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giovedì 28 luglio 2022

In separata sete


Sarà contento Italiano vista la sua propensione a far giocare gli esterni a piede invertito, perché questa sarà una campagna elettorale nella quale quelli di destra cercano i voti a sinistra, e quelli di sinistra li cercano a destra. Mentre sono stato sorpassato a 130 da un anziano senza cappello con la Panda. Ergo è il cappello che inibisce. Sarà anche un problema secondario, ma noi che siamo abituati al bello, da un po’ fastidio che anche i nomi dei partiti facciano schifo, sono rimasti in pochi ad avere un nome da prima Repubblica. Firenze, il bello, ovvero io che per esempio so appoggiarmi ai muri con un certo stile. Ci sono eccezioni naturalmente come persone insopportabili ma che tifano Fiorentina. Il Bambi non sopporta Ramadani così come non sopporta i viaggi organizzati dalle agenzie, nel senso che se deve essere inculato preferisce che sia un soggetto locale, tipo il tassista grasso con la collana d’oro di Gallipoli che l’ha portato al ristorante dello zio. E poi lo zio. Io che malgrado insista a fare attività fisica nella speranza di fregare qualcuno in merito all’età, ma che nel segreto della mia cameretta faccio i conti con le prime crepe e cerco di capire chi è che mi aveva salutato. Così prendo spunto proprio dal calcio e dico se non sarebbe il caso di andare in giro con il nome e cognome scritto sulle spalle. Sarebbe oltretutto un bene per il merchandising. Non scrivo cazzate solo a voi, che credete, ieri sono andato dalle piante in terrazza e gli ho raccontato che stava arrivando il temporale. Nella foto vedo la crisi di Governo.

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