Chissà se in sala VAR si serve il caffè scorretto, lo stesso frivolo interrogativo di cosa succederà dopo i primi 1,2 secondi nei video di ricette vegane. Ed ho come in mente queste immagini dei dinosauri che prima della grande glaciazione giravano con i progetti del nuovo stadio per farli vedere a tutti. Per questo si dirà che l’alcol nuoce alla salute, ma dopo aver ricorso al macerato dell’Oltrepò Pavese ho ripercorso gli anni di scuola in cui mi hanno insegnato che la pioggia è il mare che evapora, si trasforma in nuvole e poi piove, ecco, in tutto ciò non mi è chiaro come comprare una Tesla possa influire su questo processo. Forse il segnale è la morte all’età di 91 anni del glaciologo francese Claude Lorius, la cui morte potrebbe essere proprio ricondotta al surriscaldamento globale. E’ anche vero che il mito racconta che Promoteo rubò il fuoco agli dei i quali lo punirono con due anni lontano dal Franchi. Oggi ci preoccupiamo della Cremonese per salvare un blog ormai anch’esso macerato sulle bucce, tra un pò potremmo ritrovarci con una deambulatore sul quale montare una grossa cassa bluetooth. Da Elvis, al liscio, alla house, con il suo sound system che passa qualsiasi cosa, secondo un criterio imperscrutabile. Forse sopravviveremo alla Cremonese, eventualmente però solo se rimbalziamo. Intanto, e prima che sia troppo tardi, va tolta la ZTL dall’area in cui si custodiscono i trofei. Comunque, Cremonese o no, se tornassi indietro rifarei il blog, ma solo per pigrizia.
la riblogghita di pollock
presidio Diladdarno Slow Tifood, lampredotto e Fiorentina
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sabato 25 marzo 2023
venerdì 24 marzo 2023
Mercatini dell'anima
Non sempre bisogna diffidare del prossimo, e non mi riferisco a Rocco, prendiamo quando si chiede a un maschietto la prima cosa che guarda in una donna, se risponde “gli occhi” è difficile credergli. Io invece guardavo proprio gli occhi della Beatrice, e se non mi stava fissando passavo subito alle poppe. Comunque giocare a scacchi ha cambiato il mio modo di pensare, adesso penso come una persona consapevole che Kvara sia stato un acquisto migliore di Nico. Al karma ho intanto ricordato che mi deve una rovesciata di Cabral in coppa. E tra un po’ farò un editoriale dal titolo “Torna l’ora legale, tutto quello che c’è da sapere”. Sono altresì convinto che un Governo di destra senza il ponte sullo Stretto sia come la Fiorentina senza il Viola Park. E dopo la Cremonese potrei pensare anche di scappare a Salina a coltivare i capperi. O forse mi prenderò solo un andropausa. Chissà se metteremo nuovamente nel cassetto certi sogni, nel frattempo le donne avranno messo via le calze. Certe donne, tipo la compagna del Bambi che con la trave nell’occhio ha l'eyeliner simmetrico. Infine andremo in cerca di serenità. Anche usata.
giovedì 23 marzo 2023
Indosigioha
Quando mi si dice che Rocco potrebbe oscurare la fama dei Medici in città, capisco che lo stomaco ti avverte quando è vuoto, il cervello no. Di me come tifoso Viola, e di lui come proprietario della mia squadra, mi piace la complicità del nostro ignorarsi. Se non superiamo indenni gli ostacoli che ci separano dalle coppe, o almeno da una, mi tufferò nel ricordo di quando guardavo con ammirazione le poppe grosse della Beatrice, che malgrado le dimensioni restavano su, fiere, a prescindere dagli insuccessi della Fiorentina. E da quel ricordo prendere esempio. Il Bambi ha fatto un voto, se vinciamo una coppa andrà in una lavanderia a gettoni affollata, facendo finta di niente, a sciacquare il baccalà. Sperando che nel malaugurato caso di non vincerne nessuna, non esca qualche genio della comunicazione italoamericana a dirci che l’unica confort zone del tifoso Viola è il tragitto. Magari nello sconforto troveremo del pistacchio di Bronte, si, anche lì. Sennò mi immagino come uno di quei personaggi delle serie Netflix, in cui il protagonista appena arriva a casa, qualsiasi cosa debba fare, tipo svuotare la borsa della piscina, prima si beve un bicchiere di macerato dell’Oltrepò Pavese. Lui non è alcolizzato, io si, ma non ne faccio un dramma, proprio perché ritengo essere molto più grave ritrovarsi con gli americani e un pugno di mosche. Parecchio più grave. Magari Rocco è un artista come Warhol, e al Viola Park esporrà i suoi programmi al Pubblico Ludibrio. Sabato per non sapere né leggere né scrivere, non me ne vorrà la maestra Bianco, vado a pranzo “Da Reno” a Marina di Castagneto Carducci, lui non c’è più, ma c’è sempre la Morena che è una garanzia. Poi se mi rimane del tempo libero dopo la passeggiata sulla spiaggia di Pianetti, vado a cercare la mia prima confezione con scritto “spesso buono oltre”.
