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lunedì 12 settembre 2022

Un obiettivo tangibile


Un primo tempo pieno di niente a parte l’infortunio di Dodo, alla bulimia del possesso palla corrisponde l’anoressia della pericolosità sotto porta. Ormai una diagnosi. Neanche deludente, purtroppo diciamo ovvio. L’infortunio di Sottil è il perfetto corollario di un primo tempo mediocre. Un episodio però fortunato perché produrrà il vantaggio momentaneo. Il meglio arriva proprio in quel secondo tempo grazie al quale Commisso potrà risparmiare anche sul riscaldamento, potrà dare fuoco al carro dei vincitori che qualcuno abbagliato da una campagna acquisti mortificante, nel frattempo aveva preparato pensando di contingentare persino i posti. Ringraziamo il buon Commisso prima che s’incazzi di nuovo e inveisca su chi parla troppo e fa poco. Non come Jovic, insomma. L’onda emotiva che ha travolto molti a Firenze e indotto a osannare Commisso, al quale erano state sbattute le porte in faccia di altre società in vendita, se solo in città ci fosse il mare, io l’avrei scansata anche con il surf. Purtroppo non sono neanche deluso perché è la conseguenza naturale di chi è disinteressato al risultato sportivo e interessato solo al bilancio, che ha operato depauperando il valore tecnico per mirare alle plusvalenze. Al Bambi in questi casi, quando la passione vacilla, quando non c’è più un giocatore che fa sognare, quando c’è una proprietà da non uscirci a cena, esplode il rammarico di non poter coltivare la cannabis, con quel suo progetto di farla gourmet, aromatizzata al lampredotto, un made in Italy che romperebbe il culo anche al cartello di Sinaloa. Facendo calcio così il rancoroso Rocco recupererà facilmente i suoi 440 milioni con svalutazione, basterà continuare questo suo percorso virtuoso. Un reparto offensivo completamente inoffensivo, un centrocampo privo di cervello, una difesa privata del numero legale anche per deliberare in assemblea condominiale, pone la Fiorentina di diritto tra le squadre che lottano per non retrocedere. Almeno un obiettivo tangibile. Questa triste Fiorentina sconfitta, con infortunati e un'espulso, mi porta a una domanda enogastronomica; come si toglie dalla bocca il gusto dell’imbarazzo per questa proprietà?

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