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lunedì 28 febbraio 2022

Sopravvivere


Ho guardato due film horror per tranquillizzarmi un po’ dopo l’agghiacciante sconfitta di Sassuolo. Perché perdere a pochi secondi dal fischio di chiusura è il peggiore incubo del tifoso. E per quello non bastano nemmeno i gin tonic. Un po’ mi ha aiutato la quasi certezza che tra i bonus Vlahovic non c’è una clausola Coppa Italia. A proposito di presunti torti subiti leggo dalle vostre disamine che non facciamo altro che cercare di vivere felici in un mondo pieno di arbitri. Penso invece che per vivere più felici sarebbe bastato reinvestire parte della mega plusvalenza in un difensore tipo Mammana. Certo a scapito della felicità di Rocco. No difensori? Arbitri corrotti? A prescindere dalla causa, quando siamo a terra dovremmo poter alzare la testa e posare lo sguardo sulle poppe della Beatrice. Sento le notizie di guerra e penso che di umano ormai c’è rimasto solo il pestone di Nico al pallone. E’ veramente faticoso vivere in questi tempi di recupero. Penso purtroppo che il gol di Defrel si sia stabilito definitivamente tra i miei ricordi peggiori. Diciamo che dopo questa sconfitta ho abbassato definitivamente l’asticella delle aspettative fino a giugno, adesso il mio obiettivo è rimanere vivo. Sempre meglio del Bambi che ha cominciato addossando tutte le colpe all’arbitro e ha finito scaricando l’app della Lidl per i coupon.

domenica 27 febbraio 2022

Il risultato è tutto


Chi l'avrebbe detto che nel XXI secolo il pensiero sarebbe dipeso da una favola? La favola dell'uomo nero. Pare che prima di cominciare a pensare occorra anzitutto individuare l'uomo nero. Senza l'uomo nero non c'è pensiero. Una favola utile, ovviamente, al sonno. Della ragione. Per qualcuno è Defrel, per qualcun altro l’arbitro o Putin. L’avevo ampiamente detto, troppo più qualità là davanti, avevo previsto questa sconfitta e purtroppo non sono Fassino. Incredibile seppur in dieci non riuscire a toccare più palla dopo aver pareggiato. Dispiace aver gettato via il primo gol di Cabral, in una giornata di merda l’unico passo avanti rimane quello verso la clausola. La sconfitta amareggia, così la vena comica è solo varicosa. Dite a Italiano che siamo i primi in classifica per espulsioni, non so se ha un qualche bonus sul raggiungimento di certi obiettivi, perché se è così oggi può passare all’incasso. Così stamani ho fatto flessioni emotive, e purtroppo non ho un pianeta B, perché è vero che vorrei sdrammatizzare ma qualcosa mi dice che sarebbe più irritante. Come Nico che pesta il pallone, come pestare una cacca. Siccome il risultato è tutto per un tifoso basico come me, sarei voluto entrare negli spogliatoi e fare come nella settimana della moda di Milano o in quella del Salone del mobile che se giri per strada e distribuisci scappellotti a caso, 8 su 10 vanno a chi se li merita. Sapendo il finale avevo detto che me la sarei presa anche con le loro mamme, diciamo che adesso è calato il Nebbiolo su questa domenica, e sarà meglio staccare la spina dalle parole.

sabato 26 febbraio 2022

Non soffro solo il Sassuolo


Scusatemi se non intervengo su quanto sta accadendo in Ucraina, ma sulla materia conosco solo quanto ho imparato giocando a Risiko. Considerata la paura che ho della partita di stasera anticipo che in caso di sconfitta la colpa non sarà mai di uno solo, ma anche di sua mamma. E a tale proposito la mamma di Putin è sempre incinta. Mentre per il problema del gas il Bambi ha dato mandato alla compagna di fare pasta al forno per tutta la settimana. Vorrei scrivere che andrà bene anche questa volta, se come dicevo non ci fosse il Sassuolo tra i piedi. Mentre un terrapiattista di via dell’Ariento sostiene che quando Pioli non vince anche gli altri si adeguano per fare incazzare quelli che vorrebbero infierire sul ceppicone. Ma la grinta, l’ardore, la vera risposta li trovo tutti nel comunicato della FIGC nel quale si annuncia che le partite inizieranno con 5 minuti di ritardo per protesta contro la guerra. Era meglio però quando la guerra era fredda e io mangiavo la Cassatina Sammontana in Curva Fiesole. Così dopo il fantacovid, la fantaclausola, ora anche la fantaguerra. E delle volte mi rammarico di aver già creduto a tutto. Oggi che mi alleno tutti i giorni, faccio sport agonistico, faccio qualche gara, ma che ho passato anche un periodo più buio, quello in cui praticavo culturismo. Di fatto vivevo in palestra, ma senza alcun risultato, i muscoli non arrivavano e allora mi convinsi di assumere anabolizzanti, ma niente neanche così. Poi un medico sportivo incontrato per caso al biliardo di Mimmo mi spiegò che il lampredotto non è anabolizzante. Così ho smesso con la palestra, non con il lampredotto. Oggi, a parte il Sassuolo, soffro quando lascio gli occhiali per leggere da vicino a casa, e devo leggere il menù.

venerdì 25 febbraio 2022

Il riuso dei vuoti


Anche noi siamo stati invasi da Kokorin se è per questo. Ed è tutto ciò che so della guerra, mentre non ho mai capito a cosa serve la parentesi graffa. Le notizie dei TG, non penso alla loro gravità, sono fatto male, penso invece che ci sono persone al di là dello schermo che le ascoltano svuotando la lavastoviglie in maglietta e mutande. E continuo ad essere molto preoccupato per la partita col Sassuolo. Ieri ero in Trentino, e se per il riutilizzo dei vuoti minerari siamo a buon punto, per il riutilizzo degli scarti del campionato russo siamo in un binario morto. Però le celle ipogee realizzate in spazi di miniere scavate per estrarre materiale utilizzato per l’edilizia potrebbe essere un idea anche per il Franchi. Se nelle miniere di San Romedio, Melinda ci conserva 30 milioni di tonnellate di mele l’anno, Cavit ci affina il Trento Doc, e il Trentingrana ci stagiona il formaggio, perché anche noi non utilizziamo quel frigorifero naturale nascosto dentro le Dolomiti per conservare perfettamente asciutto il ricordo del Franchi?

