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sabato 10 settembre 2022

Inevitabile


I tiri sbilenchi dei soliti due là davanti, più Ikonè, sono l’equivalente di Carlo d’Inghilterra che non diventa re ma cavallo. Come se non bastassero le difficoltà dei singoli ci si mette pure Italiano a complicare le cose, i portieri vengono alternati, i centravanti vengono alternati, gli esterni utilizzati a piede invertito, o magari è solo un mio limite, la compagna del Bambi per esempio conosce tutte le discendenze e le casate dei reali fino alla quarta generazione mentre io devo ancora capire di chi sono figli Qui, Quo e Qua. Così come è inevitabile peggiorare vendendo il capocannoniere e sostituendolo con cincirinella, ciò che è successo alla Regina, inevitabile dopo la morte di James Bond. Io mi auguro solo che adesso possa sentirmi deluso dopo la prestazione in coppa senza che le guardie di Commisso vengano a sequestrarmi la patente di tifoso. Mentre si cerca di fare l’analisi di un’altra partita di merda, rivendico la mia sensazione di quando dissi che me lo sentivo che un giorno sarebbe morta. Mentre nel mezzo del cammin di nostra vita, fermatevi a prendere il lampredotto. E ripensando al Riga berremo spritz lamentandoci dello spritz solo per dare ragione a Rocco, e nel frattempo ordineremo un altro spritz conversando amabilmente anche di come risulti chiaro che la nuova premier inglese porti più sfiga di Rocco. Di come con amore, dedizione, cura e sacrificio Ikonè continuerà a fallire occasioni. Di Fratelli d’Italia contro Peppa Pig che manco il Bambi sotto acido. Di come siamo bipolari di centravanti e di portiere, un bipolarismo esistenziale di chi si sente debole, e a volte fortissimo (quando dorme). Due inconsistenti del ruolo. Rimango indeciso, tra i due, se votare Sandrino il mazzolatore o Pasquale Ametrano. Chiudo con l’amaro, mi sembra che a forza di abbassare il livello, ormai la passione Viola si possa saltare a piè pari.

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