mercoledì 22 marzo 2023
L'avvento degli spilungoni
Quando si parla di affittare l’utero a me viene in mente lui, quando si parla delle arance della salute a favore della ricerca oncologica, viene in mente lei. Magari è solo che la Primavera ha l’ansia da prestazione, anche se un involtino non fa Primavera. Riguardo alla stagione in corso, approfittando della sosta, al bar Bianchi abbiamo discusso animatamente per capire se è meglio vivere di rimpianti, di rimorsi, oppure di rendita. La mia fortuna è che avendo un blog posso apertamente lamentarmi di Rocco, penso invece ai tanti italiani preoccupati per le banche svizzere ma che devono soffrire in silenzio. Un giorno, forse già dopo la Cremonese, ripenseremo a tutto questo e ne faremo un foglio Excel. Vi chiederete a questo punto se ho mai avuto problemi con l’alcol visto che passerò la Pasqua alla Torrazzetta nell’Oltrepò Pavese, si, c’è stato un periodo in cui ho avuto problemi con l’alcol; è stato quando non bevevo. Forse il modo per combattere la Rocco-maniera è quello di cercare la versione acustica di ogni cosa. Quando guardo la telecamera sfilare davanti ai giocatori prima della partita, e vedo Dodo accanto a Milenkovic mi viene in mente di quando gli uomini di bassa statura, o anche nani, chiesero di voler essere tolti da tutte le favole, così non ci furono più gnomi e nani nei racconti, e il mondo del calcio fu stravolto con l’avvento degli spilungoni. I centrali da giardino.
martedì 21 marzo 2023
Gli effetti collaterali di Rocco sull'Oltrarno
Quando vedi il derby di Roma e il classico Inter-Juve finire in rissa, con giocatori furiosi e gli arbitri che dispensano cartellini rossi a tutti, e tu sei tifoso Viola. Malgrado risultati e prospettive di coppa, non riesco a farmi piacere Rocco e Joe, vorrei tanto che qualcun altro potesse interessarsi alla Fiorentina, penso al pesce azzurro che è ricco di omega3 e potrebbe investirlo nella Fiorentina invece di tenerlo in banca, che ogni anno l’inflazione gli mangia il 2%. Però grazie a questo trend positivo abbiamo almeno smesso di trovare gente in giro per i boschi che invece di cercare i funghi cercavano solo la voglia di vivere. E secondo me “Il VAR non aveva le immagini giuste” è il nuovo chiudo l’arbitro nello spogliatoio. Voi mi avrete sicuramente preso in giro quando Pinamonti ci purgò a Empoli, è stato un periodo brutto, ma non solo per me, il Bambi ricordo che il lunedì successivo andò tanto così da baciare una al reparto sottaceti, poi arrivò suo marito e comprò i capperi di Pantelleria. Perché allora malgrado i risultati positivi continuo a non apprezzare gli ammerigani? Andrò a riflettere sulla pescaia di Santa Rosa. Ma la mia immagine riflessa nell’Arno se ne frega di Rocco e Joe, mi dice solo che devo comprare altro vino della Torrazzetta. Per la precisione 6 bottiglie tutte diverse in modo da fare una verticale, che non sarà la mitica rovesciata di Cabral, ma è pur sempre meglio del rendimento di Nico Gonzalez. Col vino supererò le correnti gravitazionali, e forse ritroverò anche il povero Goretti delle Due Strade, sparito da quando dopo aver ordinato 3000 metri di rete da giardino invece di 300, vide arrivare l’autoarticolato che non riusciva a fare manovra, e allora capì, fuggì e non si fece più vedere. Insomma, e come da foto, mi piego ma non mi spezzo, almeno fino alla Cremonese.
