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lunedì 31 gennaio 2022

Amici di Paratici


Se siamo stati fortunati a trovare la combinazione Italiano+Cabral, non tutti lo sono, e così mi sento di dire a Mattarella che se vuole smettere deve farsi allenare da Spalletti.  A differenza nostra con Vlahovic, quelli che hanno comprato la maglietta con scritto Mattarella in stile Metallica potranno indossarla per altri sette anni. Tra tutte queste corse per la felicità a posteriori mi sono fermato dal lampredottaio all’angolo. Dico che se più errori di concetto facciamo e più il progetto rivela il suo prezioso sviluppo tattico, perché allora non pensare anche a un Kokorin bis. Non dovrebbe essere così difficile fare più gol di Nico Gonzalez, questo però sarebbe già un ragionamento e non più un miglioramento dovuto alla mancata risoluzione del suo contratto. Del resto c’è chi è orgoglioso di fregarsi la matita con la quale ha votato Mattarella senza sapere che è nato il Governo Ikea. Per me Italiano è contento proprio come Mattarella, e lo dico dopo che ieri ho appoggiato in silenzio la Costituzione all’orecchio e l’ho sentito bestemmiare. Noi tifosi Viola che ne hanno viste tante, siamo vittime dell’innalzamento dell’età pensionabile. Ma anche questo è un miglioramento a posteriori se è vero che un tempo l’innalzamento che ci preoccupava di più era quello dell’Arno. Basta che la nostra dirigenza non venga considerata una sorta di Governo dei migliori perché mi diceva il Bambi che dalla De Filippi c’era una coppia che lei lavorava nel bar della mamma, lui faceva il pizzaiolo e nel giro di due anni sono rimasti entrambi disoccupati. A proposito di fiducia. O forse Vlahovic era sopravvalutato come i grandi elettori. Purtroppo chi ha un’immaginazione forte come me ha vissuto dieci vite e centinaia di centravanti morti. Alla fine l’opposto del centravanti è il pinguino, sta con una compagna tutta la vita, tanto vive in mezzo al ghiaccio, i muri non ci sono, lei non può chiedergli di attaccare una mensola da nessuna parte, lui non può attaccare nessun poster del suo campione juventino preferito.

domenica 30 gennaio 2022

I tempi cambiano


A noi tifosi un po’ stropicciati dalla resistenza che offre la passione al tempo, la cessione alla fine del primo tempo di Vlahovic alla Juve ci procura la stessa insofferenza di una casalinga frustrata. E secondo una leggenda di Voghera, solamente il presidente Viola in grado di dire no alla Juve potrà diventare anche Presidente della Repubblica. L’ennesimo trasferimento da reflusso gastrico, da ernia iatale, ci insegna una volta di più che l’unico caso in cui bisogna dare retta al cuore è quando ci fa male il braccio sinistro. Per non dare esempio alla squadra che un giocatore può fare come vuole, anche eludere le richieste legittime della società, a casa mia chi comanda è ancora chiaro, e se mi cade in terra una fetta biscottata dopo averla imburrata, la infilo nel latte e la mangio lentamente. Così le altre capiscono. Ma i tempi cambiano e se un tempo erano i giorni della merla oggi sono quelli della merda. Tempi che non prevedono più lo stesso centravanti per 10 anni, non solo, se dovevamo accollarci presidenti per 14 anni tanto valeva tenersi il re. Insomma, la foto dimostra una volta di più la capacità di Corvino di scoprirli molto giovani. E a proposito di giovani talenti, il più grande dissenso alle operazioni in uscita degli americani di Broccolino l’ho vissuto proprio grazie a un ragazzino in rosticceria all’uscita da scuola che si è comprato 2 euro di patatine fritte e alla richiesta ci vuoi ketchup o maionese ha risposto: “sugo di pollo”. Alla fine tutto cambia per non cambiare mai. Obtorto Colle. O meglio ancora, tutte le cose belle finiscono, anche le cose brutte finiscono, ma loro si segnano la tua mail e ti mandano pubblicità per tutta la vita. Questa volta però siamo andati oltre con i like dei giocatori Viola, troppo, per questo invidio chi vede l’avvio di un nuovo progetto finalmente interessante, perché io sono invece qui a chiedermi se sia concepibile e poi accettabile che giocatori della rosa Viola si sentano “infastiditi”, per me è questo il senso dei like da parte di chi sa usare benissimo i social e dare il giusto peso a ciò che si fa in quei contesti, “disturbati” cioè dalla cessione del collega messo con le spalle al muro dopo essersi accordato tempo prima proprio con la stessa squadra a cui è stato venduto.

sabato 29 gennaio 2022

Scopri le differenze


Dopo la mega plusvalenza e dopo la prima schiacciata alla fiorentina della stagione, mi rimane solo un altro desiderio, vedere Renzi che partecipa alle audizioni di X-Factor cantando in inglese. Poi se l’attesa per vedere Cabral risultasse troppo lunga ci sarebbe la quarta stagione di Ozark. Mi sembra insomma che possa essere un fine settimana ideale per naufragare a vista. Sono uno che si accontenta di poco, mi basta la garanzia che a fare il mercato da qui al 31 non sia Salvini, poi penserò serenamente al vino e al povero Saponara che è ancora positivo. Mi chiedeva il Bambi se in una società calcistica è più importante avere il controllo degli indici di liquidità oppure un tattico come ai tempi di Ventura quando durante lo 0-0 con la Svezia voleva mettere un centrocampista. Per fortuna questa volta posso confidare negli arbitri, avete presente quando contano i giocatori prima di fischiare l’inizio, ecco, casomai qualcuno della Fiorentina volesse andare alla Juve a notte fonda. E quest'ultima cessione importante è servita a capire di essere maturato abbastanza come tifoso, intendo che oggi quando voglio una cosa vado e me la prendo. Anche se nel culo. Il Bambi è più materiale, e infatti sostiene di navigare in un mare di cacca anche se con i braccioli. E quindi l’argomento che affronteremo durante questa sosta è già stato programmato, ci ritroveremo intorno a un tavolo con qualche buona bottiglia e i salumi della Scarpaccia, per capire dove sta la differenza tra uno che costa 15 e l’altro che ne costa 75. Come contributo alla discussione cercherò una qualche soluzione geniale, e mi è venuto in mente il blog che aveva Leonardo da Vinci, pieno di cose che già esistevano però lui ci aggiungeva le eliche. Chiudo con la differenza di sapore che ti lascia in bocca comprare un grande giocatore oppure venderlo. L’acquisto equivale a mangiare cioccolato, la cessione è più simile a investire un procione e cucinarlo sul motore del camion.

venerdì 28 gennaio 2022

Rocco e i suoi Agnelli


Allora, parlo per me perché l’argomento non è delicato a Firenze, di più, e comunque pur essendo cosciente di perdere consensi, per onestà e sostegno alla politica degli indici di liquidità tanto cari a Rocco e i suoi Agnelli, alla fine, e dopo un’attenta analisi logistica dell’abitazione, ho scelto la terrazza. Un luogo cioè che mi permettesse senza essere notato da moglie e figlio di esultare ai gol bianconeri di Dusan, in modo tale da sostenere il raggiungimento del bonus e con quel premio comprare la Fontana di Trevi. Ho solo da chiedervi un’accortezza mentre io mi sacrifico ad esultare come un pazzo anche per voi, quella di non festeggiare troppo questa vendita mirabolante, cioè non festeggiare bevendo troppo intendo, perché come diceva Rodney Dangerfield, c’è il rischio che poi nell’esame delle urine vi trovino qualche oliva. E poi giù a cantare per questa plusvalenza in comode rate (5), dai tutti insieme:


Buongiorno Italia, buongiorno Maria

Con Dusan che sta andando via

Buongiorno Dio adesso il centravanti lo faccio io

Lasciateli godere

Commisso e Barone

Lasciateli godere

Sventolando i soldi e il gonfalone

Sono giochi di palazzo

Ma sono Viola 

E un po’ hanno rotto il cazzo


Adesso vorrei solo capire se questo bel coro dal titolo "Sono Italiano" è dovuto alla crisi di mezza età, visto che non sono in grado di sapere quale sarà l’età intera. E alla fine voglio stravedere pure io per il caro Rocco, definitivamente, voglio fargli una dichiarazione d’amore come nessuno a Firenze, come neanche quelli che con la nostra faccia sotto i tuoi piedi senza chiederti nemmeno di stare fermo. Voglio dirgli che lo amo come se lui era la volpe e io ero un uva che un po’ collabora, e non dico di scendere proprio a terra, ma se vede che non ci arriva a rinnovare nemmeno il guardaroba un paio di rami glieli avvicina.

