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venerdì 30 settembre 2022

Rocco e Giorgia lo hanno ucciso dentro. Brovarone ha ucciso l'estetica


Ho conosciuto persone che erano più intelligenti da lontano, e giocatori con una marcia in più, ma che non entra. La vera storia triste è che tempo tre anni e rimpiangiamo anche questo americano. Mentre stanno formando il Governo, il Bambi ha pensato bene di attaccarsi al contatore del vicino per combattere il caro bollette, le due cose potrebbero avere un epilogo comune se gli venisse proposto un dicastero alla transizione ecologica. Il risultato delle elezioni lo ha ammazzato come a me fece Pinamonti, per questo oggi per motivare Jovic usa concetti incoraggianti tipo “lascia perdere”, mentre quando gira per San Frediano evita accuratamente di rivolgere lo sguardo verso le finestre illuminate per timore di scorgervi la sagoma di un impiccato. Strano poi che Nico Gonzalez non sia disponibile domenica, quasi un presentimento. Ne risente anche il rapporto di coppia naturalmente, va bene io e te tre metri sopra il cielo, ma ognuno ordina gli antipasti suoi, no a prendiamone uno e poi lo dividiamo, no a taglieri vari di merda. Mettici che tutti gli chiedono cosa ha votato e nessuno gli chiede se è felice. L’unico lato dolce che aveva se l’è mangiato. Deve fare gol Jovic oppure Cabral, e non solo per il povero Bambi, ce lo chiede l’Europa. Per lui è tempo di cioccolata alla macchinetta, un corpo che fa fatica a contenere il suo lato interiore, affetto com’è da daltonismo morale. Rocco e Giorgia lo hanno ucciso dentro, Brovrone ha ucciso l’estetica. L’ultimo suo sprazzo di felicità che ricordo è quando si ritagliò uno spazio abusivo al mercato di Santo Spirito, e lì dal suo banchino improvvisato vendeva diplomi, lauree, licenze medie ed elementari, e anche attestati di master. Molti glieli compravano per appendere qualcosa in casa. Ricordo che mi raccontò di uno che aveva comprato 10 licenze medie, e si complimentò con lui ben 10 volte. Questo editoriale apparentemente banale e insignificante, è stato scritto al solo scopo di farvi perdere qualche minuto. Se lo leggessero abbastanza persone, sommando i minuti persi, potrei mandare in stallo il Sistema Paese.

giovedì 29 settembre 2022

Il grande rischio


Ci riavviciniamo al calcio, palloni al posto di meloni, dal centrotavola della Santanchè al centravanti che non centra mai la porta. A Bergamo, che già è autunno, speriamo che non ci cadano le voglie. Negli occhi del tifoso Viola che ritrova il rituale della partita leggo tante cose, alcune belle, alcune tristi, oltretutto “qual è” si scrive senza apostrofo e poi alcune virgole sono messe a cazzo di cane. Altri mi hanno detto che si alzano solo per la Fiorentina, anche se poi hanno dichiarato di scherzare, e che si alzano perché devono fare la pipì. Ieri mattina quando in San Frediano ho visto uno ancora in bermuda, t-shirt e infradito, ho pensato: è già cominciata la Resistenza. Il problema è che prima creano i tifosi Viola e poi fanno nascere Jovic. Il Bambi più di Zapata adesso teme che Wanna Marchi riprenda a fatturare. Il problema è che noi prima o poi vediamo qualcosa di indimenticabile, per esempio in Cabral, e poi ce lo dimentichiamo. Specie Pradè. Se Bergamo ci confermerà le attuali difficoltà, ci lasceremo vivere. Perché riusciamo a colpire gli asteroidi con raffinatissime sonde spaziali, deviandone le traiettorie interstellari, ed anche a ingaggiare Jovic. Se davvero riusciremo prima o poi a vincere il terzo scudetto, nel testamento lascerò scritto che donerò il mio corpo alla fantascienza. E stia tranquillo pure Rocco, se non andrà bene contro l’Atalanta non criticheremo a prescindere, scriveremo che sarà stato un passo falso d’autore. Alla fine c’è un rischio grande che nessuno ha ancora preso in considerazione; che Jovic imiti Cabral e viceversa, che non è assolutamente la stessa cosa di Berlusconi che imita la Guzzanti, perché in questo caso è meglio della Guzzanti che imita Berlusconi.

mercoledì 28 settembre 2022

Caffè Sport Borghetti


Non c’era bisogno della Giorgia per far arrivare i treni in orario, secondo il Bambi era sufficiente posticipare gli orari al pubblico di un’ora, ma confermare gli orari veri al personale. E comunque contro questa sinistra avrebbe segnato pure Jovic. Il Bambi, ieri, dopo una rapida verifica, si è sentito sollevato malgrado la Meloni al governo, la rapida verifica è consistita nel prendere atto che l’anziano guarda il vuoto da una panchina, la sposa si guarda riflessa nella vetrina di un negozio, in Santo Spirito ti chiedono se vuoi il fumo, il ragazzino si atteggia a grande ascoltando musica trap, il viavài dal tabaccaio con i gratta e vinci, insomma, per ora è rimasto tutto uguale. La cosa che invece balza subito agli occhi è che hanno già cominciato a smontare gli addobbi sul generale Figliuolo. Al Bambi che chiedevo quando avrebbe cominciato la resistenza, specificando se di mattina o di sera, mi ha risposto nel fine settimana perché in questi giorni ha da fare. Dall’intervista del patron emerge una volontà di far passare la politica come capro respiratorio, capo spiatore, capra sparatoria, insomma, come si dice a Broccolino. E se continueremo a non vincere, la prossima volta ci dirà: “Tom Cruise ha mai vinto un Oscar?”. E a proposito dei laterali così strategici per gli schemi di Italiano, La Russa, dopo le parole di Rocco sulla ricerca di una maggiore verticalità, si sta già tagliando i baffi sui lati. Per non buttare il bambino con l’acqua sporca, visto che è stato Ministro degli Esteri per tre anni, sarebbe un grande spreco, andrebbe utilizzato almeno nelle partite di Champions per il Caffè Sport Borghetti.

martedì 27 settembre 2022

Le Idi Di Maio


Il Bambi in memoria del nonno comunista esorta la sinistra a tentare di ripartire coi cavetti. Quindi è stato subito derby Ungheria-Italia. Poi è andato all'aeroporto a verificare se la gente è espatriata davvero dopo la vittoria di Giorgia. Già immagino Mattarella dover proferire incarico alla fruttarola. E quando la Meloni dedica la vittoria a chi non c’è più, per me si riferisce a Di Maio. Mentre tra gli astensionisti spiccano soprattutto Jovic e Cabral, e sicuramente adesso il carro dei vincitori arriverà in orario. Sempre per il nonno il Bambi ha sperato fino all’ultimo che l’esito potesse essere ribaltato visto che mancavano ancora il Texas, l’Oklahoma e l’Arkansas. Alla fine ha dovuto prendere atto, ma malgrado ciò si è comunque rammaricato, più in generale, per il fatto che a niente è servito avere avuto tutti ‘sti nonni partigiani. Così come aver avuto Batistuta centravanti. Io anche in prospettiva di domenica non so se schifo di più Gasperini o il Terzo Polo. Adesso mi aspetto che Renzi faccia cadere il governo come solo lui sa fare. Ci sono posti tipo il Metaverso dove invece gente come Cottarelli ce la fa, e dove pure Kokorin torna al gol. Possibile che sbagliando il rigore contro la Juve, Jovic abbia dimostrato di essere di sinistra. Siccome quello di oggi è un blend politico-calcistico, mi sento di fare riferimento a Moreno Torricelli per spiegare in termini calcistici l’esperienza politica di Luigi Di Maio. Per concludere in maniera neutra questo editoriale che va un po’ qua e un po’ là, vi riporto la testimonianza coraggiosa della Nicoletta, di quando, molti anni fa, in auto con un ragazzo, accarezzò per diversi minuti il pacchetto di fazzoletti che lui aveva in tasca.

