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lunedì 26 settembre 2022

Voto sospeso


Cambio di programma, al posto della maratona Mentana la marcia su Roma Mentana. A me non spaventa la vittoria della destra, malgrado non sia gay, studente, straniero, disoccupato, mamma, operaio, donna, gatto, cane. L’affluenza ci ha detto che siamo tutti Alessandro Borghese e che il nostro voto può ribaltare il risultato. Sono convinto che Berlusconi sia morto la settimana scorsa e che ce lo diranno solo oggi. Molti a votare presto, molti dopo a far colazione al bar, tipo dopo gli esami del sangue. Magari è una metafora. Magari è la schiacciata con l’uva. Sarà il maltempo, sarà il pensiero alle votazioni, sarà la pausa per la nazionale, sarà l’aumento dei costi per il Viola Park, ma sono giorni ormai che non ballo il tip tap. Comunque la Serracchiani dice che anche la Juventus era sicurissima di vincere contro l’Amburgo. Oppure il CEO di Ferrovie dello Stato da oggi sarà terrorizzato. La compagna del Bambi è stata promotrice di un’iniziativa nata dalla mancanza di voglia di lui di andare a votare, così ha lanciato l’idea di chiamare un amico fuori sede che non può farlo e chiedergli la preferenza. Per farlo al posto suo, tipo caffè sospeso. L’ultima riflessione è un po’ amara, penso che al potere del voto di cambiare le cose, crede solo chi vota la prima volta. Come quando abbiamo creduto al primo gol di Jovic contro il Real Vicenza. 


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