 

giovedì 27 gennaio 2022

Per qualche prosecco in più


Un giorno in più vuol dire tanto e a mente fredda mi trovo dispiaciuto per aver accostato il nome di Rocco a quello di Preziosi, l’ho fatto per ingenuità e amarezza, e per questo travisando il miglioramento dovuto all’avvicendamento di Vlahovic con Cabral detto Cabralga per il suo fisico filiforme. Insomma, Rocco si è fatto da solo, ma non come il Bambi. La rabbia nel pensare che Rocco avesse messo avanti gli indici di liquidità al progetto sportivo mi ha effettivamente nascosto la bontà dell’operazione. Avevo preso male anche il fatto di aver mandato in televisione Pradè a mostrare la merce, l’ho trattato come se fosse un qualunque Mastrota senza contare che il televenditore, con materassi e attrezzi ginnici ci ha pagato tre mutui. Adesso dovrei aver imparato la lezione e così considerare traditori i prossimi giocatori che ci porteranno plusvalenze. A seguito di questa cessione propedeutica ad un Nuovo Rinascimento Viola riesco a vedere che non fosse poi così vincolante la strategia di liberarsi a zero da parte dei vari Ristic. L’ho capito tardi ma ci siamo liberati dell’ingrato che segnava sempre. Adesso ho capito che mi va bene pure essere l’under 23 dei bianconeri. Se Dio vuole sono state finalmente rimosse le macerie di Corvino che ingombravano il vialetto d’accesso alla parte sinistra della classifica. Il Centi dice che l’hanno venduto due giorni dopo che si era fatto il vaccino, e non è un complottista. E quando sente indici di liquidità pensa a quando aumentavano il costo delle buste di plastica al supermercato ed eravamo felici senza saperlo. Al Pizzichi la gestione del rinnovo Vlahovic ha un po’ ricordato Amadeus per come ha gestito la situazione Bugo-Morgan. Al Benedetti questa operazione non va giù ma solo perché non avvezzo a studi di ragioneria. Poi il battibecco tra il Bambi e il Centi, il primo cercava di rendere meno amara la pillola sostenendo che la Fiorentina ha perso pure con Vlahovic, l’altro ribatteva che però la Viola non vince se Dusan rimane a secco. Alla fine se ne esce il proprietario del bar Bianchi con Genoa-Fiorentina 1-2 gol di Saponara e Bonaventura. Così hanno festeggiato al miglioramento della rosa, anche se il proprietario del bar Bianchi lo ha fatto solo per vendergli qualche prosecco, visto che su un foglio aveva scritto anche che Vlahovic è andato a segno in 12 partite nelle quali la Viola ha raccolto 31 punti. a secco o assente in 10, dove la Fiorentina ne ha raccolti 5. 


mercoledì 26 gennaio 2022

I soldi non sono un problema


Dai non scherziamo, chi mai vuoi che venda il centravanti titolare a gennaio? Solo Preziosi. Provare con Scamacca per credere, e si parla di Sassuolo. Certo il centravanti del Basilea, il campionato Svizzero hanno il loro perché, e poi costa la metà di Nico che può fare pure il centravanti se Piatek venisse considerato la riserva di Kokorin. Non vorrai mica andare a rinforzare la Juve proprio ora che ha perso Chiesa? E’ fantacalcio che Rocco faccia la guerra ai gobbi e poi gli pari il sacco, come è fantascienza parlare di moralizzare il calcio e poi magari portare via l’allenatore a un’altra squadra dopo il rinnovo. Non vorranno mica paragonarci al Brandini come succursale della Fiat o minchiate del genere? Il Bambi mi sembra diventato scemo, è partito con la macchinosa procedura per l’elezione del Presidente della Repubblica, tirando fuori valori come equanimità, per di più cavalleresca dei Padri Costituenti, con la quale vollero lasciare agli italiani almeno il gusto di rimpiangere la monarchia, perché secondo quell’ex tossico, Rocco avrebbe dimostrato la sua bontà d’animo imbastendo un’operazione che avesse lo scopo di ridare animo ai nostalgici dei Della Valle. Sono convinto che per facilitare noi tifosi prossimamente Commisso metterà in piedi non solo il Viola Park, ma un’organizzazione che oltre a prevedere la vendita del miglior giocatore in rosa a gennaio preveda anche l’asporto in modo che l’altra squadra possa essere facilitata e ordinare direttamente dal divano di casa. La programmazione è indiscutibile se non si vuole solo fare i bastian contrari, non a caso Cabral avrà la sosta a disposizione per lavorare con la squadra, sì, alla fine ci abbiamo guadagnato. E poi Italiano non è Sousa. Chi oggi rumoreggia verso giocatore e società sono solo quei quarantenati che dopo 21 giorni sono passati nella categoria degli impazienti Covid. L’unico aspetto negativo è che questa operazione di mercato estemporanea potrebbe incrinare i rapporti tra le due tifoserie. Mi serviva un qualcosa di particolare ed ero indeciso tra un vaso di Murano e una scultura lignea, alla fine su quel mobile metterò una matrioska di ex giocatori viola con la maglia della Juve. Fino a Melo, uno dentro l’altro. Certo sono più terrorizzato dal silenzio di e su Franceschini.


martedì 25 gennaio 2022

Aureliana di Avetrana

Nella ricerca del sostituto di Vlahovic chiedo ai nostri dirigenti di non fare come i politici che ci hanno messo solo 7 anni per pensarci. E non pretendiamo che ci abbiano ragionato seriamente sul nome del nuovo Presidente della Repubblica. Per entrambi i ruoli il mio candidato ideale sarei io ma non lo voterei. E quando se ne andrà, a Dusan canterò “E invece tu/Tu non mi lasci via d’uscita/E te ne vai/Con la mia storia tra le dita”. Poi temo che la pandemia sarà solo un dolce ricordo. Visto Aureliano, e vista la sosta che consentirà designazioni più ponderate, la prossima dei Viola sarà quasi sicuramente arbitrata da Misseri. Per cancellare il Buendia degli arbitri dalle nostre recriminazioni non ci rimane che guardare Sanremo. A proposito di sostituti se togli Cheope e ci metti Piatek, la piramide di Cheope diventa la piramide di Piatek, e a quel punto la distanza dalla Terra alla Luna diventa esattamente 1 milione di volte la piramide di Piatech. E questo ci deve spiegare il polacco. Poi ci sarebbero gli esterni con i piedi invertiti, e non ultimo quando nei film americani i poliziotti rovesciano il bidone della spazzatura sul tavolo per trovare le prove, senza pensare alla donna delle pulizie che aveva appena pulito. Comunque a non essere lì a inveire contro i poliziotti gli ha risparmiato un cartellino giallo di Aureliano. La solita talpa dello spogliatoio ha rivelato il contenuto delle spiegazioni che ha dato Aureliano dopo l’assegnazione del rigore, secondo il mammifero soricomorfo informato sui fatti, non tutta la colpa sarebbe di un’interpretazione creativa del regolamento, o meglio lui avrebbe detto subito a Odriozola che aveva voluto essere ironico fischiando, che insomma quel rigore era solo una battuta, ma a quel punto lo spagnolo piccoso e pignolino l’ha presa male dicendogli che frasi come “ero ironico” e/o “era una battuta” hanno rotto le palle, e che sono come le 4 frecce quando ti fermi, nel senso che basta metterle e uno pensa di poter fare come cazzo gli pare. Non avendo il giocatore accettato le spiegazioni con sportività, a quel punto l’arbitro non ha potuto far altro che confermare il rigore ed espellere il giocatore per aver pronunciato frasi volgari.

