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domenica 27 febbraio 2022

Il risultato è tutto


Chi l'avrebbe detto che nel XXI secolo il pensiero sarebbe dipeso da una favola? La favola dell'uomo nero. Pare che prima di cominciare a pensare occorra anzitutto individuare l'uomo nero. Senza l'uomo nero non c'è pensiero. Una favola utile, ovviamente, al sonno. Della ragione. Per qualcuno è Defrel, per qualcun altro l’arbitro o Putin. L’avevo ampiamente detto, troppo più qualità là davanti, avevo previsto questa sconfitta e purtroppo non sono Fassino. Incredibile seppur in dieci non riuscire a toccare più palla dopo aver pareggiato. Dispiace aver gettato via il primo gol di Cabral, in una giornata di merda l’unico passo avanti rimane quello verso la clausola. La sconfitta amareggia, così la vena comica è solo varicosa. Dite a Italiano che siamo i primi in classifica per espulsioni, non so se ha un qualche bonus sul raggiungimento di certi obiettivi, perché se è così oggi può passare all’incasso. Così stamani ho fatto flessioni emotive, e purtroppo non ho un pianeta B, perché è vero che vorrei sdrammatizzare ma qualcosa mi dice che sarebbe più irritante. Come Nico che pesta il pallone, come pestare una cacca. Siccome il risultato è tutto per un tifoso basico come me, sarei voluto entrare negli spogliatoi e fare come nella settimana della moda di Milano o in quella del Salone del mobile che se giri per strada e distribuisci scappellotti a caso, 8 su 10 vanno a chi se li merita. Sapendo il finale avevo detto che me la sarei presa anche con le loro mamme, diciamo che adesso è calato il Nebbiolo su questa domenica, e sarà meglio staccare la spina dalle parole.

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