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giovedì 23 marzo 2017

Quando ancora le buste profumavano (prima di Equitalia)



Compenso la nostalgia per la perdita dell’abitudine a scrivere lettere e cartoline che si portava dietro tutta una serie di rituali, ricordo il profumo di quando aprivi certe buste di lei, non ultimo quello dell’acquisto e dell’affrancatura, lo compenso con i Della Valle. Un sostitutivo da leccare sul retro. Il tempo dell’attesa tra la lettera spedita e quella ricevuta in risposta lo compenso con l’attesa di un trofeo. Passando a quello che si può fare per valorizzare e rendere più attraente uno sport dove vincono sempre i soliti, per quelli che non vincono mai e per alimentarne le ansie nella fase più delicata del calciomercato estivo, (l’idea mi è venuta pensando a noi tifosi Viola che aspettano l’arrivo di un terzino), inserirei la musica di Super Mario che accelerava quando stava per finire il tempo, diciamo in concomitanza con la chiusura delle trattative. E non si capisce come possa sentirsi così forte l’assenza di chi non c’è mai stato. Il riferimento è al terzino destro. Insomma, il periodo del calciomercato più che un periodo no lo farei diventare un periodo non saprei o forse. La Fiorentina che non compra il famigerato difensore un po’ mi ricorda il Bambi che sono 7 anni che deve scrivere il nome sul citofono. Mentre per quei giocatori che già ci sono ma che non vogliono più restare basta non trattenerli e questo li spingerà a fare solo una cosa: andarsene. Facendo scorrere tutto il calendario mi sono accorto che l’unica giornata mondiale che manca è la Giornata Mondiale del Calcio Senza Terzino Destro. Per questo dovremo lottare perché ci spetta, ci rappresenterebbe più di tutte le altre, anche a costo di fare un gesto estremo. Penso al Festival di Sanremo quando Pippo Baudo doveva arginare chi si voleva buttare giù dalla galleria per difendere i propri diritti. Io potrei scrivere un editoriale dal cornicione e nessuno potrà fermarmi. Forse.

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