lunedì 24 gennaio 2022

Morale della favola


Dovevamo confermare quanto di buono visto fino a qui, e invece abbiamo preferito mettere in risalto il gioco di ombre. La mancanza di Vlahovic l’ha decisa il tampone, così come Saponara che risulta superiore a chi è sceso in campo ieri, la tecnica del chiaroscuro, invece, il tecnico che propone l’ombra di Castrovilli e Ikone spaesato come un cigno in superstrada. Mettici l’errore dal dischetto, Gonzales che non incide, Piatek spuntato, Odriozola dr Jekyll e mr Hide, vedi i legni e il rigore sbagliato dal Cagliari ci è andata pure bene. Qualcuno dirà che Gonzales però lotta, rincorre, è tignoso, insomma non proprio l’identikit del giocatore pagato quasi 30 milioni. Mi accontenterei di qualcosa di meno accattivante del giocatore generoso a favore di quello che fa qualche gol e/o assist in più. Bravo Terracciano a tenere viva la Fiorentina e menomale Sottil anche fosse solo per premiare i giocatori che sanno collocare la Sardegna tra le isole. Di buono solo averla recuperata in inferiorità numerica, il resto è da mettere tra le delusioni Venezia, Empoli e Torino. Il retropassaggio di Biraghi non sfruttato da Joao Pedro, esposto nella galleria degli orrori accanto a quello di Callejon a Torino, la dimostrazione che la squadra ha apprezzato di più il mirto che sfruttato l’occasione offerta dalla pandemia. Insomma, un palo, una traversa, un rigore sbagliato, un gol, è quanto concesso a una squadra di quarantenati allenata da un bollito senza nemmeno la salsa verde. E diciamocela tutta, per mettere d’accordo Ikone e Gonzales non è sufficiente Italiano, è indispensabile Maria De Filippi. Se a Ikone bisogna dare il tempo necessario per ambientarsi, per adesso la qualità migliore di Nico sembra quella di portare a spasso il pallone senza usare il guinzaglio, e prendere atto che fa meno gol di un centrale difensivo scarso. La bagarre che si è scatenata alla fine, lo scontro fisico, terreno favorevole al Cagliari e sul quale non dovevamo scendere, ha avuto almeno il merito di riportarmi alla mente le suore dell’asilo di via dei Serragli, di fatto il braccio violento della religione. Insomma la delusione, almeno per me, viene soprattutto da quei giocatori per i quali mi aspetterei la capacità di fare la differenza. Morale della favola senza Vlahovic non è affatto una favola.

domenica 23 gennaio 2022

Gli astemi


Non pensate di averla scampata, e non mi riferisco al Covid come neanche al rinvio della partita, tranquilli, Berlusconi ci riproverà nel 2029. Dalle ultime indiscrezioni Belen torna con De Martino, la Hunziker forse con Ramazzotti, ed ecco allora il Khouma Babacar che vorrebbe tornare a Firenze. E se l’Atalanta decimata dal Covid, dopo essere partita con Scalvini e Piccoli, finisce la partita con De Nipoti e Sidibe, vuoi vedere che Casini zitto zitto… A questo punto ho due pensieri che solo il Morellino di Scansano probabilmente spazzerà via, che giochi Callejon a fianco di Piatek, e che Berlusconi punti al Vaticano. Magari ne usciremo con le orecchie a sventola, o magari berrò un altro vino per ricordare la bella partita di Cagliari. Solo perché temo che si dimostri invece peggio dell’elicottero che inseguiva il runner. Attenzione quindi, pensiamo che se la formica metteva da parte le provviste per l’inverno, oggi la cicala compra le cose su Amazon. Così me ne vado a leggere la rassegna stampa con la convinzione che gli astemi siano i novax del vino. Ma anche con la consapevolezza che invecchiando ti alzi sempre prima e puoi fare più colazioni. E alla fine non è vecchiaia , è saggezza.

sabato 22 gennaio 2022

Strettamente corrispondente o conforme


Così come la comicità involontaria oggi c’è molta commozione non voluta. Certi sceneggiatori non potevano prevedere che in questo preciso momento storico ci si potesse commuovere per qualsiasi scena dove due persone si abbracciano senza mascherina. Il Centi ha fatto almeno un distinguo, dichiara di aver letto tutti i libri che voleva e di aver visto tutte le partite della Fiorentina trasmesse. Gli rimarrebbe a suo dire solo da trombare tutte le donne che avrebbe voluto trombare, ma quarantenato com’è risulta difficile. E comunque si accontenterebbe di una. Sempre tenendo presente che tra il dire e il fare c’è di mezzo il molecolare. Qui si parla molto della possibile plusvalenza di Vlahovic, e comunque molto di mercato, il riscatto di Odriozola, il rinnovo di Bonaventura, il costo di Ikonè, ma da amante di questo sport devo ricordare che ieri è morto il Presidente di La Longobarda, uno che aveva quasi preso Maradona, ¼ di Zico e ⅔ di Rumenigge. Mentre è stato già pianificato che a chi effettuerà la quattro milionesima visualizzazione sarà fornito un certificato vaccinale. Non accetterò un altro rinvio della partita per Covid, altrimenti hanno ragione le donne, perché se il Covid è come una normale influenza, non è possibile che le donne vadano a lavorare con 38,5 mentre addirittura i giocatori asintomatici non giocano.  E soprattutto non vedo come i governi non chiedano soluzioni a noi del blog. Forse la pandemia ci aiuterà a capire da chi stare alla larga anche senza pandemia. Non ci resta che guardare avanti con fiducia, che si parli di Fiorentina o Covid, l’ultima volta che mi sono girato indietro era il medioevo, avevo tenuto acceso contemporaneamente il candelabro, il camino e la lanterna, così saltata la corrente elettrica avevo dovuto indossare l’armatura ed uscire di notte a riattaccare l’interruttore. Aderire per aderire, no grazie, sono sincero, preferisco il contatto che non consente scorrimento. Sostenitore. Attillato.

