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domenica 31 luglio 2022

Il dramma della sinossi


Una famiglia di elefanti che dorme fotografata da un drone racconta molto bene il periodo frizzantino che è trascorso tra la fine del ritiro di Moena e l’inizio di quello austriaco. Considerate anche che io l’ho trascorso contando quante sigarette fuma Thomas Shelby per ogni puntata, sempre meglio che seguire le notizie sulla cessione di Pulgar. E mentre noi stiamo perdendo tempo, pure annoiandoci, Mourinho fa tappa a Gerusalemme per visitare il muro del pianto, portandosi avanti di qualche settimana. E poi sento strane voci dentro, c’è sicuramente qualcuno che si aggira nelle notti della mia passione Viola, e ogni volta lascia pure la luce accesa con quello che costa. Ho pensato di cambiare la serratura, ho pensato anche di chiamare un fabbro, ma quanto costa un fabbro? Ve lo dico io, quanto Kokorin. Ricordo il tempo in cui avevamo in testa la segatura, quando se lei ci diceva che ci amava rispondevamo che ormai ne avremmo riparlato a settembre. Oggi non è più possibile con il campionato a metà agosto. Mentre di contro ci sono donne che hanno amato ogni fattorino della pizza. Mettici che nella telefonata col Bambi ho espresso tutte le mie perplessità su certe scommesse da vincere, così lui “No, ma come mai?”, e giù le cose che non vanno nella rosa Viola secondo lui. Alla fine mi ritrovo con le mie perplessità e con le sue. La cosa più interessante è stata una cugina della compagna del Bambi, invitata a una festa anni 80 l’abbiamo tutti rassicurata che non avrebbe fatto brutte figure, insomma che voleva dire presentarsi con la passera pelosa. Mentre siamo all’alba di un nuovo vuoto a centrocampo, rileggo l’editoriale prima di pubblicarlo e comprendo il dramma della sinossi.

sabato 30 luglio 2022

Storie così


A Napoli la capacità di adattamento, non solo a Spalletti, trova sempre nuove ispirazioni, per esempio adesso il 47 è diventato morto che suda. Per quanto riguarda la scelta del regista vorrei che la Fiorentina avesse la stessa certezza che hanno i tennisti quando scelgono tra le tre palline che hanno in mano con cui battere. Ci sono storie incredibili senza per forza arrivare a quanto guadagna Kokorin, storie di persone comuni come il Benedetti che grazie al Ballantine’s si è ritrovato ad esercitare una professione alla quale mai avrebbe pensato dopo aver fatto faticosi studi di ragioneria (38 alla Maturità). I casi della vita, era un giorno di fine anni ottanta, contabile da un artigiano della pelle (15 dipendenti) che lavorava per i grandi marchi della moda, uscì dal lavoro pensando sempre a lei, depresso come Ilicic e Passerella messi insieme per una storia finita perché a lei piaceva il marsupio di un altro, quella sera trovò conforto in una bottiglia di scotch whisky arrivata in qualche cesto natalizio e mai considerata. In soldoni si ubriacò e scrisse un biglietto per lei, non si capiva un cazzo, ma da quel giorno si ritrovò ad essere medico di base. La speranza quindi è che anche Kokorin possa diventare un giocatore di calcio. E storie così ce ne sono tante, Hagi nuovo Baggio, Pioli ceppicone, e il Centi che una volta disse “Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane” e da quel momento i suoi parenti abruzzesi hanno creduto che fosse nutrizionista, e qualcuno anche odontoiatra. E insieme a ore decisive per Longo c’è sempre l’anziano con la palla che gli esce dal costume. La speranza è che cambino gli obiettivi, così in un attimo potremo lottare per la Champion, lo dico con cognizione di causa pensando a come gli adolescenti hanno questa cosa che gli cambia la voce improvvisamente, ricordo il giorno che pensai ai ladri che si erano introdotti in casa, poi pensai ma perché uno scassinatore dovrebbe chiamarmi babbo? Infatti era Tommaso.

venerdì 29 luglio 2022

Non è cambiato solo il calcio, anche per farsi le seghe sono subentrati nuovi modelli


Mentre la squadra è in Austria, intanto che si decide il futuro di Milenkovic e la nuova geometria difensiva, mi godo questi 2 mesi senza governo che saranno senz’altro migliori dei prossimi 5 anni. Avrete capito che non ho niente da dire su questa Fiorentina, ma che ve lo dico tutto d'un fiato. Per questo motivo vi racconto che la divisione che ci contraddistingue dai tempi dei Guelfi e dei Ghibellini, con il Bambi ha raggiunto il punto di massima espressione quando cominciò a fare uso di funghi allucinogeni (leggendo Castaneda cominciò a interessarsi al peyote), lì andò oltre l’Oltrarno, il bianco e il nero divennero delle sfumature. Si divise con se stesso. Cominciò la sua mano destra a dire che la mano sinistra era il male, a tal punto che litigarono e smisero di collaborare. Una guerra intestina che portò all’impossibilità di svolgere un'importante pratica igienica come quella di farsi il bidet. Rimase sporco per molto tempo. Qualcuno spera nel ritorno di Torreira, sembra però più sicuro il ritorno di Apicella a Villa Certosa, non saremo pronti per la Champion, ma per governare sì. Non è un luogo comune o una frase sul tempo buttata lì in ascensore, sto cercando dentro di me il calzino spaiato dei miei perché, tipo perché dare 3,5 milioni a Milenkovic? Chiudo facendo una sorta di parallelo grossolano su come è cambiato il calcio e di come sono cambiati certi modelli che hanno accompagnato intere generazioni nella fase di crescita. Siamo arrivati al portiere che deve far ripartire l’azione meglio di un trequartista, il 50% delle parate viene effettuato con i piedi, non solo, penso a quella generazione alla quale fu detto che se proprio dovevano farsi le seghe per crescere sani e forti dovevano ispirarsi a modelli quali Crawford, Schiffer, Campbell, nonché Pamelona Prati,  quando poi si svegliarono la mattina con l’erezione prepotente, pronti a dare fuoco alle polveri, non trovarono nessuna delle passerone di cui sopra, e gli presentarono Kate Mosse. Ci fu uno sciopero senza precedenti, così come chi ha abbandonato il calcio delle tv a pagamento. Poi si arresero come abbiamo fatto noi costretti al portierato da cui passano tutti i condomini del pianeta calcio. Ma non fu più la stessa cosa, la secchitudine e le ossa dovevano eccitarli, e ancora oggi questa cosa continua a forviare generazioni su generazioni. Così Terracciano è diventato titolare.

