre per quelli della cricca del bar in piazza San Felice sarebbe come la maionese sul tonno in scatola.

sabato 28 novembre 2020

La ricetta


Per seguire il DPCM è probabile che Gesù venga fatto nascere con un cesareo programmato nel pomeriggio, mentre l’Arcangelo potrebbe fare l'annuncio su un gruppo WhatsApp. L’ultima cena invece da asporto. Penso che l’arte di prendere le cose alla leggera trova la sua perfetta antitesi in quella di prenderla nel culo contro il Milan. Una simpatica incongruenza. Sono un po’ intransigente, lo ammetto, mi aspetto che gli attaccanti Viola esistano. Il Bambi dopo essersi rilassato con un cannone d’erba ha cominciato a raccontarsi come gli succede sempre in questi casi, a filosofeggiare, a riportare a galla ricordi, e dopo una serie di tirate ravvicinate ha pure detto che è bellissimo essere svegliati con un bacio, tranne quando si è in galera. Ho faticato ad addormentarmi non tanto per le endorfine dell’allenamento, ma per capire che fine avrebbero fatto questi visoni se non si fossero ammalati. Alla fine ho convertito tutta la mia concentrazione notturna sul fatto che il Black Friday l’ha inventato Robinson Crusoe. C’è chi un po’ malignamente nella cricca di quelli del bar San Felice sosteneva che anche in Lille-Milan c’è stato l’omaggio a Maradona con il gol di Bamba. Girando per San Frediano mi sono fermato davanti ad una impalcatura, mi è subito venuto in mente che ormai ho un fascino pericolante, poi a proposito di sintomi, alcuni dei miei sono quelli di un detrito. Comunque io sono tra quelli più seri, ieri ho fatto il vaccino antinfluenzale, mentre il Bambi ne ha fatto uno a base di tamarindo, il Pizzichi salsa di soia e dentifricio, il Centi doppio malto, la procace Vania Sokolova di via dell’Ardiglione non so ma deve essere buono perché c’è sempre un viavai. L’idea che posso darvi da rifare per questo Vostro fine settimana in quarantena, mentre io vado a fare i 3000 di scarico, è la ricetta per l’acqua e zucchero.

venerdì 27 novembre 2020

La colpa morì fanciullo


Così come era stato previsto che Pioli con un’altra squadra avrebbe lottato per lo scudetto, prevedo che alla fine potrebbe essere Tonio Cartonio sceriffo del fantabosco il nuovo commissario alla sanità della Calabria. E a proposito di ceppiconi se rinasco voglio nascere me stesso per vedere se riesco a essere fava due vite di seguito. Ieri è stato sottolineato che Maradona era un cocainomane, un ubriacone, un donnaiolo, ma aveva anche dei difetti. Poi San Paolo tiene già una città in Brasile, qualche basilica, vari ospedali e migliaia di chiese, se gli tolgono lo stadio “nun se piglia collera, è cuntent pur iss”. Diego che è morto lo stesso giorno dell’Inter di Conte contro il Real Madrid. Al barista di piazza San Felice contrariato per via di tutta questa smania di idolatrare i calciatori quando i problemi sono altri, tipo la dittatura sanitaria, il Bambi guardando la vetrina dei dolci gli ha detto che cazzo di bar può essere mai quello che non ha le ciambelle fritte. Ho riflettuto molto guardando i dischi di Miles Davis, anche lui uno che ha vissuto una vita dissoluta, ma alla fine ho deciso di non buttarli via. Si drogavano anche i Rolling Stones, John Coltrane, il premio Nobel Mullis, Freud, David Foster Wallace e il Bambi, solo per dire che se tutti hanno una foto con Diego io ce l’ho col Bambi. E comunque Maradona non era pisano. Mentre se sul viale Talenti ho visto due ciclisti insultare un tizio con il monopattino significa che l’apocalisse è vicina. E per apocalisse non intendo Pioli che vince lo scudetto. Devo essere sincero, partecipo poco alle discussioni, ma quando non sono d’accordo e rispondo “fanciullo” la colpa è del correttore.

giovedì 26 novembre 2020

La nuova serie


Visto che quest’anno i Re Magi manderanno un corriere, ho pensato di sposare l’idea e mandare a tutti voi il modellino qui sopra, un regalo ce lo meritiamo proprio dopo il brutto periodo che è stato interrotto dall’incoraggiante prestazione di ieri, così come Pasquale tornava a casa per votare, noi torniamo al gol e alla vittoria. E in fondo anche noi oggi abbiamo voglia di mandare affanculo questo periodo di merda. Del resto se è vero che le scuole sono sicure, i mezzi pubblici sono sicuri, le palestre sono sicure, i ristoranti sono sicuri, e quindi al virus piacciono un sacco i posti sicuri, il nostro posto sicuro non è altro che la salvezza. Visti i vari personaggi dalle forti caratteristiche, viste le continue vicissitudini sulla panchina, visto il forte sapore di provincia arricchita e rozza, potrebbe essere la risposta calabro-newyorkese a Montalbano e diventare una serie TV di successo: “Il Commissario Commisso”. Venduto Chiesa senza un rimpiazzo adeguato, visto il ricorso ai Primavera, e visto anche come Vlahovic stia crescendo, suggerirei per questo Natale di chiedere a Babbo Natale i danni. La caratteristica del Commissario Commisso sarà, come a quasi tutti noi noto, quella di indire conferenze stampa sulle indagini per dire cose da ubriaco, e poi il giorno dopo, a freddo, scoprire che non era ubriaco. Il suo fido Joe Stagno sarà caratterizzato dal titolo di studio (battesimo) e da un patentino per la saldatura preso sotto militare. Rocco dopo il ritorno di Prandelli, la conferma di Pradè, e il giusto valore che da ai soldi, farà un’altra scelta saggia, invece del vaccino assumerà la Tachipirina. Comunque oggi mi sono piaciuti Milenko, Amrabat, Eysseric, Pulgar, anche Igor e Cutrone più naturalmente Montiel, che ai più attenti non sarà sfuggito quale allenatore l’ha fatto esordire in Serie A. Personalmente anche se così malandata, e col forte odore di cipolla soffritta che emana, morirei senza la Fiorentina, di vecchiaia intendo. E domenica a Milano non ci resta che aggrapparci alla grappa. Il problema del cercare qualcosa su cosa aggrapparsi che non sia acquavite, da chi andare insomma a raccomandarsi, trova una certa frustrazione nel leggere che anche Lourdes è in ginocchio. E la Madonna non c’entra. Per metà disillusione per l’altra metà mi verso il vino (anche un po’ per festeggiare finalmente una vittoria). Forse un po’ prevedibile la nuova serie del Commissario Commisso, si sa già come andrà finire, che il colpevole alla fine sarà la vittima. Poi rimane da constatare che dopo San Gennaro era Diego il santo più popolare a Napoli.

