Succedono cose strane in questo 2017, non solo è tornato Antognoni ad alimentare retropensieri che senza retrofit diventano pensieri sottili come polveri, con l’unico 10 i livelli alti di PM10 in noi sono da blocco dei sogni Euro 1, 2, 3, ieri ho salutato il nonno ma era lo specchio. E se penso a una cosa intensamente, tipo la vittoria dell’Europa League (malgrado il blocco) con il ritorno della squadra su un vecchio 26 verde a due piani, poi mi appare magicamente il mal di testa. Per fortuna tra le cose che sono riuscito a salvare del vecchio anno c’è un bel tesoretto, una sorta di plusvalenza dell’immaginazione che mi permette di credere di essere intelligente. Come segno di continuità, oltre all’amore per la maglia Viola e in linea con queste feste, sono sicuro che la befana ci porterà la carbonara. Vi chiedo solo di non fare nel 2017 come quando guardate i film già visti perché avete sempre bisogno di sapere come va a finire. I tifosi Viola in quanto tali purtroppo pensano che ci voglia del gran coraggio ad essere felici, e allora in molti rinunciano. Al contrario c’è chi apprezza moltissimo, non a caso il Bambi c’è rimasto di stucco, di sale, di merda, in un crescendo rossiniano, quando alla domanda “che cosa c’avrà da ridere Michelle Hunzicker da 15 anni” gli ho risposto di pensarci bene e di non considerare solo una casualità il fatto che i Della Valle sono i proprietari della Fiorentina proprio da 15 anni. Anche se c’è la profonda convinzione a Firenze che il problema non sia il mezzo ma sempre l’uso che se ne fa, e per mezzo il popolo Viola intende il voucher con il quale è stato assunto Antognoni. Mentre a quei tifosi che danno di braccini a destra e a manca, e che poi analizzano i bilanci della Fiorentina con il luminol alla ricerca del sangue da una Ripa (è sparito e non si trova più il corpo) voglio ricordare che spesso le loro donne sono state viste mentre facevano gli occhi dolci a un Bancomat.
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