giovedì 28 luglio 2022

In separata sete


Sarà contento Italiano vista la sua propensione a far giocare gli esterni a piede invertito, perché questa sarà una campagna elettorale nella quale quelli di destra cercano i voti a sinistra, e quelli di sinistra li cercano a destra. Mentre sono stato sorpassato a 130 da un anziano senza cappello con la Panda. Ergo è il cappello che inibisce. Sarà anche un problema secondario, ma noi che siamo abituati al bello, da un po’ fastidio che anche i nomi dei partiti facciano schifo, sono rimasti in pochi ad avere un nome da prima Repubblica. Firenze, il bello, ovvero io che per esempio so appoggiarmi ai muri con un certo stile. Ci sono eccezioni naturalmente come persone insopportabili ma che tifano Fiorentina. Il Bambi non sopporta Ramadani così come non sopporta i viaggi organizzati dalle agenzie, nel senso che se deve essere inculato preferisce che sia un soggetto locale, tipo il tassista grasso con la collana d’oro di Gallipoli che l’ha portato al ristorante dello zio. E poi lo zio. Io che malgrado insista a fare attività fisica nella speranza di fregare qualcuno in merito all’età, ma che nel segreto della mia cameretta faccio i conti con le prime crepe e cerco di capire chi è che mi aveva salutato. Così prendo spunto proprio dal calcio e dico se non sarebbe il caso di andare in giro con il nome e cognome scritto sulle spalle. Sarebbe oltretutto un bene per il merchandising. Non scrivo cazzate solo a voi, che credete, ieri sono andato dalle piante in terrazza e gli ho raccontato che stava arrivando il temporale. Nella foto vedo la crisi di Governo.

mercoledì 27 luglio 2022

Lo spicchio di pesca


Quanto ci manca la pioggia, anche fosse solo per dire “Piove Governo sfiduciato”. Ramadani o non Ramadani se mi chiedete di fare un nome oggi dico Hrundi Bakshy, anche se extra comunitario, forse l’interpretazione massima in Hollywood Party, che me lo ha fatto amare come Batistuta. Sì, c’è bisogno della pioggia, dei gol di Jovic, quelli di Cabral, degli esterni, e non ultimi quelli dei centrocampisti, ma un’altra cosa importante è che qualcuno, e non so bene chi, ci dia anche un po’ di contesto. Che cosa intendo per operazione Jovic riuscita? Diciamo come quando lo spicchio di pesca si separa perfettamente dal nocciolo. Vi chiedete dove voglio arrivare con questi editoriali sbilenchi? Premesso che scrivo ciò che scrivo perché non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana, il mio obiettivo dichiarato è finire nel cruciverba della Settimana Enigmistica. Poi non vorrei sembrare un razzista ma dico che facciano gli anticicloni a casa loro. Questa crisi di governo mi ha ricordato l’insediamento di Obama, quando ci dicevamo che il mondo in quel preciso momento cambiava, meno male che in quel periodo ero spesso in galleria. Ora con Commisso dovrei aver trovato rifugio tra Genova e Alessandria. Infatti ero indeciso tra una frase poetica, il testo di una canzone di Joni Mitchell, un quadro di Hopper, ma cosa c’è di meglio se vuoi costruire il futuro secondo Rocco nostro? Il cemento non mente. E chiudo con l’inutilità di Kokorin, che come una cabrio non è utilizzabile in inverno e in estate. Perché un editoriale non è importante che racconti una storia vera, è importante che sia una bella storia, con colpi di scena, un po’ cinica e che lasci quello strano senso di incompiuto. Però con l’80% di umidità non so come lo percepite.

martedì 26 luglio 2022

Non citofonare Bambi


Esci dalla doccia, rientri nella doccia. Basta non uscire dall’Europa. Intanto a differenza di quanto si era sempre pensato, il caldo aiuta nei rapporti familiari, ci sono infatti quindicenni che hanno messo le bottiglie d’acqua in frigo. E dopo che Salvini ha dichiarato di combattere la droga paese per paese, scuola per scuola, parrocchia per parrocchia, ho consigliato al Bambi di staccare il citofono fino al 25 settembre. Le infantili polemiche della curva Fiesole mi hanno sempre fatto pensare a una sostanziale mancanza di rispetto, e non mi riferisco solo all’episodio di via Tornabuoni, perché di contro ho pensato a noi ormai sessantenni che ci radevamo con i primi usa e getta, altro che nuove formule per pelli ultra sensibili, a 10 lame, ergonomici, poveri mocciosi prima ricominciate a correre dietro a Kokorin sul viale dei Mille. E poi i pantaloncini corti in pubblico solo se siete Pistorius. Parlando di mare mi sento di dire alle ragazze che noi guardiamo più il culo delle poppe, anzi le poppe non le guardiamo proprio per evitare che qualcuna ci dia del porco. La grotta di Utroba è invece dove ci rifugeremo se non passiamo il preliminare. Io sono già pronto, intanto, ho sempre il casco antinfortunistico nel bagagliaio della macchina, quello che uso quando entro in galleria, mi sarà utile molto probabilmente anche quando sentiremo gli exit poll e si parlerà di Meloni in testa.

lunedì 25 luglio 2022

Grazie Firenze


Che ci sia qualcosa di cronico nel fiorentinaccio modo di avercela sempre con qualcuno, l’ho potuto constatare una volta di più dopo aver incontrato casualmente a 40 anni di distanza lo Stornaiolo, quello che con un cacciavite in mano fa miracoli, lui che sul Viale dei Colli montò la modifica Pinasco 90 comprata da Anelli e Tondini sulla mia vespina. Insomma, dopo tutti questi anni mi ha raccontato di avere ancora il mal di schiena da quella volta che trombò nella 500 del nonno del Goretti. Certo, nel frattempo si è rincoglionito pure Russell Crowe, Ramadani muove le pedine, e poi da poco c’è stata pure la maturità di cittadinanza. Sto andando a Genova e potrebbe essere molto meglio di un gol in rovesciata di Cabral, ma se fossi giovane e caracollante come lui, oggi punterei il futuro della mia famiglia mettendo su un’azienda che produce olio di ricino. La maturità, questa volta non intesa come esame scolastico, mi ha portato, quando soffro il caldo, ad avere il bisogno di guardare Studio Aperto. Un po’ l’età, un po’ la globalizzazione, di fatto un tempo rimanevo affascinato guardando film come “La mia Africa”, oggi molto più cinicamente prendo una stanza in un albergo nei pressi della stazione. Nastasic ha dimostrato che è un errore puntare sui cavalli di ritorno, per questo temo molto la possibilità che i 5S riportino a casa Di Battista. Poi la Firenze sempre divisa e rancorosa, improvvisamente si unisce, mostrando il suo lato generoso, e così ritrova quello spirito che ci riporta a rari momenti di condivisione che inorgogliscono e ci danno il senso di appartenenza. E’ successo ieri quando il Bambi voleva attraversare via Romana, in fondo dopo la Specola, niente lasciava presagire quel momento magico. La macchina si è fermata, a bordo tre ragazzi che ascoltavano musica tecno a volume altissimo, lui ha fatto sì con la testa poi ha attraversato improvvisando pochi movimenti di ballo. Hanno riso, e uno gli ha fatto “ok” con la mano. Grazie Firenze. Per un attimo hai cancellato l’usanza del doppio listino prezzi, e la miseria umana di far pagare ai turisti 8 euro un cappuccino.