mercoledì 25 novembre 2020

La differenza


E poi a un certo punto, confuso fra ipotesi di divisioni nello spogliatoio, calcolo percentuale del potere decisionale dei vari dirigenti Viola, ho chiesto ad Alexa di farmi il conto del numero di vasche e dei tempi di recupero dalla tabella di allenamento di ieri; mi ha risposto “Sono Siri”. E’ probabile quindi che con una gestione di questo tipo salti anche il ponte di Pasquetta, non solo gli allenatori, perché il lunedì dell’Angelo con uno come il Barone pappante (del resto sono calvino anch’io) potrebbe venire di domenica. Ieri parlavo della povertà che ha azzerato il ceto medio e ribaltato i ruoli, ed ecco che subito vi mostro il primo simbolo di ricchezza tra i piccioni. Poi la quarantena porterà a galla tristi vicende familiari, aggiunte alle domeniche come quella della sconfitta interna con un Benevento privo persino del poster di Ibrahimovic, verrà fuori cioè che lei durante la quarantena non si depila, così ti verrà da pensare che prima non lo faceva per te. Peggio di un primo gol in serie A di Improta, mentre qualcuno dirà che è facile vincere con Improta, e che non è certo merito dell’allenatore. Evidentemente in società c’è qualcuno che è talmente scemo che un villaggio solo non basta. Alla fine è tutto molto più semplice di quello che sembra, e potrebbe essere opportuno festeggiare la salvezza al posto del Natale. Intanto la corsa per il vaccino sarà solo un vantaggio per noi fruitori, fino a quando lo troveremo in edicola. Alla disperazione economica si aggiunge quella celata grossolanamente dietro la convocazione di Montiel. A me rimane invece un interrogativo che non riguarda i 3 o i 4 dietro, quale centrocampo, e chi affiancare a chi in avanti, ma per una fissazione in bilico con l’arteriosclerosi; Lìabel o Liàbel? Anche se non c’è due ondate senza tre ondate. Ci fossero solo i problemi di casa Viola, e quelli riferiti al Covid, anche nei cantieri, certi cantieri, e mi riferisco a quelli edili in città che hanno subito il controllo della task force del Governo, ne sono stati scoperti alcuni senza neanche una bottiglia di Peroni vuota e sono stati sequestrati. Ormai sono solo casa, lavoro, e piscina, con la differenza che casa è dove puoi starnutire serenamente.

martedì 24 novembre 2020

L'esame di statistica


Dopo il ritorno di Prandelli col sottocosto, con la crisi che morde, è probabile che i piccioni si mettano a dare da mangiare agli anziani. Il Bambi ogni tanti impreca per essere nato Viola, io invece penso che potevo nascere negazionista. Tra la pandemia, Pioli primo, Ibra assente e la vittoria col Milan lì a portata di mano, ci stiamo dimenticando che l’unica cosa che conta sono le poppe. Non le coppe, se non quelle che ospitano le poppe. Quando prima della partita contro il Benevento pensavamo di non aver nessun problema bisognava guardare meglio. Ecco. Passiamo campionati su campionati a cercare il nostro posto, e poi, quando crediamo di averlo trovato, c’è sempre un Passo Carrabile. Firenze è piena di passi carrabili, è questo il problema. E se la domenica vi è sembrata triste, alla faccia di tutti i luoghi comuni, non vi resta che pensare al lunedì. Non c’è nemmeno da prendersela troppo con Biraghi perché anche Michelangelo ha fatto le sue belle cappelle. Se almeno l’amarezza ci scaldasse potremmo risparmiare metano, penso soprattutto al Bambi che domenica dopo la partita sembrava uscito da uno di quei film che non capisci niente della trama ma ti resta addosso una tonnellata di tristezza. Gli ho suggerito di aggiungere il gin alla spremuta d’arancia, anche se la compagna dice che gli fa male, però lei è del Capricorno ed è risaputo che è un segno pessimista. E invece di sperare che Montiel possa risolvere i problemi prima che vada ai Rangers, date la mancia ai rider, non fate i tirchi. Non ci resta che mettere in pratica le idee del Pranda, poi in forno a 220 gradi per due giorni. Purtroppo la situazione è così grottesca che non ci va più nemmeno di fare polemica, proprio a Firenze, la Rita quindi mi ha suggerito di sentire uno specialista. Siamo bombardati dai dati dei nuovi contagi e dai primi gol in Serie A dello sconosciuto di turno, la compagna del Bambi che ha dato un esame di statistica ci ha spiegato che tutto dipende da come formi il campione (no Vlahovic). Se chiedi ad un elevato numero di mosche verrà fuori che il cibo più buono del mondo è la merda. Esattamente dove Rocco vuole costruire il nuovo centro sportivo.

lunedì 23 novembre 2020

Non tutto può essere risolto col wok


Farsi il sangue amaro dopo un rutto di partita come questa, che rende onore solo a Rocco maestro del genere, contro il Benevento in casa che ne aveva perse cinque consecutive, non conviene, meglio farsi un amaro e basta, magari due. Il Bambi costretto a guardare il calcio degli altri, con il City ha finalmente capito che Sterling ovation nasce dai super gol del numero 7. L’esatto contrario di uno stop di Kouame, di un allenatore bollito, di una squadra che ha i peggiori attaccanti della categoria. Poi il primo gol in serie A di Improta porta alcuni di noi a trovare difficile da spiegare a certi nostri tifosi anziani questa Fiorentina da retrocessione, gli stessi ai quali era già stato difficile spiegare durante il primo lockdown che non era possibile uscire di casa perché erano tornati i tedeschi, e nel secondo dovergli confessare di essere ebrei. Difficile da capire anche come possa il calcio fermarsi durante una pandemia, coi positivi in rosa, durante un nubifragio su Crotone-Lazio, una pioggia di meteoriti, il ritorno di Prandelli, l’invasione delle cavallette, la fine dei Cosmos da oltreoceano a Oltrarno. Lontani i tempi in cui il Maradona dei Carpazi giocava nel Brescia e l’Italia metteva il lucchetto al telefono. Forse non serve nemmeno Prandelli per andare in B, come alle donne non serve farsi le unghie tanto gli guardiamo il culo. E una partita rovinata non può sembrare nemmeno un quadro di Rothko. Magari ogni problema potesse essere risolto col wok, mentre l’unico rinnovo che possono chiedere a Prandelli è quello della patente per portare le olive al frantoio. Lontani pure i tempi di Pioli, quando bastò sostituirlo per sentire la musica della Champion. Mentre lui senza di noi rimane triste solitario ceppicONE in classifica.

