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venerdì 9 ottobre 2015

Un mondo...(Visto da Milano)

Con la Fiorentina prima in classifica, perché il mondo ritrovi il suo equilibrio è necessario che ogni tanto nasca uno svedese di un metro e sessanta, castano e pelato. Questo è diventato un mondo dove uno che ama i Della Valle viene considerato un tifoso scomodo, e grazie a certi pregiudizi mi ritrovo con un forte mal di schiena. Un mondo che quando rientro a casa da Milano il divano scodinzola. E dove esistono occhi a mandorla color nocciola. Un mondo in cui tutti si preoccupano degli atti di bullismo tra ragazzini in classe, e nessuno si accorge degli atti di bullismo dei genitori che attaccano striscioni alle cancellate dello stadio durante la notte. Poi hanno anche il coraggio di dire ai figli "Questa casa non è un albergo" dopo averla trasformata in un bed and breakfast. E quando non guardi la classifica resti lì, fermo, fuori dalla fermata Sant’Agostino della linea M2, con lo sguardo perso e ti chiedi perché la vita è così stronza. Altre volte invece trovi subito parcheggio nel Viale Papiliano. In un mondo così io mi difendo da chi disprezzava il mercato della Fiorentina e voleva pure convincerti che si lottava per non retrocedere, e lo faccio con tutti i mezzi. Anche avvolgendo l'alluminio tutto intorno alla testa, in modo che la mente diventi imperscrutabile pure per loro, i paragnosti del ridimensionamento che ancora cercano di farmi cambiare idea. Un mondo dove si sono dimenticati di fare chiarezza, e così anche quest'anno non mi hanno dato il Nobel, nonostante abbia scoperto di essere un adoratore. Un mondo fatto soprattutto per quelli che hanno bacini d’utenza, diritti televisivi, merchandising e fatturati da stadio di proprietà. Ma anche un mondo dove i veri ricchi dentro sono quelli che come me dopo il calcetto comprano il Gatorade. Un mondo dove ci guardano tutti dal basso verso l’alto, tutti. Anche se siamo in autofinanziamento. Perché oggi siamo una squadra in grado di stupire come quelli che si sposano sott'acqua per fare colpo sugli invitati. Anche se poi si separano mandandosi affanculo come tutti gli altri. E anch’io probabilmente vi manderò affanculo. Non lo so se sarà un mondo alla rovescia fino alla fine del campionato, perché Il futuro è semplice solo nei libri di grammatica. .acifissalc alla amic ni ageler ic ingingoC id aznetepmocni’l es aicsevor alla av ehc odnom nu orevvad è ol esrof E. Un mondo dove alla fine potrebbe anche non essere così strano vincere lo scudetto. In un mondo così anche il Bambi riuscirebbe ad entrare al Pentagono rispondendo al citofono: ”IT'S ME”. Un mondo….Estate, aspetta. Ti posso spiegare...



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