.

.

sabato 2 aprile 2022

Lo champagne Diladdarno


Non mi abituo, la partita alle 12:30 è un po’ come un colloquio di lavoro dove non puoi chiedere dello stipendio, ma ti possono chiedere se vuoi avere figli. Ieri primo aprile mia mamma che è molto religiosa se ne è uscita fuori che per i miracoli era il giorno per moltiplicare i pani piuttosto che i pesci. Quindi che cosa mi aspetto da questa partita? Che non sia come un pacchetto di caramelle alla frutta dove c’è scritto frutti misti e poi sono tutte al limone. Il Bambi memore della rimonta empolese dell’andata è terrorizzato dalle loro ripartenze, a tal punto che se dovesse succedere un’altra volta ha già buttato giù le regole per affiliarsi alla setta che fonderebbe subito dopo il triplice fischio. Una setta di gente che non parla ma impreca e si trascina attraverso la vita sognando la pensione. Già all’andata avrebbe voluto sacrificare Pinamonti agli dei. Io per farla breve gli ho detto che a mali estremi poi ci pensiamo, intanto cerchiamo parcheggio. Mentre saluto con un grande abbraccio il nostro caro Lampre, e per cercare di strappargli un sorriso racconto di come San Frediano sia diverso da quella Milano da bere in cui si stappa lo champagne con la sciabola. Intanto si fa con il coltello perché non si è mai vista una sciabola, e l’ultima volta che qualcuno ci ha provato lo champagne è riuscito a togliere di mano il coltello e gli hanno dovuto sparare. Insomma, se non vinciamo contro l’Empoli possiamo dare una data all’inizio della nostra estinzione, anche se la maschererò con il ritrovamento per la prima volta di microplastiche nel sangue umano.

Nessun commento:

Posta un commento