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venerdì 15 aprile 2022

Prova di maturità


Per sabato si prevedono più di 30.000 persone, e si vanno esaurendo anche i posti dalla parte del torto. Questo per dire dell’entusiasmo che circola in città, erano anni che non c’era così tanta attesa per una partita di campionato contro una squadra che lotta per la salvezza. Ieri sono stato rassicurato circa lo stato del Venezia, mi si dice in discesa libera se ho capito bene, perché non vorrei fare come quello che l’importante è farla ridere e poi la tromba un altro. E’ tutto così bello che non voglio fare pensieri tipo che non è tutto oro quello che luccica. E neanche oro colato, semmai culato. Per quanto riguarda la rovesciata di Cabral vi ricordo che io sono stato quel bambino la cui fantasia è stata stimolata dalle favole di Gianni Rodari, ed è per questo che oggi posso immaginare cose che non esistono e un mondo migliore. Un mondo in cui ormai ho la sensazione di scrivere editoriali ai Corinzi. Sono diventato più maturo, e ieri ne ho dato grande prova quando sono uscito per comprare l’acqua e ho comprato l’acqua. La cosa che invece ancora non riesco a decidere, visto che finora non ho ancora preso il Covid, se non fosse il caso di donare il mio corpo alla scienza, oppure venderlo al miglior offerente. E così come quando a scuola dicevamo di voler andare ad Amsterdam a vedere i musei, continuiamo a sostenere con forza di voler aprire l’uovo di Pasqua per vedere la sorpresa. Che poi magari ci troviamo davvero la rovesciata di Cabral.

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