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sabato 18 marzo 2017

Quel timore di quando devi comprare la pancetta


Tra le tante cazzate che dico ci tengo a sottolineare che i casi di morbillo sono aumentati del 230%. Chi non vaccina è un romanista. Intanto Bonucci dovrebbe vaccinarsi contro Messi. Il corpo invia continuamente messaggi non verbali (un po’ come il Marasma), se ad esempio una persona mentre ti guarda si tocca le palle vuol dire che si è ricordato che sei quello che temeva Salcedo al 94° di Fiorentina-Napoli. Oppure è solo venerdì 17. E secondo me i dinosauri si sono estinti quando hanno deciso di smettere di vaccinarsi. Ascoltare il proprio corpo è importante, averne cura, averne. Ho un sacco di belle frasi romantiche in testa ma neanche un paio di poppe da abbinarci. Alla fine mi tocca dire che Juve-Barca è un sorteggio sfortunato soprattutto per gli arbitri. A parte gli scherzi conosco una famiglia che sta nel viale Petrarca, hanno una macchina cabrio, tanti figli e non li vaccinano, odiano i cani, quindi o non erano loro oppure bisogna vaccinare i figli. La faccio breve oggi perché devo andare a scegliere il vino e non ho idea, poi devo comprare la pancetta ma ho sempre il timore che qualcuno pensi che ci faccia la carbonara e allora sono costretto a precisarlo, e certe volte le persone mi rispondono che non gliene frega niente di quello che ci faccio con la pancetta. Quindi chiudo con un pensiero figlio del mio peregrinare in un’Italia che esprime un razzismo al contrario di quella che invece è la percezione della gente che non si muove da casa. Si parla troppo spesso senza cognizione di causa di razzismo, discriminazioni, io che giro posso dire che il più discriminato è il fiorentino. Me ne sono convinto quando nei cantieri vado ai distributori automatici e vedo i pugliesi avventarsi sui pacchetti di taralli. Col cazzo che ci trovi il lampredotto.

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