domenica 24 luglio 2022

Dulcis in fundo


Guardo la rosa, analizzo, poi dopo la partita prendo atto che il più tecnico di tutti è il Governo. E mentre noi costruiamo la squadra per la Champion loro prometteranno di costruire il ponte sullo Stretto. Molti dei diciottenni al primo voto, al milione di alberi promessi dal Mao di Arcore, risponderanno con un milione di seghe. L’analogia tra Berlusconi e Rocco è forte, il primo non risponde alle domande dei magistrati e il secondo a quelle dei giornalisti. Il mercato ci dice che non è vero che ci sono solo due alternative, è possibile scegliere tra: destra estrema, destra razzista, destra omofoba, destra populista, destra liberista, destra liberale, destra modernista, centrodestra e dulcis in fundo a destra ora c’è Dodo. Consiglio di oggi No fiori ma opere murarie con bonus 110%. E tanta piscina. Il Bambi da quando frequenta il BarAbba, un cafè philosophique, ha nuove vedute, anche se per me solo scuse, alibi, insomma dice che c’è una certa ossessione per la forma a scapito della sostanza, ed è per questo che deve prendere le sostanze. Vista la partita dico con rinnovato entusiasmo che dovete godervi quei due secondi, due secondi e mezzo dopo la doccia. Ricordo con un po’ di malinconia quando oltre Porta Romana era tutta campagna elettorale. Sto lavorando tanto su me stesso, ve lo giuro, faccio di tutto per non diventare il vecchietto con l’impermeabile, il cappello, le mani dietro la schiena e la Panda che occupa due posti auto. Il Bambi invece non ricorda mai i tempi andati con piacere, e non solo perché si drogava, quello che più lo salva da certe malinconie è che ogni volta che strappava la camicia, il reggiseno, i bottoni dei pantaloni, le mutandine, quella lei tirava fuori il conto da pagare e allora lui era costretto ad andare in Santo Spirito a vendere il fumo.

sabato 23 luglio 2022

Come il basilico


Non so se la colpa possa essere addebitata al caldo o a qualche altra tara tipica del vivere Diladdarno, ma dopo aver subito il gol mi è uscito fuori dal più profondo dell’animo Viola un “Trento merda e merda chi non glielo dice”. Il Bambi aizzato da così tanta bassezza ha risposto subito con un “Trentino terrone, ritorna in meridione”, che ha fatto incazzare la sua compagna che ha i cugini da parte di madre a Rovereto. Bello intanto il programma di Berlusconi in 8 punti segnato su un calendario Pirelli del 1975. Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la ragazza ha veramente un'anima tanta, comunque per dissetare la mia voglia di immateriale femminile mi accontento anche di un’aranciata amara Carfagna. E dopo la vittoria della Fiorentina, chissà perché, mi sono convinto che il vero polmone verde siano le erbacce. Saranno le origini, il caldo che è ormai un alibi h24, le serie tv, ma due mesi di campagna elettorale e mi metto a cucinare metanfetamine con l’aiuto del Benedetti che si è laureato in chimica. Mentre la compagna del Bambi ormai pensa solo al microcircolo delle gambe. La partita ha detto che Cabral è forte come quelli che stirano a luglio, la firma di Dodo su un tavolino modello Cynar in mezzo al campo, equivale ad andare in giro con le infradito. La reazione su di me di tale americanata è stata subito colta dalla Rita, il mio comportamento è stato lo stesso del basilico, mi si è appassito il romanticismo. Ma poi dove vai a luglio a fare campagna elettorale che è pieno di tafani, malgrado ciò diranno che tolgono le accise. Sarà per colpa di quell’appassimento da firma su tavolino di fortuna, saranno Rocco e i suoi friggitelli, ma non mi rilasso più a vedere la Viola, per farlo devo ascoltare storie di serial killer.

venerdì 22 luglio 2022

Ieri, oggi, dodomani


Nel senso che ieri vi ho parlato di come ho capito attraverso lo spot della Tassoni di essere vecchio, e oggi vi dico che quando nacqui ero invece molto giovane. Poi sappiamo tutti che il passato sta bene nella dispensa. Magari ti chiamerò Trottolino Amoroso, Dodò Dadadà. La vicenda di Dodomani ricorda l’arte del mangiare il ghiacciolo prima che si sciolga. Certo tutto questo trambusto per il nuovo arrivato non mi ha certo distratto, rimango vigile e a garanzia di questa lucidità mando un abbraccione a chi voterà PD per fermare le destre. Per quanto riguarda invece la campagna No fiori ma qualcos’altro vedo che non c’è partecipazione, quindi cercherò risposte sul soffitto. Come è sicuro, del resto, che non voteremo nelle ore più calde. Tra le risposte che cerco c’è anche come avrà fatto l’essere umano ad evolversi e tirare avanti fino all’invenzione del primo integratore di magnesio. A proposito di politica io è da quando Mastella divenne Ministro della Giustizia che seguo solo le notizie di calciomercato. E da quando Milinkovic Savic si mise a piangere, seguo solo le serie tv. Adesso una volta capita la dimensione di Jovic mi rimane il pensiero di chi si è costruito la casa abusiva vicino al mare, ho il timore di dove andranno se dovessero sciogliersi i ghiacciai della Groenlandia. E c’è un aspetto di me che forse non vi è ancora chiaro, e che per onestà vorrei precisare a scanso di equivoci, se scrivo quello che scrivo, se non sono perennemente depresso devo dire grazie solo alla mia superficialità. Ed è per questo, e solo per questo, che ho apprezzato tanto la Ceppicstory. L’ultima considerazione è su come il calcio alla fine si intreccia nelle nostre vite, e come cambia, e noi cambiamo insieme a lui. Penso ai portieri e all’evoluzione del gioco che ha portato ad un utilizzo maggiore dei piedi e meno delle mani, come è successo a noi quando usavamo quasi esclusivamente le mani per farci le seghe, poi siamo cresciuti e abbiamo conosciuto quelle che i piedi ce li hanno messi in capo, a parte chi è rimasto come Dragowski legato al vecchio schema, bravi cioè soprattutto con le mani.

giovedì 21 luglio 2022

Conferme e caldo


In zona San Frediano ci si chiede se sia più corretto dire che questo caldo ci abbia stufato oppure bollito. E con Dybala alla Roma finisce un’epoca, quella del sentirlo nominare con una B sola. Stanotte ho sognato mia nonna materna, morta nel 1977, era autoritaria come sempre, stessa acconciatura color azzurrino, mi sorrideva senza dire niente. Allora ho chiesto “Nonna, sei venuta a darmi i numeri del lotto?” Mi ha risposto seccamente di no, e che era venuta solo per dirmi che le plusvalenze non si possono portare in paradiso. E che se falliscono sia Cabral che Jovic il campionato ce lo salverà il Padreterno perché è uno di quelli che fa backup regolari. E poi Pioli è stato già aiutato. Oggi per quanto riguarda l’invito è tempo di No fiori ma maglie pre-gara. La mia più grossa paura per la prossima stagione è la conferma a un mio sospetto per il quale spesso sono stato emarginato, ho timore insomma che a un certo punto della stagione anche agli eroi pesi il culo. Così come sono convinto che esiste un girone dell’inferno per i giocatori che baciano la maglia. La settimana di ferie del Bambi a Pianetti è servita a prendere atto che lui non ha avuto un’infanzia serena malgrado non fosse mai stato obbligato a portare le scarpe da scoglio anche sulla spiaggia. Certo, non ci sono solo fallimenti tipo Kokorin, penso a chi ha una racchetta elettrica e vede la zanzara passarla liscia. Intanto il grande caldo sta mettendo tutti alla prova in San Frediano, il calore estremo sta cominciando a far eiaculare di continuo gli uomini fino alla morte (poi vengono conteggiati come Covid). Ho visto uno su una panchina del Giardino dell’Ardiglione che eiaculava da due giorni, ho paura che lo troveranno morto quanto prima, altrimenti continuerà ad eiaculare. Scusate ma c’è un altro che sta cominciando ad eiaculare.