venerdì 21 gennaio 2022

Lo spogliatoio è salvo


Dopo la terza dose al Bambi è venuta la passione per il ballo, precisamente per la salsa. Come se l’avesse nel sangue. E’ anche vero che con i capelli puliti la vita fa meno schifo, non ce ne voglia Saponara. E se la Fiorentina è ripartita dopo il capitombolo di Torino trovo difficile che possa farlo il Paese se dobbiamo stare in fila in farmacia. Alla fine ho chiesto ad Alexa di scegliere se giocare domenica con Ikonè nel tridente. Con pazienza il nodo Vlahovic potrebbe essere risolto ai ferri (corti). Non sono solo poeta, è mattina e hai voglia di un buon caffè, entri nel bar con la mascherina e tutti ti guardano storto, non trovi il dispencer per igienizzare le mani, mostri il Green Pass ma al barista non importa una sega, è il 2019 e va tutto bene, ma non per te che non sei solo poeta, sei anche visionario. La prima cosa che è venuta in mente al Bambi quando è stato preso Piatek è che fosse alta la probabilità di avvelenare lo spogliatoio, fu una telefonata paradossale, nella quale per tranquillizzarlo ho dovuto spiegare che non era polonio ma polacco. Già che ci siamo sfatiamo anche quel campionato dei miracoli con Prandelli che ci vide salvi partendo a soli -19, guardate invece il bisonte a -35 nel Parco Nazionale di Yellowstone con quale dignità affronta i rigori della penalizzazione (ambientale). E mentre la talea di bottarga è quasi pronta vorrei chiudere con un consiglio utile, per una volta, invece delle solite mancate analisi su squadra, campionato, stadio nuovo, Covid, saldi. Se qualcuno vi contesta che nella spesa esce fuori anche un pacchetto di patatine, è sufficiente trasferire l’informazione che va nel ripiano delle ossa grosse.



giovedì 20 gennaio 2022

Il raffreddore


Ad ascoltare certe telecronache mi viene da dire che accadono più miracoli sui campi di calcio che a Lourdes. L’importante comunque, enfasi o non enfasi nel raccontare mirabilie di alieni in mutande, è che quando raggiungeremo il picco, di non iniziare a colare. Capisco chi rimpiange Cecchi Gori, a vedere i politici di oggi viene da urlare “ridateci il pentapartito”. E poi mi sembra che questa volta sia stato il Rino a fare la fine di quello dietro, insomma hanno pisciato in testa a lui (e anche al procuratore). Intanto il Giani premierà tutti coloro che hanno tre vaccini e prendono il Covid riconoscendogli il Green Pass Platinum Limited Edition. Che mi sembra cosa buona e giusta. Chiedo per un amico se poi si è saputo cosa c’è dentro il vaccino, perché lui avverte un sentore di frutti di bosco e bottarga. Anche se ci sarebbe da parlare del mascara di Berlusconi che è appunto color bottarga. E a proposito di geni questa volta riconosciuti e addirittura premiati dalla giustizia con l’assoluzione, porto alla vostra attenzione il processo a quell’infermiere che fingeva di fingere di vaccinare i novax e poi li vaccinava davvero in cambio di 400 euro. Mentre a proposito di geni è giusto evidenziarne anche i difetti, a Giotto che tutti riconosciamo la capacità di disegnare cerchi perfetti, il quadrato gli veniva sempre storto. Anche se non ho capito perché a Firenze per lasciare recensioni non usiamo TrippaAdvisor. Il pensiero finale di oggi va agli scomparsi del blog che ogni tanto evocate chiedondovi dove sono finiti, perché di loro voglio domandarmi invece dove sono ricominciati. Ricordatevi poi che il raffreddore non è tutto questo male, non è sempre un campanello d'allarme per il Covid, quando lo prendevano i Della Valle la loro dizione diventava corretta.

mercoledì 19 gennaio 2022

Surreale come certe ghiandole


L’arbitro Serra se erra vuol dire che è umano, lo sembrano meno, invece, chi si è affidato a un comunicato tipo; “Dopo 10 anni insieme, abbiamo deciso di modificare il nostro progetto di vita. Michele e Tomaso”. Alzare la mano come ha fatto l’arbitro, no, la Hunziker e Trussardi hanno affidato all’Ansa l’annuncio della loro separazione. Anche io ho le mie, certo, le vittorie della Viola mi mettono allegria, o forse è il vino, mentre a certe suore non importa niente se il diavolo non fa i coperchi. Poi c’è da dire che sono passati 18 giorni dal 2022, tutti a parlare del rinnovo di Vlahovic, ma nessuno a fare presente la truffa dell’insalata di riso fatta pagare fino a 18 euro solo per averla chiamata “poke”. E poi abbiamo da ridire delle commissioni chieste da Ristic. Ci metterei pure i trichechi ammucchiati che sembrano patate lasciate lì da un mese. Tra un po’ arriverò a stappare una bottiglia per festeggiare quando stappo una bottiglia. Sarà per questo che dopo il sesto gol ho pensato che mancasse solo quello di  Shevchenko. E alla fine le problematiche si ritrovano in tutte le famiglie, sempre le stesse, ricchi, poveri, gobbi o ceppiconi, novax, Hagi, lo dico dopo che il Bambi mi ha raccontato del suo amico Icaro incurante delle raccomandazioni della moglie, si è tolto le ali di cera nuove, e malgrado fosse scritto sull’etichetta “lavaggio a mano” le ha messe a lavare a 40° insieme ai calzettoni del calcetto. Termino col pensiero serale del Pizzichi che dopo un paio di bicchierini di anice secco speciale (Varnelli) ha voluto rimarcare che Gesù fosse nato già con un lavoro.



martedì 18 gennaio 2022

Una storia lunga, una vittoria larga


Una settimana fatta non di tre partite ma attraversata da 17 gol ha sancito, segnandola definitivamente, la mia lunga storia di fedeltà Viola. Misurata non tanto sui trofei, ma nell'aver creduto in figure lontane ed evocative quali Speggiorin, sì, una storia così lunga che quando è iniziata il CTS voleva dire solo Centro Turistico Studentesco. Quando cominciai a spendere emozioni per quella maglia c’erano fotografie che noi uomini portavamo ancora dentro al portafoglio, ripiegate e consumate dal tempo. Foto che ritraevano volti interrotti dalle piegature bianche dell’usura. Io tenevo la foto di Casarsa, lui che tirava i rigori da fermo. Oggi godo per questo bel momento con la maturità che mi ha portato a risolvere il problema della maturità prevedendo di mettere 20 candeline sulla prossima torta di compleanno. Anche perché ci sono persone che mi hanno fatto intendere di non gradire troppo la frequentazione con i troppo maturi perché sono coglioni come i troppo acerbi, ma in più sono troppo maturi, quindi meglio uno di 20/30 anni. Anche se i giovani specie se muscolosi è povera gente costretta a stare a petto nudo. Ieri ero così terrorizzato dal ricordo di Torino che ho guardato la partita come guardassi un acquario. Dopo una vittoria così larga come la banda, come certe passere, fatta di una grande varietà di marcatori, non mi resta che augurarmi qualcosa per Ristic, tipo che diventi un detrito spaziale che soffre di malinconia. Terza dose per molti chiama minestrina, divano, e il cucchiaio su rigore che almeno è servito per la minestrina. Vincere vuol dire felicità, ma la felicità è una roba da incoscienti. E non siamo felici solo per la goleada, siamo pizze che camminano.

lunedì 17 gennaio 2022

Non Giokovic


Il Bambi dice di aiutare Djokovic a casa sua, e lo dice per aprire una via anche a Dusan e i suoi sodali. Oltre a dire che ci rubano anche le dosi. A questo punto spero in un Presidente della Repubblica che tolga la partita dal lunedì (ti pare che Trump diventi presidente?). Alla ricerca del pass per l’Europa ma con la consapevolezza che quello attuale non è più solo sanitario (vedi foto). Fa male pensare che due anni fa una persona involontariamente abbia fatto iniziare tutto questo, e chissà se ci saremo dentro anche il prossimo anno, però ormai dobbiamo provare a convivere con il mancato rinnovo di Vlahovic. Magari il prezzo da pagare per tornare alla normalità sarà il cambiamento. Magari proprio Piatek al posto di Dusan. Non ci resta che vincere stasera, noi senza il Tirreno di fronte, altrimenti un risultato diverso lo avremmo potuto anche accettare accontentandoci del mare fuori. Sappia il serbo irriconoscente che le veline stanno lasciando i calciatori per mettersi con i farmacisti. Il colpo di scena non sarebbe Vlahovic in panchina ma il PD che propone Veronica Lario. Colpo di scena che ha messo in atto il Bambi, anche se involontariamente, ha visto una pubblicità interessante su un sito web, ha comprato quel frutto vietnamita che avrebbe dovuto fargli allungare l’uccello, ma dopo 6 giorni ancora non era successo niente, a parte che gli si è riempito il salotto di pipistrelli.

