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domenica 20 giugno 2021

La nostra forza è che non siamo mai banali


Dopo che Gattuso si è trasformato nella storia della volpe e l’uva, Mendes lo abbiamo scoperto solo adesso visto che era sotto copertura come garzone di bottega in Oltrarno, e Gonzalez è un rischio che vale la pena ma non per la mia passione già fin troppo minata da meteorismi intestinali e flatulenze, adesso è importante preoccuparsi di chiedere la casa farmaceutica produttrice anche quando facciamo l’antitetanica. Intanto per vedere una partita della Fiorentina dovrò prendere la Xamamina. Tra un po’, forse quando si dirà che il nuovo allenatore Viola è quanto di meglio si potesse ottenere in una situazione nella quale la ricciola del pranzo è stata pescata nell’Atlantico e non nel Mediterraneo, vedrete che dopo aver iniziato a bere l’acqua che elimina l’acqua cominceremo con il vino che elimina il vino. Non siamo mai banali, diamo di ceppiconi a chi arriva secondo ed esaltiamo quelli che in Champion non ci sono arrivati malgrado rosa da secondo posto, perché questa è la nostra grande forza che ci permette di ritrovarsi oggi con un allenatore addirittura migliore. Anche se per Rino si parlava di garanzia mentre il miracolato in quanto tale dovrebbe accettare tutto, ma per noi è comunque meglio perché non viviamo in quella banalità in cui vivono le altre tifoserie, là dove la gente si vaccina, fa la maturità, dove le persone hanno mamme che si vaccinano, figli che si laureano, bambini che nascono e vecchi che invecchiano. Noi per fortuna no, abbiamo mamme che prendono la maturità, vecchi che nascono, bambini che diventano nonni. Così come siamo stati capaci di rimuovere il concetto di garanzia anche quello di sano di mente andrebbe rivisto, se non eliminato.


PS: resistono i 32 minuti di Europeo, finito Ozark cominciato il raffinatissimo Midnight Diner (Tokyo Stories)


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