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giovedì 1 dicembre 2022

Quanto è profondo il pozzo dei desideri?


Ma la Juve c’è ancora? Domanda che non vuole prevaricare argomenti quali il Mondiale. Al Bambi, che ieri ho dovuto riprendere per il modo di vestire che non vuole nascondere passato, ma neanche un presente turbolento, mi ha risposto, ghiacciandomi, che il doppiatore del cartone di Peter Pan è morto a 31 anni di overdose, per dire come fosse entrato nella parte. Un Nurofen a lui, un gin tonic a me e siamo stati subito meglio. Mentre ora la Serie B rischia la Juventus. Perché il bene alla fine trionfa sul male, e spesso trionfa sul benino. Ieri nel 75 usciva quello che sarebbe diventato il più famoso album jazz solo, e a proposito d’improvvisazione, scrivendo mi è venuto in mente se fosse il caso, vista l’ora del primo utente che si presenta sul blog a dare il buongiorno, di chiedergli “E’ troppo presto per un whiskey?". Non ho ancora parlato del Mondiale, oggi lo farò con una semplice constatazione che mi permette di parlare di alcuni fatti oggettivi senza dover per forza guardare le partite. Ritengo quindi che questo in Qatar sia il primo Mondiale nella storia dove il pubblico è più ricco dei calciatori. Insomma, ho perso gusto nei Mondiali senza neanche avere il Covid.

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