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venerdì 8 luglio 2016

L'urlo di Munchen



Prima il pallone incastrato sotto la marmitta di una macchina, poi ieri ho visto un ragazzo con la polo senza coccodrillini o cavalli. Forse non è ancora tutto perduto davvero, forse una speranza c'è. Anche se so di negozi di scarpe da donna che per i saldi hanno predisposto zone di soccorso, con aiuti di prima necessità per gli uomini. Intanto faccio mio il disagio del tifoso Viola che prende atto senza interruzione di continuità, e soffrendo come una bestia, che il ruolo della Fiorentina è marginale. Fa troppo poesia se rispondo che non è affatto marginale una storia d’amore così grande? Solo per fugare i dubbi, perché da come viene vissuta questa passione, potrebbe sembrare che per quei tifosi una coppia sono solo due individui che si chiedono a vicenda "cosa vuoi mangiare?" senza sosta, finché uno dei due non muore. Insomma, cosa vi tatuereste per suggellare questo grande amore, qualcosa di banale tipo il segno dell’infinito, oppure una donna che parcheggia? Dal soggetto che avrete scelto si capirà meglio, chi sempre tra quei tifosi Viola, ha sofferto così tanto per amore che ha il cuore che ormai batte solo sui marciapiedi. Chi se ne frega del contorno quando c’abbiamo la ciccia, godiamoci il privilegio di essere tifosi Viola con l’osso, così come fa chi mangia la panna spray direttamente sparata in bocca, in piedi davanti al frigo e senza ciabatte. Il resto sono sovrastrutture. Finale Francia - Portogallo: i francesi avranno ben tre giorni di tempo per inventarsi una cazzo di esultanza loro. Consiglio per Sgarbi: domenica sera è il momento giusto per fregargli la Gioconda.

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