lunedì 26 settembre 2022

Voto sospeso


Cambio di programma, al posto della maratona Mentana la marcia su Roma Mentana. A me non spaventa la vittoria della destra, malgrado non sia gay, studente, straniero, disoccupato, mamma, operaio, donna, gatto, cane. L’affluenza ci ha detto che siamo tutti Alessandro Borghese e che il nostro voto può ribaltare il risultato. Sono convinto che Berlusconi sia morto la settimana scorsa e che ce lo diranno solo oggi. Molti a votare presto, molti dopo a far colazione al bar, tipo dopo gli esami del sangue. Magari è una metafora. Magari è la schiacciata con l’uva. Sarà il maltempo, sarà il pensiero alle votazioni, sarà la pausa per la nazionale, sarà l’aumento dei costi per il Viola Park, ma sono giorni ormai che non ballo il tip tap. Comunque la Serracchiani dice che anche la Juventus era sicurissima di vincere contro l’Amburgo. Oppure il CEO di Ferrovie dello Stato da oggi sarà terrorizzato. La compagna del Bambi è stata promotrice di un’iniziativa nata dalla mancanza di voglia di lui di andare a votare, così ha lanciato l’idea di chiamare un amico fuori sede che non può farlo e chiedergli la preferenza. Per farlo al posto suo, tipo caffè sospeso. L’ultima riflessione è un po’ amara, penso che al potere del voto di cambiare le cose, crede solo chi vota la prima volta. Come quando abbiamo creduto al primo gol di Jovic contro il Real Vicenza. 


domenica 25 settembre 2022

Voto a perdere


Per la giornata di oggi trovo azzeccata la battuta di un umorista francese morto a Parigi nel ‘88: “L’adulto non crede a Babbo Natale. Ma lo vota”. Il mio sarà un voto di consolazione, come consolazione è sapere che tra tutti questi rincari ci sono supermercati illuminati che riescono a mantenere ancora il carrello a un euro. E così dopo la morte di Elisabetta II rimane Giorgia Meloni la donna più pericolosa d’Europa. Con Renzi che l’ultimo comizio lo ha fatto al Rotary. I nostalgici di Baglini diranno che una volta qui era tutta campagna elettorale, naturalmente il voto è segreto. Dico voto di consolazione perché non ho trovato niente in nessun programma per facilitare la creazione di relazioni sociali quando ogni anno chiude il barbiere, cambia il gestore del bar, cade un governo, cambia l’insegnante, mandano via l’allenatore, bisogna aggiornare le App, alla cassiera scade il contratto, va via il capocannoniere a gennaio. Piove e non so se prenderlo come un sondaggio sul prossimo governo o sulla prossima partita a Bergamo. Ma anche il Bambi non scherza, ad un gruppo di ragazzi sorridenti pronti a partire chissà per dove con un pulmino VW anni 70, forse per invidia, li ha avvisati che il motore li abbandonerà in una desolata strada di campagna vicino a un bosco, saranno rapiti, torturati e fatti a pezzi da qualche psicopatico. Rita come Italiano, ha provato a fare il cambio dell’armadio ma lui si è rifiutato. Ripeto, ho letto tutti i programmi e alla fine l’elettore muore.

sabato 24 settembre 2022

Imbuto peccatorum


La cosa più interessante emersa ieri è il referendum annunciato da Putin, se perde si ritira dall’Ucraina e dalla politica. Interessante perché ha fatto l’annuncio con un lieve accento toscano. I miei personali exit poll vedono vincitrice delle elezioni la Von der Leyen. O più semplicemente la vecchiaia inizia dal momento in cui ti porti le buste di un altro supermercato quando vai a fare la spesa. E se oggi parliamo degli infortunati che si allenano a parte è la conferma che “andrà tutto bene” è uno degli slogan meno riusciti della storia degli slogan. Ieri si parlava invece del viale dei mille, imbuto peccatorum, mentre non consideriamo l’aspetto emotivo del giocatore inseguito, che magari in 107 partite ha realizzato un gol, ecco, se noi carichiamo il viale dei Mille sul navigatore delle nostre frustrazioni, loro dovrebbero avere un posto in cui arrivare quando non sanno più dove andare. Comunque rimane sempre nostra stella cometa la cessione di Vlahovic, senza la quale oggi non ci saremmo potuti permettere neanche gli attacchi di panico. Rovinati come tutti quegli artigiani costretti a chiudere per il caro bollette. E come tutte le cose belle, fa malissimo cedere il bomber. I primi passi dell’autunno sulla spiaggia di Capalbio dove due bellissime ragazze, ma stupende proprio, scrivono sulla sabbia frasi su frasi piene di entusiasmo e passione tipo “W il Viola Park”, quando si avvicina il bagnino minacciandole di chiamare i carabinieri se non avessero smesso. A quel punto hanno cominciato a scrivere “Ti amo”.

venerdì 23 settembre 2022

Chissà


Al momento non si sa quale sia stata più lunga tra la coda per salutare la regina e quella per salutare Putin. Altro dubbio, avere due centravanti e poi usare in quel ruolo Kouame mi ha ricordato il mancato uso dei detersivi a favore del bicarbonato. Forse anche Italiano è rimasto condizionato da tutti questi tutorial sul bicarbonato. Ora che il Brova ha fatto deflagrare la dedica devastante, Torreira che è a Firenze un giorno sì e l’altro pure, mi chiedo se è una polemichetta strumentale del cuscinato oppure l’inizio di un'escalation di avvelenamento dei pozzi tipo quando inizi tirando una pellicina al dito e finisci al pronto soccorso sanguinante in fin di vita. Chissà. Quanti chissà invece di “e chi cazzo lo sa” e soprattutto “ma che cazzo me ne frega”. Quindi ripetiamo insieme dai, chissà. Io ormai ho passato l’età per rincorrere i giocatori sul viale dei Mille, però posso finanziare qualcuno che abbia la volontà di farlo per me. Rimango in attesa non solo dei gol di Jovic e Cabral, adesso sono in ansia per sapere a quale prezzo verranno lanciate sul mercato le castagne. Purtroppo la verità se ne infischia della speranza. Siamo vicini alle votazioni, dico la mia sul voto utile che è come quando tua sorella ti dice che sposerà Joe Barone, tu sai che sta facendo una cazzata, ma speri che sia meglio dell’ex fidanzato drogato che sapeva a memoria tutti i processi del Pacciani. Il calcio è veicolo trainante anche di altre discipline, un’amica mi ha raccontato che la maestra di religione della figlia le ha chiesto se la bambina pregasse almeno tre volte al giorno. Gli ha risposto che prega due volte alla settimana quando gioca la Fiorentina, ma non sempre funziona, tanto che stanno chiedendo al Chiti, uno che bestemmia in maniera trasversale, qualche altra entità a cui votarsi per mandare in gol i due centravanti.

