.

.

giovedì 3 novembre 2022

Ammetto la sconfitta


La consolazione dopo le parole e le smentite di Jovic è che da morti saremo tutti sopravvalutati. Aggiungo poi che non ce l’ho fatta a cambiare il mondo con questo blog. Ammetto la sconfitta. O forse è solo l’inverno della ragione che sta arrivando. Quindi dopo i morti e prima della partita, delle storie sui cimiteri quella che mi viene in mente riguarda Gino Bartali che teneva una sedia vicino alla tomba del fratello Giulio morto in bici a 20 anni, lo faceva per prendersela comoda quando andava a raccontargli le gare che aveva corso. Mentre Jovic quando corre mi ricorda il Bambi impegnato a portare le buste della spesa dalla macchina al portone in un viaggio solo. Bambi che commemora i morti tutti i giorni, e ad alta voce. Specie quelli degli altri. Devo dire che dopo il cimitero della passione ho scoperto con orrore che c’è chi, quando compra le scarpe, butta via la scatola. Il Bambi trova belli alcuni obitori anche se non ci vivrebbe. Invecchiando mi sono accorto che quando incontro dei conoscenti non vorrei parlare del tempo, della Fiorentina, della fica, del governo, e neanche dove si mangia il miglior lampredotto, mi piacerebbe che ci facessimo la morale, e senza accavallare le prediche. E così come è successo per Di Maio, vorrei che Jovic lasciasse all’apice del successo.

Nessun commento:

Posta un commento