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lunedì 5 ottobre 2015

Ormai le persone hanno più caricabatterie che sentimenti

A parte una palla al sangue persa da Borja che costringe Tatarusanu a parata decisiva, non c’è stata partita. Troppa la differenza dei valori in campo, il resto l’ha fatto il rigore con espulsione. Comunque la classifica parla meglio di qualsiasi altro commento o striscione affisso nella notte. Sei punti in più di quel Napoli che ieri è stato messo su un piedistallo forse per spolverarci meglio i lampadari. Che poi alla fine ha gli stessi punti di Chievo e Sassuolo. Posso dire però che il modo più pratico e veloce per preparare una cena è sedersi comodi, e attendere che arrivi a farlo qualcun altro. Sarò quindi io a parlare di scudetto, non vi preoccupate. Mangiatene e bevetene tutti senza strozzarvi. Mentre a tutti quelli del mercato da pezzenti, che proprio non ce la fanno a vedere un futuro migliore, voglio dire di non distruggersi con la droga. Il consiglio è di farlo preferibilmente con l'all you can eat cinese, che costa meno. E poi mi dispiace tanto per Reja che fino a ieri era un allenatore molto stimato a Firenze, adesso verrà considerato un adoratore sconsiderato dopo aver definito straordinaria (testuale) la rosa della Fiorentina in relazione ai cambi effettuati dalla squadra che ha giocato in Europa League, e per la qualità di quelli nuovi (7) inseriti ieri. E’ anche vero che ho fatto cose riprovevoli in vita mia come appunto dichiarare lo scudetto ad una platea per la quale l’'età della ragione è sempre l'anno prossimo, ma in compenso non ho mai fatto i ganci a biliardino. Andiamo alla sosta proprio in quei giorni in cui le certezze si sfaldano. Giorni in cui i sorrisi non scaldano. Giorni in cui annunciano che slitta la 5° stagione di Downton Abbey. Insomma, Kuba è un altro Marko Marin, Kalinc è roba da Dnipro. Poi uno scarto della Roma, quest'anno lotteremo per la salvezza. Della Valle spendi. Della Valle vattene. Ci vuole chiarezza. Mercato tragicomico. Compreso Verdù e il suo interno destro al volo. E la cosa strana è che in questo inizio di campionato ho dato forma ai miei sogni, e non mi è uscito un divano. Perché la Fiorentina è finalmente lassù dopo tanto, diciamo come da quando non si sapeva niente del mondo fino a che qualcuno in casa usciva e tornava con giornali e brioches. Lo scudetto alla Fiorentina sarebbe un evento da far rientrare nei benefici del Jobs Act. Menomale. Perché in Italia esistono più organizzatori di eventi che eventi. Oggi Cognigni è solo una polemica superata. Ridiamo, scherziamo e facciamone una nuova di pacca, si, mettete da parte l'orgoglio, vi servirà per l'inverno. Per fortuna la Viola è una natura rigogliosa, e non è come quelle ragazze col viso attraente e le caviglione enormi. Loro sono il quasi goal di madre natura. Mentre la nuova polemica potrebbe riguardare Amnesty International che intanto ha denunciato come tortura far salire sul carro quei tifosi convinti del ridimensionamento. Quello che vi chiedo umilmente è di godervela questa Fiorentina, oggi che siete giovani e sani, domani sarete quelli che fanno 15 km con la freccia della macchina accesa.



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