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giovedì 3 febbraio 2022

Faceva freddo


A questo punto non capisco perché abbiamo rieletto presidente Mattarella e non Rocco. Il ricordo di quel suo sofferto vocale mi ha colto alla sprovvista appena alzato, a colazione pensavo fosse fame e invece era magone. Chissà se dopo i Della Valle e Don Matteo troveremo un sostituto pure a Commisso, oppure sarà un Mattarella bis. E guardando  ai 66 anni di Ornella Muti auguro lunga vita a Rocco, anche se Ornella è vitale come un battiscopa, e subito dopo auguro tanti tanti gol a Cabral e Piatek. Mentre non ho capito la sosta di campionato così come non ho capito perché Sanremo non sia trasmesso da Dazn. Dopo le parole di Pradè sugli Alvarez ho capito invece quanto sia difficile avere ciò che si vuole, ed è invece molto più facile ottenere ciò che non si vuole. Quindi da oggi smetto di desiderare quello che non avrò per iniziare a volere quello che non voglio. Dai commenti alle parole di Commisso ho capito che nessuno si deve permettere di criticarlo né di prenderlo per il culo, perché lui è il Re Sole e bisogna genuflettersi. Vogliamo solo gente felice per la vendita di Vlahovic, gente che esulta per l’incasso ingente. Non ci resta che il calcio giocato, la maglia Viola, lì la passione converge, e a cogliere l’occasione di battere la Lazio ci ritroveremo tutti, basta con i retropensieri tipo la Costa Crociere che ha chiamato la nuova nave Costa Toscana per farci ricordare cosa è successo all’Isola del Giglio. E basta pensare sempre e solo a quelli che lavano i piatti quando là fuori è pieno di auto in difficoltà che girano con un faro solo. E visto che molti utenti del blog tendono a riportare a galla episodi delle precedenti gestioni, allora ve la racconto io una storia che merita di essere ricordata davvero senza per forza scendere sul terreno sempre scivoloso dei paragoni. Era il 31 gennaio 2008, lei come sempre si era alzata presto, aveva baciato il marito mentre lui le aveva farfugliato di amarla. Poi si era girato sul letto e tirato le coperte sulla testa. Faceva freddo. Fine. Dopo queste gocce di memoria inzuppate nel caffè non ci resta (per fortuna) che incitare la squadra, con la speranza forte che il gruppo voglia dimostrare il proprio valore anche senza il gobbo, e che Cabral faccia meraviglie fin da subito, per il resto il tempo sarà galantuomo anche se vuole pagare alla romana.

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