domenica 22 novembre 2020

La notte


Stanotte mi è venuta una grande idea, ma il problema delle idee stupende che vengono di notte è la necessità di aspettare il mattino per verificare che siano realizzabili. A quel punto della notte così cominciano a girarmi le palle e la mattina non se ne fa più di nulla. Allora quando mi succede sfogo la mia frustrazione notturna scrivendo editoriali al veleno contro chi non è presente e non mi permette di capire se la mia idea è praticabile, offendo pesantemente tanto non vengo letto, rimpiango tutta la notte Pioli e i Della Valle, poi rimuovo l’editoriale e torno a dormire. E a sognare, è andata che prima ho sognato una mucca che si buttava da un ponte, e mentre il venerdì l’odore inebriante dei vespri s’intensificava, io e Scarlett andavamo in spiaggia, il forte vento di grecale mentre scrutavamo l’orizzonte tenendo tra le mani del vin brulé da asporto, rannicchiati fuori da quel bar, poi gli toccavo le poppe prima che il freddo ci portasse consiglio e mettessimo i giocatori nel proprio ruolo contro il Benevento. Alla fine tirammo fuori i cappotti caldi, con gli scontrini di febbraio in tasca, con una vita fa in tasca, quando una voragine enorme si aprì in mezzo alla strada, precisamente a Catanzaro, capimmo così dove finivano i commissari alla sanità. Mi sono svegliato di soprassalto quando avevano riaperto i negozi a dicembre e richiusi a gennaio, così che io e Scarlett eravamo disperati perché non sapevamo come cambiare i regali. Ma la realtà non va meglio, a Pompei sono stati ritrovati tra gli scavi i corpi ancora intatti di due persone, ironia della sorte, sorpresi dall’eruzione del vulcano mentre aspettavano l’esplosione definitiva del piccolo Hagi.

sabato 21 novembre 2020

L'ossobuco nell'acqua


Nel futuro che mi immaginavo quando ancora avevo la Romanelli da cross c’erano progressi prodigiosi della medicina, non pensavo all'immortalità, ma che fossero sviluppati potenti farmaci anti invecchiamento, arti bionici, punte capaci di fare gol e ceppiconi che non allenassero la prima in classifica. La realtà ci racconta invece di ragazzi con la sciatica già a 18 anni, mal di schiena come seconda causa di morte, pandemie, comunque stampelle anche se in fibra di carbonio, piedi a roncola tipo quelli di Kouame. E purtroppo continuiamo a parlare soprattutto di morti anche se con le dovute precisazioni; di Covid, per Covid, forse il futuro ci dirà che ce ne saranno anche a, da, in, con, su, tra, fra Covid. Il Bambi dopo questa considerazione ad alta voce mi ha guardato con lo sguardo perso nel vuoto a rendere, tanto che posso affermare che la didattica in presenza non ha prodotto tutti questi grandi risultati. L’unica cosa che sembrerebbe reagire ancora a certi stimoli sono i suoi ricettori della sazietà che si spengono quando di fronte ha l’ossobuco con i piselli. A me per la verità ormai eccita quasi solo il formaggio con le pere. Probabilmente se la Fiorentina fa piangere, lo fa anche se batte il Benevento, almeno per chi è emotivo come me, noi che sappiamo piangere sempre, anche quando vinciamo. Temo che qualcuno alla fine non regga, a forza di ingoiare giri di campo, dichiarazioni ardite come le risalite, la sagra dell’allenatore bollito senza mostarda, la squallida guerra con i giornalisti sportivi, Callejon falso nove, la terza ondata invece del terzo scudetto. Qualcuno tipo il Costagli, mio compagno di scuola timidissimo che faceva fatica a parlare ma non ad arrossire, arrivò però un giorno, niente al confronto dei lenzuolai di via Tornabuoni, dal nulla si alzò durante il compito in classe di matematica e urlò con forte accento pistoiese “HARRY POTTERE E IL FRIZZANTE DITO IN CULO”. Fu sospeso. Altri che non stanno bene e che temo possano esplodere da un momento all’altro sono i cani levrieri, quelli magri che corrono, non ne ho mai visto uno sorridere, secondo me non ne possono più delle scale elicoidali. Il quadro della situazione somiglia sempre di più ad altri già visti. Anche se chi è stato bravo può sempre nutrire la speranza che Babbo Natale gli porti il saturimetro.

venerdì 20 novembre 2020

Comunicazione di servizio


Dice che uno non si sveglia col piede giusto malgrado Prandelli, Rocco e Cutrone, ma come si fa, un tempo con questi presupposti il mattino aveva l’oro in bocca, oggi nessuno può vederlo con la mascherina. Dice il Bambi che la felicità un tempo era una cosa facile, e non c’entra che ancora non conoscesse la passione per la Fiorentina, bastava che arrivasse la bella stagione e la mamma gli mettesse le maniche corte. Oggi è un cinico abbandonato dal padrone, e per questo ringhia. Oggi anche il suo tronchetto della felicità è triste. Diventato uno che fa domande retoriche tipo “perché fare yoga quando puoi fumare erba”. E’ sempre più lui a scendere per portare le spazzatura, ieri ci ha buttato pure tre “va bene”. E’ arrivato persino a fare introspezione senza anestesia, mentre porta a spasso il cane senza avere un cane. Ha perso anche quelle poche certezze che aveva, per fortuna non erano un granché. Poi ho avuto un barlume di lucidità in mezzo a lavoro, vasche e cloro, casa, improvvisamente e per un attimo mi si è spannata la condensa che ricopre i miei stati d’animo, e di questo voglio farvi partecipi per mettervi in guardia. Tutto è successo ieri quando sono andato da Giorgio, sovrappensiero, totalmente affidato agli adas dell’auto. Per noi quasi sessantenni un po’ sgualciti dalle stagioni della vita, la gestione automatica di fari e tergicristalli, per esempio, è diventata ormai una coccola irrinunciabile. Insomma scendo, e anche qui non c’è più bisogno di chiudere la portiera, entro per comprare un vassoio di mignon, tutto è apparentemente tranquillo, la mente sgombra dal ricordo di Pioli, le endorfine post allenamento, la disillusione tipica di chi ha già sentito storie su stadi nuovi, centri commerciali, centri sportivi, fatturati, i soldi non sono un problema, non ci faremo trovare impreparati. “Volevo un vassoio di mignon”, disponibilità, gentilezza al di là del banco, anche troppo sospetta, e poi “Certo, per quante persone?”. Mi si è accesa subito una lampadina a basso consumo, ho mantenuto la calma e ho detto “siamo in due ma apprezziamo per dieci”. Attenzione la pasticceria sarà il soviet di quartiere. Saranno i primi a sapere.

giovedì 19 novembre 2020

Senza titolo


Visto l’argomento di ieri è d’obbligo almeno un accenno del remake di “Final Destination” con tutti i commissari della sanità calabrese. E sempre a proposito di personaggi televisivi sembrerebbe che alla Calabria abbia detto no pure il commissario Lo Gatto, così si sta pensando al Sassaroli. La foto è chiaramente un omaggio a Catanzaro, e probabilmente il picco dei commissari in Calabria è vicino. Un aspetto invece sottovalutato di questa pandemia è l’aumento dei casi di depressione, in Francia sono addirittura raddoppiati senza che sia uscito nemmeno l’ultimo album di Carla Bruni. Come annotazione tecnica sulla nuova impostazione tattica del Giubba, con riferimento al reparto di attacco, il riso integrale ci mette di più ancora a cuocere di Vlahovic a buttarla dentro. A questo proposito il Bambi si sveglia presto per arrendersi prima, mentre Dio c’è ma non si applica. Diciamo però che tra le tante cose siamo anche contenitori di effetti speciali, quali parolacce e rutti. Insomma, noi tifosi non abbiamo limiti, e quando ce ne renderemo conto, dallo specchietto vedremo i lampeggianti. Siamo arrivati persino a cercare il pelo nell’uovo di Colombo, mentre c’è chi in maniera artata sta sostenendo che decespugliare possa essere considerato sport. Di questo passo dove andremo a finire, forse nella parte destra della classifica? Se già si parla di terza ondata è chiaro che dobbiamo riuscire a convivere con il virus, non si può pensare di chiudere tutto, bisogna accettare che la nostra normalità sia cambiata, quindi scendere a compromessi, del resto non ci capita già di bere vino rosé? In serata una voce clamorosa, e questa volta non riguarda Sarri troppo impegnato a scaccolarsi, Gesù sembra disponibile per la Calabria.