mercoledì 20 luglio 2022

Il muesli


L’ultima volta che avevo pianto fu per il gol di Pinamonti, ieri mi è successo di nuovo dopo aver visto lo spot della Tassoni, e lì ho capito di essere invecchiato. E poi secondo me è l’ora di smetterla di dire che Jovic ha fatto 7 gol negli ultimi 3 anni, così come farebbe meno caldo se i telegiornali la smettessero di dire che fa molto caldo. Mentre sarà proprio perché sono un vecchio rincoglionito che mi sembra di aver capito che Bakayoko è stato vittima di uno scambio di persona, mi confermate che è stato scambiato per un calciatore? In attesa del regista io intanto anticipo la sedia, e sempre per non incentivare la recisione fine a se stessa oggi dico no fiori ma fiordi. Sono invece contento di come passa veloce il tempo quando ci si diverte a guardare un giocatore lentissimo come Mandragora. Io in queste giornate metto subito una bottiglia di vino bianco in frigo. Ma l’analogia più tremenda è quella tra le plusvalenze ottenute da Commisso con il lascito di Corvino e il muesli che io compro e del quale Rita mi mangia tutto il cioccolato a scaglie. Come la disillusione per un acquisto che poi non mantiene le aspettative equivale a quando a Donoratico in spiaggia c’era una sdraiata prima a pancia in su, poi a pancia in giù, si girava e tutti la guardavano per aspettare quel momento. La guardavo io, la guardava quello accanto a me, la guardava uno che camminava sul bagnasciuga, la guardava uno dal canotto, a un certo punto si è alzata per andare a fare il bagno, e in quell’istante abbiamo smesso tutti di guardarla. Che poi per rispondere ancora all’accusa di essere sessista aggiungo a ciò che ho già espresso ieri, che invece di prendere in giro le ragazze che ora vanno in giro con gli stivali di pelle cerco di aiutarle.

martedì 19 luglio 2022

Silenzio intollerabile


I dubbi non sono solo quelli che riguardano Jovic, la foto infatti è messa lì come grosso punto interrogativo, e nemmeno sulle visite mediche di Dodo, ma perché io sapevo che Mao era morto. E che i tempi cambiano lo dimostrano non solo nuove tendenze come ai funerali inviti tipo “no fiori ma perturbazioni atlantiche”, ma questo riversare la massima fiducia nei confronti di scommesse rischiose che comportano percentuali alte di essere perse. Questo atteggiamento mi ricorda quando il colpo di fulmine è più voglia di trombare. E a proposito di Dodo, io in questi giorni di attesa delle visite mediche, l’ho collocato nelle barchette che disegno quando sono al telefono. E’ ingeneroso poi quando mi si accusa di sessismo per via delle foto che pubblico, io ho ammirato donne incredibili, fatte di una miscela di estremi, con la testa tra le nuvole e anche il culo molto basso. Poi diciamola tutta, da sempre combatto i miei vizi (compreso tifare Viola) evitando di guardare le donne. L’ultima la vidi al Drive In nel 1986 e portava la quinta. Chissà se oggi le donne portano ancora la quinta. Posso solo garantire che nel caso perdessimo tutte le scommesse organizzerò una raccolta di fondi che avremo toccato. Mentre non posso garantire, e mi dispiace deludere Studio Aperto, però non riesco a distinguere le ore più calde. Infine voglio chiedere scusa se i miei editoriali non seguono un filo conduttore, oggi è tutto così wireless. Ho seriamente paura, invece, a proposito di crisi, che Jovic a un certo punto decida di dimettersi per diventare centravanti emerito. E questo silenzio della Farnesina su Dodo è intollerabile.

lunedì 18 luglio 2022

Consigli per l'estate


Il bello di questa crisi di Governo è che la campagna elettorale in costume, tipo carnevale estivo insomma, non ci porterà via Cabral mentre saremo in lotta per lo scudetto. Visto che Dodo non è ancora arrivato e Milenkovic non è ancora partito cercherò di utilizzare il blog a scopo sociale. Quindi per darvi alcuni consigli utili in modo che trascorriate delle buone ferie: la prima cosa da fare appena si arriva in una nuova località è svenire. Tutti i giorni da ricoverati equivalgono a ferie gratis. E ci sono città in cui svieni ogni donna che vedi, altre invece dove si sviene quando la donna è bella da far perdere il sonno. Se è solo bella magari è sufficiente fare i simpatici, e quando è bruttina allora è meglio tirarsela un po’. Se le donne non interessano perché si è benestanti e ci si può permettere la permanenza a nostro carico, bisogna scegliere tratti di mare dove al massimo si pratica il windsurf e mai dove ci sono le moto d’acqua. Perché i primi al limite ti rompono qualche ossa, le altre passano sopra a quella grande passera con cui te la spassi tagliandola in due, così i costi lievitano come le commissioni di un procuratore, e in un attimo ne devi mantenere una in più, a quel punto andare fuori budget è un attimo. Ah importante, quando siete a fianco di lei non navigate mai sui social oppure collegatevi alla Riblogghita, perché nel primo caso vi apparirà il culo di una di Forlì, e nel secondo sicuramente verrà attirata la sua attenzione dall’editoriale con il plug anale. Tra le infinite proposte estive scegliete con fiducia l’aperitette. Il mio pensiero finale svaria tra la notte di San Lorenzo e l’inizio di campionato; chissà se le stelle esprimono un desiderio quando vedono cadere Nico Gonzalez.

domenica 17 luglio 2022

Da Vlahovic in poi


Non possono mancare i sogni ad accompagnare le notti di passione Viola, così come l’ananas dovrebbe essere venduta insieme al filo interdentale. E visto il triangolare c’è da mandare un cesto di frutta esotica a Cabral, perché le due mezze partite hanno dimostrato come sia più facile vincere che lasciar perdere. La partita mi è servita soprattutto per fare una considerazione su quanta costanza, e quindi anche quanti sforzi sono disposto a fare a 60 anni per restare in forma. Che poi a 60 anni ti guardano solo quelle che a 60 anni non fanno nulla per rimanere in forma. Comunque se a Jovic mettessero delle lampadine  invece del GPS avrebbe meno lati oscuri, mentre si fanno sempre più largo nel nostro quotidiano gli oggetti multiuso, un po’ come quei giocatori definiti jolly, ad esempio il plug anale di piccole dimensioni, perfetto però anche come tappo per quelle bottiglie che non potranno più sapere di tappo. Insomma, la passione Viola è carenza di potassio. Ma magari succede che anche da voi ogni volta che bevono prendono un bicchiere diverso e a metà giornata avete 28 bicchieri nella lavastoviglie e dovete bere l’acqua nella borraccia con il logo della Fiorentina comprata a un ritiro nel Mugello. Purtroppo uno dei grandi classici dell’estate non è la crisi di Governo o le amichevoli di Moena, ma il riso freddo. Insomma, dopo Vlahovic, Cabral, dopo Cabral, Jovic, e adesso ci sarà pure il Governo dei più migliori.

