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mercoledì 21 ottobre 2015

Stato confusionale da terzo scudetto


Rientro in albergo, guardo il risultato della Roma per capire se domenica troveremo una squadra arrabbiata, depressa, oppure carica. Poi mi capita di leggere un pezzo di uno, e mi son detto: "Ma come si fa a scrivere certe cose, curatevi". Quando mi son reso conto che era un mio vecchio editoriale. Allora capisco perché ce l’avete tanto con Cognigni, e se continuate a frequentarmi ancora, alla fine il mercato della Fiorentina vi sembrerà un mercato da pezzenti. Tornando invece al risultato della Roma, cosa pensare di un 4 a 4, sotto di due, poi sopra di 2, e poi raggiunti, Mah, certo, si, la fragilità difensiva, però anche quella di saper ribaltare il risultato, e ancora l’incapacità di gestire un vantaggio. Alla fine cosa pensare allora? Essere più contenti perché ne ha presi 4, o più preoccupati perché ne ha fatti 4? Sono confuso, ma questo lo avevo già premesso confessando di non aver riconosciuto un mio editoriale. Diciamo che un 4 a 4 è da paragonare a un parcheggio in terza fila, serve per far provare a quelli parcheggiati in seconda fila cosa provano quelli parcheggiati in prima fila. Di sicuro sarà bene non commettere falli al limite dell’area di rigore, con quel Pjanic c’è da dare un tranquillante a Roncaglia. Così mi accorgo di pensare già alla partita di domenica, mentre ce ne sarebbe anche un’altra giovedì. Si, sono proprio confuso. Lucido solo nel percepire che c'è una sola cosa che ti segue in ogni angolo d'Italia, dalla grande metropoli al piccolo paesino calabro: l'odore di kebab. Insomma un vero marasma, tanto che mi verrebbe da esporre uno striscione sul cancello dell’hotel, con scritto “Pollino merda”. Sono confuso forse anche perché piove da così tanto al sud che ormai grazie all'aquaplaning mi sento fico come un surfista australiano. Forse è meglio se leggete un comunicato della Curva Fiesole dove mi si richiede più chiarezza negli editoriali. Emerge forte questo mio stato confusionale soprattutto dal momento che pensavo di aver imparato a tenermi tutto dentro, almeno quando il bagno era occupato, mentre dopo il 4 a 4 della Roma, non so se rispondere a quelli che ti dicono “Non tenerti tutto dentro”, con una scoreggia memorabile. Direi di essere più che confuso, sono proprio spaccato a metà, diviso tra l’urbanizzazione selvaggia e il verde incontaminato, come separato da una strada che porta dritta dritta verso il terzo scudetto. Sarà perché è proprio la bellezza di questa Fiorentina a confondermi così, se ieri sera al mio collega inesperto che mi chiedeva come facessi a fare bagnare una donna, ho risposto “Le faccio lavare un cucchiaio”.




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