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sabato 14 gennaio 2017

Il groviera di bilancio


Diciamo che hanno ragione quando ci rimproverano che bruciare troppo d’amore per la Fiorentina può portare a derive quali l’eccessiva sudorazione in certi casi, e severità nella critica in altri, perché si sa che il troppo amore fa bruciare o sudare. Il Bambi, per esempio, dopo essersi innamorato della nuova barista del bar Bianchi in piazza San Felice, ha bruciato i cannelloni in forno. Nei vari sottoargomenti di questa bulimia della critica metterei in risalto lo scetticismo con il quale i tifosi Viola più innamorati, quelli cioè che non sudano, leggono i bilanci della società. Loro non credono affatto che le plusvalenze vadano realmente a coprire i buchi di bilancio, semplicemente perché non esiste un groviera di bilancio. E’ quindi per troppo amore che viene teorizzata una distrazione delle plusvalenze modello Cecchi Gori, più nel dettaglio si pensa che la società stia facendo quello che ha fatto FCA falsando i dati sulle emissioni. E se Marchionne si difende rispondendo che loro non sono come la Volkswagen (sicuramente aggiungono i dellavalliani, perché i tedeschi le auto almeno le sanno fare), Cognigni risponde a tono sostenendo che false sono semmai le donne di questi teorizzatori del falso groviera di bilancio, perché quando vengono allo stadio e passano dai tornelli, le telecamere sono implacabili,  lo vedono benissimo in società sui monitor di servizio che si mettono il rossetto fin sotto il naso per far sembrare le labbra più grandi. Poi ci sono anche le eccezioni come quelle donne che invece si preparano e scendono in 5 minuti gettando fango sull’intera categoria. C’è anche chi getta le mutande, e chi non crede ai buchi di bilancio vorrebbe che la società gettasse invece la maschera. Ed è proprio tipico delle persone troppo innamorate di Fiorentina quello di ricordare tutti i santi giorni che i Della Valle sono dei gran braccini, di ricordare tutti i santi giorni l’elenco delle nefandezze, delle plusvalenze, dei trofei non vinti, il monte ingaggi da nuovi poveri. Tanto innamorati di Fiorentina da ricordare tutti i santi giorni la fila di persone che vorrebbero comprare la Viola per fargli fare il salto di qualità, di Sportiello naturalmente preso in prestito. Innamorati pazzi da pensare tutti i santi giorni a questo e quell’altro, ma anche 5 minuti per pensare a se stessi, ben spesi, si, quelli se li sono sempre tenuti. Tutti i giorni 5 minuti della propria vita spesi per ricordarsi dove è posteggiata la macchina.


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