giovedì 22 settembre 2022

La data di scadenza


Leggo la lista dei partiti con lo stesso entusiasmo di Jovic quando è stato chiamato a scendere in campo contro il Verona. Perché votare si sta riducendo a mettere la croce per poi portarla. Entusiasmo che persi all’inizio anche con la Beatrice malgrado le sue poppe grosse, perché ero intenzionato a farla ridere per conquistarla, ma più si mangiava il mio panino con il lampredotto e meno ridevo io. La guerra, in mancanza di Fiorentina, mi ha invece fatto fare una considerazione che voglio condividere con voi, ho pensato che prima o poi sarà in vendita uno yogurt che ha come data di scadenza il giorno del terzo scudetto. Intanto approfitterò del 110% per i rifugi atomici. Mentre non si sa con quale cognizione scientifica la compagna del Bambi sostenga che il colpo di fulmine ha a che fare con la tiroide. Sapevo benissimo a quei tempi che tutti cercavano la bellezza interiore, ma io notai prima le sue poppe grosse. Bambi che mi ha confessato candidamente di essere emozionato, visto che un suo caro amico d’infanzia lo ha preso in disparte ad una rimpatriata da “il brindellone” per mangiare la bistecca, gli ha chiesto se voleva essere il suo testimone. Oggi quindi lo accompagna sui viali a farsi investire per truffare l’assicurazione. Da Nerbone al Mercato Centrale ho tranquillizzato la sua compagna, tutto va come deve andare per quanto poi ce ne pentiamo. Del resto c'è sempre quella tentazione di addentare panini succulenti, che alla fine prende forma d’azione e butta al vento settimane di dieta. Quelli che io definisco morsi e rimorsi storici. E a proposito della guerra c’è da dire che anche le bombe nucleari hanno una data di scadenza, dopodiché vanno smantellate perché potrebbero andare incontro a malfunzionamenti. Non è possibile continuare con questo spreco.

mercoledì 21 settembre 2022

Ce le raccontano come vogliono


Il funerale della regina è terminato, adesso noi tifosi Viola appassionati di storie senza fine possiamo tornare a concentrarci sul terzo scudetto. Basta che non sia il Terzo Polo. Insomma, mai che ci sia un centravanti quando serve. Intanto il Bambi chiede se si sa nulla dell’arrivo dei pocket coffee sugli scaffali, mentre spilucca Tachipirina per inaugurare il cambio di stagione. E c’è pure da tenere conto che le mezze maniche non esistono più. Di contro è bello sapere che ci sono poche persone inutili come Jovic al mondo. Per la dedica devastante ci sono sempre i vecchi metodi, e se certi dispiaceri non annegano nell’alcol, diceva un vecchio vinaio di San Frediano, vuol dire che allora non stai usando abbastanza alcol. Per dire di come tengo anche all’estetica, se sono da bocciare i cuscini di Brovarone, Carlo invece ci darà grandi soddisfazioni, ad oggi non conosco nessun altro che abbia abbinato il cappotto al colore delle galline. Temo che oltre al possesso palla non sfruttiamo nemmeno il cinema a 3,50 €. Come se non bastasse ci si è messa pure la compagna del Bambi, dice di credere più alla friggitrice ad aria che a Cabral. Dopo aver letto il programma di Fratelli d’Italia ho deciso di non votarli, neanche un accenno a Holly e Benji, visto che i bambini potrebbero crescere con l’errata convinzione che un campo da calcio sia lungo 15 chilometri. E già è difficile spiegargli cosa c’entra una cappella mortuaria in un centro sportivo. Ce le raccontano come vogliono, operazioni mirabolanti di giocatori galattici che altrimenti non avrebbero mai indossato la maglia Viola, e non solo, vedo scritto “gourmet” anche da quello che vende la frutta secca. Ma pure noi la raccontiamo, mica solo loro, noi che all'inizio facciamo i gentili, ma sempre trombare vogliamo.

martedì 20 settembre 2022

Dedica devastante


Ho paura che la stima di Rocco per i suoi giocatori sia il preludio alla cessione. E se Rocco è ionico, allora Joe e Pradè sono uno dorico e l’altro corinzio. Mentre la dedica di Nico è devastante. Parlando invece della sconfitta della Juve a Monza, al bar Bianchi un bambino ha chiesto al padre se Berlusconi fosse cinese. Adesso una raccomandazione a Rocco nel caso in cui dopo la dedica devastante si volesse sedere sulla riva dell’Arno ad aspettare il cadavere di Torreira, si porti una felpa che la sera comincia a fare fresco. E l’unico funerale che sto seguendo è quello di Jovic. Sono contento per Mattarella che è andato al funerale quello vero, l’unico momento di svago degli ultimi 8 anni. Purtroppo la dedica devastante non si è limitata a colpire solo Rocco, i suoi miasmi hanno sversato fino nelle Marche. E nella prospettiva di un Governo Meloni-Salvini devo dire che neanche la dedica devastante fa così tanta paura. Insomma, così come tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo il giorno delle torri gemelle, ricorderò il giorno del funerale della regina come quello della grande rivelazione del Brova sulla dedica devastante. L’unica scommessa alla portata di Pradè, intendo vincente, sarebbe stata quella di aprire un chiosco di fiori a Londra in questo periodo. Ogni singola volta si scopre che una tragedia era evitabile solo dopo che è successa, probabilmente tutte le volte che non succede niente è per pura fortuna, tipo quando volevamo comprare Mammana. A parte che non solo amo la vittoria Viola, ma la stimo, adesso però l’obiettivo è quello di recuperare Jovic, che ritrovi se stesso prima che si iscriva a un corso di cucina. . 

lunedì 19 settembre 2022

Mi raccomando la tuta


Non era affatto facile, io non ci credevo, l’emergenza, la fatica di coppa, Rocco in tribuna, in più la sconfitta della Juve a Monza, che è come se Calenda e Renzi rimanessero fuori dal Parlamento. Altra nota positiva, ho visto determinazione, impegno, il gruppo è unito insomma, Italiano è ancora saldo in sella. Bene la scelta Kouame, bene Quarta, bene il rientro con  gol di Gonzalez. Bene tornare alla vittoria dopo che ormai vincevamo solo i concorsi di colpe. Se non ero troppo stordito dal vino mi è sembrato di non vedere il solito palleggio basso, e sempre per il solito motivo mi sembra di aver capito dal referto dell’autopsia di Jovic che non fosse al 100%. Riassettata un po' la classifica adesso benvenuta sosta per svuotare l’infermeria. E la felicità sta anche nel chiudere le finestre la sera. Quella sana ferocia forse grazie anche al richiamo di tornare umili, in un’epoca dove i ragazzi al ristorante si danno delle arie da adulti, noi adulti ci diamo le arie da ragazzi, e poi ci sono certi giocatori che si danno le arie e basta. Per tornare un attimo su Jovic il mio umile consiglio a Italiano per valutarne l’impegno è quello di misurarlo in quanto tempo trattiene la pancia. Adesso rileggo quello che ho scritto perché sono sicuro che alle elementari qualche pensiero banale mi sia sfuggito. Anche se il Verona è quello che è non avrei puntato un euro sulla nostra vittoria quindi si evince che prevedo il futuro sbagliato. Perdono tutte le strisciate e qualcuno stamani si ritrova con le maniglie del clamore, per dire che dopo la morte della regina anche la vecchia signora non se la passa bene. Mi raccomando con le tute adesso, non tirate fuori quelle che poi sembrate dei capi mandamento ai domiciliari.

