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giovedì 10 febbraio 2022

La tenacia non ci fa difetto


Lo dico subito, il mancato passaggio alle semifinali mi getterà nella stessa condizione di quando l’Esselunga sbarcò in Francia e divenne Erremoscia. Mi auguro che non vinca l'orgoglio perché vorrà dire che era una battaglia persa. Se non torniamo a vincere finalmente qualcosa ci dovremo accontentare di tornare a poter bere nel bicchiere di uno sconosciuto, e a lavarci le mani una volta la settimana. Un po’ perché stanno finendo i lavori in casa e un po’ perché voglio festeggiare adeguatamente l’oro nel curling, domani spazzerò il soggiorno. E nessuno me ne vorrà se certi giocatori li penso in corsivo. Allo stesso tempo mi auguro che i giocatori candidati oggi a risolverla abbiano il piede caldo, modo di dire che non so se arriva dal XVI secolo quando i peperoncini furono introdotti in Giappone, che però non venivano mangiati ma inseriti nei calzini per tenere le dita calde. La partita sarà preceduta da gin tonic e rosario. Per colpa della passione rischio di mettere a rischio la bontà dei lavori di ristrutturazione, il mio amore per la Viola ha radici così forti che poi escono fuori dai vasi e mi danneggiano la terrazza. Danni che andrebbero ad incidere ulteriormente sugli indici di liquidità. Non so se andrà meglio oggi a guardare la partita, perché se guardo la Rita parcheggiare vedo il nostro domani. Intanto come previsto dai Maya, Vlahovic ha segnato all’esordio mentre Cabral no. E se devo dire una cosa più bella della passione Viola, è andare a fare la spesa senza guardare i prezzi dei prodotti. Comunque vada noi tifosi Violi abbiamo più tenacia del Codacons. Intanto Ibra sempre più decisivo, Pioli sempre più ceppicone, Sarri sempre più genio.

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