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sabato 26 giugno 2021

Il Bambi e il Bimby


Rimango basito per come ci si possa trovare in una rissa a mani nude solo per portare via l’allenatore dello Spezia. Ci vorrebbe almeno il tirapugni. Forse proprio perché in quanto spezia, dopo Montella, Iachini, Prandelli, un po’ di pepe ci sta bene. O forse non capisco (che è più facile), come quando la compagna del Bambi mi disse che se non hai il Bimby non puoi capire. Fatti i conti per Nico sono convinto che quando si pagava il rullino col cazzo che Diego faceva le foto ai piatti di affettato. Mi verrebbe voglia di ubriacarmi anche se fossi astemio. Comunque prima di rimpiangere i DV ricordo i dieci anni senza Peter Falk. La situazione non è chiara, o forse lo è anche troppo, c’è chi vede in Rocco il futuro e chi lo equipara al bieco allevatore di salmoni che vende pesci allevati spacciandoli per selvatici perché gl’importa una sega di arrivare in Alaska. Il Bambi è pure convinto che i salutisti degli omega 3 gli stanno pure sulle palle (ovvero i tifosi Viola pensanti). Comunque, e malgrado tutto ciò, ci sono alcuni di quei tifosi che fanno spesa di quei salmoni perché hanno ospiti molto importanti a cena. Mi sembra, insomma, che un passo alla volta non andiamo da nessuna parte. So che qualcuno penserà che ho la barba sale e pepe e che il cervello è una frittata. Di questi dirò che hanno l’ortica al posto del cuore. Tanto il tempo passato a sognare di voler volare su una navicella spaziale, è lo stesso impiegato a prendere il regionale. E se non cambia qualcosa presto sparirò in un campo di granoturco altissimo. Resistono i 32 minuti, poi rovistando in soffitta in uno scatolone ho trovato qualcosa che mi piace dell’Europeo. E’ lassù.

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