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sabato 31 dicembre 2022

Nel dubbio


L’ultimo pensiero dell’anno è sul fatto che si invecchia meglio se si continua a crescere professionalmente. Così come mentre ci preoccupavamo per un Papa stava morendo il Re. E adesso via con le lenticchie e il tampone. La compagna del Bambi per non saper né leggere né scrivere ha dato il via alla “trentasei ore tisane” per indossare l’abito di fine anno. Da questi scampoli di 2022 il pensiero va anche al ritorno della Fiorentina, chissà se ci piaceremo ancora, come succedeva al ritorno dalle vacanze con la fidanzatina. Ma sarà anche l’anno di Nico con la stessa possibilità che in un laboratorio segreto nei pressi di Bronte venga scoperta l’esistenza di un buco nero che porta su un campo spaziale di pistacchi grande 500 km quadrati. Perché un miliardo di bottiglie di Prosecco sono credibili? Si parla di pistacchio e spunta pure la nuova caramella Rossana, insieme a quella al cioccolato, oltre naturalmente alla classica. Oggi ripensando agli oltre 1200 gol segnati da Pelè devo dire che il più bello è quello sbagliato a Messico ‘70 contro l’Uruguay. Se rimanete a casa, vi consiglio di guardare “L’urlo di Chen terrorizza l’occidente”. Nella Covid edition. Saluto il 2022 con la consapevolezza che siamo invecchiati col ricordo che ci sono stati anni che un Pizzaballa valeva più della tua ragazza. Io che non so cosa festeggiare, se l’anno che se ne va o quello che viene, nel dubbio mi ubriaco con lo champagne.



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