mercoledì 18 novembre 2020

E altre serie


Il Bambi ha chiuso un accordo strategico con la compagna che prevede di aspettare il momento giusto per infilare la mano nel sacchetto di patatine e così non coprire i dialoghi di “Breaking Bad”. Intanto che le grandi case farmaceutiche sono in guerra per chi arriva prima, per quello che si conserva più facilmente, per quello che ci permetterà di tornare allo stadio a vedere Cutrone, a noi chi ci protegge dalle paure delle ipocondrie e dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua vita? Personalmente aspetto quello efficace al 100%, che si conserva nella borsa della piscina, e che sa di barretta con la frutta secca. Non come Vlahovic che è efficace al 12,5%. Spero che i giocatori contro il Benevento diano tutto come se fosse l’ultimo giorno di zona arancione prima che diventi rossa. A forza di guardare le serie televisive su Netflix mi viene voglia di introdurre informazioni sulla mia vita privata tipo che dietro a questo blog di fatto c’è un delimitatore di sagome dei cadaveri col gessetto bianco. Uno che per reazione al figurativo in cui è imprigionato dalla professione si fa chiamare Pollock. Purtroppo non esistono cadaveri così informali. In altri momenti mi verrebbe voglia di dire che il declino morale non è cominciato coi giri di campo di Barone ma da quando l’essere umano ha cominciato a scremare il latte. Che il Bambi ha creato un vaccino in garage accanto alla sua 208 ed è efficace al 214%. Una vede il Pizzichi che per fumare una canna deve togliersi la mascherina e stare lontano da tutti, nascosto dietro il muro della chiesa di Serumido tra le siringhe e i cassonetti dell’immondizia. E altre serie. Più realistiche, tipo che siccome non capisco un cazzo mi chiamano a fare il prossimo Commissario della Sanità in Calabria.

martedì 17 novembre 2020

Arcuri solo Manuela


Il Bambi ha già cominciato a rammaricarsi, “questo sarà il primo capodanno che non vado a New York” per via del Covid, perché di solito non ci andava per mancanza di soldi. O forse è solo triste di costituzione. Si è addirittura chiesto se morirà in una posizione fotogenica. E già deve subire la vera dittatura sanitaria, quella di quando la compagna lo obbliga a cambiarsi le mutande. Mentre a me questo periodo difficile, e mi riferisco al ritorno di Prandelli, serve perché mentre nuoto cerco di migliorare l’intesa tra tutte le mie personalità in modo da arricchirmi come singolo individuo. Non voglio pensare in nessuna maniera ad Arcuri che è lì a torturare i numeri fino a fargli confessare il falso. Voglio pensare ai cesti di Natale nei quali quest’anno metterò le mascherine al posto dei cantuccini e l’Amuchina al posto del vinsanto. Poi c’è una strana convergenza che vede quelli che hanno avuto un nonno partigiano avere oggi un amico intubato. Mentre ormai le aziende farmaceutiche fanno a chi c’ha il vaccino più lungo. Dalla striscia di Schulz, tra l’altro, emerge che hanno ragione i NoVax.  A proposito di sesso il nuovo diktat imposto al Bambi dalla compagna per il suo smart warking è niente baci se non quelli Perugina, niente abbracci se non quelli del Mulino Bianco, e niente ditalini se non quelli Barilla. Del resto tra adulti consenzienti è tutto permesso e loro ordinano pizza a domicilio per la terza sera consecutiva. Ne uscirà più grasso, non migliore. Ha pure i mulini a vento, non si fa mancare proprio nulla. Io per motivarlo e sollecitarlo a guardare avanti con fiducia gli ho detto di credere in se stesso, ma senza esagerare.

lunedì 16 novembre 2020

Vaccino per tutti i gusti


Ai No Vax e più in generale a quelli che dichiarano di non volersi vaccinare perché temono effetti collaterali, ricordo che potranno scegliere tra due tipi, già a dicembre. Coi canditi e senza. E ricordiamoci sempre che l’Italia è una Repubblica fondata sul cenone di Natale. Poi ci sarà sempre chi si divide tra il lockdown e il trenino di Capodanno. E a proposito di ferrovie, il Bambi non ha mai creduto alla storia del treno che passa una sola volta nella vita, figuriamoci adesso che la capienza massima è al 50%. Perché si dice che il cane sia il miglior amico dell’uomo? L’ho definitivamente capito durante questa pandemia, quando cerchiamo tutti i modi per non perdere certi privilegi mentre aggiriamo le misure di contenimento con interpretazioni a nostro favore, in questo contesto anche il cane del Bambi elemosina cibo prima alla sua destra e poi alla sua sinistra cercando di convincerlo che sono due cani diversi a chiedere cibo. A me per impietosirmi, è goloso di lampredotto, ha voluto farmi credere di non vederci più dalla fame mostrandosi con gli occhiali. E mentre nuoto penso che è bellissimo l’editoriale che non ho scritto. C’è da dire che è possibile dare sfogo alle proprie inclinazioni anche in tempi di zona rossa, la suocera del Bambi che ora come ora non può organizzare pranzi a casa sua ha attivato un servizio di asporto. Cucina per tutti e puoi andare a ritirare, perché cucinare è tutta la sua vita. E forse peggio del nostro reparto offensivo c’è solo il catechismo online, così come peggio dei mascalzoni ci sono quelli che prendono la tredicesima. Poi un episodio che ha alterato l’indolente equilibrio del lockdown; negozi di abbigliamento chiusi tranne quelli per bambini, alla Prenatal pieno, tutte persone sotto il metro e sessanta che si rinnovavano il guardaroba. Maledetti nani.