sabato 16 luglio 2022

Senza rimpianti


Brutto episodio di cronaca ieri in Santo Spirito. Un ingegnere informatico era intento a fare una visita al quartiere più cool della città, quando a un certo punto si è voltato e ha visto quello scenario scambiandolo per il desktop del suo pc. Istintivamente ha cercato il mouse per cliccare sulle icone ma ha afferrato il seno turgido di una turista olandese lì vicina, che l’ha subito denunciato per molestie. Al nuovo eroe Viola dopo il poker al Real Vicenza, contrappongo uno di quei turisti arrivati in città, e che poi sono riusciti ad andare d’intestino. Se guardo a Insigne, Criscito e Bernardeschi emigrati in Canada penso che sia la prima volta che l’Italia ci guadagna con la fuga dei cervelli. Nel frattempo approfitto di questi 4 o 5 giorni di stallo, con Draghi distratto, per abbassare di un paio di gradi il condizionatore. Così come non mi addentro mai in analisi tecniche, al massimo posso indicare i valori della massa magra di Jovic, tantomeno in quelle politiche, così posso dire che non ho mai rimpianto nessun governo. Al limite posso parlare di tattica ma solo in maniera superficiale, e nello specifico di contropiede, quello che vorrei mettere in atto appostandomi alla finestra e appena vedo qualcuno avvicinarsi al portone, gridargli dal citofono: oh gobboooo!! Se non fosse per i quattro gol di Jovic direi che siamo crisi che camminano. Siamo qui da giorni a dibattere sulla formula dell’ingaggio del serbo, si passa da chi la considera una genialata a chi invece una scelta sconsiderata, e non parliamo mai della più grande truffa del ventesimo e ventunesimo secolo; quella dei ventagli. Si rompono con estrema facilità, ovvero non c’è bisogno di un episodio traumatico come quello della caduta da una terrazza, servono per far girare l’aria, ma per raggiungere l’obiettivo devi muovere rapidamente il polso, e ci si accalora ancora di più.

venerdì 15 luglio 2022

Quando la Salma non è in senso negativo


Studio Aperto ha detto di non uscire dal preliminare di Conference League nelle ore più calde, e al primo affaticamento muscolare a Moena ormai diventato una tradizione folkloristica ci abbinerei una sagra. Parlando invece di fronde, se Jovic fa ombra a qualcuno, quel qualcuno, allora, dovrebbe solo ringraziarlo perché così risparmia anche l’ombrellone. Ieri l’altro il caos voli in tutta Europa ha impedito a Dodo di raggiungere i compagni, ieri è toccato a Mattarella bloccato mentre provava a scappare all’alba. Chissà, magari Ramadani è disponibile pure come Premier, mentre la novità più saliente per la prossima stagione non è tanto l’arbitro che parlerà al 90° minuto, ma piuttosto l’arbitro che punisce severamente la simulazione, e per simulazione si intende quando il giocatore si dimostra falso magro. Intanto non penso alla Conference, anzi, penso alla Coppa del Nonno che almeno mi riporta indietro di 40 anni, invece che incontro alla quarta dose. Mentre la Conference mi ricorda la vittoria giallorossa. Poi vi vedo tutti concentrati a disquisire sulle qualità di Jovetic, a confrontarvi anche aspramente su tale scommessa, su Barone, sulla società che fa finanza piuttosto che calcio, su Commisso, tutti bravi insomma finché Salma Hayek non inizia a danzare, dall’alba al tramonto. E perché secondo voi in questi giorni avrei parlato di certe "ciccie", non per fare polemiche gratuite, ma perché ho fatto parte di quei bambini che Tornatore ha raccontato benissimo in uno dei suoi film, che appena le donne impastavano il pane, era lì sempre pronto a fissare le loro poppe per ore come se quella carne fosse il luogo più inarrivabile del mondo. Morale della favola bisogna pensare talmente positivo su Jovic in modo che poi moriremo in maniera positiva.

giovedì 14 luglio 2022

Per distogliere l'attenzione dai derivati


E se adesso Ilary annunciasse il matrimonio con la Marcuzzi? Tipo Jovic e Cabral coppia d’attacco ideale, con giorno libero passato insieme a festeggiare la complementarità alla casa del prosciutto. E magari Dodo ha difficoltà ad arrivare solo per via dei forti disagi presenti negli aeroporti. E anche su Jovic non è tutto bianco o tutto nero, come invece nella foto. Solo per informazione, e per distogliere l’attenzione dai giocatori derivati, negli anni ‘70 Tony Binarelli prestò le mani a Terence Hill in Trinità per fare sparire le carte con i giochi di prestigio. Tra il 2004 e il 2005 fece la stessa cosa per la Lazio sostituendosi a Zauri su tiro di Jorgensen. Poi c’è da dire che la foto dell’editoriale di ieri era un po’ viziata dal fatto che è stata scattata con il telescopio spaziale Webb, e quello ti inquadra anche gli eccessi di zelo. A questo punto spero in un aiuto di Ramadani anche per comprare il telo mare della Ferragni che costa 790 €, ma che grazie a una formula delle sue possa prevedere in caso di forte Maestrale la possibilità del servizio lavanderia compreso nel canone di utilizzo al costo del parcheggio per una giornata a Baratti. E' chiaro? L’importante è che Jovic e la Fiorentina non siano fatti l’uno per l’altra, nel senso come un fantasma e una soffitta. Tommaso ha usato un approccio più moderno e si è fatto fare un tatuaggio sull’avambraccio con un piccolo schema per capire quanto ci costerà Jovic, solo che quella fava del tatuatore non ha calcolato le norme del decreto crescita. Il Bambi che ha frequentato un corso professionale di Radio Elettra dice che in quella foto Jovic sembrava grasso perché non aveva la presa a terra. Quindi temo che se continueremo a fare calcio così risulteremo nati per vincere, avremo vissuto per pareggiare (i conti del bilancio), e moriremo per una dubbia scelta arbitrale.

mercoledì 13 luglio 2022

Delirio mistico


Totti e Ilary si lasciano, l’unica coppia inscindibile rimane ora solo quella di Barone e Pradè. E’ da irresponsabili una crisi di Governo in mezzo a una crisi coniugale in mezzo alla mia crisi mistica causata dall’elevazione di Jovic ben oltre la terrazza. Mentre cresce la percentuale dei negazionisti del suo fisico pronto per il giorno del ringraziamento. La foto vuole dimostrare la tendenza, ma allo stesso tempo che da noi si è presentato in condizioni decisamente migliori. Se c’è una situazione contrattuale uguale e contraria alla sua è quella degli inservienti dell’Autogrill che si occupano della pulizia dei bagni. Probabilmente nel suo score degli ultimi tre anni c’è traccia di frutta secca. Ed è proprio in questi momenti di grande entusiasmo che mi rendo conto di quanto siamo cretini a riservare le edizioni straordinarie solo per le notizie orrende. Spero che Jovic impari prima le parolacce di parole come “rosticceria”. La partita di ieri per il valore che ha, ci ha mostrato la capacità di andare in gol di Jovetic, e l’incapacità di Ikoné, in mezzo la giocata che più mi ha dato fastidio, il mancato servizio di Sottil a Jovic libero, per preferire la soluzione personale. Gesto egoista e poco intelligente, che mi ha ricordato il cipresso, albero che non ripara dalla pioggia, non ripara dal sole, non ci puoi attaccare l’altalena, e non ti ci puoi neanche impiccare. Ma non è uscito solo quel tiro, ieri è uscita anche la nuova puntata di Better Call Saul.