domenica 18 settembre 2022

Quando manca il finale


Sui mercati scarseggia l’anidride carbonica e alcuni produttori di acqua frizzante sospendono l’attività. A sentire Biraghi gli unici gasati rimasti sono i giocatori Viola. Se non altro il diluvio c’è già stato. L’inferno del supermercato al sabato mi ha gratificato con la poesia di due anziani tifosi Viola, lei lo avvisa di non ricordarsi che cosa dovessero comprare d’importante, e lui le risponde di sapere solo che hanno finito il vino. Così le è tornato in mente e ha aggiunto che con le sconfitte di coppa in aggiunta a quelle di campionato dimenticare costa di più. Con questa Fiorentina, con la paura di ciò che ci aspetta anche oggi, cresce forte in me il dubbio se si è allungata la vita o la vecchiaia. Come ci siamo ridotti con Rocco, ai tempi d’oro quando schifavamo i quarti posti, mangiavo pop-corn a mani nude. Ci possiamo salvare? Penso di sì, ma con un però, bisogna prendere esempio da questo editoriale cestinato che si è creato da solo a forza la strada per la pubblicazione. La prova che se vuoi puoi. In previsione del calo delle temperature e prima dell’ennesima doccia fredda di oggi, intanto mi sono mangiato gli ultimi ghiaccioli. E purtroppo, quando si dice piove sul bagnato, un recente studio di Mediacom ha rivelato che l’ottimismo per la partita di oggi crea aerofagia. Per una volta mi sento fortunato a pensare solo alla sconfitta. Vi esorto comunque ad essere decisi, c’è sempre tempo per architettare uno straccio di giustificazione all’ennesimo rovescio. C’è questa arietta di disastro imminente, tutt’intorno, e noi che facciamo finta di niente. E per certe partite sarebbe meglio tirare i dadi. Adesso però chi mi scrive il finale?

sabato 17 settembre 2022

A forza di perdere


E menomale che doveva andare tutto bene, ricordate? Pensa se doveva andare a cazzo. Magari ti capitava prima Kokorin, poi Cabral e infine Jovic a 5 pippoli l’anno. Rocco accolto come un Re oggi appare come Carlo Terzo Bottone. Magari Jovic apparirà con successo nella prossima edizione dell’Isola dei Famosi. L’aspetto positivo della campagna acquisti, positivo anche se non a breve termine, è che Rocco non ha pensato solo alla cappella di famiglia, ma a fare qualcosa anche per il cambiamento climatico, qualcosa come spostare l’asse terrestre a colpi di scommesse di merda. Adesso bisogna aggiornare pure le famose storie d’amore tossiche, dopo Jolie-Pitt, Depp-Heard, Cruise-Kidman, Totti-Ilary, è doveroso aggiungere Barone-Pradè. Insomma chi è causa del suo Cabral pianga se stesso. Sono lento lo so, quando si parlava di carri non capivo, solo adesso l’illuminazione, si faceva riferimento all’ultima ruota, non a quello dei vincitori. Alle interviste post disastro siamo arrivati a parlare di anima, adesso manca l’umidità, e i baristi che mettono la cioccolata sul cappuccino senza che glielo chiedi. Riassumendo per il prossimo video di Brovarone, il problema non è la campagna acquisti, ma i cuscini che portano sfiga, l’umidità e i baristi. Per me manca soprattutto l’umiltà, nessuno, dico nessuno tra dirigenti, allenatore, giocatori e proprietà che abbia detto dopo aver visto la foto della defunta regina “Adesso manco solo io”. Per domani mi aspetto un altro tonfo, e conscio di ciò mi agito prima dell’uso. Sarei abbastanza sollevato se sapessi con certezza che il duo artefice del mercato fosse almeno a conoscenza che Elia non è il femminile di Elio. Questo ennesimo rovescio Viola alla fine cosa ha prodotto? Una volta venivano fuori le lumache mentre adesso vengono fuori gli esperti del clima. Il problema è che per quanto tu possa cuocerli, una volta bolliti, rimarranno sempre duri di comprendonio. E a forza di perdere ho perso pure il telefono fisso.

venerdì 16 settembre 2022

Contraccolpo psicologico


Il maleficio dell’indubbio che avremmo perso. Di dubbio mi tengo solo che magari Cabral e Jovic sono graditi a Dio. Poi ci sono tutti questi politici che lanciano proposte, ma qualcuno che lanci la spugna prima di farsi male davvero? Ormai anche i fermenti lattici vivi del nostro yogurt non ci credono più, non escono più di casa, non si lavano e ordinano solo pizza e cinese. Provo sentimenti contrastanti, talmente contrastanti che uno di loro si è tenuto la casa, l’altro vede Tommaso nel weekend. Per disperazione il Bambi ha scritto “Forza Viola” sulla sabbia ma la “V” gli è venuta male, quindi letto da lontano sembra “Ma vaffanculo al Viola Park”, non fidatevi insomma, è solo un problema di ombre e sabbia. Non facciamo gol? Bene, ma non trovo nemmeno foto di questa montagna che va da Maometto. C’è mica un verbale? Non ci resta che andare noi, da tifosi, incontro alla squadra con la porta sulle spalle. Magari sul Viale dei Mille. Ci pensate che bello che fra tutti i miliardi di universi siamo finiti proprio sul pianeta dove c’è Commisso presidente della Fiorentina? Non lo so, non riesco a pensare a queste tre pappine perché ho ancora in testa il gol di Arnautovic con la voce della Sora Lella che dice “E mo va pijate nder culo!”. Al Bambi non rimane che pensare alla vendemmia, infatti sta cercando personale se vi interessa, inizio all'alba e si va via prima che arrivi il proprietario. Devo anche dire che da quando ho imparato a fingere di non capire la campagna acquisti, e quello slang italo americano, si vive molto meglio. Nessuno che cerca la giocata, personalità zero, è anche vero che se non esistessero i dipendenti pubblici nessuno contemplerebbe a quest’ora gli orologi. Comunque bisogna fare qualcosa perché l’intera squadra, non più solo quei due disperati là davanti, sta diventando imbarazzante come un ministro degli esteri in trattoria. Dopo partite indegne come questa l’unica statistica interessante riguarda il 13,3% degli americani che chiede un mutuo per sbiancare l’ano, non restituisce il denaro. Altro che possesso palla. Adesso temo fortemente il contraccolpo psicologico di chi pensava, dopo il magnifico mercato delle minusvalenze tecniche, alla squadra come a “I cannoni di Navarone” e oggi si ritrova con “I cuscini di Brovarone”.