domenica 16 gennaio 2022

Di noi


Non è il Si o il No a Vlahovic in panchina, il Si o il No al vaccino, non servono questi argomenti per metterci gli uni contro gli altri. Lo siamo sempre stati a Firenze, e sempre lo saremo, a prescindere dai pretesti, è nella nostra natura. Al limite dovremmo fare un po’ di più come quell’uomo che ha camminato per 7 ore con la sua volpe sulle spalle per farla arrivare all’uva e non fargli dire che non è buona. Alcuni di noi perdonano ma non dimenticano, altri quando aprono il frigo non si ricordano cosa dovevano prendere. Altri ancora non si dimenticano mai di chiudere l’acqua quando si lavano i denti. In Oltrarno c’è addirittura chi comincia con la prima dose e poi passa all’eroina. Il mondo è cambiato a tal punto che anche il modo che avevamo di offendere la mamma di qualcuno di noi è stato stravolto, ho sentito in Santo Spirito dire all’altro di avere la mamma altruista invece che maiala. Di noi a breve i soccorritori diranno che sospendono le ricerche. Di noi c’è chi ama scrivere e chi invece preferisce leggere perché è più comodo vivere sulle spalle degli altri. Ma c’è da dire, e qui siamo tutti d’accordo, che “Forza Viola” non è stato costruito in un giorno. E quando non c’è la Fiorentina correggimi se sbadiglio.

sabato 15 gennaio 2022

Dicotomia


E’ in vendita all’asta da Sotheby's “L’impero delle luci”, oltre ad avere la possibilità di comprare un capolavoro di Magritte (magari la notizia vi era sfuggita e quei soldi li avevate accantonati per i saldi), a prescindere dall’interesse o meno del possesso dell’opera, il dipinto rappresenta in maniera molto fedele la situazione della Fiorentina all’interno della partita con il Napoli, e/o quella tra la partita col Torino e sempre quella col Napoli, perché “L’impero delle luci” riunisce due elementi fondamentali della vita quotidiana, o per metafora i momenti belli e quelli meno belli: il giorno e la notte. Le dimensioni 114,5 x 146 rappresentano i tempi supplementari. La notte che è calata su Spalletti e Drugowski, il giorno sul passaggio del turno, sul primo gol di Piatek. Una tela paradossale come l’intervista di Rocco al Financial Times. La notte su Airoldi che ferma Ikonè lanciato a rete, il giorno del riscatto dopo l’imbarcata di Torino. Giorno e notte ma anche da una parte il mondo senza tempo e dall’altra il bisogno dei tempi supplementari per randellare il Napoli. Il tema di questo dipinto ripetuto in tre tele (una è al Peggy Guggenheim di Venezia) sembra volerci dire che non c’è due senza tre, naturalmente penso subito al terzo scudetto. La contemporaneità del giorno e della notte è poesia della ripartenza, del ribaltamento di fronte, dello svantaggio che diventa vantaggio e viceversa. La dicotomia che diventa una dicolamia, enigmatica e sconcertante come la prestazione di Drago, ma allo stesso tempo un potente antidoto contro il torpore indotto dal pensiero convenzionale, ovvero che la squadra più forte vince e quella più debole perde. Quel pensiero libero, quella pura poesia che all’opposto ritroviamo nel volto livido di rabbia del povero Spalletti.

venerdì 14 gennaio 2022

Sparring Spalletti Partner


Dopo i cinque minuti di inadeguatezza al calcio di un portiere attuale ormai solo per la barba, alla fine del primo tempo mi sono guardato allo specchio perché mi sentivo strano, sofferenza uguale rughe, sulla fronte, intorno agli occhi, sulle labbra, decine, centinaia, migliaia di segni. La cazzata sul pareggio e poi l’aver lasciato la squadra in 10 mi aveva trasformato in un albero. Questo diceva lo specchio. Diciamo che tutto ciò faceva seguito alle cazzate di Callejon e Igor a Torino. E come se non bastasse prima c’era stata pure l’intervista di Rocco al quale abbiamo tenuto aperta la porta Viola quando stava arrivando, e lui per ringraziarci ci ha allungato un pompelmo dalla busta che aveva in mano, purtroppo dobbiamo rinunciare per via del reflusso che quell’intervista insieme a quel primo tempo compromesso dalla sciagura barbuta ci ha procurato. Un gesto poetico quello di Rocco col pompelmo, come il Versailles che milita in quarta divisione, e che dopo aver conquistato uno storico ottavo di finale in Coppa di Francia, non potrà giocarlo in casa come previsto dal sorteggio, visto che la partita si deve disputare in notturna, ma lo stadio si trova vicino alla Reggia, e una vecchia legge vieta che la stanza del Re venga raggiunta da fonti di luce dopo il tramonto. Dopo quel primo tempo mi ero fatto persuaso che quando moriremo ci rilasceranno un attestato di partecipazione. In quell’intervallo ho pensato che mi sarebbe rimasto solo di aprire l’ascensore e trovarci un cadavere. Insomma, che noi da un occhio dormiamo, dall’altro siamo svegli ma morti. Mi ha chiamato il Bambi imprecando, recriminava sul fatto che la passione dovrebbe avere una doppia modalità da impostare quando le cose vanno male per trasformarla positivamente. Mi viene in mente chi ha le unghie lunghe della mano sinistra perché suona la chitarra, poi quando gli fracassano lo strumento sotto le ruote dell’autobus può sempre usarle per sbucciare i mandarini. Poi però il secondo tempo, e soprattutto i supplementari nei quali Italiano ha incartato Spalletti, che non solo ha usufruito di 5 dolci tipici, di quelli con l’accento, perché se fortunato in quei fogli ci potrebbe essere una donazione di Italiano, potrebbe cioè essere appena diventato proprietario di un peschereccio del 1977 da ristrutturare, e neanche saperlo. Persa partita e qualificazione, ma trovato un nuovo lavoro.

giovedì 13 gennaio 2022

Stiamo tutti male


Così come c’è stato chi ha cercato di combattere il Covid con idrossiclorochina e ivermectina, io per combattere i postumi della disfatta contro i granata ho usato la propoli. Il Bambi ha altri problemi in questo momento, così riprendo in parte anche il tema che avete discusso ieri, e cioè che ad ogni tentativo di dieta in gennaio corrisponde un panettone in offerta uguale e contrario. Il Centi invece era sul viale Talenti, pensava distratto e distrutto alla trivela di Gonzales e ancora imprecava, così si è ritrovato in coda al drive-in per i tamponi. E’ un attimo proprio. Il Benedetti pensando al retropassaggio di Callejon, di corsa, al buio, ha scambiato il camion della nettezza per l’autobus e ha fatto cenno di fermarsi. Il Pizzichi è entrato in doccia con la mascherina e se ne è accorto solo quando ha cominciato ad insaponarsi la faccia. Io mi sono addormentato con l’immagine dell’intervento a vuoto di Igor e ho sognato di venire dal 2154, mi ricordavo solo di aver fermato la lavastoviglie mentre stava ancora lavando. Poi una gran luce. Adesso comunque non è più tempo di voltarsi indietro perché o ci preoccupiamo per il Covid, o ci preoccupiamo per la partita col Napoli, la foto per dire che se ce l’ha fatta lui… Rimane da dissipare il dubbio se i tifosi guardano più le poppe o le punte dei trapani nei cesti Lidl. Purtroppo perdere non fa mai bene, lascia strascichi, ricordo ancora dopo una brutta sconfitta della Fiorentina dei Pontello che la Beatrice dalle poppe grosse per cercare di consolarmi si presentò con una carota gigantesca, e con fare malizioso mi chiese un consiglio su come usarla. Voleva distrarmi ma tale era il giramento di palle che le suggerii le carote glassate, il soffritto, la crema di carote, la vellutata di carote e porri, le carote alla julienne, l’insalata russa, le carote a rondelle, poi mi bloccò e maledisse Baggio. E sempre in riferimento alla catastrofe di lunedì così come smetterei di contare i contagi, dopo il terzo gol di scarto a sfavore bisognerebbe smettere di contare i gol subiti per salvaguardare l’equilibrio psichico del tifoso. Come se non bastasse solo ieri ho scoperto che Mazzarri ha vinto al novantaduesimo, la seconda di fila.