domenica 15 novembre 2020

I nostri attaccanti al massimo potrebbero fare la punta alla matita


La reazione di Mario e Saverio dopo che Toscana e Campania sono diventate zone rosse. Per aiutarci a comportarci responsabilmente seguendo le norme la cosa più saggia è cambiarle ogni tre giorni. Schiacciati ormai dall’evidenza, buona parte dei negazionisti ha abbandonato le posizioni più intransigenti del “non c’è una punta a garbo”, per attestarsi sulle istanze del negazionismo light del “ci sarebbe Vlahovic però…” Insomma, “io non sono un negazionista ma…”. Io comunque, oggi che manca solo il ritorno di Agroppi, ho detto al cuore Viola di separarci al mio tre. Io vado di qua e tu vai di là. Ieri ho visto una coppia che si abbracciava e si baciava in via Romana, ho avuto la stessa sensazione di quella volta che camminando sentii alla radio le urla del Guetta per un gol di Batistuta. Ho insistito molto col figliolo del Pizzichi ma non so se sono riuscito a convincerlo di scrivere la stessa letterina anche a De Luca. Il Natale sarà spirituale come la Cassa Integrazione, questa l’amara considerazione del Bambi, che al culmine dello scoramento ha pure identificato col GPS la fiducia nel futuro che adesso fa la puttana a Calenzano. A loro discolpa c’è da dire che azzeccare di lottare per la Champions con un altro allenatore che non sia quello che oggi lotta per lo scudetto, era difficile quanto azzeccare l’uscita esatta dalle rotatorie seguendo il navigatore. E purtroppo il mondo gira senza mettere la freccia. Il vantaggio dalla zona arancio a quella rossa secondo la compagna del Bambi, è che non ci sarà più bisogno di scapicollarsi a casa entro le dieci prima che la macchina si trasformi in zucca. In merito agli attaccanti, insomma, a quel discorso qualche riga più in su sui negazionisti, non dico che di tre punte me ne basterebbe una fatta, mi accontenterei anche fosse solo precompilata. Come l’autocertificazione.

sabato 14 novembre 2020

Il battipanni sul culo


C’è il bambino del Pizzichi che è incazzato nero perché convinto che Conte si sia scritto da solo una lettera a nome suo, e adesso che gli hanno vietato pure il flauto a scuola probabilmente non sarà più necessario nemmeno il vaccino. La moglie del Pizzichi è invece incazzata con lui e per colpa sua mette di mezzo anche tutta la categoria, quando sostiene che ci piacciono magre con le poppe grosse, il culo a mandolino, la bocca carnosa, e porche, poi però duriamo 1 minuto. Senza considerare che per fortuna andiamo solo con una di quelle tante donne che ci sono in una donna. L’eiaculazione è molto più precoce dell’apprendimento di Rocco che arrivato a 70 anni ancora non sa di calcio. A parte quello che dice la moglie del Pizzichi, le uniche misure che adesso ci devono interessare sono quelle di contenimento. Il Centi che vive in un mondo parallelo, a quelli che considerano l’amore la cosa più bella della vita, invita a provare l’alcol. Più in generale, i miei amici, e mi riferisco soprattutto agli ex tossici che pur essendo ex non hanno certo adottato stili di vita morigerati, hanno tutti subito uno degli effetti collaterali del Covid più subdolo e di difficile individuazione; sono posseduti dalla voglia di raccogliere le olive pur di uscire di casa. Sono riuscito persino ad immortalare uno che si era appena ricordato del venerdì 13. Poi da Santa Claus a Santa Clausura è stato un attimo, con l’aggravante che la gente durante il lockdown si lava meno. Triste, malinconico, disperato, ma tra qualche anno il lockdown diventerà una festività. Se ripenso al battipanni di mia mamma sul culo avrei dovuto intuire quale sarebbe diventata la zona rossa. Ieri era quindi venerdì 13, quello che noi tifosi Viola consideriamo un giorno qualsiasi.

venerdì 13 novembre 2020

In piena seconda ondata


Chi ha dovuto chiudere l'attività per via delle restrizioni può almeno occupare il suo tempo per il Natale, il proprietario del bar in via Sant’Agostino ha già preparato l’albero, nei prossimi giorni penserà alla sedia e alla corda. Un brav’uomo davvero, educato, è un peccato, ricordo ancora quando raccontava che riusciva a trattenere la scoreggia pur sapendo che avrebbe diminuito l’intensità dell’orgasmo. Che è comunque meglio di quando stai per venire ma lei ti dice di aspettare ancora un po’ così venite insieme, e te ti riduci come nella foto. Pandemia che colpisce anche i colossi dell’editoria, e così chiude la UTET Grandi Opere senza fare nemmeno l’asporto. All’angolo tra piazza San Felice e via Maggio stamani c’era un senegalese che vendeva i ciondoli anti Covid, che dopo le gomme invernali sono diventati necessari per imboccare l’autostrada senza uscita. Comunque forse c’è vita dopo la zona rossa. La situazione si sta facendo talmente pesante che i Corinzi che conosco io perché mettono la macchina nel garage di Furio in Borgo Tegolaio, ormai non rispondono più nemmeno a San Paolo. Se per Natale avrò la possibilità di spostarmi in un’altra regione voglio andare a San Gregorio Armeno a comprare la statuina del negazionista da mettere nel presepe. Sono momenti difficili non solo per la pandemia, il Bambi è scoraggiato perché ha saputo dal parroco di Serumido che la coppia di coniugi che insieme a lui lo guidarono durante il corso prematrimoniale stanno divorziando perché lei è scappata con un altro. Solo dopo aver visto la scatola dell’Oki piena si è come ridestato da un brutto pensiero legato al controllo di palla di Kouame. Gente allo sbando in città tipo quelli che per non portare la mascherina camminano sulle piste ciclabili. E come se non bastasse siamo in piena seconda ondata delle conferenze stampa di Prandelli.

giovedì 12 novembre 2020

La fiammiferaia


Il Bambi è arrivato puntuale alla Cooperativa per cui lavora saltuariamente, ma ha trovato la porta dell’ufficio chiusa. Ha suonato, niente, ha risuonato, nessuna risposta. Ha telefonato, ancora nulla. Dopo un quarto d’ora si è arrampicato a una finestra tipo quando faceva gli appartamenti, e ha bussato al vetro. Solo allora gli hanno aperto dicendo “abbiamo paura del Covid e cerchiamo di scoraggiare le visite”. Del resto sono ex tossici anche quelli dentro, così ha pensato “la maiala delle vostre mamme”, ma ha detto “capisco”. Quelli dentro che si sono bruciati il cervello con la metanfetamina stavano sostenendo che alla Pfizer si sono dati un nome simile in modo che a dirlo se ne infettano tre per volta per poi creare il vaccino. Tornando ai fatti di casa Viola chissà se Prandelli è stato ingaggiato a novembre perché è notoriamente il mese della malinconia. Intanto al Pizzichi la felicità per il ritorno del Giubba l’ha colpito come un proiettile alla schiena. Ho letto che sarà Arcuri il responsabile della distribuzione dei vaccini, sono abbastanza sicuro quindi che a qualcuno toccherà l’antitetanica. Nel primo giorno di zona arancione a Firenze le forze dell’ordine hanno sventato un compleanno al Salviatino. Mentre per vivere meglio l’altalena dei dati sui contagi è consigliato posizionarcisi al di sotto. Oppure, secondo il Bambi, Brufen 600 mg e sei protagonista. Poi alla fine della giornata arancione se n’è andato a letto e stamani mi ha chiamato subito per raccontarmi che aveva fatto uno strano sogno forse premonitore nel quale una piccola fiammiferaia infreddolita si fermava davanti alla Trattoria Sant’Agostino, era chiuso, allora proseguiva imboccando via Maffia dove incontrava un monaco Buddista (con le sembianze e l’accento bresciano di Prandelli), gli proponeva i suoi cerini, il bonzo li comprava e si dava fuoco, così poteva riscaldarsi.