giovedì 15 settembre 2022

Ho capito di cosa ha bisogno Jovic


La compagna del Bambi dopo l’episodio di Candreva ha preso la palla al balzo per rinfacciargli quando prende in giro le donne sul fuorigioco. Io non voglio dire niente contro Pradè, e non perché sono amico del Brova, ma piuttosto perché tutti abbiamo un mezzo limone rinsecchito nel frigorifero che non buttiamo mai. E non voglio dire niente nemmeno contro Ramadani, che gli si riconosca tutte le commissioni possibili, perché io alla Beatrice dalle poppe grosse dopo solo 16 ore volevo regalare un negozio, dopo una settimana mi sarei fatto ammazzare per lei, quindi capisco anche gli anziani che vogliono regalare tutto alla badante. Malgrado le recenti delusioni oggi sarò lì a vedere la partita, anche se in questo periodo amo la Viola in un modo che può contenere tracce di crostacei. Avere tante idee geniali e non poter essere a Istanbul per scriverle su un tovagliolo di un bar. E’ sempre brutto quando qualche giocatore che segui ti delude, ma in questo caso parliamo di Mandragora quindi vabbè, come dire, sticazzi. E forse ho capito prima di tutti di cosa ha bisogno Jovic per tornare in sé, che qualcuno gli copra le spalle mentre dà la schiena alla porta (che fa riscontro). Magari quello che sto per dire potrebbe sembrare azzardato, non intendo certo giocare con due punte, sarebbe addirittura troppo, ma non sarebbe bello se al posto dello sperma uscissero diamanti? Incoraggerebbe anche le ragazze a fare più pompini. Oggi a Istanbul è quindi uno di quei giorni in cui credi di essere giusto e di essere un grande uomo, in un altro ti svegli e devi cominciare da zero a zero.

mercoledì 14 settembre 2022

Malgrado Mandragora


Il Bambi non capisce perché, almeno per chi come noi si ritrova un attacco e una proprietà così, non venga legalizzata la cannabis. E pensare che ancora non mi era passato il dolore per il gol di Pinamonti. Gli ho quindi dovuto spiegare che in mancanza di normative che ne consentano anche la produzione per uso personale, complici clima e isolamento, intanto è la Sardegna a diventare il principale centro per la produzione di marijuana in Italia. Il tutto avvenuto su incentivo della ‘ndrangheta, che preferisce delocalizzare e occuparsi della logistica. Da qui nasce l’accordo di filiera con produttori e criminalità sarda, accordo dal quale il Bambi è rimasto fuori. In Toscana solo olivi e vigne. Il Benedetti ci ha detto all’aperitivo che un cugino di una sua ex ha saputo dal farmacista di Commisso, che ha lasciato andare Vlahovic a gennaio perché lui quelli che ama non li trattiene, tanto è inutile andare con due macchine. Io comunque sono uno di quei tifosi che da queste sconfitte ne esce sempre a testa alta in modo da veder meglio il disastro. E il ritorno di Rocco in città mi ha fatto pensare al ritorno delle scolaresche a visitare i musei, con loro ritorneranno i chewingum appiccicati sulle opere d’arte, tipo quelle che si ritrovano in sala stampa sotto la sedia di Rocco. Anche la compagna del Bambi, che all’ultimo addio al nubilato della Nicoletta le aveva messe in guardia: “donne, state attente quando nelle sere tempestose vi portano delle rose, nuove cose, è solo per farvi dire un altro si”, oggi non si fida più neanche delle partite facili, quelle alla portata per intendersi. Malgrado Mandragora mi sento di dire ai terrapiattisti che la terra non è piatta! Ha le poppe. E poi non c’è solo Nico, anche alle foglie piace un sacco cadere.

martedì 13 settembre 2022

Certe domande a bischero


Pensavo che la cosa più ridicola di questi giorni fosse la campagna elettorale, poi ho guardato la Fiorentina a Bologna. Partita che però è servita a sancire una verità scomoda: le meduse non hanno un cervello, si muovono in base alla Fiorentina vista dal Brova. A questo punto mi chiedo se è meglio crescere con due mamme oppure con una Viola che ha due centravanti come Cabral e Jovic. E poi perché noi, a differenza di Pioli, dobbiamo seguire i consigli dolorosi del nostro Angelo custode? Chissà se il mio centravanti immaginario è un po’ geloso dei miei pensieri scurrili rivolti ai due nostri eroi là davanti. Ora fa gol pure Piatek, episodio che ha fatto dire al Bambi che una sua ex ritrovò l’amore dopo 4 ore. Così mi siedo dalla parte di quelli che piangono mentre Arnautovic gioisce. Ho visto l’intervista ad Alvini sull’episodio della sua ammonizione quando viene annullato il gol subito per il fallo di mano subito dalla sua squadra e lui se ne accorge guardando il video dietro l’arbitro: più Alvini per tutti. Insomma, non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, oppure che magari sa dove andare, ma non vuole schierare Cabral e Jovic insieme perché sennò Nico non può ricoprire lo stesso ruolo di Ibra. Domenica sera ho bevuto prima un gin tonic, poi del Riesling tedesco, per finire con un meraviglioso moscato, ma niente, gli indizi dell’esistenza di un campione in rosa si sono fatti comunque sempre più flebili. E a proposito di centravanti mi sono convinto che il problema è quando colmi una mancanza con un altra mancanza. E ormai dopo certe partite della Fiorentina, peraltro sempre più frequenti, mi viene da chiedere, ma, esattamente, chi è che ha fatto tutta sta pacchia che ora è finita?

lunedì 12 settembre 2022

Un obiettivo tangibile


Un primo tempo pieno di niente a parte l’infortunio di Dodo, alla bulimia del possesso palla corrisponde l’anoressia della pericolosità sotto porta. Ormai una diagnosi. Neanche deludente, purtroppo diciamo ovvio. L’infortunio di Sottil è il perfetto corollario di un primo tempo mediocre. Un episodio però fortunato perché produrrà il vantaggio momentaneo. Il meglio arriva proprio in quel secondo tempo grazie al quale Commisso potrà risparmiare anche sul riscaldamento, potrà dare fuoco al carro dei vincitori che qualcuno abbagliato da una campagna acquisti mortificante, nel frattempo aveva preparato pensando di contingentare persino i posti. Ringraziamo il buon Commisso prima che s’incazzi di nuovo e inveisca su chi parla troppo e fa poco. Non come Jovic, insomma. L’onda emotiva che ha travolto molti a Firenze e indotto a osannare Commisso, al quale erano state sbattute le porte in faccia di altre società in vendita, se solo in città ci fosse il mare, io l’avrei scansata anche con il surf. Purtroppo non sono neanche deluso perché è la conseguenza naturale di chi è disinteressato al risultato sportivo e interessato solo al bilancio, che ha operato depauperando il valore tecnico per mirare alle plusvalenze. Al Bambi in questi casi, quando la passione vacilla, quando non c’è più un giocatore che fa sognare, quando c’è una proprietà da non uscirci a cena, esplode il rammarico di non poter coltivare la cannabis, con quel suo progetto di farla gourmet, aromatizzata al lampredotto, un made in Italy che romperebbe il culo anche al cartello di Sinaloa. Facendo calcio così il rancoroso Rocco recupererà facilmente i suoi 440 milioni con svalutazione, basterà continuare questo suo percorso virtuoso. Un reparto offensivo completamente inoffensivo, un centrocampo privo di cervello, una difesa privata del numero legale anche per deliberare in assemblea condominiale, pone la Fiorentina di diritto tra le squadre che lottano per non retrocedere. Almeno un obiettivo tangibile. Questa triste Fiorentina sconfitta, con infortunati e un'espulso, mi porta a una domanda enogastronomica; come si toglie dalla bocca il gusto dell’imbarazzo per questa proprietà?