giovedì 24 febbraio 2022

A breve coltiverò cipolle


Non vorrei passare per un piangina tipo Gasp o Mazzarri, non vorrei lamentarmi nemmeno della cessione di Vlahovic, perché invece irrinunciabile economicamente, tanto tecnicamente è un altro sport, quindi non mi resta che recriminare su questo che è uno dei peggiori pianeti di sempre. E lo dico per quanto sopra. A proposito del Gasp è emerso nella tarda serata di ieri che quella dell’Atalanta non è stata la terza sconfitta ma il booster. E a breve invece del Green Pass si dovrà esibire il Donbass. Per l’esattezza quando ieri facevo riferimento ai vestitini a fiori, intendevo tipo quello lì. Quando poi si cercano di evidenziare i difetti piuttosto dei pregi, come Dusan che ha un piede solo e segna con la protesi, o di allenatori aiutati dalla fortuna che cambia spesso identità, una volta si chiama Angelo e un’altra Zlatan, non è perché avete nel gruppo di amici uno basso ma con un uccellone tanto, o sono l’unico che nel gruppo ha tutti amici più alti? Quando ci diranno di festeggiare per un’altra inevitabile plusvalenza mi metterò a coltivare cipolle in una valle di lacrime. E precisato una volta di più che questo blog è basato su una storia vera, penso che morirò in una call di Teams e nessuno se ne accorgerà perché avrò il microfono disattivato. Intanto continuo a temere la partita contro il Sassuolo, quasi un dolore fisico, la soffro psicologicamente quasi quanto qualcuno la classifica di Pioli, no, forse di più ancora, e per rendere l’idea avete presente quando lei ha quell’espressione che se per caso ti invita a salire ti risvegli il giorno dopo nudo nella vasca da bagno con un rene in meno.

mercoledì 23 febbraio 2022

Da piccoli ci hanno raccontato un sacco di bugie


Diciamo che Putin è un tipo invadente, mentre i cerchi nel grano ci dicono piuttosto che gli extraterrestri non sono allergici alle graminacee. Il destro di Vlahovic è invece solo una stampella. Purtroppo se continuate a parlare male così di Pioli finirà che lo scudetto lo vince il Milan, e Dusan segnerà nella semifinale di Coppa Italia. E visto l’imbarazzo che tale situazione potrebbe generare, già da adesso vi suggerisco, nel caso, di spostare l’attenzione su l'appassionante fuga del tabaccaio con il gratta e vinci. Anche se non è bello ciò che è bellico. E mentre si teme che qualche angelo in cerca di notorietà si sia preso a cuore la carriera del Cep uscito da Cepu (No Coverciano), altri temono per il Donbass, io non dormo al pensiero di Scamacca, Berardi, Frattesi, Maxime Lopez, Traorè, e Raspadori messi insieme. L’unico pensiero sereno di ieri è stato un sospetto, quello che i vestitini a fiori siano già in agguato sotto ai cappotti. Non vorrei urtare la suscettibilità di nessuno, ma ho come la sensazione che quelli che oggi denigrano Pioli negli anni 80 dicevano “Ancellotti”. Senza parlare di tutta questa incertezza su cosa sta succedendo tra Ilary Blasi e Totti. E come sono lontani i tempi in cui i punti neri sul naso della Beatrice dalle poppe grosse mi guidavano verso le sue labbra. Se poi si lasciano  davvero Totti e Ilary ancora una volta vince Lotito. Insomma, la sostanza è che da piccoli ci hanno raccontato un sacco di bugie che però suonavano bene, del tipo “Un giorno capirai”. Io a dire il vero, a leggere voi e poi anche la classifica, non ho capito se Pioli è un ceppicone oppure no.

martedì 22 febbraio 2022

Un'idea meravigliosa


Tanto entusiasmo ma ora c’è da sperare che il prossimo turno non ci costringa ad andare da un Sassuologo. Lo dico oggi che è palindromo. E poi cosa me ne farò mai di tutta questa insulsa emotività? Mentre per provare il tutto per tutto, a parlare con Putin dovremmo mandarci Lotito. Nota di colore, ho fatto il pieno per andare in Val di NON e mi hanno guardato come se fossi Cristiano Ronaldo che sale sul jet privato. Lo dico perché mi considero il Ronaldo degli amatori, che gioca una volta ogni 3 mesi a calcio a 11, e quella volta si strappa il polpaccio. E alla fine anche Spalletti non vuole mettersi al pari con uno che è notoriamente un ceppicone, e sarebbe comunque troppo difficile da spiegare come fa a stare lassù. Facciamo che sono meglio tutti gli altri. Fonti di intelligence non confermate dicono che non allenerà più nessuna squadra di rilievo della massima serie. Oppure basta saper aspettare che Ibra si ritiri. Non crucciatevi più di tanto, ognuno ha le sue, non pensate che Pioli mi doni chissà quale serenità, e pensate invece che quando esco da un negozio senza aver comprato niente mi autoconvinco che il personale stia pensando che sia un taccheggiatore. So che adesso l’unico barlume di speranza è il fuoco di un cassonetto che brucia luminoso a grande distanza. Anche il Bambi non si capacita come pur non avendo battuto la Salernitana, gli altri se possibile, hanno fatto addirittura peggio. Alla fine si è consolato pensando che tra pochi mesi tornerà a sputare i semi del cocomero dal balcone a petto nudo. Naturalmente, e come lui, Spalletti e Italiano, non posso avere in testa un’idea meravigliosa, ma un magnifico paio di poppe sì.

lunedì 21 febbraio 2022

Silenzio stampa in latino


Se Piatek non fa rimpiangere Dusan, a Gasperini invece non resta che piangere. Dragowski decisivo sullo zero a zero, ottime le scelte di Italiano, cresce ancora Sottil, mentre Nico sforna assist. Fortunati sul gol annullato. Se adesso arrivano anche i gol degli esterni mai dire mai. Diciamo una grande domenica di gioia, l’odore del caffè, il suono delle campane, Gasp ancora sconfitto ed espulso, e il vicino che ascolta a volume altissimo le migliori hit di Raffaella Carrà. Gasp che non ha bisogno di tamponi perché il sapore della sconfitta con la Fiorentina lo sente benissimo. Il rovescio della medaglia è che se continuiamo a vincere così contro l’Atalanta diventeremo tutti pozzi senza desideri. Purtroppo il Gasp risente di un’influenza regionale tipica dove al parco i bambini girano su trenini in cui il tizio che guida grida “si viaggia in orario”. Sono bambini mannaggia la miseria, i bambini hanno bisogno di andare all’avventura, mentre un bambino lombardo/bergamasco sogna di andare all’avventura in orario. Figuriamoci perdere il treno per l’Europa. Diciamo che il Gasp ormai è l’elefante e anche la cristalleria. E quando è uscito dal campo insieme al suo ego, si sono liberati 24 posti in panchina. Anche se a causa di un gol annullato così capisco tutto il suo sub-umanesimo. Il silenzio stampa dell’Atalanta rigorosamente in latino: “maiala tempora currunt”. E poi prenda il lato positivo delle cose, tipo che contro di noi può solo migliorare. C’è un altro vantaggio di Gasperini su Italiano, ma anche sul ceppicone; i capelli. Perché così come la fenice rinasce dalle sue ceneri, lui può rinascere dalla sua forfora. Sì è vero che la sua uscita dal campo è stata accompagnata da insulti di tutti i tipi, però chi conosce lo spiritaccio fiorentino sa che è stato un requiem suonato con la chitarra elettrica. La vittoria sull’Atalanta è come i coriandoli che spuntano per terra così, all’improvviso, come le margherite. Sono anni che non si vede più nessuno lanciarli. O forse ci sono degli addetti che li mettono lì uno a uno per fare atmosfera, come le luminarie a Natale.

