La grande distribuzione non è a misura d’uomo, ed ecco che c’è sempre più bisogno di km zero. Loro ti regalano punti fragola o bollini per il copripiumino, mai però che per 20 culi guardati furtivamente tra scaffali e corridoi ce ne sia uno in omaggio (+ 12 €). Come palliativi e segni di speranza per me c’è NaturaSI, e per quelli che vivono Tomovic con frustrazione c’è che tra 51 giorni è primavera. Come siamo diversi! A me piacciono le marne prevalenti e arenarie appartenenti alla formazione flyschioide di età eocenica che danno origine a un substrato roccioso, presenti in certi vini del Collio, altri invece preferiscono la Coca Cola Life perché al primo impatto somiglia alla versione tradizionale benché la dolcezza sia ora meno sfrontata grazie all’impiego della stevia. E poi siamo pieni di contraddizioni, quando la Fiorentina vince e non abbiamo problemi, andiamo a letto e ce li creiamo pensando a Cognigni. Si perché chi non si lamenta della Muraglia Cinese rompe le palle per il muro di Trump. Saranno meglio quelli che crollano a Pompei? Sarà meglio Caceres o Benalouane? Saponara si può considerare un colpo a km zero pur essendo Empoli a 30? Meglio Marilyn o Justine Mattera? E ogni volta che nomino il sito archeologico presso la collina di Civita ripercorro la storia travagliata del Bambi che da estremista rivoluzionario cominciò a farsi di eroina (era il periodo che preferiva fare la guerra e non l’amore) fino a mettersi con una ragazza di Bombay. Da San Patrignano in poi capì che forse era meglio fare l’amore e non la guerra (era il periodo che si mise con una ragazza di Pompei). Bambi che comunque alla fine è meno scettico sull’acqua usata dai preti per benedire (lui sostiene che sia acqua naturale e non santa) che non alcuni tifosi Viola sui talento di Saponara e poi magari guardano il Festival di Sanremo. Per me è ancora troppo bella la maglia Viola per cedere all’astio. O astice? (che con i vini del Collio…)
Nessun commento:
Posta un commento