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sabato 24 settembre 2022

Imbuto peccatorum


La cosa più interessante emersa ieri è il referendum annunciato da Putin, se perde si ritira dall’Ucraina e dalla politica. Interessante perché ha fatto l’annuncio con un lieve accento toscano. I miei personali exit poll vedono vincitrice delle elezioni la Von der Leyen. O più semplicemente la vecchiaia inizia dal momento in cui ti porti le buste di un altro supermercato quando vai a fare la spesa. E se oggi parliamo degli infortunati che si allenano a parte è la conferma che “andrà tutto bene” è uno degli slogan meno riusciti della storia degli slogan. Ieri si parlava invece del viale dei mille, imbuto peccatorum, mentre non consideriamo l’aspetto emotivo del giocatore inseguito, che magari in 107 partite ha realizzato un gol, ecco, se noi carichiamo il viale dei Mille sul navigatore delle nostre frustrazioni, loro dovrebbero avere un posto in cui arrivare quando non sanno più dove andare. Comunque rimane sempre nostra stella cometa la cessione di Vlahovic, senza la quale oggi non ci saremmo potuti permettere neanche gli attacchi di panico. Rovinati come tutti quegli artigiani costretti a chiudere per il caro bollette. E come tutte le cose belle, fa malissimo cedere il bomber. I primi passi dell’autunno sulla spiaggia di Capalbio dove due bellissime ragazze, ma stupende proprio, scrivono sulla sabbia frasi su frasi piene di entusiasmo e passione tipo “W il Viola Park”, quando si avvicina il bagnino minacciandole di chiamare i carabinieri se non avessero smesso. A quel punto hanno cominciato a scrivere “Ti amo”.

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