martedì 12 luglio 2022

Ritenzione idrica


A me l’entusiasmo che ha suscitato questa prima fase di mercato culminata con i 10.000 abbonati piace perché mi sorprende visto che per me, invece, era più scontato di Pippo Inzaghi che protesta con la faccia stravolta contro il guardalinee dopo un fuorigioco di 10 metri, che le operazioni di mercato non avevano migliorato la squadra dello scorso anno. A conferma della mia poca conoscenza della materia. Devo necessariamente cambiare atteggiamento, intanto mi scuso col mercato per avergli voltato le spalle. Stamattina quindi salirei sul sellino dietro e mi farei scarrozzare da questo entusiasmo tutto il tempo. Confesso che non sono uno di quelli che sta con la testa all’insù a fare il copilota, sono uno di quelli che si appoggerebbe alle sue spalle e dormirebbe tutto il tempo. Questo entusiasmo ha cancellato in un attimo quella fastidiosa sensazione che mi aveva lasciato l’operazione Jovic, intendo come se Ramadani per non inquinare l’ambiente dopo aver bevuto un aperitivo, la cannuccia me l’avesse infilata nel culo. Non solo sensazione, me lo sono pure sognato, e questa volta dopo la geniale operazione diventavo figlio dei fiori secchi. Ho preso atto di tutto questo entusiasmo, al contrario del mio scetticismo da ignoranza, quindi per onestà mi sono guardato dentro, e devo dire che era meglio il libro. Forse mi ero lasciato condizionare troppo dalla compagna del Bambi che grazie a Somatoline ha imparato a non credere più alle promesse. Alla fine mi sono convinto che mi serve una bella vacanza per combattere la ritenzione idrica da Idris, ma che vista la situazione dei contagi, di fare un bel giro turistico con lo spelling:

Roma

Ancona

Moena

Acireale

Domodossola

Alghero

Napoli

Imola


lunedì 11 luglio 2022

Rapida equazione


Il bello di questa epoca meatballs è che c’è sempre uno più marchigiano, così i Della Valle non saranno dei miti. Il capolavoro Jovic alla fine non è altro che la raccomandazione di Ramadani a coprirci bene mentre ci buttiamo giù dal ponte alla Carraia. Mentre in caso di acquisto di Torreira da parte della Juve, per le femmine verrà messa sul mercato della città metropolitana una versione a tiratura limitata di “Barbie pressione bassa”, per i maschi, invece, la Simmenthal al tartufo. E magari con Gualtieri sindaco potremo pure essere davanti alle romane. In attesa di capire se a Roma c’è più fumo che arrosto, la compagna del Bambi non troppo convinta da queste operazioni dove tutti sono contenti e credono di aver fregato l'altro, una volta arrivata a San Vincenzo, come terapia ha deciso di scrivere un diario. Al suo 10 luglio si legge “Lungo la strada che viene al mare c’è una enorme siepe di rosmarino, ogni volta che passo la sfioro con la mano per tutta la sua lunghezza e il profumo che si sprigiona mi consola un po’ dell’acquisto di Mandaragora”. E leggendomi al telefono questo passaggio mentre lei era a farsi la doccia, il Bambi ha cominciato a fumarsi lo Xanax. A questo punto gli ho detto che dovrebbe avere più fiducia nell’operato del prossimo, ben conscio però che lui segue passo passo l’auto nel tunnel dell’autolavaggio. Magari gli servirebbe un bar come famiglia d’appoggio anche nelle zone di mare. Mi rimane difficile pensare a Moena quando anche solo una piscina mette in evidenza che la città è piena di chiappe femminili dove ogni donna ha almeno due chiappe, a tal punto che facendo una rapida equazione si vede chiaramente che il numero di chiappe femminili è il doppio del numero di donne. E quando mi giungono echi della silhouette del derivato da un fagiano decido di preferire i coloranti di un ghiacciolo. 

domenica 10 luglio 2022

Sotto Porta San Frediano


La notizia è che Gollini torna a casa non perché è positivo, la formula ingegnosa dell’operazione Jovic potrebbe nascondere il rischio che sia compreso anche l’ingresso a un Jova Beach Party. Quindi per sicurezza oggi festeggio il quinto posto con un Nerello Cappuccio. Il Bambi mi ha fatto presente che una volta venduto Milinkovic abbiamo finito il lascito corviniano, fosse solo questo però, ha aggiunto che poi ci rimarrà un giorno ogni anno che corrisponderà all’anniversario della nostra morte. Non contento mi ha confessato di riconoscersi nei personaggi dei telefilm a cui fanno l’autopsia. Jovic, operazione buona o no? Dessert al cocco o crema solare? E per trovare l’ispirazione ieri ho fatto un aperitivo intimo con zanzara dove l’aperitivo ero io. Così mi è venuto in mente che l’operazione Jovic tradotta in immagini è un bel rock tipo “Personal Jesus” dei Depeche Mode da ascoltare in canottiera e braccio fuori dal finestrino con la sigaretta storta in bocca fermo al semaforo sotto Porta San Frediano. Adesso non dobbiamo più lamentarci come facevamo per i quarti posti, se Jovic non segna mettiamolo in conto senza fare tanti cori offensivi, un po' come quando ti portano il caffè a letto già zuccherato e girato. Che fai gli dici che è troppo dolce? Preferisci il diabete che tornare a Cabral che non segna. Bello sì questo mercato, meglio col vino.

sabato 9 luglio 2022

Virtuosismo oculato


Per adesso abbiamo sostituito numericamente i partenti, e diciamo che per fare ciò, visti i tempi di oculatezza e ricerca di utili in tutti i luoghi in tutti i laghi, c’era bisogno di operazioni mirate come quella di Jovic, perfetta va riconosciuto, perché capace di salvare il piatto quando è troppo salato, troppo piccante, o troppo acidulo. Il segreto per mitigare gli eccessi dell’autofinanziamento è stato quello di usare panna acida in modo da nascondere l’eccesso di sale attraverso ciò che tecnicamente risulta un acquisto, ma che costa meno anche di quelle case nei borghi italiani (fatiscenti o pericolanti) a 1 euro perché i proprietari se ne vogliono disfare per non pagare tasse, nel nostro caso con la prospettiva/speranza di una plusvalenza ‘sta volta sì condivisa, anche se con il Real invece del tecnico. C’è da dire che in questo caso reputo l’uso della panna acida un ottimo espediente, se però vorranno smentire l’uso di correttori vari, basterà in futuro corrispondere 5 milioni netti al giocatore serbo. C’è quindi da fare un plauso a questo virtuosismo di chiara ispirazione marchigiana. Per fortuna ci siamo votati a Sant’Elpidio, così adesso aboliamo la ciliegina e speriamo in un brodetto. Per il palmares non ci resta che andare in ferie sulla Riviera delle Palme. Va bene cercare di evidenziare come sia apprezzato oggi ciò che in un’altra vita veniva combattuto, lo faccio in qualche modo più o meno normale, evitando persino riferimenti troppo precisi, ma parlare da solo, e poi ridere, beh, forse mi drogo e non lo so.