domenica 11 settembre 2022

Occhio ai rimpianti


Leggo di Peppa Pig, di Pippa Cabral, di crescere con due madri o con due centravanti, uno che cicca la palla, l’altro che svirgola, una che ti intima “copriti che fa freddo”, l’altra “chiudi che fa corrente”. Del resto la pizza non può crescere solo con il lievito madre, ha bisogno anche della figura del padre. Adesso che sono terminate le scorte di Corvino alla prossima conferenza stampa Rocco dovrà indicarci le differenze tra stringere la cinghia e chiudere baracca. Così come quando si davano i meriti dei successi del Milan a Ibra e non a Pioli, oggi per coerenza bisogna darli a Nico Gonzalez e non a Italiano. Mentre la decrescita dei salari italiani mi ricorda quella del valore dei giocatori della Fiorentina, nessuno escluso. Ci sono domande da non fare mai tipo “dove li hai trovati?” a un cercatore di funghi, ma anche a Pradè in riferimento agli acquisti. Rimane che anche oggi a Bologna amo la Fiorentina per quello che è o ci fa, così come per me la famiglia tradizionale rimane quella che ha un Riesling in frigo. Talmente sono in ritardo con il gol che le nostre punte moriranno persino in ritardo, ma al Bambi questo ormai importa poco, è talmente deluso, disincantato da questo inizio di campionato che spera solo nella pioggia perché dice che è passato troppo tempo dall’ultima volta che ha rubato un ombrello. La sua compagna si rifugia in una terapia del sorriso per pazienti depressi, anni ‘30. Dobbiamo stare attenti però, Ikonè preso di mira come Ilicic, Nico preso di mira dai tifosi, arbitri e avversari, senza parlare di Cabral e Jovic, arriverà un giorno che rimpiangeremo la Meloni e diremo “Ah, quando c’era lei!”.

sabato 10 settembre 2022

Inevitabile


I tiri sbilenchi dei soliti due là davanti, più Ikonè, sono l’equivalente di Carlo d’Inghilterra che non diventa re ma cavallo. Come se non bastassero le difficoltà dei singoli ci si mette pure Italiano a complicare le cose, i portieri vengono alternati, i centravanti vengono alternati, gli esterni utilizzati a piede invertito, o magari è solo un mio limite, la compagna del Bambi per esempio conosce tutte le discendenze e le casate dei reali fino alla quarta generazione mentre io devo ancora capire di chi sono figli Qui, Quo e Qua. Così come è inevitabile peggiorare vendendo il capocannoniere e sostituendolo con cincirinella, ciò che è successo alla Regina, inevitabile dopo la morte di James Bond. Io mi auguro solo che adesso possa sentirmi deluso dopo la prestazione in coppa senza che le guardie di Commisso vengano a sequestrarmi la patente di tifoso. Mentre si cerca di fare l’analisi di un’altra partita di merda, rivendico la mia sensazione di quando dissi che me lo sentivo che un giorno sarebbe morta. Mentre nel mezzo del cammin di nostra vita, fermatevi a prendere il lampredotto. E ripensando al Riga berremo spritz lamentandoci dello spritz solo per dare ragione a Rocco, e nel frattempo ordineremo un altro spritz conversando amabilmente anche di come risulti chiaro che la nuova premier inglese porti più sfiga di Rocco. Di come con amore, dedizione, cura e sacrificio Ikonè continuerà a fallire occasioni. Di Fratelli d’Italia contro Peppa Pig che manco il Bambi sotto acido. Di come siamo bipolari di centravanti e di portiere, un bipolarismo esistenziale di chi si sente debole, e a volte fortissimo (quando dorme). Due inconsistenti del ruolo. Rimango indeciso, tra i due, se votare Sandrino il mazzolatore o Pasquale Ametrano. Chiudo con l’amaro, mi sembra che a forza di abbassare il livello, ormai la passione Viola si possa saltare a piè pari.

venerdì 9 settembre 2022

A Bologna con fiducia


Una partita all’asma bianca, dalla manovra gelatinosa, soffocata in un trionfo di mediocrità, un aspic in cui traspare l’unico gioco efficace, quello delle plusvalenze. Il tentativo di sembrare più forti circondandosi di lettoni traeva ispirazione dalla filosofia di chi si circonda di piante grasse per sembrare più magro. Ma è naufragato miseramente di fronte ai sobborghi del calcio in cui siamo andati a ravanare pur di fare attivo di bilancio. Sarà un editoriale breve solo perché oggi sono impegnato in un convegno medico sulla correlazione tra saponetta, doccia ed emorroidi, dal titolo “l’abbiamo preso nel culo bene bene”. Muore la Regina ma a Rocco forse interessa più la Reggina. A noi no, io sono più preoccupato di non rientrare nel testamento di Elisabetta II che non di essere in grado di fare un gol più del Riga. Per quello siamo stati penalizzati solo dal cambio dollaro - euro. E’ stato davvero bello tornare in Europa, partite queste che concentrano tutti gli aspetti positivi possibili, la vittoria, la prestazione, il morale, la fiducia. Circostanze tutte così favorevoli che mi hanno ricordato quando la Nicoletta andava a caccia di poveri coglioni e ci pomiciava in modo da farle valere come ore di volontariato. Nicoletta che ha sempre seguito le tendenze, oggi sarebbe una influencer, per esempio è stata una delle prime a scoprire le potenzialità della granella di pistacchio per fare i pompini. Mentre il fatto che non possiamo giocare con Cabral e Jovic insieme, due geni del male più che due centravanti seri, mi ha ricordato un fatto successo in via Maffia, fece scalpore a suo tempo perché due sorelle benestanti si incontrarono per la prima volta dopo 36 anni. Avevano due bagni in casa. Ma lo sa Rocco che a Firenze i tifosi si stanno tutti facendo crescere le sopracciglia perché vogliono diventare gufi in tutti i sensi? Si è spesso citato Ilicic, adesso Simeone, allora aggiungo che abbiamo crocifisso Cristo. E se avessimo pareggiato, se gli attaccanti non avessero segnato neanche contro il Riga, avrei svelato la soluzione per risparmiare sui costi del Viola Park: morire. Adesso ci aspetta un vero centravanti cool: Oltrarnautovic.

giovedì 8 settembre 2022

Fiorentini mai contenti


Se ogni tanto scrivo qualcosa di intelligente è solo per confondervi (tipo che il problema del riscaldamento si può risolvere con la menopausa). A me le ultime conferenze stampa della Fiorentina trasmettono il fascino inarrivabile dei locali balordi. Servirei del Pampero ai giornalisti. Insomma, la classe non si compra, nemmeno quando il cambio dollaro-euro è conveniente. Poi magari qualcuno di voi con la scusa delle elezioni non si è iscritto in palestra. Forse saranno proprio gli americani, visto il costo del gas in Italia, a determinare che il vero lusso sarà la pasta scotta. Oggi tocca a noi, guardando la Champions, invece, ho visto Bremer 50 milioni miglior difensore della Serie A, con Neymar che ha triangolato da solo lanciandogli la palla addosso come fosse un muretto. Tolto il Napoli siamo sembrati il Monza d’Europa. Il calcio un po’ ci irruvidisce l’animo, ieri mi sono arrabbiato con mia mamma perché a proposito di Cabral si è dimenticata di pregare. Per la questione attaccanti avevo pensato di guardare un film ognuno a casa propria, un film che faccia paura ma che finisca bene, che poi per un po’ tutto sembra possibile. Se dobbiamo ascoltare consigli su come passare l’inverno facendo docce più fredde, ricordo che la doccia gelata io ho già cominciato a farla la scorsa stagione con il gol di Pinamonti. Se uno mette una bottiglia in frigo in previsione della prima vittoria in Conference, c'è subito qualcuno a ricordarti che quando ti innamori bevi insieme a lei, quando ti molla bevi per disperazione, ti manca e bevi per dimenticare, trovi un’altra e bevi per festeggiare, fa gol Cabral e ti ubriachi per la felicità. Per dirti che non è amore ma alcolismo. E poi un po’ di ragione ce l’ha pure il povero Rocco quando dice che non ci va mai bene nulla (parlare tanto e fare poco), prendiamo me che una volta sentivo le voci, adesso non più, ma è peggio. Non le sento più ma di sicuro stanno parlando tra di loro e mi rode il culo a sapere che mi stanno escludendo.