mercoledì 12 gennaio 2022

Lividi post legnata


Dopo il brusco risveglio ho preso atto che solo il cielo, malgrado tutti lo guardino, non ha paura di fallire. Aspettative, pressione, atteggiamento sbagliato, tutti ingredienti di quella polpetta avvelenata che ci è stata servita dopo le feste come se già non bastassero i panettoni industriali. A parere del Bambi è stato come ricevere un grande NO da chi non gliel’ha data perché ci sono tutti i letti occupati da pazienti Covid. Il Pizzichi è invece il più spaccone di tutti, a lui la disfatta di Torino fa un baffo, lui che dichiara di non aver paura nemmeno della morte vantandola come tradizione di famiglia, ed effettivamente ho controllato e tutti i suoi avi sono realmente morti. Al Centi invece girano le palle come a me, e non gliene può fregare di meno di Djokovic. Dopo l’inaspettata batosta, a fronte di alte aspettative legate alla classifica delle romane e alle difficoltà Covid immaginate per il Toro, confermate che anche voi siete mentalmente esausti, distrutti, abbattuti, stanchi, finiti, esauriti, stremati? Declino, che da fiorentino vivo anche nei due autoritratti della città. Da quanto sono incazzato dopo una tale legnata subita peraltro da una squadra che reputo mediocre, per evitare crisi di rigetto abolirei il divorzio a favore di un rinnovo semestrale del matrimonio. E a tutte le persone che sono state in contatto con me in questi giorni voglio comunicare che ho visto la trivela di Nico Gonzales sullo 0 a 4.



martedì 11 gennaio 2022

Buon 2022 Viola


Per uno che si chiama Chiesa un crociato non sarà mai un problema, detto questo a chi è in ansia per il giocatore posso dire che l’ansia è un ottimo surrogato del caffè. Non avendo potuto vedere la partita, l’uso importante di parolacce alla sola visione del risultato ha rafforzato in me la convinzione che i miei intellettuali di riferimento sono i bambini. Leggo che il Toro è stato costretto a far esordire il portiere della Primavera, al quale non siamo riusciti a fare male memori di quella del Botticelli, leggo della solita prestazione fumosa di Nico Gonzales del quale mi è incomprensibile la cifra spesa per il cartellino. Leggo dello svarione di Callejon e nella mediocrità del suo rendimento lo metto tra gli svarioni e gli eventualoni. Leggo di una difesa che per fortuna non sarà in grado di difendersi nemmeno dagli insulti, leggo di Italiano che non sa spiegarsi la partita della squadra, mentre io non mi spiego come è possibile fare esordire Ikonè sullo 0 a 4. Chiedo solo se qualcuno ha chiesto scusa, e lo chiedo per un amico che mi ha detto di aver apprezzato di più il trenino di Capodanno della trivela di Nico durante il naufragio. Lui come l'orchestrina del Titanic. Il Bambi per raccontarmi la partita in poche parole ha detto che è stato meglio posare il sedere sul wc senza tavoletta dei bagni del sottopasso della stazione. Che fatica essere Viola. Eppure da quanto la amo ho messo il suo nome come password seguito da 1234, poi visto il risultato me la sono scordata e allora l’ho reimpostata accorciandola un po’. Adesso è solo 1234. Insomma non bastava perdere per salutare al meglio il 2022, no, ci voleva qualcosa di più scioccante come una bella batosta, disfatta che mi ha riacceso il ricordo di quando da ragazzino mi finiva il pallone oltre la Grande Muraglia Cinese della Casini, la signora me lo bucava, il cielo si oscurava dalle 9000 frecce che mi scoccava addosso, le frecce spesso mi ferivano, poi mia madre a casa mi dava il resto.

lunedì 10 gennaio 2022

Alle 17 solo il tè


Solo delle grandi teste di membro potevano spostare la partita alle 17:00 di lunedì. E lo dico non perché colto dalla frustrazione tipica di chi a quell’ora lavora invece di prendere il reddito di cittadinanza, quindi dal risentimento che ne deriva dopo la sosta e dopo l’annullamento della precedente, ma dopo un attento studio di quei cervelli malati grazie al vecchio modello anatomico utilizzato dagli studenti e rubato dal Bambi. Specie dalla seconda immagine si evince la malformazione che vede il cervello munito di prostata, ed è proprio questa anomalia che ha fatto posticipare la partita di Coppa Italia facendola sovrapporre perfettamente con data e ora all’appuntamento con il dentista. Il Bambi sostiene che molto incide anche il DNA, aggiungendo che solo madri di facili costumi potevano mettere al mondo dirigenti che poi avrebbero preso decisioni senza quelle giuste precauzioni che ti può regalare solo il preservativo. Mentre per il Centi questo andare a cercare cause di natura degenerativa è un giustificazionismo inaccettabile, e per lui sono solo dei mentecatti. Una penosa stupidità che non ha cause patologiche, “mentecatti” è termine che lui utilizza solo a titolo ingiurioso e dispregiativo. Il Pizzichi ci mette il carico da 11 gettando ombre anche sulla scarsa igiene intima quando parla sempre delle loro mamme che ancora indosserebbero le mutandine rosse di Capodanno. Anche il Benedetti ha voluto dire la sua, e siccome ha sentito molti “andate a morì ammazzati”, il fatto che queste persone ci inducono alla sofferenza (secondo la religione induista di chi appunto induce), secondo lui che ha studiato gli induttori alla scuola Radio Elettra di Torino, dopo la morte ognuno di loro apre un autolavaggio.


domenica 9 gennaio 2022

L'eredità


Il Bambi al culmine del complottismo alimentato anche dall’assenza di certezze in merito alla partita dei viola fino al comunicato ufficiale, sostiene che ci sono molte donne che sfruttano questo rifiuto del vaccino considerando solo uomini novax in modo da seccargli l’eredità una volta morti. Le foto di belle donne non vi fanno più effetto, quella di ieri bocciata, oggi ci riprovo con questa scattata in Siria dove una madre torna in quella che era la sua casa prima delle bombe per prendere il giocattolo del figlio. Poi sempre col Bambi abbiamo discusso un po’ su certi modi di dire e sulle loro origini, io sostengo per esempio che Sidney Poitier (che ci ha lasciato l'altro giorno) con il film “indovina chi viene a cena” sia stato un precursore dello “stocazzo”. Che è una cosa incredibile non tanto perché evidenzia quanta perizia etimologica c’è in questa mia asserzione, ma incredibile in quanto non c’entra niente con il Covid. E dopo avermi riconosciuto il successo della ricerca è uscito per i saldi sui molecolari, mentre la compagna con l’anno nuovo ha ritrovato un po’ del suo spirito ribelle e così con la scusa di accompagnare lui per i saldi ha comprato un nuovo ammorbidente. E insieme hanno concordato che se tutti dicessimo la verità nuda e cruda alle persone esprimendo esattamente quello che pensiamo degli altri, senza filtri e opportunismi, “The Walking Dead” sarebbe un film di Disney a confronto. Però è anche vero che si vive una volta sola, ed è pure piena di pubblicità.