venerdì 8 luglio 2022

L'intruglio magico


Ieri chiedevo prudentemente il valore di Dodo perché vista la mia ignoranza non volevo esaltarmi troppo per poi scoprire che è l’ennesima scommessa, un giocatore da rilanciare, o qualcosa per cui le contingenze più disparate ce l’hanno recapitato a prezzi da black friday. Già ho dovuto assorbire la delusione per aver scoperto che nella filastrocca le tre civette sul comò non facevano affatto l’amore con la figlia del dottore, ma facevano TIMORE alla figlia del dottore. Purtroppo dopo una vita è emerso che è proprio questa la trascrizione esatta. Adesso non resta che ci separino pure Joe da Pradè come una Rosa e un Olindo qualsiasi. Io comunque continuerò a non credere alle scelte condivise, neanche se cercassero di farmi accettare che quella in foto è una gran bella passera. Oppure ditemi che il sistema nervoso centrale serve solo per generare scetticismo. In attesa dei benefici a medio termine dell’anticiclone delle Azzorre, e di capire meglio qualche altra scelta tecnica condivisa, per andare avanti ho bisogno di un intruglio magico come il lampredotto in zimino. E tutto ciò considerando anche che ogni mattina il leone si sveglia e sa che di lì a poco dovrà bloccare un nuovo numero di un call center sconosciuto. Mentre per gli entusiasti sostenitori della società chiedo, forse un po’ ingenuamente, se li amano abbastanza da guidare una bici in tandem con loro. Il Bambi che non condivide il mio scetticismo sostiene che ho una controfigura che mi sostituisce nei momenti piacevoli della vita, tipo una plusvalenza. A noi fiorentini che siamo divisi in tutto, persino dall’Arno, come possono parlarci di scelte condivise. Noi che siamo, da una parte Cedrata Tassoni, e dall’altra Gin Tonic.

giovedì 7 luglio 2022

Appena rinfresca


Per adesso di positivo, in attesa di capire l’apporto di Jovic & co, direi quelli che hanno già preso il Covid prima ancora di cominciare. Mi sembra che la realtà sia sotto gli occhi chiusi di tutti. Appena rinfresca (perché adesso si passa da giornate effetto forno a giornate effetto forno ventilato) cercherò di capire perché Torreira ha commentato le dichiarazioni di Pradè con l’emoticon del pagliaccio. Voglio credere che abbiano una passione comune per il circo. O condivisa come ci piace dire. Di buono invece c’è che prendere giocatori senza spendere non ti obbliga come con Pfizer a richiedere indietro i soldi. E poi se è vero che c’è chi crede alle tisane drenanti io posso credere alle scelte tecniche condivise, proprio mentre stanno arrivando anche i negazionisti dei cinghiali. Ma per non essere troppo concentrato su questa fase del mercato ho voluto dare retta alla Rita e spostare altrove le mie preoccupazioni, così ad oggi sono seriamente preoccupato dalla minaccia rappresentata dalla serpentina della lavatrice incrostata di calcare. E con lo stesso spirito votato alla ricerca di distrazioni, non abbraccerò questa politica societaria dell’autofinanziamento, abbraccerò invece l’Anticiclone delle Azzorre. Guarderò da lontano come preparano la squadra, e lo farò come Mosè quando guardava la terra promessa. Anche a me piacerebbe sentire vibrare l’osso sacro dalla contentezza per Mandragora, e se avessi una coda potere anche scodinzolare. Comunque ogni tanto mi fermo, fisso l’orizzonte accarezzandomi la barba, e penso a quante altre scelte condivise come questa dovrò assistere. Non solo scelte condivise per fortuna, ieri mentre pensavo a tutto ciò sono stato distratto da un culo sfacciatamente sodo, almeno apparentemente, da qui la riflessione se certi culi vanno bussati come il cocomero.

mercoledì 6 luglio 2022

Il resort convenzionato


Tra le dichiarazioni di Pradè e la risposta di Torreira, da tifoso mi sento un po’ come i tergicristalli che non sanno più che fare. Non so cioè se gioire per la capacità di essere attrattivi come un resort per giocatori da rilanciare, tariffa agevolata con formula del prestito, e con metà dell’importo pagato dal Comune, oppure se imprecare per la capacità ricettiva modello colonie. Insomma, il calciomercato non è più quell’altalena di emozioni di una volta. Il clima ostile, la povertà, l’epidemie, la guerra; tutto pur di non guardare oltre la multiproprietà. Se Pradè dice il vero su Torreira allora anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età. Daniele sa cosa serve, è come il Covid che sa quando devi andare in ferie. Anche se io non ho mai creduto alle offerte incredibili. Penso invece che ciò che è successo tra Fiorentina e Torreira rientra perfettamente in quella casistica di rapporti umani che hanno poi dato il via all’arte astratta. Mi spiego meglio; dopo un incomprensione subentra l’imbarazzo simile appunto a quello del pittore consumato dalla necessità di aggiungere una nuova pennellata e dalla contemporanea paura di rovinare tutto. Non sono Pollock a caso. Forse nel Pollino si pensa che nel budget previsto per il calciomercato scrivere “ciliege” senza “i” possa farle costare meno. Questo però non mi spinge a contestare il mercato perché già ci sono i contestatori di quelli che percepiscono il RDC, i contestatori degli imprenditori, dei ristoratori, tassisti, statali, dottori, ciclisti, quelli con il cane, con i monopattini, gli scalatori, e ognuno di noi appartiene già a una categoria. Siamo sempre incazzati, si, ma anche il divertimento è sopravvalutato.

martedì 5 luglio 2022

Spalmabili


Uno vorrebbe fare una squadra con un certa logica, costruita attraverso le caratteristiche più indicate dei giocatori scelti proprio perché più adatti al credo tattico del suo allenatore, poi però esce fuori un’occasione della Madonna, un’altra ancora che tiene più conto di certe dinamiche con i procuratori, mettici infine uno letteralmente regalato e che ti pagano anche metà affitto, ma chi sono Pradè e Barone per dire no? Diciamo che l’imprevedibilità di un’assemblaggio di questo tipo potrebbe essere addirittura più eccitante, tipo il sesso dopo i 50 dove puoi scambiare un orgasmo per un crampo, se non per un infarto. Poi c’è una regola che vale per tutte le squadre nei cui ritiri si parlerà di un giovane fortissimo sul quale si punta moltissimo. Alla fine però il mister non lo terrà in rosa e il giovane predestinato andrà in prestito, dopo due anni sarà a “Uomini & Donne”. Intanto molte cicale hanno messo le mani su amplificatori Marshall, quelli portatili per chitarra lasciati a impolverarsi nei garage. Ho letto che sono lievitati del 10% i costi del Viola Park e mi è subito venuto in mente allora di quanto pagheranno di affitto i super cattivi dei film per avere le basi segrete all’interno dei vulcani. Anche io come Rocco opto per il prestito, formula che mi permette di pagare solo l’ingresso giornaliero alla piscina degli agriturismi più belli, evitando così l’investimento per l’acquisto della struttura. Piscine a sfioro sulla campagna toscana che peserebbero troppo sul bilancio familiare. Diciamo che la mancanza di ambizioni sportive mi porta a fare largo uso di guacamole, salsa ricca di proprietà (non di proprietà ricca) e sostanze benefiche, ricca fonte di vitamina K che favorisce la produzione di piastrine nel sangue per l’assorbimento del calcio, quindi “K” non sta certo per Kokorin. Dispone unicamente di 35 calorie per porzione che sono sempre di più di quanto messo a disposizione per il mercato dalla proprietà ricca di plusvalenze antiossidanti. Un rapporto nutritivo che non ha nulla a che vedere con altre spalmabili (anche se salumi) come la ‘nduja. Spalmabili in più bilanci naturalmente.


