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martedì 15 febbraio 2022

Amrabatte lo Spezia


Per non parlare della partita, troppa superiorità per così troppa incertezza sul risultato fino alla fine, e aggiungo che a Nico bisognerebbe dare un gol dopo dieci tiri come una volta si regalava una bambolina, ho avuto modo di leggere un Tweet di Enrico Ruggeri il quale faceva presente che in giro per Milano aveva notato un 30% di persone ancora con la mascherina, compresi i giovani. Aggiungendo pure una considerazione tipo che la schiavitù mentale è più forte di quella legislativa. Ma la cosa meravigliosa è stata la risposta di una certa “Semanthide” che riporto fedelmente in quanto troppo bella, o più bella anche del gol vincente di Amrabat; “Oh, tu hai portato gli occhiali da sole al chiuso per anni, eppure nessuno t’ha detto niente. Fatti i cazzi tuoi no?”. Ieri non solo la vittoria Viola, per San Valentino la compagna del Bambi gli ha chiesto cosa volesse per festeggiare, e lui le ha fatto l’occhiolino. Così gli ha comprato un collirio, accompagnato però dal  bigliettino della foto. Mentre tanto per far intendere a chi di dovere, conoscendolo, gli ha fatto presente che peggio dell’uomo che regala la guepiere, c’è solo quello che regala la guepiere dei cinesi. E più pesante di un gol subito, di un gol sbagliato come quello di Ikoné, di palle sanguinose perse come quelle di Amrabat (gol subito) e di Nico (quasi il 2 a 1 dello Spezia), c’è solo la mamma di Lenù. Mi fa sempre strano la partita di lunedì, un po’ come mangiare la pizza a pranzo. E il lunch match di domenica? Quello è più come le capsule del caffè che puoi farti a casa al gusto di Ponente, Etiope, Velluto, Sinti, Dormiveglia, Arrogante, Turbodiesel. La vittoria della Fiorentina ti da sempre una grande gioia, non come quando ti dicono che i soldi non comprano la felicità, perché in quel caso devi aggiungere almeno 50 euro.




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