mercoledì 11 novembre 2020

Il miglior amico dell'uomo


Dopo aver acquistato gli attrezzi per far allenare la compagna a casa in previsione del lockdown generale del 15 novembre, da oggi il conto corrente del Bambi diventa arancione. Se diamo a Prandelli il valore che non ha, ricordiamoci che quel valore è tutto nostro, anche solo per aver creduto che potesse essere migliore di quello che è. Chi ci guadagna? Con la caratterizzazione delle regioni attraverso i colori i camaleonti potranno andare dove cazzo gli pare. La notizia buona quindi non è l’esonero di Iachini, ma il fatto che tra un po’ arriverà il vaccino, la notizia brutta non è il ritorno di Prandelli, ma il fatto che non potremo uscire a farcelo. A Cotticelli però invece del vaccino gli diamo il metadone. Con la notizia del vaccino viene purtroppo un po’ ridimensionata la figura del cane, Xanax, Viagra, Tavor e ora vaccino per il Covid19, diventa Pfizer il miglior amico dell’uomo. Così come i negazionisti anche il Bambi dovrà ricredersi dopo che gli ho inviato la foto, lui che ha sempre sostenuto che la donna perfetta non esiste. Rimarrà quindi un ottima annata per iniziare a drogarsi. Lui che l’unica volta che si è dimostrato sdolcinato con la compagna è stato quando le ha scritto sulla schiena e lei doveva indovinare cosa, solo che ha scritto “ti amo” con l’uccello invece che col dito. Guerre, carestie, pandemie, ma dopo la piscina la fame non mi passa mai. Per non pensare a Prandelli penso a Biden che per motivi di sicurezza non potrà più guidare la sua Corvette del ‘67. Anche se finalmente toglierà la freccia. A parte gli scherzi vorrei scrivere così tanto su Prandelli da non staccare nemmeno la penna dal foglio, ma temo che non mi capireste perché sarebbe come parlare a denti stretti.

martedì 10 novembre 2020

Il duro volto del cool


A questo punto ci accontenteremo che il prossimo commissario alla Sanità in Calabria abbia visto almeno una puntata di “Esplorando il corpo umano”. Basterebbe anche aver giocato all’Allegro Chirurgo. Meglio di niente o del ritorno del Giubba. E parlo della Calabria non a caso. E forse del “ne usciremo migliori” dello scorso lockdown questa volta mi accontenterei di “ne usciremo”. Il Bambi ha paura del secondo lockdown perché il primo è stato molto doloroso soprattutto interiormente, così sotto consiglio dello psicanalista può continuare a guardarsi dentro, ma deve far finta di aver visto male. Intanto dato il momento ho deciso di acquistare un carro dei vincitori che oggi viene via quasi a nulla. Poi vi confesso che amo tanto le poppe perché le donne, un tempo, conservavano nel petto le cose importanti. E molte lo fanno ancora. Adesso una storia un po’cruda come il sushi, di quelle che fanno Diladdarno il quartiere più cool della città. Una storia che racconta di come Iachini era il problema minore in un posto difficile come nessuno vi racconta davvero. Che svela per la prima volta anche quanto sia gravoso il mio impegno, di come sia pesante portare avanti un blog cercando di darvi la possibilità di esprimere opinioni illuminate su Pioli. Questo non per farmi rincuorare, esortare a tenere duro, e ricevere solidarietà, no, solo per farvi conoscere anche il mondo al di qua, quello che tutti i giorni cerco di mimetizzare in mezzo a una sorta di ironia spicciola quando invece il mondo va verso i pagamenti elettronici. Ma non mi piego nemmeno davanti all’ennesima recidiva, motivo per cui ho dovuto subire ciò che è successo ieri sera quando mi sono entrati in casa dei balordi, l’accento era tipo quello di Franco Neri, l’alito terrificante con sentori di cipolla di Tropea, mi hanno legato a una sedia, mi hanno messo la mano destra sulla fratina di legno e me l’hanno spaccata a martellate minacciandomi la famiglia, e poi mi hanno detto “i tuoi cazzo di editoriali contro Rocco scrivili con la sinistra, se sei capace”(tradotto a fatica anche per il dolore alla mano). Sono anni che mi ci faccio le seghe con la sinistra per cercare nuovi stimoli. Ed eccoci ancora qua.

lunedì 9 novembre 2020

Fame nervosa


Oggi sappiamo perché Rocco è scappato in America, era scoppiato un focolaio in una gara di rutti e allora se l’è data a gambe prima che fosse dichiarata la zona rozza. Tornato là dove è meglio il riconteggio del ricontagio. Disegnare cazzi sui vetri delle auto sporche è invece la fiera manifestazione di appartenenza del Bambi agli oppositori del ritorno di Prandelli. Tommaso mi ha fatto capire che oggi vedere un figlio tornare a casa molto tardi vuol dire che mancavano due minuti alle dieci. L’autunno è dannatamente bello, mentre c’è chi muore nel parcheggio dei pronto soccorso, molti hanno paura mentre altri pensano che non sia affare loro. Riepilogando l’America ha un nuovo presidente grazie ai brogli postali, L’UE in stallo e deflazione, l’Africa che emigra in Europa e la Cina che si compra tutti. Ma ciò che ci angoscia é Pioli primo in classifica. E per questo c’è chi mangia H24 anche se la scusa è quella di verificare di non aver subito la perdita del gusto. Bambi figlio legittimo della città in cui esiste un sentimento antichiunque, compagna che per il pranzo della domenica mostra una capacità di problem solving di alto livello. Un mondo di laureati eppure siamo messi così, o forse è solo che i miei pensieri ormai hanno le pinne.

domenica 8 novembre 2020

Roccovid


Manovra a passo d’uomo, estenuante cruciverba di passaggi senza le definizioni verticali. Ci vuole tanto latte per mancanza di calcio. Osteoporosi della passione. Dopo il triplice fischio finale il nostro ammerigano avrebbe dovuto mandare le cheerleaders. Rocco, Iachini, i rutti, Chiesa venduto al Compro Oro, Barone con lo stuzzicadenti, l’ennesima partita insulsa, quando coincidono troppo, non credo che siano coincidenze. Purtroppo non c’è venuta incontro nemmeno la pubblicità come invece in certi film dove per colpa sua ci siamo persi il finale. Mediocrità e poi i titoli di coda di Beppe. A vedere questo gioco viene voglia di schifezze tipo i sofficini, e purtroppo chi ci rimette siamo sempre noi. Nel senso che ci succede la stessa cosa che alle nostre macchine coi piccioni, a chi ha l’auto bianca gli cacano nero, e chi l’ha nera gli cacano bianco. La compagna del Bambi avrebbe potuto fare del sano sesso, guardare Breaking Bad con coccole annesse, invece no, siccome lui ha voluto mandare a puttana la serata per guardare la Viola, allora lei per solidarietà ha stirato una montagna di panni. In semi lockdown, pensando all’uscita di Lotito, mi sono riguardato “pensavo fosse amore invece era un virus”. Iachini come Cotticelli che da commissario per la salute non sapeva di dover fare un piano anti-Covid. Assurdo, è come se per vincere una partita si dovesse fare un gol più degli altri, o anche che a vendere i migliori e non sostituirli adeguatamente poi scopri che ti è più congeniale perderle le partite perché basta fare un gol meno degli altri. Ormai da una settimana ho ripreso a fare i tremila, mai però come i 10000 passi al giorno della Viola, falsi. Di tecnico ho notato (non nuotato) che Kouame per fare uno stop ha dovuto chiedere all’autista di fargli guidare il pullman della squadra. Partita con coprifuoco sugli spalti mentre all’interno delle aree di rigore sono state istituite delle invalicabili zone rosse. Nota positiva, almeno una, abbiamo agganciato lo Spezia in una partita sinistra, per una classifica di destra.