domenica 20 febbraio 2022

La scaramanzia


Per il Gasp non possiamo che augurarci il bonus proctologo, mentre cala la media gol di Dusan, e se continua così, a vedere la coppa sarà solo il suo meccanico. Oggi bisogna scendere in campo convinti di poter battere l’Atalanta per la terza volta, per non fare la fine di Prato che è una Portovenere che ha smesso di credere. Comunque vada la partita, visto che c’è un bar dove il ragazzo la mattina mi da del tu e la sera del lei, dico che i viaggi temporali esistono. Non sono così speranzoso, ma se rinasco sarò più convinto. Sono quindi io a scagliare la prima paura di oggi. E con il Carnevale alle porte è giusto condividere il dramma dei bambini con le mamme che cuciono i vestiti senza senso delle riviste per sarte. A proposito, ci mancava solo la mamma della Brignone. Prendo spunto da chi trae piacere quando Pioli non vince per fare una riflessione più generale, per chiedere se c’è qualcuno che invece ha mai pensato al proprio viso mentre gode. Ma anche un’altra domanda che poi potrebbe anche essere collegata, e che potrebbe dar vita a un dibattito interessante, vi è mai capitato di incontrare una con le cosce tese chiuse come le chiese? E in questa valle di like chiudo mettendo anch’io il mio, nel senso che alla pantomima sul tetto ai contanti preferisco quella sulle tette delle cantanti. Insomma, canterò Cochi e Renato con un bicchiere di Barolo, il peposo sul fuoco, e la luce fredda che filtra nella zona giorno, prima di lasciarmi andare definitivamente alla disperazione del lunch match.

sabato 19 febbraio 2022

Flebo e bidelli


Oggi gare a Livorno uguale cacciucco, incipit che chiama con forza  il vino rosso. Purtroppo più invecchio e più mi rendo conto che l’esperienza uccide la magia. Poi arriverà il giorno in cui ci toccherà ricordare quando qui era tutto gin tonic. Quanto sono lontani i tempi che già alle 11.30 il Bambi passava all’eroina, e dove l’unico momento d’entusiasmo era quando preparava i toast. Finita la ristrutturazione, posizionate carte da parati varie, e anche le luci è tempo di quadri, nature morte comprese. Volevo mettere anche qualche nudo femminile, poi però il Benedetti mi ha fatto presente che Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza mentre la donna l’ha fatta fare a un’azienda albanese scelta con un appalto ancora oggi poco limpido. Quindi per paura di finire in qualche inchiesta, e visto che uno degli operai era giustappunto albanese, scelgo l’informale che è un po’ come il valore dei giocatori, ognuno può dargli quello che vuole. Per parlare di calcio il problema di noi che gestiamo blog, e che di quello dovrebbero interessarsi, è la difficoltà a fare persino gli auguri alla squadra perché c’è sempre qualcuno che ti dirà che la squadra va festeggiata ogni giorno. Fino a quando non mi ritroveranno attaccato a una flebo di Riesling. Ed è grazie all’alcol che affiorano i ricordi, mi viene in mente di quando andavo fiero di avere il bidello più sottovalutato del mondo, che  invece apprezzavo enormemente perché ne conoscevo perfettamente le doti, e che per questo chiamavo Hemingway. Sarà una mia debolezza, ma ancora oggi stravedo per chi suona la campanella.

venerdì 18 febbraio 2022

Le vie del Signore sono allibite


A proposito di passioni, cercando di approfondire la storia di Munch e del suo quadro più famoso, ho scoperto che dipinse “L’urlo” dopo l’ennesimo tiro telefonato di Nico. A proposito di quelli che maliziosamente ricordano il prezzo pagato per Gonzalez, cosa dicono allora degli oltre 500 milioni di italiani che non potranno portare a casa uno stipendio per colpa del Green Pass. Sono numeri che fanno girare la testa, ma anche i coglioni. C’è da dare merito a Forza Italia per aver inventato l’overbooking dei posti di lavoro. Che poi con questi numeri cosa sono il milione di posti di lavoro di Berlusconi. La cosa buona è che i 500 milioni di cui sopra hanno portato Putin a più miti consigli e così ha ritirato le truppe. E siccome hanno trovato quel prete in Usa che ha sbagliato la formula per anni e adesso devono ribattezzarsi tutti, magari è l’occasione buona per infilarci di straforo anche l’argentino in modo da ribattezzarlo come goleador. In attesa del lunch match temporeggio bevendo spuma. Sempre a proposito di quadri è stata ritrovata a Roma un’altra Gioconda nascosta a Montecitorio, va a finire che dopo tutti questi anni si viene a scoprire che siamo stati noi a fregare la Francia. E poi sempre a proposito dei 500 milioni, GIMBE ci fa sapere che il tasso di positività passa a -200. In tutto ciò poi ci sono le storie delle persone, singoli individui, tifosi Viola come il Bambi che ha visto finire la precedente storia d’amore per circostanze di forza maggiore, ricordo ancora che l’aveva amata fino all’ultimo istante, amata finché aveva potuto, poi però il bar Bianchi stava chiudendo e gli stavano portando via la macchina. E purtroppo ci sono film tratti proprio da storie vere come quella appena raccontata, quando invece se fosse stata finta sicuramente non sarebbe stata peggiore, anche perché il Bambi sarebbe sicuramente stato vestito meglio. A differenza del Centi che dopo aver conosciuto una ragazza dalle tonde mele di granito sono bastati i fatidici 7 secondi per rimanerne attratto, poi altri 7 per ricordarsi di essere sposato. E in anteprima, prossimamente su questi schermi, al Pizzichi che deve fare l'autolettura del gas tremano i polsi.