sabato 8 gennaio 2022

L'albero di Karasumi


Purtroppo la limitazione alla passione favorita dalle ASL locali mi ha spinto a guardare film russi su Netflix, scelta scellerata quasi come quella del Milan di affidare la panchina a Pioli. La mancanza di calcio ha scavato lentamente in me cunicoli esplorativi dell’orrido fino a spingermi a guardare Fast and Furious 20 con Vin Diesel che porta il cappello, tutti lo insultano bestemmiando e gli fanno i fari. Mentre Dune è un film degli anni 90, con un budget del 2021, che dura quanto due film degli anni 90. Intanto le difficoltà riscontrate da Kokorin assomigliano molto a quelle del Bambi per attivare lo SPID. Sta di fatto che se anche domani non giochiamo avremmo raggiunto la disumanità di gregge. Se non si presentano va bene il tre a zero a tavolino, e se non si vaccino ok i 100 euro ma anche 5 punti scalati dalla tessera sanitaria. Le feste, se ancora ce ne fosse bisogno, hanno confermato che il prosecco sempre e solo per annaffiare il basilico che tanto muore in ogni caso. Bambi e Centi che fanno parte della squadra smaltimento torroni, mentre personalmente non ho creduto e comunque non ho aderito alla giornata mondiale del riso basmati in bianco. Anche perché proprio in questi giorni mi sono reso conto di aver fatto proprio bene a piantare un albero di bottarga. Insomma, senza Viola nolenti e basta. E visto che l’altro giorno solo Orcio ha apprezzato il fisico mozzafiato di quella befana oggi vi beccate il calendario 2022 che vi meritate.

venerdì 7 gennaio 2022

Calcio in allegato


La punizione continua al limite della tortura, da una parte il mercato che infiamma, dall’altra le ASL che prescrivono bromuro. Ma non si può giocare in DAD? Chiedo per il Bambi che in settimana si era fatto visitare dall’otorino, preoccupato per un improvviso abbassamento dell’udito, il risultato è stato che ci sente benissimo, e una volta rassicurato dal medico ha fatto mente locale e ricondotto il tutto alla visione del film con Toni Servillo. Tra una variante e l’altra a San Gregorio Armeno nei presepi i Re Magi portano prima, seconda e terza dose. E dopo che ho espresso le mie perplessità sul fatto che il Bambi avesse tolto veramente gli addobbi natalizi, mi ha mandato la foto che vi giro come da lui richiesto. Comunque trasportare l’albero di Natale per le scale avvolto con sacchi neri fa molto serial killer.  Una befana che ha definitivamente pensionato il carbone nelle calze grazie alle pile al litio. E’ stata una giornata di campionato in allegato. Chiudo la giornata dolceamara facendo presente che quando il Bambi andava ancora dallo psicanalista e gli raccontava episodi tipo il periodo che lasciava le persone sole in casa sua e poi andava in garage a controllare dalle telecamere se gli pisciavano nel vaso della pianta in salotto, lo psicanalista annullava sempre l’appuntamento col paziente successivo. E chiudo non capendo come un popolo profondo e sensibile come quello giapponese, tale da proteggere e tutelare il diritto di un uomo di acquistare le mutandine usate messe in vendita da una ragazza attraverso una sua foto, poi continui a cacciare le balene.

giovedì 6 gennaio 2022

Digiuno prolungato


Il fatto che ci rimandano addirittura le prossime due partite dopo che già abbiamo dovuto affrontare le ristrettezze della sosta potrebbe sembrare un dramma nel dramma se non ci fosse di peggio, senza guardare al mero interesse della passione è evidente che il non poter prendere un aereo senza green pass e tampone sta danneggiando il terrorismo internazionale. Malgrado tutto ciò comunque ognuno rimane artificiere del proprio destino. E che la china sia pericolosa è nelle pieghe della nostra quotidianità, nella quale la parola tampone è più utilizzata di poppe. Intanto la scienza che come sappiamo non è una scienza esatta ha definito la patologia per la quale puoi giocare a tennis ma non puoi vaccinarti; Djokovicele scrotale definitiva. Ci rimane la lezione che i grandi pranzi e i cenoni di queste feste ci hanno impartito, dove molte persone hanno dimostrato chi sono veramente parlando con la bocca piena di sé, mentre altri hanno mostrato almeno tre strati d’animo. Poi la sera nelle proprie stanze ognuno avrà potuto mettersi a nudo lasciandosi i calzini. Se solo penso, a proposito dei contagi, che solo tre settimane fa eravamo i migliori del mondo e tutti ci guardavano con invidia, sicuramente qualcuno ci ha fatto il malocchio. Intanto Piatek al posto di Kokorin è cosa buona e giusta, e visto che sembra proprio non esserci un limite all’arroganza dei procuratori venuti dai Balcani sembra essere arrivato il momento di realizzare un monumento al limite ignoto. Per consolarci da questo nuovo e ulteriore lungo digiuno dalla Viola, il primo digiuno indigesto, ho pensato di mettere quella foto. E poi è Befana. 

mercoledì 5 gennaio 2022

La cimosa


Così come Barone che ha rilanciato la polemica con Ristic, così vorrei ringraziare Figliuolo per aver calmierato il prezzo delle FFP2 a 0,75, mi ero proprio stufato di pagarle 0,50. Mentre dopo il caro bollette il Governo raggiunge un accordo con i produttori per calmierare i prezzi delle candele. Sto buttando l’occhio sulle priorità, ma la polemicona alla vigilia della partita non c’è. Insomma, ho visto la presentazione di Ikoné alla quale era presente il sorridente Pradè, forse era lì per fare rima, poi ho letto di Barone/Ristic e così mi è venuto da pensare alle persone giuste nei momenti giusti. A Firenze credo che a parte nella Fiorentina del secondo scudetto non si siano mai viste. Del resto sono già 20 anni che c’è l’euro, è proprio vero che il tempo vola quando ci si diverte. Vlahovic ci ama, e come non potrebbe, è cresciuto qui, è solo che esce da una storia importante e non vuole impegnarsi. Il Bambi una volta smaltito il rum dominicano ha elaborato una teoria sulla sua prima volta con l'attuale compagna. Ci ha pensato molto a quella strana coincidenza, adesso però tutte le tessere sembrano combaciare, allora non diede molto peso al fatto che dopo averla spogliata si accorse che l’intimo era coordinato con i suoi gatti. Oggi però è convinto che furono i gatti a decidere di portarlo a letto. Avete presente quando alle medie il professore si allontanava un attimo dall’aula dicendo “mi raccomando fate i bravi”, ecco quel professore mi sembra Ristic, anche se la scadenza di contratto va un po' oltre l'attimo. Ma sono cose che si dicono, intanto  noi col cazzo che facciamo i bravi, io ho tirato la cimosa in testa a Kokorin. Del resto bisogna essere in due a pensarla uguale, e coi numeri in questi tempi non si scherza, due che poi sarebbe amore, tre quasi una festa, ma quattro di sicuro c’è un positivo.

