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mercoledì 2 febbraio 2022

Il mistero degli Alvarez


Menomale che c’è Sanremo così per una settimana ci farà dimenticare di vivere in una città in cui basta un festival a far dimenticare tutta l’amarezza di Rocco. A chi si era sorpreso perché Rocco non parlava dico che era meglio pensando a chi non è mai stato con una che non gli parlava mai dei propri ex perché li ha avuti quando stava con lui. Aggiungo che dalla guerra ci hanno almeno tirato fuori libri e film bellissimi, dubito che succederà la stessa cosa con questa intervista. Poi frugando tra cose vecchie ho ritrovato il primo tamagotchi regalo di una mia ex quando avevo 24 anni. Dimenticato accesso oggi quel pulcino ha 36 anni, lavora in un’azienda in cui riparano display, ama la Fiorentina e all’ultimo sondaggio sul mercato Viola ha dato 4. L’OMS dichiara nuovi tamponi per tracciare quelli che invece hanno dato 8 allo stesso mercato. E mi ritrovo molto nell’ingenuità di chi pensa a un innesto trionfale di Cabral, la stessa di quando parlo a Tommaso che ha le cuffie col volume al massimo. So benissimo che peggio dell’intervista ci sono i sette semafori rossi a testa che ci toccano quando abbiamo fretta. Direte se ne ho parlato col Bambi di questo mercato, certo, o almeno mi sembra di aver capito che anche lui non abbia particolarmente gradito. Ieri subito dopo la chiusura gli ho telefonato per chiedergli un parere, è partito un rutto gigantesco e ha riattaccato. Gli amici veri non hanno bisogno di tante parole per capirsi. Ieri avevo parlato anche del tenente Colombo, ma al mistero sulla scomparsa degli Alvarez solo lei può dare risposta. Il Pizzichi ha trovato del positivo in tutto ciò, dice che con la nuova variante il tanfo di ascella lo percepisce come soffritto. E sempre sugli Alvarez giorni fa avevo parlato anche della volpe, oggi aggiungo che se non arriva all’uva è perché starà parcheggiando.

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