giovedì 17 febbraio 2022

Programmi, ambizioni, obiettivi


La Champions è il motivo per cui oggi parlo di quelle stagioni nelle quali l’obiettivo è un po’ così, e che alla fine diventano un successo proprio perché è un po' così, tipo “migliorare la classifica della stagione precedente”, oppure “la parte sinistra della classifica”, perché in questa salamoia delle ambizioni ci sguazzo come un’oliva, mi spiego meglio, visto che per carattere non ho mai voluto farcela, ma che poi non ce l’ho fatta veramente a non farcela, alla fine ce l’ho fatta. Adesso prima che Nico aggiusti la mira mi dedicherò, visto il caro bollette, alla realizzazione dei dildo fotovoltaici. Obiettivo che se Nico continua così dovrei raggiungere in un paio di mesi. E avete presente quando non sai se il traffico è colpa dei vigili, o se i vigili lo stanno smaltendo, ecco, l’obiettivo non sai mai se è colpa del fatturato, o se il fatturato dipende dall’obiettivo troppo basso. Certo gli obiettivi possono anche cambiare, così come i modi di dire, oggi per esempio “siamo alla canna del gas” è sintomo di benessere. E diciamocela tutta, quelli che oggi continuano a portare la mascherina anche là dove non è richiesto sono coloro che si vergognano perché hanno obiettivi poveri. Accontentarsi, avere pretese piccole abitua però a mantenere un’andatura di fondo costante, e così piccoli sono anche i crolli mentali. La crisi di mezza età ce l’ho avuta a sette anni solo per mettermi avanti con il lavoro. Mentalità poco ambiziosa. Alla fine delle nostre esistenze noi poveri di ambizioni avremo abbracciato più alberi che persone. L’eccezione che conferma la regola? Il mio “i soldi non sono un problema” di Rocco, è stata la Beatrice dalle poppe grosse. E che succede nei periodi di magra dei progetti poco ambiziosi, o per colpa dei progetti poco ambiziosi, succede che noi poveri e intristiti litighiamo tra di noi, e ci limitiamo a quello solo perché non possiamo fare come le aragoste che comunicano tra di loro pisciandosi addosso, e quando l’aragosta mangia asparagi poi lo sa tutto il vicinato.

mercoledì 16 febbraio 2022

I piangina


Forse l’attesa di un gol di Nico è essa stessa un gol. Lo stadio Picco è ribollito d’amore per Vincenzo, di quell’amore che meglio di tutti viene rappresentato dal polpo di cui uno dei tentacoli è un pene modificato che serve per la riproduzione, ma i tifosi dello Spezia non sapevano qual era fino a quando non se lo sono ritrovato nelle mele. E questo è tutto ciò che sanno sull’amore per Italiano. Perché alla fine c’è per chi suona la campana e per chi fischia. Adesso quelli del bar Bianchi si sono messi in testa di costituire una sorta di ronda dell’amore, ma non per Rocco, piuttosto per andare in giro a controllare se per l’Oltrarno è davvero San Valentino tutto l’anno. E al primo turno è successo che il Centi ha trovato un portafoglio con 5000 euro all’angolo tra via Sant’Agostino e via Maffia, l’ha preso e poi riportato al legittimo proprietario che per ringraziarlo lo ha assunto a tempo indeterminato nella propria azienda, ma solo se mantiene la media di ritrovamenti settimanali pari a 5000 euro, ma già sta andando malissimo. Ora la prossima tocca a Gasperini, che nel post partita questa volta si lamenterà ricordando i bei tempi, non tanto quando la Dea vinceva e meravigliava, ma quando bastava un poco di zucchero e la pillola andava giù. La prossima volta fateci caso quando cade la neve, non c’è silenzio assoluto neanche in una precipitazione nevosa, se ascoltate con estrema attenzione si sentono le imprecazioni di Gasperini e Mazzarri. I piangina. Solo la compagna del Benedetti è rimasta scontenta perché non le è stato comprato il regalo tanto desiderato, e a niente è valso proporre una consolazione risarcitoria dedicandole la vittoria dei Viola al Picco. Certo che la richiesta di un metanodotto era effettivamente troppo pretenziosa anche per il Benedetti che è il più ricco. Poi ho pensato che il Pizzichi fosse abbattuto per via di Pioli sempre più ceppicone, lui che è uno dei suoi più grandi denigratori, mentre gli era semplicemente arrivata la bolletta della luce. Rimango convinto, e chiudo, che le storie migliori ce l’hanno quelli che non scrivono editoriali.

martedì 15 febbraio 2022

Amrabatte lo Spezia


Per non parlare della partita, troppa superiorità per così troppa incertezza sul risultato fino alla fine, e aggiungo che a Nico bisognerebbe dare un gol dopo dieci tiri come una volta si regalava una bambolina, ho avuto modo di leggere un Tweet di Enrico Ruggeri il quale faceva presente che in giro per Milano aveva notato un 30% di persone ancora con la mascherina, compresi i giovani. Aggiungendo pure una considerazione tipo che la schiavitù mentale è più forte di quella legislativa. Ma la cosa meravigliosa è stata la risposta di una certa “Semanthide” che riporto fedelmente in quanto troppo bella, o più bella anche del gol vincente di Amrabat; “Oh, tu hai portato gli occhiali da sole al chiuso per anni, eppure nessuno t’ha detto niente. Fatti i cazzi tuoi no?”. Ieri non solo la vittoria Viola, per San Valentino la compagna del Bambi gli ha chiesto cosa volesse per festeggiare, e lui le ha fatto l’occhiolino. Così gli ha comprato un collirio, accompagnato però dal  bigliettino della foto. Mentre tanto per far intendere a chi di dovere, conoscendolo, gli ha fatto presente che peggio dell’uomo che regala la guepiere, c’è solo quello che regala la guepiere dei cinesi. E più pesante di un gol subito, di un gol sbagliato come quello di Ikoné, di palle sanguinose perse come quelle di Amrabat (gol subito) e di Nico (quasi il 2 a 1 dello Spezia), c’è solo la mamma di Lenù. Mi fa sempre strano la partita di lunedì, un po’ come mangiare la pizza a pranzo. E il lunch match di domenica? Quello è più come le capsule del caffè che puoi farti a casa al gusto di Ponente, Etiope, Velluto, Sinti, Dormiveglia, Arrogante, Turbodiesel. La vittoria della Fiorentina ti da sempre una grande gioia, non come quando ti dicono che i soldi non comprano la felicità, perché in quel caso devi aggiungere almeno 50 euro.




lunedì 14 febbraio 2022

San Valentino istruzioni d'uso


C’è solo voglia di leggerezza e serenità, che la vita in questi due ultimi anni di Pioli lassù e pandemia quaggiù è stata un enorme macigno per tutti. Anche se di più per qualcuno che adesso fa finta di niente, e per imprecare rimanendo coperto intercala rivolgendosi stizzito alla nostra Maremma; “non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra”. Nella foto quei denigratori del ceppicone quando si parla di lui. Adesso che fuori si potrebbe senza mi sento di suggerirvi di indossare comunque la mascherina, anche se di metterla dietro la nuca in modo che in un paio di mesi le orecchie tornino a posto. Pensando alla partita di domani, sapendo delle assenze a centrocampo, mi sento di dire che siamo fatti della stessa materia del contrattempo, degli ostacoli, dell’ora ci tocca improvvisare. Leggo di appelli per cercare di evitare la guerra, altri ancora più accorati di far giocare Ikoné e Cabral dal primo minuto, ma nessuno che faccia qualcosa di serio per fermare il macabro rituale di coloro che aprono le bamboline Matrioska, è contro natura, anche la bamboline più esterne hanno il diritto di vivere e di non essere svitate. Oggi San Valentino ho pensato di farvi cosa gradita buttandovi là qualche idea per fare gli auguri alla vostra lei in maniera meno scontata. Qualcuno che ha una passione comune per il mare potrebbe paragonare l’amore di coppia a una spiaggia e i suoi baci a degli infradito che senza di quelli non sareste potuti arrivare al bar. Chi sta insieme invece dai tempi della scuola grazie all’amore sbocciato sui banchi propongo un riferimento al pullman della gita, e i suoi baci ai TUC che non si capisce cosa ci mettessero dentro ma erano così buoni che ci spendevamo diecimila lire all’Autogrill. Chi condivide la passione per l’arte può benissimo fare riferimento allo strabismo di Venere argomentando che è quando una donna ha un dito del piede più lungo dell’alluce, in onore proprio del mito secondo cui alla Venere del Botticelli mancavano tre diottrie ai piedi.