lunedì 20 marzo 2023
Come un garzone nella Parigi del dopoguerra
Gli auguri di Tommaso per la festa del babbo, a suo dire, sono perché ne avevo bisogno dopo aver letto la formazione. E anche Alexa gli ha dato ragione. Senza centravanti e senza rigori per Nico chi segna? Il Lecce per fortuna. E Gonzalez semmai quello della squadra ospite. Detto ciò, per colpa del macerato dell’Oltrepò Pavese ho perso il controllo e ho confessato alla Rita che dopo il sesso taccio, anzi tacevo, mi si spegneva il cervello perché temevo di sbagliare nome. Me la sono cavata buttandola sul ridere. E la Viola che scende in campo con Kouame là davanti è come una tavola con i primi ormai serviti orfani della scodella. Poi per quanto riguarda il groppo in gola c’era da capire se fosse reflusso oppure ansia per lo stato febbrile di Jovic. Insomma, con due centravanti, tocca a Kouame, che poi è come Sgarbi che pur di non lavorare si candida pure in Alto Adige. La formazione? Quasi una mappa delle vene da tagliare. Italiano ha puntato tutto sul fatto che chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quel che lascia ma su YouTube ci sono i tutorial. Del resto non può essere sempre domenica. O forse i centravanti veri non esistono più. Gli esterni che segnano sempre più rari. E pensare che grazie a Rocco avevo abbracciato con entusiasmo il cambiamento verso il peggio, adesso mi ritrovo, invece, a vincere spesso, a bazzicare le coppe come se non avessi fatto altro nella vita, a parlar di finali come neanche riesce a chi ha a che fare con marmitte dalla mattina alla sera. E dopo questa vittoria senza segnare non mi resta che pensarmi come un garzone nella Parigi del dopoguerra con la bicicletta e il cesto pieno di baguette, che scampanello per farmi strada tra donne con le calze fumé con la riga dietro e la messa in piega. Sarà che al posto dello stomaco ho dei crostacei che sguazzano in un acquario di macerato dell’Oltrepò Pavese. E delle cose che mi piacciono, tipo la vittoria di una bella coppa, non sempre sono in grado di sopportarne il peso. Ho proprio gli occhi stanchi di chi ne ha viste tante, ma senza centravanti.
domenica 19 marzo 2023
Malati di pulito nuova stagione
Dopo aver scoperto che Nardella pulisce più di Chanteclair, scosse le coscienze ecologiche dal Primo Cittadino, ci accingiamo a lavare via la patina che sigilla i sogni di tifosi. Dopo il Lecce daremo il via alle pulizie di Pasqua. E comunque a me Nardella ha ricordato molto il poliziotto Huber di Aldo, Giovanni e Giacomo. Noi pronti ad alzare una coppa, Dario pronto a fare l’inviato di Striscia la notizia. Purtroppo adesso anche i’ Narda vale più di Nico Gonzalez. Tra un po’ dirò, più che altro a me stesso: “scusate mi assento un attimo per mettere l’astice sul fuoco”, anche se prima ho una gara a San Marcellino. Mentre del macerato dell’Oltrepò Pavese che ve lo dico a fare, forse che vado a Borgo Priolo alla Torrazzetta a bere e a mangiare un fine settimana. Comunque l’uomo e l’idropulitrice sono sempre andati molto d’accordo. E a proposito di uomini, la Rita mi ha fatto presente che se continuo a considerarmi giovane anche a 60 suonati, poi non mi devo meravigliare che l’età pensionabile aumenta. Cosa importante di cui mi corre l’obbligo informarvi, prima di mettere gli occhialini, tutto sta nell’ultimo commento che leggete sul blog prima di dormire.
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