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mercoledì 2 marzo 2022

La ragazza con le otturazioni anni 80


E’ più facile che cambi idea su Nico che sui burger vegetali. Così come ho cercato spesso di farvi notare che esistono anche altre uve oltre al Sangiovese, così Dalla ci aveva avvisati in Futura: “I russi, i russi, gli americani…” Sarà stato il nervosismo per la semifinale, oppure il gol di Defrel ancora in circolo, ma ieri il Bambi mi ha rinfacciato di quando lo consigliai per farla innamorare di farla ridere, solo che più rideva e più lui aveva problemi con il cellulare, uno dei primi. Adesso sostiene che era colpa delle otturazioni anni 80, quelle di metallo che facevano interferenza. Oggi invece gli direi che le gengive sanguinanti possono indicare qualcosa di più serio, magari che c’è una clausola anche per la Coppa Italia. Comunque dopo che la ragazza con le otturazioni che facevano massa lo lasciò, cominciò ad avere problemi di coppia. Adesso che non spero più nei gol degli esterni mi sono messo a sperare che Anonymus mi faccia lo SPID. E la recente ristrutturazione mi ha permesso di spostare i sogni dal cassetto alla cabina armadio. In riferimento allo scontro di stasera, guardando la porta allarmata, dico che pure io non scherzo. Mettici che dopo Sassuolo viaggio ancora con la sensazione di quando al mare ti entra l’acqua nel naso. Chiudo con una considerazione amara che forse risente ancora del pestone al pallone di Nico lanciato a rete, perché non capisco questa cosa che per vincere il Premio Strega uno debba scrivere un libro. La trovo ingiusta come la mancata sconfitta di Pioli nel derby.

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