domenica 13 febbraio 2022

Non si sta mai in pace


Ieri mattina ho incrociato Claudio in via dell’Orto senza mascherina, l’ho salutato ma mi ha risposto di essere Maria. Pandemia, Nico che non incide, Ikoné che al massimo subentra, Cabral che ancora deve capire qual è la parte giusta dell’Arno, alla fine il bonus psicologo dovrò richiederlo fino ad esaurimento. Secondo me per inserire i nuovi ci vuole l’idea tattica giusta di Italiano, come quando Rita mette l’aceto nella lavatrice per combattere il capo un po’ ingiallito. Basta non mettere Nico a fare il terzino perché è come se scoppiasse la terza guerra mondiale, e ci ritroveremo con il generale più medagliato della storia a fare il virologo. Comunque non fai in tempo a goderti in santa pace la mega plusvalenza, l’attivo di mercato mondiale più alto della finestra di mercato di gennaio, che subito mettono in cantiere una guerra mondiale. Adesso c’è solo da sperare che la semifinale di coppa non si riveli la nostra chiamata senza risposta preferita. E per essere sicuro che ciò non accada, la foto vuole esortare la squadra a non accontentarsi nella doppia sfida, dei soli occhi della tigre. Così facendo potremo anche leggere il futuro di Dusan nella sua sagoma sul pavimento. Perché anche per sbattere la testa bisogna non sbagliare muro. Se devo essere sincero con voi che ormai mi seguite da più tempo della Questura di Cestello, posso dire che non me ne frega niente se ci hanno fatto pagare Nico 27 milioni, perché tanto so che con tre dosi di vaccino inoculato creperò molto presto. E dopo che Pioli ormai vince le partite anche senza più bisogno di Ibra, l’angelo del focolare che l’aveva aiutato dopo la morte del povero Astori, si è gettato dentro il focolare. Intanto il Bambi dopo aver perso la battaglia del parcheggio ieri durante l’aperitivo al bar Bianchi ha annunciato di aver esaurito anche lo spazio sotto il tappeto. Dopo il secondo gin tonic era pure sollevato, pensava fosse un avviso di garanzia e invece era solo una multa.

sabato 12 febbraio 2022

Il post-it


La Juve perderà la semifinale contro di noi, i novax del loro organico non prenderanno più nessuna pillola perché non sanno cosa c’è dentro. Mentre a noi tridosati, e in là con l’età, ci chiederanno di scegliere tra la pillola rossa e quella blu, il Bambi che crede in Nico Gonzalez sceglierà quella rossa che lo farà rimanere nel paese delle meraviglie e così riuscirà a vedere persino quanto è profonda la tana del bianconiglio, io sceglierò la blu che mi consentirà di mantenere prestazioni sessuali decenti per una mezzoretta. Se mi chiedete un bilancio di Ikoné in questo primo periodo fiorentino mi sento ragionevolmente sicuro di affermare che ha indossato la mascherina. Gasp non solo l’ha preso nelle renette all’ultimo secondo, da fonti battesimali certe so che per San Valentino ha già provveduto a regalare un trattamento di bellezza alla propria donna, così dopo l’addio alla Coppa Italia sarà anche l’addio alla figa coi fuochi d’artificio. Quello che invece mi sento di raccomandarvi in merito al caro bollette è di non accendere un mutuo in questo periodo. Prendo atto di come vinca lo sport ogni volta che perde Gasperini, allenatore senz’altro capace, come anche di riuscire nell’impresa di farsi odiare più di Bonucci. Voi dite che dovremmo giocare con due esterni a piede invertito, io dico che quando torni a casa con la pizza da asporto dovrebbero darti una sirena da mettere sul tetto della macchina. Ma purtroppo Windows lo sa quando è il momento sbagliato per aggiornarsi. Prendo spunto da un articolo letto su Il Giornale per dire che la vicenda Vlahovic è solo un post-it sul frigo lì a ricordarci che non esiste più appartenenza, non a caso preferisco Giovanni Rana a Chiara Ferragni e Clooney che passano da un marchio all’altro, ma che non lo rappresentano come invece Giovanni Rana. Che non è una pecora.

venerdì 11 febbraio 2022

Ahahahahahahahahahahahah


Bravi e fortunati ha detto Italiano, e io sottoscrivo. Aggiungo solo che Castrovilli stecca ancora. Poi voglio parlare di Gasperini, per suggerirgli, lui che può, e per non soffrire più certi finali contro la Viola, di darsi al curling, perché noi invece dobbiamo guardare agli indici di liquidità e ogni “stone” costa 1500€, la scopetta 300€, le scarpe 150€, e se proprio non vogliamo chiedere un anticipo di cassa a Rocco ci sarebbero anche i 50€ per le lezioni. Questa cosa di rimanere inculato così nel recupero, è un po’ come voler rimanere giovani a tutti i costi con il risultato d’invecchiare più velocemente. Al Papa che è contro il suicidio assistito, chiedo per un allenatore sull’orlo di una crisi di nervi, dov’era il giorno del gol di Mutu al Genoa allenato proprio dal Gasp. La foto, invece, per dire sempre a proposito del Papa, che anche ‘sta volta non è riuscito a vederlo. Magari perché stare a Bergamo invece che a Roma non aiuta. Certe pillole di saggezza tenute in serbo da un serbo appostato fuori area, per lui, dal lato sportivo mi sembrano tutte supposte. E magari a Bergamo farebbero meglio a parlare delle cosce di Emma Marrone che del fuorigioco di Bonaventura. Gli auguro che questa brutta china sia come quando si entra negli anta e non se ne esce più. Il Gasp in questo preciso momento storico deve saper accontentarsi, le soddisfazioni sono altre, tipo certi esperimenti non tattici, tipo quelli del pane fatto in casa, della puzza di disinfettante, e anche di un po’ di angoscia per il futuro. Che Gasperini perda mi serve per andare in semifinale, ma soprattutto per fare la rima con il tipo di uomo che è. E poi gli auguro che i 360 giorni dopo questa sconfitta siano i peggiori. Non si è visto dopo la partita, è sparito, questa volta ha mandato Marino, ha pianto per interposta persona (sappia l’interposto che l’unico errore dell’arbitro è a favore della sua squadra), ma forse non si è potuto presentare per cause di forza maggiore, magari per la stanghetta degli occhiali in un occhio, è così che di solito inizia la fine. Qualcuno dirà che non parlo della partita per parlare di Gasperini, quindi chiarisco che non ho nulla contro le persone, sia chiaro, ho molti amici persone.

