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giovedì 19 gennaio 2017

Non sempre fa bene smettere di mangiare la Nutella


Il Bambi, ieri, al culmine della tensione per la sempre più probabile cessione di Kalinic ai cinesi, è entrato dentro  al bar dove di solito fa colazione e ha cominciato a gridare “datemi la primavera, un sole che riscalda e nessuno si farà male”. Così mi hanno chiamato per cercare di calmarlo, e lui alla fine ha anche chiesto scusa per l’accaduto rammaricandosi perché prima della partita con la Juve si era effettivamente raccomandato con Dio che avrebbe dovuto dargli dei segnali, ma lui non intendeva certo di squilibrio. E ogni giorno che passa, in lui trovo sempre più presente il fascino decadente delle persone che si buttano via, un po’ come quello dei fiori secchi o delle chiese abbandonate. Ma a prescindere dalle notizie di mercato, con questa ondata di maltempo e di offerte dalla Cina, gli è passata anche la voglia di prendere per il culo i vecchi con la panda, specie se hanno quella 4 x 4. Intanto;  bufera di neve, alluvione, terremoto, adesso manca solo l’ultima e più temibile piaga d’Abruzzo: il recupero della partita contro il Pescara senza Kalinic. Mentre voi ancora inebriati dalla vittoria con la Juve vi chiederete perché tra i tratti comuni tipici dell’antidellavalliano spicca su tutti la simpatia, ve lo chiedete no? E’ una legge di natura, quando cioè il tifoso Viola-anti con l’uccello piccolo, incontra il tifoso Viola-lecchino con l’uccello grosso, il tifoso Viola-anti con l’uccello piccolo deve puntare su altro. Mentre intanto che aspettiamo l’evolversi del mercato che ci scuote i nervi più del vento, oggi sono in grado di distogliervi dai problemi del quotidiano svelandovi il mistero del rigore calciato così male da Ljajic nella sfida di coppa contro il Milan. Il giocatore ha confessato ad amici vegani che per non mangiare più Nutella si è messo a mangiare i cachi, e che è stato proprio uno di quelli a suggerirgli di fare il cucchiaio. Così è andato sul dischetto con quella convinzione, ignaro però che per effetto della tensione combinata a quella del frutto si sarebbe cacato addosso.

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