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martedì 20 settembre 2022

Dedica devastante


Ho paura che la stima di Rocco per i suoi giocatori sia il preludio alla cessione. E se Rocco è ionico, allora Joe e Pradè sono uno dorico e l’altro corinzio. Mentre la dedica di Nico è devastante. Parlando invece della sconfitta della Juve a Monza, al bar Bianchi un bambino ha chiesto al padre se Berlusconi fosse cinese. Adesso una raccomandazione a Rocco nel caso in cui dopo la dedica devastante si volesse sedere sulla riva dell’Arno ad aspettare il cadavere di Torreira, si porti una felpa che la sera comincia a fare fresco. E l’unico funerale che sto seguendo è quello di Jovic. Sono contento per Mattarella che è andato al funerale quello vero, l’unico momento di svago degli ultimi 8 anni. Purtroppo la dedica devastante non si è limitata a colpire solo Rocco, i suoi miasmi hanno sversato fino nelle Marche. E nella prospettiva di un Governo Meloni-Salvini devo dire che neanche la dedica devastante fa così tanta paura. Insomma, così come tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo il giorno delle torri gemelle, ricorderò il giorno del funerale della regina come quello della grande rivelazione del Brova sulla dedica devastante. L’unica scommessa alla portata di Pradè, intendo vincente, sarebbe stata quella di aprire un chiosco di fiori a Londra in questo periodo. Ogni singola volta si scopre che una tragedia era evitabile solo dopo che è successa, probabilmente tutte le volte che non succede niente è per pura fortuna, tipo quando volevamo comprare Mammana. A parte che non solo amo la vittoria Viola, ma la stimo, adesso però l’obiettivo è quello di recuperare Jovic, che ritrovi se stesso prima che si iscriva a un corso di cucina. . 

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