giovedì 10 febbraio 2022

La tenacia non ci fa difetto


Lo dico subito, il mancato passaggio alle semifinali mi getterà nella stessa condizione di quando l’Esselunga sbarcò in Francia e divenne Erremoscia. Mi auguro che non vinca l'orgoglio perché vorrà dire che era una battaglia persa. Se non torniamo a vincere finalmente qualcosa ci dovremo accontentare di tornare a poter bere nel bicchiere di uno sconosciuto, e a lavarci le mani una volta la settimana. Un po’ perché stanno finendo i lavori in casa e un po’ perché voglio festeggiare adeguatamente l’oro nel curling, domani spazzerò il soggiorno. E nessuno me ne vorrà se certi giocatori li penso in corsivo. Allo stesso tempo mi auguro che i giocatori candidati oggi a risolverla abbiano il piede caldo, modo di dire che non so se arriva dal XVI secolo quando i peperoncini furono introdotti in Giappone, che però non venivano mangiati ma inseriti nei calzini per tenere le dita calde. La partita sarà preceduta da gin tonic e rosario. Per colpa della passione rischio di mettere a rischio la bontà dei lavori di ristrutturazione, il mio amore per la Viola ha radici così forti che poi escono fuori dai vasi e mi danneggiano la terrazza. Danni che andrebbero ad incidere ulteriormente sugli indici di liquidità. Non so se andrà meglio oggi a guardare la partita, perché se guardo la Rita parcheggiare vedo il nostro domani. Intanto come previsto dai Maya, Vlahovic ha segnato all’esordio mentre Cabral no. E se devo dire una cosa più bella della passione Viola, è andare a fare la spesa senza guardare i prezzi dei prodotti. Comunque vada noi tifosi Violi abbiamo più tenacia del Codacons. Intanto Ibra sempre più decisivo, Pioli sempre più ceppicone, Sarri sempre più genio.

mercoledì 9 febbraio 2022

La felpa, i rigatoni e i gessetti


Adesso non c’è solo il problema di ripetere i buoni risultati del girone di andata, in questo periodo dell’anno, tolti i tifosi della plusvalenza che fa godere quando dei campioni puoi farne senza, per chi soffre invece i pollini si aggiunge la necessità di indossare una felpa con la scritta “E’ solo allergia”. Se perdiamo anche domani mi darò quasi sicuramente alla macchia di sugo. Con il quale non ci avrò condito le righe di Rocco ma i rigatoni. Per voler essere poi un ottimista di ritorno vero intanto sono andato a comprare i gessetti per disegnare. Cosa? Il cadavere del Gasp naturalmente. La differenza con la partita di Napoli è che a differenza di quella nella quale a reagire dovevamo essere solo noi dopo la batosta di Torino, domani dovrà reagire pure l’Atalanta dopo la sconfitta col Cagliari. Chi sarà più reagente? Che già una parola che contiene “agente” fa venire le bolle a chi pensa subito alle commissioni da pagare. Certo Commisso con commissioni a me sembrerebbe anche abbastanza consequenziale. Però i soldi non sono i miei e oltretutto servono per Mammana. Sono un po’ di fretta perché sto andando al Brennero, faccio comunque in tempo a raccontare che non c’è solo il mio ottimismo di ritorno, depresso per il primo gol di Vlahovic in maglia bianconera, dopo che già ne avevamo beccati tre dalla Lazio, il Bambi ha trovato un  messaggio inequivocabile della compagna che non vuole più avere a che fare con le sue paturnie, vuole trombare, e poi fare fuori Gasperini.

martedì 8 febbraio 2022

Tanti piccoli Cognigni crescono


Il motivo per il quale ho rinunciato ad un incarico di responsabilità presso un'importante azienda di Seattle è il lampredotto, e questo per dire che non tutti vanno alla Juve. Mentre tra i novax Viola ci si chiede cosa ci sarà dentro l’avvicendamento Vlahovic-Cabral, forse un mattone? Purtroppo l’imboscata non ce l’ha fatta solo Rocco col mercato, ci si è messo pure Fazio che ci ha attirato col Papa e poi borda Burioni. E ho paura che giovedì il nostro piano B sia riprovare con il piano A. Personalmente ho deciso di non confrontarmi più con il lobo prefrontale sinistro di chi ha dato 8 al mercato Viola. Sulle righe mobili, o almeno su certe righe mobili, anche noi in San Frediano mostriamo un certo interesse. E così come faccio difficoltà a capire chi è meglio tra Dusan e King Arthur, ho fatto fatica a capire chi fosse il sacerdote tra il Papa e Fazio fratacchione. D'altronde c’è chi la plusvalenza la fa per noia, chi come Cognigni se la sceglie per professione. Rocco né l’una né l’altra, lui la fa per passione. Se non ci daranno lo Xanax di cittadinanza alla prossima cessione alla Juve, non ci rimarrà che  rifugiarsi nel curling, lo sport che più ci avvicina a chi fa i caroselli per plusvalenze e bilanci in attivo. Tanti piccoli Cognigni crescono. Altrimenti, una volta che la proprietà avrà svuotato interamente la credenza Viola, noi del Bar Bianchi ci metteremo d’accordo per praticare il vuoto sincronizzato. Insomma, l’ultimo mercato e poi la scoppola con la Lazio mi hanno trasformato in un ottimista di ritorno.

lunedì 7 febbraio 2022

L'epidemia


Finalmente cose buone, dopo aver assaggiato sul campo il mercato di gennaio stamani mi sono svegliato con la consapevolezza di aver superato la paura della morte. E se qualcuno vede in me pregiudizi impregnati di nostalgia vestita con mocassini e sfamata a ciauscolo, nostalgia sì, ma antecedente allora, e dico Ruggero Orlando da New York, Demetrio Volcic da Mosca, Salvo Mazzolini da Bonn, e naturalmente Sandro Paternostro da Londra. Adesso è anche più chiaro il prezzo di acquisto di Nico, intendo adeguato al prezzo dei carburanti. Ma quando sarà finita la transumanza di giocatori da Firenze a Torino penseremo a un nuovo nome della Società. Forse potrebbe bastare una benedizione, a questo proposito se fossi stato Fazio avrei chiesto al Papa se la ricetta dell’acqua santa è pubblica oppure è top secret come quella della Coca Cola. Mettici che tra poco potremo togliere le mascherine e che quindi per noi tipi loschi di San Frediano sarà dura tornare allo scoperto. Anche se di buono c’è che la Lazio non ci ha dato la quarta dose. Possiamo dire che anche l’Atalanta è stata scossa dalla cessione di Vlahovic, un’epidemia. Se Oliveira era uscito moscio dal Covid (non come quei quattro giocatori del Toro negativizzati poche ore prima del match, e che poi ci hanno asfaltato) bisognava dargli quello che prende Morandi. Chiudo con un consiglio pratico e igienico, serve per finire l’editoriale evitando la solita battutaccia sul prevedibile rovescio dopo la prevedibile mega plusvalenza, battutine mence su Pioli sempre più ceppicone, sul mercato a segno della Juve, sul Basilea che ne fa sei in due partite senza King Arthur, quindi il tema è il seno perfetto che per essere tale deve stare in una coppa di champagne (la Beatrice ce l’aveva con grossi difetti), il consiglio è che se volete fare le prove con la vostra lei quando non ci sono gli ospiti usate una coppa di champagne diversa o al limite scriveteci sopra. O comunque fateci un segno. Ogni riferimento ai festeggiamenti per la Coppa Italia di giovedì è puramente casuale.

domenica 6 febbraio 2022

Sogno o son mesto?


