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sabato 30 luglio 2022

Storie così


A Napoli la capacità di adattamento, non solo a Spalletti, trova sempre nuove ispirazioni, per esempio adesso il 47 è diventato morto che suda. Per quanto riguarda la scelta del regista vorrei che la Fiorentina avesse la stessa certezza che hanno i tennisti quando scelgono tra le tre palline che hanno in mano con cui battere. Ci sono storie incredibili senza per forza arrivare a quanto guadagna Kokorin, storie di persone comuni come il Benedetti che grazie al Ballantine’s si è ritrovato ad esercitare una professione alla quale mai avrebbe pensato dopo aver fatto faticosi studi di ragioneria (38 alla Maturità). I casi della vita, era un giorno di fine anni ottanta, contabile da un artigiano della pelle (15 dipendenti) che lavorava per i grandi marchi della moda, uscì dal lavoro pensando sempre a lei, depresso come Ilicic e Passerella messi insieme per una storia finita perché a lei piaceva il marsupio di un altro, quella sera trovò conforto in una bottiglia di scotch whisky arrivata in qualche cesto natalizio e mai considerata. In soldoni si ubriacò e scrisse un biglietto per lei, non si capiva un cazzo, ma da quel giorno si ritrovò ad essere medico di base. La speranza quindi è che anche Kokorin possa diventare un giocatore di calcio. E storie così ce ne sono tante, Hagi nuovo Baggio, Pioli ceppicone, e il Centi che una volta disse “Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane” e da quel momento i suoi parenti abruzzesi hanno creduto che fosse nutrizionista, e qualcuno anche odontoiatra. E insieme a ore decisive per Longo c’è sempre l’anziano con la palla che gli esce dal costume. La speranza è che cambino gli obiettivi, così in un attimo potremo lottare per la Champion, lo dico con cognizione di causa pensando a come gli adolescenti hanno questa cosa che gli cambia la voce improvvisamente, ricordo il giorno che pensai ai ladri che si erano introdotti in casa, poi pensai ma perché uno scassinatore dovrebbe chiamarmi babbo? Infatti era Tommaso.

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