Non trovate che la partita contro la Juve sia paragonabile a quel misto di paura ed euforia che si prova quando nasce un amore? E qual è la più grande follia che avete fatto per amore? Io quella di credere che lo fosse. E’ successo il 4 dicembre del ‘94, l’anno del 3 a 2 per la Juve a Torino con gol vittoria di Del Piero (quello che oggi considera il più bello della sua carriera). Quel giorno scoprii il potere consolatorio di una birra dopo una giornata di merda. Del resto noi tifosi Viola siamo tutti un po’ Cast Away, e il pallone che rotola in rete alle spalle di Buffon è il nostro Wilson (non Pino). Sull’arbitro Banti, o meglio, sugli arbitri in generale c’è troppa pressione, vorrei che fossero più spensierati come succede in Premier, non hanno tutti i patemi dei nostri, se ne sbattono, stanno a chilometri dall’azione, arrancano, ma poi un giretto al pub se lo fanno. Se nevica poi, a differenza di Pescara la neve non attaccherà perché a Firenze non si sente minacciata come sull’Adriatico. Stasera farà freddo sicuramente, questo si, complimenti a chi sarà sugli spalti, e non come l’Unità che sono tre giorni che non esce. Anche se è comprensibile, a giro ci sono solo quelli che devono portare a pisciare il cane. Ieri ho pensato tutto il giorno a una bella Vittoria sperando di non fare come quella bisnonna che ha pregato per anni una statuetta del Signore degli Anelli credendo fosse Sant’Antonio. Se non andrà bene per colpa dei miei pensieri sulla Vittoria sbagliata, ve lo dico subito, domani troverò comunque una scusa credibile per parlare bene della Fiorentina. Un po’ come faccio quando mi scordo di fare un regalo, spacco il vetro della macchina e dico che me l’hanno rubato.
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