Il problema è che viviamo l’epoca in cui tutto è possibile ma quasi niente è decente. Partita che ci ha portati vicino a scoprire la dose letale di Gaviscon. Mentre la Digos adesso dovrebbe fare indagini su come mai la Lazio non abbia venduto il capocannoniere. La partita salva solo Sottil con Terracciano che salva la squadra, ma soprattutto noi, da un’imbarcata epocale. Lazio spietata, Fiorentina che cerca riparo nella scatola dei bottoni. E il mancato acquisto di Mammana nella testa confusa di Italiano. Io e te Rocco, 3 metri sopra qualcosa, ma di sicuro non può essere il cielo per via del record mondiale di attivo a gennaio, bisogna essere oggettivi, ci possiamo mettere al massimo sopra un tavolo anche se sarebbe meglio di no perché è parecchio tarlato, ma poi scusa abbracciamoci con i piedi per terra come le persone normali che non sono così ricche, non è che ti amiamo di meno se stiamo con i piedi per terra. Le critiche a Italiano saranno respinte al mittente ricordando la prima scelta calabrese, e comunque la plusvalenza Sottil in rapida maturazione potrebbe essere la notizia che aspettavano da questa partita gli amanti degli indici di liquidità. Rocco poi deve accettare di essere un presidente di nicchia, adesso non c’è che sperare nei tre punti a tavolino, e che il frutto continui a non cadere mai lontano dal parabrezza della macchina di Joe. Per i più fatalisti devo dire che la Lazio ci ha sorpresi come una merda di cane sotto una foglia autunnale. Confesso di aver dato lo stesso voto di questa partita anche al mercato di gennaio, e per questa ingratitudine di fondo ho chiesto di lasciare la diagnosi comportamentale nella cassetta della pubblicità. Purtroppo Sarri ha dimostrato a Firenze di essere il Regino degli Scaccoli, e l’amarezza mi porta a dire che ci sono mutande di un centimetro e le etichette di un metro. Adesso il tifoso Viola più interessato al valore della rosa sarà costretto a rinchiudersi in un hotel come Pantani.

sabato 5 febbraio 2022

Amarcord


Rocco parla di righe mobili per distogliere l’attenzione da altro così come Sanremo distoglie la politica da un’altra grande questione; come mai Orietta che è donna fa Berti, e Giovanni che è uomo fa Berta? Probabilmente il Covid fa perdere anche il buon gusto, e le interviste di Rocco sono eleganti come una molotov. Ma come? Il giuramento di Mattarella, il festival, le Olimpiadi Invernali, Papa Francesco da Fazio, una probabile terza guerra mondiale tra Russia e Ucraina, tutto ciò mentre la Digos visionava migliaia di fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza della città per arrivare a denunciare chi ha messo il joker del Ponte Vecchio? Ma oggi è tempo di calcio giocato anche se apprendo che il Cardinale Hollerich ha detto che l’omessualità non è più un peccato, quindi rimango in attesa delle formazioni e della depenalizzazione del “non desiderare la donna d’altri”. L’augurio per la Lazio lo riprendo però da Sanremo, che siano tutti Irama Izzac per i biancocelesti. Il mio apporto in queste ore di attesa è un po’ di leggerezza visto che il mercato di gennaio è stato pieno di spigoli. Detto ciò mi chiedo che fantasma diventerò. E se è vero che la vittoria è nell’aria mi raccomando toglietevi la mascherina. Mentre tolto l’alcol per rispetto al Bambi che vedrà la partita con noi, con il suo percorso di disintossicazione, sarà una guerra all’ultimo succo di pomodoro. L’unica cosa che mi dispiace veramente di queste ore di vigilia è aver visto Gianni Morandi scendere la scalinata di corsa quando Nico ha invece problemi con un polpaccio. Il Bambi sostiene che i direttori di orchestra siano persone prese a caso alle quali vengono dati 20 euro e indicato di muovere la mano a tempo e di fare la faccia seria. Uno dice di averlo riconosciuto come suo compagno di cella ma del quale non ricorda più il nome. Mentre Orsato no, lui non sembrerebbe messo lì a caso. Ma pronto a ricredermi, o a metterlo in cella. E quando sento i giocatori della Viola parlare spagnolo mi aspetto sempre che arrivi Pieraccioni sul motorino.

venerdì 4 febbraio 2022

Storie surreali alla vigilia del Paradiso


Fino ad oggi ho sempre pensato che il Paradiso avesse l’aspetto di un pizzeria, ma dove ti servono immediatamente, da domani sera sono pronto a cambiare ambientazione, con Cabral esultante sotto la curva dopo il gol vittoria al novantaquattresimo. Gol di tacco naturalmente. Dirige Vince Tempera, soprattutto Vince. L’unico che ci mancherà davvero sarà Beppe Vessicchio. Insomma, c’è profumo di ….Vittoria. Basta conversazioni surreali come quelle tra il Bambi e il Centi il quale chiedeva al primo un motivo per tenersi stretto Rocco, e lui che rispondeva "per strozzarlo meglio". O indovinelli sempre surreali nei quali questa volta era il Centi a chiedere al Bambi come definire uno come lui che esce di casa prima dell’alba e ritorna dopo il tramonto, e chiaramente "uno stronzo" come risposta. Questa è la dimostrazione che fa parte del diventare adulti lo smettere di sognare e che l’unica cosa da fare è tornare bambini. Ve la ricordate la Beatrice dalle poppe grosse, anche lei aveva delle uscite un po’ così, ricordo quando davanti a una foto che ci ritraeva insieme a un compleanno, rivolgendosi al Bambi che le faceva i complimenti per come era venuta, rispose che veniva bene in foto ma meglio ancora a letto. Il Pizzichi che è il più diabolico tra i criminali d’Oltrarno, avendo accusato psicologicamente i continui riferimenti di Rocco alla propria ricchezza, e di conseguenza il giudicare gli altri attraverso il conto corrente, si è procurato una macchinetta conta soldi di quelle che usano in banca, ci infila ripetutamente una banconota da 20 aspettando l’errore, che la conti due volte così da ritrovarsi con 40 €. Per Rocco che si aspetta gratitudine, per chi come il Benedetti che invece è incazzato nero la formula giusta per andare avanti spingendo tutti dalla stessa parte, è un modo meno ruvido di dire a Commisso quanto non ci è piaciuta la cessione del gobbo ai gobbi. Dirgli tipo che lui è tutto ciò che aspettavamo da una vita, ma imballato malissimo, oltretutto con la APP del tracking che diceva che sarebbe arrivato ieri.

