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venerdì 2 settembre 2022

Sulla Route 66


La vita è troppo breve per aspettare che la Fiorentina vada in gol, comunque ne parlerò con il mio becchino di fiducia. Stavo pensando che se fai parte della Yakuza, la mafia giapponese, devi farti un tatuaggio distintivo sulla schiena, e ci devono essere dei pesci, dei pesci che fanno cose “losche”. Non a caso uno dei tatuaggi più rispettati a Tokyo è un tatuaggio con dei pesci seduti ai 13 Gobbi con Barone e Pradè. Posso dire che Udine Fiorentina è stato come un film di Quentin Tarantino. Buone notizie per quelli “che bello il buio alle 8 di sera” perché la Fiorentina a Udine ha anticipato l’oscurità alle 18:30. Quando ci sono certe partite invidio quelli che hanno un piano rialzato dove andare a scrivere, suonare, fare e disfare, suggerendo di dire che non ci sono. A questo punto vorrei parlarvi della vendemmia piuttosto che della partita di domani, complice anche un aperitivo in vigna a Badia a Passignano. Come ho vissuto la partita di Udine è presto detto, sognando di guidare una fiammante Mustang GT del 68 sulla Route 66 con la musica giusta, e scoprire di andare a comprare un litro di latte alla Coop. Dopo aver visto Venuti ho ripensato alle scatole dei soldatini dove ce n’era sempre uno che non stava in piedi. Vi giuro che vorrei scrivere qualcosa di divertente e spiritoso però mi viene in mente solo Mandragora. Ma capisco anche i difensori della società per partito preso e accetto di finire col furgone dentro la scarpata e di fare finta che abbiamo sterzato. Anzi, aggiungo di aver trovato una posizione comoda per morire. Riguardo alla chiusura del mercato voglio parlare solo di cose positive, quindi molto molto bene l’attivo di bilancio, di vendere sempre i migliori e non sostituirli adeguatamente, perché chi lascia la strada vecchia per quella nuova deve cambiare medico di base. Maalox per tutti.

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