sabato 7 novembre 2020

L'eco che unisce


Dopo il caffè del pranzo, ieri, in un Bacio Perugina ho trovato un voto per Biden, mentre Trump vuole anche gli scudetti della Juve. Poi ho capito che non avevo bisogno degli occhiali quando mi hanno spiegato che meno sesso fai e meno ti appaiono nitidi i contorni estetici della donna. Ma io tutto quello che so sull’astinenza da sesso è mangiare la frittata di cipolle, e non me ne vorrà Rocco se non amo fare rutti. Dice che i voti per posta siano stati quelli che hanno permesso il sorpasso di Biden in Georgia e in Pennsylvania, molti dei quali spediti dall’Ufficio Postale di Rignano sull’Arno. Nei giorni scorsi ne parlavate e quindi la foto è sottotitolata “A proposito di attori”. Il Bambi ha preso la palla al balzo e ha chiesto il riconteggio delle bollette scadute. Della Fiorentina non scrivo perché temo il peggio, però ho pensato molto all’Europa League che abbiamo ormai perso da tempo, e che invece era perfetta per il Bambi e i suoi amici perché è fatta apposta per consentire a squadre e tifosi di concedersi del turismo sessuale in posti dimenticati dal Signore e dall’OMS. Bambi il quale sarebbe anche contento di trasferire le belle serate alcoliche dal bar a casa se non fosse per la compagna che la mattina non è disposta a trovare carcasse umane sul divano. Per non soffrire più le bocciature di lei alle sue proposte salvavita è sceso in cantina a oliare i meccanismi di difesa anti lockdown che avevano già cominciato a cigolare. E poi insieme hanno chiamato la cugina saggia di lei per farsi insegnare la vita visto che è una di quelle che lascia il filo di lucine natalizie appeso tutto l’anno. Intanto Lotito ha chiesto di ricontare i tamponi. Si, bisogna restare uniti in questo momento così difficile, e poche cose uniscono questo popolo dal cuore grande, se urli Juve merda ti faranno eco milioni d'italiani. Provare per credere.

venerdì 6 novembre 2020

La saggezza tanninica


Vorrei che il Sopra si preparasse, a quelli che hanno un discreto successo/familiarità con la passera presto Zaia potrebbe nominarli ginecologi honoris causa. Il peggio è per i daltonici e quelli a cui gli si appannano gli occhiali per via della mascherina che avranno difficoltà a capire il colore della propria regione. E comunque parlerei di colori solo se fossi Chagall. Per ribadire, la compagna del Bambi che ha fatto pure radio negli anni novanta, ha voluto precisare che le montagne sono verdi, le sere sono nere, la rosa è blu, la bandiera è gialla e il pomeriggio è azzurro. Poi ci sarebbe pure Charlie che è Brown come la nostra situazione prima di Parma. Chiese e parrucchieri aperti fanno subito messa in piega, torna di moda la dieta a zona dove in alcune le Partite Iva mangiano e in altre no. Poi diciamocela tutta perché la Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta tutte rosse è come un girone infernale di Champions con Reggina, Barcellona, Real Madrid e Satana. Il problema è che in molti stanno ricominciando a fumare per uscire, mentre al Bambi basterebbe essere in viaggio sulla macchina del Melandri. E prima di partire mi ha confessato che, conoscendo bene la compagna, gli manderebbe la foto di un messaggio, e poi staccherebbe subito il telefono (è curiosa come una scimmia). A me da quando ho ripreso a flirtare con il cloro mi è aumentato l’appetito, in particolare per il bondage e la sua sedicente arte, intendo quella degli insaccati in genere. Quel saggio di un Bambi specie dopo l’aperitivo tira fuori sempre il meglio di sé, e per aperitivo intendo almeno tre bicchieri di vino, parlando con il Pizzichi, e riferendosi a lui in maniera velata ed elegante come solo grazie ai tannini, gli ha detto che il cornuto è come l’asintomatico, ce l’ha ma non lo sa.

giovedì 5 novembre 2020

Scelta democristiana


Ho riscoperto l’odore del cloro (grazie BIG COUNTRY), ma anche loro ce l’hanno fatta con il bonus mobilità. Pur avendo riacquistato l’acquaticità dell’ippopotamo mi sento comunque un cittadino suddito a cui il Governo elargisce il finto “ristoro” mantenendo potere assoluto su nomine, incarichi, consulenze ecc. Scandaloso perché i criteri delle zone rosse o a pallini non sono pubblici e discussi. Di questo passo il fondo non lo toccheremo e basta, lo abiteremo. Mentre il mondo si interessa delle elezioni americane, il Bambi a tale proposito sostiene che se togli i ritardati in America rimane solo Woody Allen, io nel mio provincialismo più bieco cavalco la battaglia dello stuzzicadenti al ristorante solo se sei un oliva. Temo però che nelle zone rosse i bambini non potranno più uscire, il rischio è quello di essere mangiati. Alla fine questa scelta sui trasporti è molto democristiana lasciando al popolo la propria interpretazione caratteriale, di fatto non scontentando nessuno, perché gli ottimisti vedranno l’autobus mezzo pieno e i pessimisti mezzo vuoto. Qualche realista invece lo vedrà infettato. La compagna del bambi è terrorizzata perché teme che il nuovo DPCM le voglia chiudere il chakra, e chissà se nelle zone rosse i comunisti torneranno finalmente a rivolgere la parola agli operai. Pur di sostituire Iachini, se Pioli non era l’allenatore giusto, a questo punto ci accontentiamo anche di uno sbagliato di poco. Ma la cosa che più mi dispiace di questo DPCM è che adesso dovrà entrare un unicorno per volta.