lunedì 4 luglio 2022

Una squadra che abbia il carattere di Ivo


Per non riversare tutte le speranze sul fondo del barile americano, qualche percentuale va riposta anche sul carattere, come quello di Ivo che anche se gli son rimasti una trentacinquina di capelli se li tinge color mogano e li pettina con gran cura, il pettinino nella sua custodia sempre a disposizione nella tasca posteriore dei pantaloni, è attento a non esagerare con le risate perché gli balla la dentiera, guarda le badanti dell’est come Mario Carotenuto. Fossimo nati su un’isola sapremmo attendere, ce l’avrebbe insegnato il maestrale, aspetteremmo il sollievo e conosceremo la tregua. Nel frattempo ci chiediamo se le plusvalenze fanno così gola anche nel metaverso, o forse prendiamo atto che noi abbiamo una retromarcia in più. Devo però ammettere che Mandragora non è stata la peggior cosa di ieri, alle 8 ero già fuori e ho visto una 500L con quattro persone a bordo tutte e quattro col braccio di fuori dal finestrino e tutti e quattro tatuati all’inverosimile. Un’allucinazione che i cuscini di Brovarone sembrano l’arredamento di Villa Cora. E’ bene che i nostri abbiano ben presente che anche eticamente ci è vietato di fare acqua da tutte le parti, specie a centrocampo. Ma non possiamo fare leva solo sulla siccità, e se proprio non vuole portarci alla sagra del tortello, oltre al Viola Park, per dimostrarci i suoi sentimenti dovrebbe almeno farci la panzanella.

domenica 3 luglio 2022

Noi come la Pascale?


Ieri intanto, dopo le visite mediche di Mandragora, la prima cosa che ho fatto è stato andare a comprare il Polase Estate Nuova Ricetta Con Più Dubbi Che Sali. E a proposito di mercato, come si dice? Tre donne e un gatto e il mercato è fatto. Da Torreira a Mandragora, da Berlusconi a Paola Turci. Noi come la Pascale? E allora non mi rimane che pensare a tutti quegli utenti che non scrivono più, e li immagino felici. Penso però che anche noi che siamo rimasti potremo essere comunque le persone sparite di qualcun altro, un inspiegabile mancanza. Inspiegabile come Mandragora, ma non solo, il Bambi per esempio non si spiega perché le persone qui in Italia cambiano tono di voce quando parlano inglese. Magari l’acquisto di cui sopra ha fondamenta solide, ma di sicuro anche i bagni da rifare. Di fatto siamo adulti, non siamo parenti, non è Natale, certi acquisti non devono piacerci per forza. Semmai fosse possibile fare una domanda non preconfezionata, di quelle vere a bruciapelo, chiederei a Rocco usando quel termine tanto caro a chi guarda lontano, se hanno più pensato a quel progetto di esportare la piadina romagnola. E’ sicuramente colpa della frequentazione col Bambi se trovo qualcosa di tossico nella speranza di fare un buon centrocampo. Lui ha un modo strano per dimostrare l’apprezzamento per un nuovo acquisto, se è soddisfatto comincia a controllare il meteo della sua città. Se Jovic arriva davvero a titolo definitivo è solo perché è stato trovato l’accordo con Kokorin che ha accettato di montarlo dietro e di portarlo a fare un giro con la moto d’acqua. E giuro che questo editoriale l’ho scritto tutto da solo.

sabato 2 luglio 2022

Aldo


Una buona frittura sul mare, Fabio Concato, un cugino in meno, questo il bilancio della giornata civitanovese al primo luglio e non al 30 giugno. Di fatto un chiaro e inarrestabile ridimensionamento della famiglia. La tristezza non sta negli ultimi saluti, ma nelle cose che ci rimangono, e Cognigni ci ha insegnato di guardare in faccia l’inflazione che a giugno è salita all’8%. Il Bambi è rimasto a casa, era più interessato al sequestro di quel chilo e mezzo di ketamina destinata al consumo degli operai del Macrolotto come antidoto alla fatica sul luogo del lavoro. Solo passaggi, più o meno fisiologici, e poi un giorno ti scopri ad avere di nuovo voglia di progetti e a fantasticare sul futuro di Cabral. Forse tra un po’ ci sarà un integratore anche per le perdite non solo di sali, sempre al gusto arancia però. E poi certi perché non vanno chiesti per non convivere col dubbio di aver usato troppo il condizionatore. Chissà se è vero che alla fine le persone non hanno quello che meritano ma ciò che gli capita. E quindi alla fine non se ne andato solo metà anno.

venerdì 1 luglio 2022

Oggi sono a Civitanova e vi saluto Cognigni


Ieri parlavate dei carri armati fermati dalla Polizia Stradale in Campania, e se vi meravigliate è solo perché non sapete che erano sullo stesso motorino. Per risolvere il dubbio sul portiere tenendo ben presenti i paletti dell’autofinanziamento, si propenderà per mettere il citofono. Comunque si sviluppi il nostro rapporto con i prestiti, nel caso peggiore mi impegnerò attraverso editoriali mirati, a placcare gli animi. Editoriali che mi permettono oltretutto di risparmiare i soldi dello psicologo. Certo mi tocca consolarmi pensando di essere in difficoltà a scegliere la peggio tra l’ultima di Ramazzotti e quella di Antonacci. Non c’è ancora la nuova maglia, ma cominciano a filtrare le prime immagini dei maglioni per la prossima stagione. Vi dirò che alla fine chiusa una porta si apre una bottiglia di Riesling. Ad un certo punto dell’intreccio di mercato, quando cioè le parole non basteranno più, lascerei la scena ai gesti. E quando saremo talmente sfavati, probabilmente fa il giro e torneremo ad essere entusiasti della Viola. Per adesso devo riconoscere una vera arte della sedazione. Il Bambi ha delle uscite strane, adesso sostiene che nelle notti d’estate l’idea del falso nove pesa sempre un po’ di più. E mi raccomando di non pretendere soluzioni tattiche o analisi di mercato da me, considerate che faccio ancora le croci sulle punture di zanzara, conscio del fatto che gli angeli hanno aiutato Pioli a vincere lo scudetto. E forse per una volta potreste essere voi ad aiutarmi; dopo quante docce scatta la sanzione?