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martedì 14 marzo 2017

L'arte della manutenzione dell'immaginazione


Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono. Lo dice Aristotele ma anche il Bambi quando pensa al terzino destro. Il sole in faccia alla Curva Fiesole dà l’illusione ottica che il mondo faccia meno schifo ma che lo faccia un po' meno anche Tomovic. Non riuscite a superare il problema della mancanza di un terzino destro? Vendo immaginazione in eccesso per tifosi che ne sono privi. Sono tranquillo che prima o poi un terzino destro arriverà perché ho imparato ad aspettare da quando stavo giorni e giorni col dito sul tasto REC ad aspettare di sentire in radio quella canzone che mi piaceva tanto. L’immaginazione è importante, aiuta a superare le carenze della rosa, a vedere lo stadio finito, a sentire Andrea Della Valle rilasciare interviste con la C aspirata di un vecchio fiaccheraio. Aiuta a trombare chi non te l’ha data. Invece che i bianchi dai colorati, o l’albume dal tuorlo, l’immaginazione può farti credere che hai imparato a separare le ostriche dalle conchiglie. E poi l’immaginazione ti aiuta a trovare qualcosa nella borsa di una donna, e a pensare che l’idraulico ti presenti il conto del fornaio. Quando immagino lo skyline fiorentino, al posto della cupola vedo una grossa poppa della Beatrice, vedo sempre il pallone della vittoria in rete al 92°. Vedo Vittoria nuda a 92°. In questo mio mondo c’è anche chi chiede la morte dell’autore del furto dei propri occhiali, ma poi chiede scusa dopo averli ritrovati appesi al collo sotto la camicia. E a più di un mese da Pasqua ci sono già le uova di cioccolata nei supermercati. Un mondo nel quale la lieve "puncicata" diventa reato di eccesso di gentilezza...mi è sembrato di vedere un gatto.

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