mercoledì 4 novembre 2020

L'assoluzione


Solitamente, nel mio caso anche con solide pezze d’appoggio, viene sottolineato come noi italiani siamo un popolo d’ignoranti che snobbano i musei lasciandoli vuoti, poi arriva il Covid e allora bisogna chiuderli perché luoghi affollatissimi di aggregazione. Forse non ho risposte proprio in quanto ignorante. E non parlo di piscine perché mi si accuserebbe di dirlo solo per interesse personale, e a ragione. Di fronte ad una tale evidenza d’incapacità, di mancanza di visione e organizzazione, di fronte a una disfatta così clamorosa (nessun riferimento a Rocco e i suoi Iachini), nessuno si è ancora dimesso in Italia. Dopo il fatto della piscina so che mi darete di fissato, ma almeno Pioli l’ha fatto. Comunque in un paese di Santi, Poeti e Navigatori, per la parte di vocazione oratoria di cui mi accusate, direi che la piscina mi manca como lo scalino dopo aver pestato una merda.Il Bambi, riemerso da un cocktail di barbiturici mi ha detto che quando c’era lui eravamo felici ma non lo sapevamo. Così gli ho risposto che ci vuole una certa gradualità per risalire la china, da dove ci hanno lasciato I DV al rimosso di Commisso, quella gradualità tipica di Conte con cui annuncia le misure restrittive. E per essere sincero fino in fondo mi sforzo di affrontare argomenti d’attualità, di usare un certo slang giovanile, di mantenere il fisico allenato per confrontarmi coi giovani anche in vasca, però poi mi alzo tre volte a notte a pisciare (ma solo perché l’acqua della piscina la bevo). Alla fine sono più che convinto; Gesù vi vede che non state facendo nessuno sforzo produttivo. Da un punto di vista psicologico tra un apocalisse e il discorso di Conte andrebbe inserito almeno un argomento cuscinetto per cambiare registro. Mi rassicura il fatto, in merito a Commisso e alla sua strategia di crescita, che alla fine ci assolveranno tutti per non aver compreso il fatto.

martedì 3 novembre 2020

DPCM o TSO?


Chissà se quelli iscritti a Lettere Classiche sono considerati indispensabili allo sforzo produttivo del Paese. Il rischio rimane l’omissione di soccorso nel caso in cui si sfracelli qualcuno con il monopattino. E chissà tra quanti DPCM farà gol il muccone, era meglio quando leggevamo l’oroscopo della settimana. Il Bambi in crisi nera, penzolante dalla finestra che da su via della Chiesa, ha preteso minacciando di buttarsi, di avere prima del lockdown localizzato, una sala giochi degli anni 80, mezza stecca di sigarette di contrabbando, una Vespa Special e una cassetta con tutti i gol di Batistuta in Viola. E’ stato sedato, la compagna ha dovuto dichiarare che soffre di una rara forma di psoriasi interiore che va a irritare la seconda personalità. Quella più sfortunata, quella che spesso finisce agli arresti domiciliari. Ha dichiarato il falso per evitargli il TSO sostenendo che il gesto era dovuto all’ansia per l’imminente lockdown, mini lockdown, light lockdown o come cazzo si chiama, spaventato cioè per il prezzo sempre più in crescita del fumo. Adesso in molti dopo l’ultima uscita della Fiorentina si accorgeranno che il petto di tacchino non è poi così male. Già mi immagino che quando morirà Rocco, a Firenze saranno proclamati tre giorni di rutto cittadino. Io non do in escandescenze come il Bambi, ma ho comunque le ossa confuse. Alla fine mi sento di dire che non è un paese per vecchi, non è un paese per giovani, ma non è neanche un paese per paesi. Torneremo ad andare a letto dopo Carosello con il dilemma del perché Callejon falso nove. Non solo, il tarlo più grande, quello che si insinua tra le pieghe del cuscino, moralmente repellente, è capire quali sono quei selfie in cui il soggetto finge di posare per una foto. E con il Montella ter mi sento di dire che l’estate è finita.

lunedì 2 novembre 2020

Il letto ancora fatto


A proposito di idee chiare, prima zero punte e alla fine tre, come alla fine il montgomery di lana Casentino lo userò per andare a buttare la spazzatura. Tra l’indifferenziata ci butterò pure l’ennesima stagione. Ricordo quando volevamo una vita spericolata piena di guai, oggi ce l’abbiamo grazie al Covid, ma anche allo spericolato-schizofrenico atteggiamento tattico di Beppe. Un po’ spericolata a dire il vero anche per la conferma in Cassazione della condanna a Pioli lo stesso giorno in cui a Iachini va concessa l’attenuante dell’incapacità d’intendere e di volere. “Ho scritto una cazzata” è quindi diventato rivoluzionario. Ne è cosciente persino la nostra ombra, così come da Toti a Totò è un attimo. Mentre il lockdown localizzato è diventato l’equivalente del lavarsi a pezzi, e per noi quando gioca la Viola è più che altro una dipartita di calcio. Chi minimizza la vita degli anziani non legge la classifica cannonieri, e fa molto Thatcher, Friedman, Hume, Von Hayek. Noti ceppiconi. Alla fine della partita la cosa più bella è risultata la mia ubriachezza molesta. Per gentilezza ringraziamo Rocco e Beppe ma riusciranno oggi a mortificarci benissimo soprattutto Beppino e il suo Governo. Un po’ lo invidio il mio inconscio quando dal nulla mi tira fuori gli occhialini dallo zaino della piscina. Per non sapere né leggere né scrivere ho ordinato su Amazon un paletto di frassino. Il riassunto di una partita così orribile, prima che in un editoriale, sta tutto nel modo di dormire del Bambi che stamani si è svegliato con il letto praticamente ancora fatto, ma i capelli tutti arruffati. E’ evidente che passi la notte immobile, impietrito dai Viola, a negare furiosamente quello che ha visto.

domenica 1 novembre 2020

Cuddle contact


Il momento è buio, dentro al quale chi rutta si sente più protetto, buio non solo perché Pioli è lassù, e dentro a questo momento senza cloro viene fuori, prepotente, che mi mancano quelli che a “scommettiamo che” strappano in due gli elenchi telefonici. Eroi silenziosi. Mentre tutte le strade della sconfitta portano a Roma. Si, già mi manca tanto nuotare, ma ho ancora la speranza che stamani mi fermi Teo Teocoli per dirmi “Sei su scherzi a parte”, sette miliardi di attori, non poteva certo andare tutto così male. Ci sono proprio cascato. Così come credo che Sean sia morto debilitato dagli uomini che si depilano. Ve lo ricordate il “vuoi più bene al babbo o alla mamma?”, adesso rimesso in scena riadattandolo in “cuddle contact” dal governo belga che in tutto il lockdown consentirà di ricevere una sola persona, sempre e solo la stessa. Crudeltà, esperimento sociale, burocratese? In tutto ciò la luce in fondo al tunnel, per il Bambi, è quella del microonde con dentro una fettina di culo. Un vecchio modo di dire riscaldato per l’occasione, da offrire a Conte dopo la conferenza stampa-farsa di oggi. Alla quale fa da contraltare la richiesta da parte di Salvini delle dimissioni proprio del Premier e Lamorgese, e non quelle di Fontana e Gallera. Intanto la protesta divampa maledetti camorristi fiorentini, oggi è finalmente chiaro che furono loro in via Tornabuoni a spingere i Della Valle a cedere la Fiorentina a lo zio. Francamente con tutti questi DPCM che cambiano in continuazione non so neanche più come vestirmi. Erano altri tempi quando mi facevo un bicchiere di vino solo per il piacere del vino. Con la consolazione, unica e amara, che chi sceglie le musiche delle attese telefoniche sta pure peggio.