giovedì 3 febbraio 2022

Faceva freddo


A questo punto non capisco perché abbiamo rieletto presidente Mattarella e non Rocco. Il ricordo di quel suo sofferto vocale mi ha colto alla sprovvista appena alzato, a colazione pensavo fosse fame e invece era magone. Chissà se dopo i Della Valle e Don Matteo troveremo un sostituto pure a Commisso, oppure sarà un Mattarella bis. E guardando  ai 66 anni di Ornella Muti auguro lunga vita a Rocco, anche se Ornella è vitale come un battiscopa, e subito dopo auguro tanti tanti gol a Cabral e Piatek. Mentre non ho capito la sosta di campionato così come non ho capito perché Sanremo non sia trasmesso da Dazn. Dopo le parole di Pradè sugli Alvarez ho capito invece quanto sia difficile avere ciò che si vuole, ed è invece molto più facile ottenere ciò che non si vuole. Quindi da oggi smetto di desiderare quello che non avrò per iniziare a volere quello che non voglio. Dai commenti alle parole di Commisso ho capito che nessuno si deve permettere di criticarlo né di prenderlo per il culo, perché lui è il Re Sole e bisogna genuflettersi. Vogliamo solo gente felice per la vendita di Vlahovic, gente che esulta per l’incasso ingente. Non ci resta che il calcio giocato, la maglia Viola, lì la passione converge, e a cogliere l’occasione di battere la Lazio ci ritroveremo tutti, basta con i retropensieri tipo la Costa Crociere che ha chiamato la nuova nave Costa Toscana per farci ricordare cosa è successo all’Isola del Giglio. E basta pensare sempre e solo a quelli che lavano i piatti quando là fuori è pieno di auto in difficoltà che girano con un faro solo. E visto che molti utenti del blog tendono a riportare a galla episodi delle precedenti gestioni, allora ve la racconto io una storia che merita di essere ricordata davvero senza per forza scendere sul terreno sempre scivoloso dei paragoni. Era il 31 gennaio 2008, lei come sempre si era alzata presto, aveva baciato il marito mentre lui le aveva farfugliato di amarla. Poi si era girato sul letto e tirato le coperte sulla testa. Faceva freddo. Fine. Dopo queste gocce di memoria inzuppate nel caffè non ci resta (per fortuna) che incitare la squadra, con la speranza forte che il gruppo voglia dimostrare il proprio valore anche senza il gobbo, e che Cabral faccia meraviglie fin da subito, per il resto il tempo sarà galantuomo anche se vuole pagare alla romana.

mercoledì 2 febbraio 2022

Il mistero degli Alvarez


Menomale che c’è Sanremo così per una settimana ci farà dimenticare di vivere in una città in cui basta un festival a far dimenticare tutta l’amarezza di Rocco. A chi si era sorpreso perché Rocco non parlava dico che era meglio pensando a chi non è mai stato con una che non gli parlava mai dei propri ex perché li ha avuti quando stava con lui. Aggiungo che dalla guerra ci hanno almeno tirato fuori libri e film bellissimi, dubito che succederà la stessa cosa con questa intervista. Poi frugando tra cose vecchie ho ritrovato il primo tamagotchi regalo di una mia ex quando avevo 24 anni. Dimenticato accesso oggi quel pulcino ha 36 anni, lavora in un’azienda in cui riparano display, ama la Fiorentina e all’ultimo sondaggio sul mercato Viola ha dato 4. L’OMS dichiara nuovi tamponi per tracciare quelli che invece hanno dato 8 allo stesso mercato. E mi ritrovo molto nell’ingenuità di chi pensa a un innesto trionfale di Cabral, la stessa di quando parlo a Tommaso che ha le cuffie col volume al massimo. So benissimo che peggio dell’intervista ci sono i sette semafori rossi a testa che ci toccano quando abbiamo fretta. Direte se ne ho parlato col Bambi di questo mercato, certo, o almeno mi sembra di aver capito che anche lui non abbia particolarmente gradito. Ieri subito dopo la chiusura gli ho telefonato per chiedergli un parere, è partito un rutto gigantesco e ha riattaccato. Gli amici veri non hanno bisogno di tante parole per capirsi. Ieri avevo parlato anche del tenente Colombo, ma al mistero sulla scomparsa degli Alvarez solo lei può dare risposta. Il Pizzichi ha trovato del positivo in tutto ciò, dice che con la nuova variante il tanfo di ascella lo percepisce come soffritto. E sempre sugli Alvarez giorni fa avevo parlato anche della volpe, oggi aggiungo che se non arriva all’uva è perché starà parcheggiando.

martedì 1 febbraio 2022

Gennaio lasciamoci così senza rancore


A differenza di chi vede un progetto tattico, e a chi da 7 al mercato Viola, il Bambi trova più senso nei film porno. Un Peter Falk giovanissimo e un episodio di Colombo che non avevo visto, a volte basta veramente poco per svoltare un grigio ultimo giorno di mercato. Un tempo per non pensare a Gola e Bertarelli mi rifugiavo nel flipper. Poi penso che ci sarà sempre un allenatore a mettere in dubbio le scelte della società a gennaio, ed è proprio quello il momento in cui la società se ne fregherà. Alla fine di questo mercato degli scontenti, tra i giocatori amici del centravanti che fa troppi gol e svilisce la sagacia tattica del Mister, e proprio lui, il tecnico, sorge spontanea una domanda, chissà se Margherita Buy girerà mai un film dove ride. E poi per il Pizzichi più che l’ultimo giorno di mercato sembrano piaghe da decubito. Per il Centi dopo lo striscione gobbo lasciato in Fiesole siamo tutti un po’ Mattarella. Finito il mercato dovrebbe essere tempo di bilanci, e allora dico che c’è sempre la macchina del sottovuoto a regalare soddisfazioni. Alle altre tifose prive della macchina del sottovuoto è venuta una gravidanza isterica. Il Benedetti per fare un parallelo con questo mercato ha voluto raccontare di quando capì che l’amava, la vide tuffarsi in Arno per salvare un gatto, andò che il gatto si è salvato, lei invece la ritrovarono una decina di chilometri più a valle, che bestemmiava, struccata, abbastanza bruttarella, e lì fu indeciso, ma oggi primo febbraio pensa che l’amava. Insomma, tra i tanti Alvarez, Rocco sceglie Vitali, così sabato sera potrà andare in onda l'anteprima di “Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento”.