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sabato 12 febbraio 2022

Il post-it


La Juve perderà la semifinale contro di noi, i novax del loro organico non prenderanno più nessuna pillola perché non sanno cosa c’è dentro. Mentre a noi tridosati, e in là con l’età, ci chiederanno di scegliere tra la pillola rossa e quella blu, il Bambi che crede in Nico Gonzalez sceglierà quella rossa che lo farà rimanere nel paese delle meraviglie e così riuscirà a vedere persino quanto è profonda la tana del bianconiglio, io sceglierò la blu che mi consentirà di mantenere prestazioni sessuali decenti per una mezzoretta. Se mi chiedete un bilancio di Ikoné in questo primo periodo fiorentino mi sento ragionevolmente sicuro di affermare che ha indossato la mascherina. Gasp non solo l’ha preso nelle renette all’ultimo secondo, da fonti battesimali certe so che per San Valentino ha già provveduto a regalare un trattamento di bellezza alla propria donna, così dopo l’addio alla Coppa Italia sarà anche l’addio alla figa coi fuochi d’artificio. Quello che invece mi sento di raccomandarvi in merito al caro bollette è di non accendere un mutuo in questo periodo. Prendo atto di come vinca lo sport ogni volta che perde Gasperini, allenatore senz’altro capace, come anche di riuscire nell’impresa di farsi odiare più di Bonucci. Voi dite che dovremmo giocare con due esterni a piede invertito, io dico che quando torni a casa con la pizza da asporto dovrebbero darti una sirena da mettere sul tetto della macchina. Ma purtroppo Windows lo sa quando è il momento sbagliato per aggiornarsi. Prendo spunto da un articolo letto su Il Giornale per dire che la vicenda Vlahovic è solo un post-it sul frigo lì a ricordarci che non esiste più appartenenza, non a caso preferisco Giovanni Rana a Chiara Ferragni e Clooney che passano da un marchio all’altro, ma che non lo rappresentano come invece Giovanni Rana. Che non è una pecora.

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