mercoledì 7 settembre 2022

Svalutation




A me di Rocco è piaciuta molto la praticità, non offendere gli avversari con i cori per non pagare le multe è saggio. Quei 14.000 € di multa, quell’essersi calato nella nostra realtà, quella di chi parla troppo e fa poco, giustificando il mancato acquisto di un centrale difensivo con il fatto che il barista aumenta il caffè per pagare le bollette, il pizzaiolo aumenta la pizza per pagare le bollette, l’industria aumenta i prezzi dei prodotti per pagare le bollette, in pratica lui paga le bollette a tutti e ha sempre meno soldi per pagarsi le sue, di conseguenza anche lo stipendio del centrale che manca. Ed è sempre lui che grazie alla fattura dei 13 Gobbi ha scritto il testo della canzone di Mahmood "Soldi". Ora voglio dare un consiglio a Cabral e Jovic, di fare come Immobile e farsi condannare per evasione fiscale, perché per loro il fisco potrebbe essere l’unica maniera per finire nella rete. Pogba ammette di aver pagato uno stregone, che non è poi così lontano da ciò che fa Rocco pagando Joe e Pradè. La domanda che avrei voluto fare a Rocco è quante persone si potrebbero offendere con i soldi di Kokorin. Non solo Viola Park ma anche spaghetti donut. E poi c’è da avvisare tutti quelli che si buttano i problemi alle spalle che dietro c’è Terracciano. Al sempre incazzato Rocco che ci dice dei soldi spesi, dico come si fa a vendere sempre i giocatori migliori, non sostituirli mai adeguatamente e poi sperare di migliorare la classifica, è un po’ quello che succede per far diventare una società green, ecosostenibile, facendo macelleria sociale. Dopo il rigore sbagliato contro la Juve, dopo la solita rancorosa intervista di Rocco, vorrei concludere l’estate degnamente così: nella tribù dei cacciatori Mati (non Fernandez) i giovani maschi devono superare tre prove per diventare adulti: resistere a gocce di veleno negli occhi, a una violenta bastonatura da parte degli anziani e a speciali dardi avvelenati che danno allucinazione e diarrea, tipo Bernardeschi. L’equivalente di un’intervista di Rocco. OK?

martedì 6 settembre 2022

Lo shottino


Se Parisi (il Nobel, non il terzino dell’Empoli) sostiene che è possibile cuocere la pasta a fornello spento per risparmiare, perché allora Jovic e Cabral non possono fare gol senza buttarla dentro? Comunque non ci sono rimasto male solo io per il rigore sbagliato, anche il prete di Serumido non l’ha presa bene pur essendo uomo di fede. Ma se la speranza è l’ultima a morire allora possiamo attraversare con il rosso. Il Bambi a differenza mia deve aver trovato il segreto per vivere sereni nelle piccole cose, basta guardare come sono i bicchieri che usa per lo shottino (o cicchetto). Il bello è che il suo rimpianto non è il rigore sbagliato da Jovic, dice che avrebbe voluto avere un’attività in proprio, qualsiasi, perché da quanto appreso guardando i film porno, il momento di massima disponibilità di una donna è quando la becchi che sta rubando nel tuo negozio. Il Bambi voi non lo avete presente, ma è il ritratto della palude. Adesso se posso permettermi vi consiglierei di liberare le minestrine in brodo. E’ anche vero che se mi togliessero i miei luoghi comuni non saprei dove passare le giornate. Magari dovrei rilassarmi stirando, perché ho sempre pensato che sia molto rilassante, penso sia arrivato il momento di comprare un ferro da stiro per rilassarmi e basta. Una volta cominciai a farlo e me lo rubarono, maledetto quartiere cool, così per il forte trauma lasciai perdere. Come ho rimediato a quell’occasione persa? E a quella del rigore? Mi sono mangiato il fegato però con la cipolla.

lunedì 5 settembre 2022

Centavanti ZERO


Cabral e Jovic soffrono i provvedimenti per il risparmio energetico che prevedono anche lo spegnimento della luce in fondo al tunnel. Mentre Joe e Pradè per risparmiare sulle cotture lunghe vanno ai 13 Gobbi. Per quanto riguarda l’insonnia è un momento difficile per il Bambi che come buon auspicio aveva pensato di non contare più le pecore per addormentarsi ma i gol della Fiorentina. Mentre Rocco l’anestesista pensava di sedurci con il Viola Park e non di sedarci con Mandragora, ed è così che si è fatta strada la paura che il reparto d’attacco venga commissariato. La ricerca del gol è ormai diventata metafora della vita e va a sostituire la vita è ciò che capita mentre la Rita cerca cose nella borsa. Saluto con affetto l’addio al tennis di Serena Williams perché con lei finisce l’era delle donne con le poppe nel circuito Atp. La mancanza di incisività sotto porta ha innescato discussioni parallele che stanno prendendo sempre più piede in città. L’ho verificato passando per sbaglio al circolo delle Vie Nuove dove ha iniziato uno dicendo che non toccava la moglie dal 2000, così un altro ha risposto che lui non la toccava dal 97. Da lì è partita una gara dove tutti non la toccavano da tempi immemori. Alla fine ha vinto uno che non toccava la moglie dal 1960. Vedendo la classifica, guardando i minuti giocati da Ibra, sto valutando di inserire la funzione “mi pento di averlo scritto”, in modo da non essere travolti dalla seconda stagione della Ceppicon Story.  I tifosi che come me si allenano per mantenersi in forma, alla fine sviluppano il fisico del sollevatore di ipotesi. Comunque il bello di quella volta che il rigore di Jovic mi ha fatto male da morire è aver scoperto che è lunedì mattina e non sono morto. Attenzione quindi ai centravanti ZERO perché spesso ci mettono edulcoranti tipo l’aspartame.

