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venerdì 9 settembre 2022

A Bologna con fiducia


Una partita all’asma bianca, dalla manovra gelatinosa, soffocata in un trionfo di mediocrità, un aspic in cui traspare l’unico gioco efficace, quello delle plusvalenze. Il tentativo di sembrare più forti circondandosi di lettoni traeva ispirazione dalla filosofia di chi si circonda di piante grasse per sembrare più magro. Ma è naufragato miseramente di fronte ai sobborghi del calcio in cui siamo andati a ravanare pur di fare attivo di bilancio. Sarà un editoriale breve solo perché oggi sono impegnato in un convegno medico sulla correlazione tra saponetta, doccia ed emorroidi, dal titolo “l’abbiamo preso nel culo bene bene”. Muore la Regina ma a Rocco forse interessa più la Reggina. A noi no, io sono più preoccupato di non rientrare nel testamento di Elisabetta II che non di essere in grado di fare un gol più del Riga. Per quello siamo stati penalizzati solo dal cambio dollaro - euro. E’ stato davvero bello tornare in Europa, partite queste che concentrano tutti gli aspetti positivi possibili, la vittoria, la prestazione, il morale, la fiducia. Circostanze tutte così favorevoli che mi hanno ricordato quando la Nicoletta andava a caccia di poveri coglioni e ci pomiciava in modo da farle valere come ore di volontariato. Nicoletta che ha sempre seguito le tendenze, oggi sarebbe una influencer, per esempio è stata una delle prime a scoprire le potenzialità della granella di pistacchio per fare i pompini. Mentre il fatto che non possiamo giocare con Cabral e Jovic insieme, due geni del male più che due centravanti seri, mi ha ricordato un fatto successo in via Maffia, fece scalpore a suo tempo perché due sorelle benestanti si incontrarono per la prima volta dopo 36 anni. Avevano due bagni in casa. Ma lo sa Rocco che a Firenze i tifosi si stanno tutti facendo crescere le sopracciglia perché vogliono diventare gufi in tutti i sensi? Si è spesso citato Ilicic, adesso Simeone, allora aggiungo che abbiamo crocifisso Cristo. E se avessimo pareggiato, se gli attaccanti non avessero segnato neanche contro il Riga, avrei svelato la soluzione per risparmiare sui costi del Viola Park: morire. Adesso ci aspetta un vero centravanti cool: Oltrarnautovic.

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