martedì 4 gennaio 2022

Back-up


L’oroscopo cinese, là dove tutto è iniziato, ci dice che sarà l’anno della tigre, nel senso che ci estingueremo. E ieri palestra, ve lo siete ricordati vero? Non ve la prendete se le fette biscottate integrali vi sorridono ironiche fingendosi sorprese di vedere che siete tornati da loro. Ma di buono in questi anni di pandemia mi viene da pensare alla piccola fiammiferaia che prima moriva dal freddo per strada pur di racimolare qualche soldo, oggi invece, tra quarantene e smart working, se ne sta a casa e vende su Internet. E in questi tempi di incertezze, compreso il finale sulla vicenda Vlahovic, il Bambi si è rifugiato nel ricordo della Sandra che di cognome faceva Pali, donna tutta d’un pezzo, intagliata in un blocco di prima cognome e poi nome, evocativa, anche se era difficile farci del sesso. Facevano l’alba con le pinzette a togliere le schegge. Visto che ieri il sondaggio non ha avuto tanto successo magari ci riprovo con un approccio più umile questa volta, e chiedo conferma se anche nel vostro forno ci sono le padelle che non sapete dove mettere. Tutto qua. Poi grazie a un rum agricolo dominicano sapientemente accompagnato a una stecca di fondente di cioccolataio sopraffino (non industriale) la compagna del Bambi, verso le 2:45, dopo i botti, è riuscita per la prima volta a farsi raccontare come era tramontata la sua storia precedente. Con la bocca impastata ha cominciato a rivangare zolle di vissuto, che insomma qualcosa si era rotto nel loro rapporto, un po’ come tra Ilicic e parte della tifoseria Viola, ma lei si era riproposta di sapere come aggiustare le cose, e allora aveva suggerito di cercare il back-up fatto quando ancora si amavano. Lui aveva tentennato così lei aveva chiesto con preoccupazione crescente “ce l’abbiamo vero?”. Che significa “non c’è più il nostro back-up?” Che significa ”servivano 2 giga per registrare la partita di coppa contro i Rangers?”. E se alla fine si dirà che era solo un’influenza, voglio essere il primo a dire che Snoopy era solo un cane.

lunedì 3 gennaio 2022

Sottotitoli

Vorrei scusarmi per non essere stato chiaro e così aver messo in confusione chi ha pensato che per eccellenza intendessi la quinta divisione del campionato italiano di calcio. Anche se il maggiore a livello nazionale sempre di dilettanti si parla. Mentre mi riferivo a certi professionisti, quindi a qualità di sommo pregio, a unicità. A perfezione. Così prendo spunto dal profumo di una pasticceria per volare fino in Giappone il cui ministro dell’ambiente nel 2001 scelse i 100 siti del buon odore, località dal profumo così particolare da essere patrimonio nazionale. Quindi se lo facessimo anche in Italia quale luogo proporreste? Non vale il profumo di donna (al limite Piazza della Passera), e aggiungo che H.G. Wells autore di “La macchina del tempo” e “La guerra dei mondi” era anche un irresistibile donnaiolo, il suo segreto di seduzione, secondo una delle sue amanti, era il proprio odore, simile al miele. Poi il Bambi mi ha sorpreso mentre parlavo con un ciliegio, “non farti fregare, ciliegio, da questa temperatura di gennaio”. Di calcio dico solo che Sansone dopo la prima dose ha protestato dichiarando “viviamo in un mondo di merda”, forse si riferisce al fatto che lui guadagna milioni a differenza della miseria che guadagna un’infermiera. Altrimenti muoia lui con tutti i Filistei felsinei. Quindi alla bellezza che salverà il mondo va aggiunto anche il vino (che sarà pure fatto solo con l’uva ma che non a tutti riesce bene). Che non abbia molti argomenti lo si può evincere anche dal fatto che la prima considerazione seria del 2022 l’ho fatta in Santo Spirito dopo aver salutato la Cecilia che indossava una collanina con il proprio nome. Così ho pensato che fossero dei sottotitoli e da lì in poi non sono più riuscito a guardarla negli occhi. Sottotitoli utili anche quando la didascalia riproduce la traduzione di una lingua che non si conosce.

domenica 2 gennaio 2022

Aromatta


Vi ricordate quando difendevamo la nostra musica preferita da quella commerciale? Ecco, ieri con 141.262 contagi posso dire che anche il Covid è diventato troppo commerciale. E se dobbiamo aspettarci qualcosa da Kokorin allora buon 2023. Strepitoso Paris-Brest come lo era Natassja in quello Texas. Dopo il mercato la Viola dovrà ingranare una marcia in più specie se arriva Radetzky. Sono contento che non ci siano stati morti per i botti, anzi un plauso va al senso civico dimostrato da tutte quelle persone in coda per fare gli auguri ai farmacisti. Onore anche a chi ha stappato una bottiglia di Amuchina. Personalmente dopo aver fatto uscire il bambino che è in me gli ho regalato tutti i petardi difettosi. Anche se mi era sembrato strano sul momento il Bambi ha voluto ringraziare coloro che durante le feste lavorano incessantemente per rendercele migliori. Poi un mezzo ghigno mi ha fatto pensare che si riferisse agli spacciatori. Il primo dato dell’anno in mancanza di punti in palio, e anche un monito a chi potrebbe aver già cominciato a metterne in cantiere di nuove, ho letto da qualche parte che ci vogliono 21 giorni per creare un'abitudine e 21 vite per disintossicarsi da alcune. Mentre il vino scelto per il cenone di Capodanno mi stimola a provare ad orientare le vostre scelte future, anche se tentare di orientare è atteggiamento presuntuoso, orientare verso uve cosiddette “resistenti”, gestione biologica del vigneto, bassissimo tenore di solfiti, no a sostanze chimiche e diserbanti (anche gli antiparassitari allo zolfo e il rame limitato ad un massimo di tre interventi), e come ci dice chi lo produce, per avere la possibilità di istruire il nostro palato ad una nuova, ma antica, sensazione di naturalità. Spero che questa mia ricerca illumini le vostre prossime scelte più di mille petardi. Quindi fate da ambasciatori, quelli che non portano pena, ma se non portano neanche il vino buono non si capisce cosa andate a fare.

sabato 1 gennaio 2022

Moderare la ferocità


Devo dire che l’anno nuovo mi ha trovato felice, se n’è accorto insomma. Con la stangata di Capodanno (+ 55 elettricità e + 41,8 gas) ai pessimisti l’anno si apre invece con il dubbio se  scegliere sedia elettrica o camera a gas. Poi ci sarebbe anche il caffè. Come miglior trenino è stato votato quello di un tizio da solo transitato con quarantena minuti di ritardo, e subito dietro se n'è classificato uno composto con un numero di negativi maggiore dei positivi, con un vaccinato tre dosi a fare da locomotiva e come carrozza di coda uno che ha scoperto di essere positivo da meno di 72 ore. E’ stato un anno controverso nel quale il bilancio personale comunque positivo si è scontrato con la situazione pandemica generale. Un po’ come quella gran bella chitarra di Alex Britti dentro a canzonette di merda. Il primo titolo dell’anno è anche l’augurio 2022. Subito dopo che possiate cominciare, oppure continuare, a non suonare il clacson pochi istanti dopo il verde. Cosa ci avrà voluto dire il 2021, che le figlie sono più contente di correre incontro ai padri rispetto ai figli? Che se una tromba bene allora non importa che cucini per noi quando torniamo dal lavoro? Trovatela voi la morale al 2021. E attenzione a quelle donne che stanno con noi solo per le FFP2. Così come bisogna stare alla larga da quegli colleghi con un hub vaccinale al posto del cuore. Questi verranno considerati gli anni delle due pandemie, se contiamo anche la Fiorentina di Prandelli, Iachini, Montella. Che il 2021 vi sia da erezione