domenica 4 settembre 2022

Sostiene Paredes


Malgrado la Juve a Firenze sta come in Russia chi sta sul cazzo a Putin, la Viola se ne frega della politica che parla di diminuire di qualche grado, mantiene la posizione a 90° sperperando il rigore. E a me brucia ancora. Per quanto mi riguarda, la scelta di non parlare di formazione, di non fare analisi, di non dare voti, così come la frase “non voglio avere nulla a che fare con la scelta delle tende”, non deve lasciare adito a dubbi. La delusione, il rammarico, la frustrazione di avere centravanti con il tappo rosso davanti alla canna, non devono però rendere meno importanti  i 60 milioni complessivi di attivo di bilancio in tre esercizi, e naturalmente il monumentale Viola Park con annessa cappella mortuaria della passione. La partita senza un’azione da gol mi ha dato la spinta a fare il grande passo, sono diventato militante dell’amarezza. Non mi sento altro che ribadire un concetto base; se ami qualcuno lascialo andare alla Juve, tanto c’è Jovic, andiamo in gol con Jovic. Capisco anche chi si ricorda lo Jovic che giocava in Germania, lo so benissimo, perché io adoravo Cate Blanchett, lei e la sua bellezza elegante, ma oggi forse anche perché deve aver usato il viso per sverniciare una porta, non ha più la stessa bellezza. E per i gol del centravanti, in fondo a destra. Non vorrei nemmeno che a causa dell’ennesimo attivo, di questo inizio di campionato pareggiante, qualcuno possa cogliere la palla al balzo per attaccare Rocco insinuando che non ha mai pulito la cappa. Saranno i 60 compiuti, sarà che un rigore sbagliato contro la Juve fa più male, ma ormai trovo più accattivante la spocchia del nonno che spazza via l’avversario bocciando da 15 metri appoggiandosi al pallino, tra il brusio e le bestemmie di sottofondo. La disperazione di noi tifosi Viola dopo lo scialacquato tiro dagli undici metri, la ritrovo tutta in coloro che fumano camminando. Di positivo c’è che almeno oggi non è lunedì. Di positivo per noi tifosi. Per Rocco invece c’è che la plusvalenza è più Gioiosa che Ionica.

sabato 3 settembre 2022

Input con know how


LA PARTITA arriva in un momentaccio, è come il gestore che attacca la bolletta in vetrina. Nel senso che uno viene da te per un attimo di svago, oppure va allo stadio per la stessa ragione, e ci ricordi che anche noi dobbiamo pagare le utenze, e vedere manovalanza brada di centrocampo con assenza di un qualche parente alla lontana del Brunelleschi. Così come l’oligarchia è la prima causa di morte in Russia, la mancanza di gol è la prima causa di inappetenza in città (esclusi Joe e Pradè). Insomma, se dovessi affrontare LA PARTITA canticchiando come a fare finta di niente, abbozzerei comunque un “acqua azzurra acquaragia”. Visto che nella nostra quotidianità pullula un esercito di non professionisti che si arrabattano in mille lavoretti a nero: un’economia sommersa, quasi disperata, alla quale, volenti o nolenti, alla fine, proprio per risparmiare, ricorriamo tutti, ho capito l’affare Mandragora. L’input con know how è quello di vincere anche rubando, per ribadire che in Oltrarno stiamo bene anche con la coscienza sporca. Se la partita andasse male, invece di abbattersi e piangersi addosso, il Bambi ha già deciso di ripristinare una abitudine goliardica che aveva sviluppato dopo aver fumato sensimilla, quella di rapire la gente e riportarla ad un indirizzo sbagliato solo per farli arrivare tardi al lavoro. Una cosa l’ho capita dalle analisi che hanno seguito le partite dei Viola, che i nostri riflettono troppo sulle cose per sbagliare in maniera più precisa. E se qualcuno è amante delle domande retoriche, è bene chiarire che io non l’ho mai voluta la bicicletta. E purtroppo anche per le defezioni di Nico sono diventato asintomatico. Così non ci resta che vendemmiare tra il primo e il secondo tempo.

venerdì 2 settembre 2022

Sulla Route 66


La vita è troppo breve per aspettare che la Fiorentina vada in gol, comunque ne parlerò con il mio becchino di fiducia. Stavo pensando che se fai parte della Yakuza, la mafia giapponese, devi farti un tatuaggio distintivo sulla schiena, e ci devono essere dei pesci, dei pesci che fanno cose “losche”. Non a caso uno dei tatuaggi più rispettati a Tokyo è un tatuaggio con dei pesci seduti ai 13 Gobbi con Barone e Pradè. Posso dire che Udine Fiorentina è stato come un film di Quentin Tarantino. Buone notizie per quelli “che bello il buio alle 8 di sera” perché la Fiorentina a Udine ha anticipato l’oscurità alle 18:30. Quando ci sono certe partite invidio quelli che hanno un piano rialzato dove andare a scrivere, suonare, fare e disfare, suggerendo di dire che non ci sono. A questo punto vorrei parlarvi della vendemmia piuttosto che della partita di domani, complice anche un aperitivo in vigna a Badia a Passignano. Come ho vissuto la partita di Udine è presto detto, sognando di guidare una fiammante Mustang GT del 68 sulla Route 66 con la musica giusta, e scoprire di andare a comprare un litro di latte alla Coop. Dopo aver visto Venuti ho ripensato alle scatole dei soldatini dove ce n’era sempre uno che non stava in piedi. Vi giuro che vorrei scrivere qualcosa di divertente e spiritoso però mi viene in mente solo Mandragora. Ma capisco anche i difensori della società per partito preso e accetto di finire col furgone dentro la scarpata e di fare finta che abbiamo sterzato. Anzi, aggiungo di aver trovato una posizione comoda per morire. Riguardo alla chiusura del mercato voglio parlare solo di cose positive, quindi molto molto bene l’attivo di bilancio, di vendere sempre i migliori e non sostituirli adeguatamente, perché chi lascia la strada vecchia per quella nuova deve cambiare medico di base. Maalox per tutti.

giovedì 1 settembre 2022

Svenuti


Svenuti e pure sviliti da un turnover così esasperato da non poter pretendere che l’Udinese non se ne accorgesse, insomma, esasperare il turnover e pretendere di farla franca è come entrare al padiglione svizzero e pretendere di trovarci Federer. Certo, ci sono cani che guardano i genitali del padrone e poi ridono, e quello sarebbe un problema maggiore che vedere Mandragora. Nel post partita gli exit poll dell’umore in San Frediano davano “Piango” al 3%, “Mi sparo” al 12%, “Attraverso senza guardare” al 23%, “Faccio il funambolo sperando che mi giri la testa” al 19%, “Lecco le maniglie degli autobus sperando di prendere il Covid” al 43%. Non garantisco sulle percentuali visti i miei trascorsi scolastici, e non solo, anche le mie partenze erano intelligenti ma non si applicavano. Sono convinto che arriveranno tempi migliori anche se non ci sarà più nessuno ad aspettarli. E dopo questi 90 minuti sono mentalmente perso nel bosco senza nemmeno trovare funghi o almeno more. Sono deluso e incazzato, se non altro chiare tracce del DNA Viola. Se si considera che l’unica vittoria è venuta per un regalo di Radu al 300esimo mi sento fiducioso. E comunque sempre meno incazzato del Bambi che infuriato come una bestia per la partita scandalosa, dopo non aver fatto altro che ripetere “io un’altra partita così non la posso sopportare”, per scaricarsi si è lanciato sui viali con la vecchia R4 di famiglia, era in coda, ha tamponato quello davanti, hanno fatto il CID. Alla fine si è ritrovato a piangere perché aveva torto marcio, ma almeno così ha svoltato la serata. Mi rimane l’amaro in bocca, ciò che non deve aver provato Jovic, perché ho visto molti tonni in campo, ma non la maionese, che se la dovrebbe essere mangiata tutta lui. Vedo il bicchiere con mezzo occhio chiuso, sarà pieno? Sconfitta più insopportabile del tasso di umidità percepito, clima e squadra evidentemente da Repubblica delle banane.