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sabato 23 luglio 2016

L'arte è ovunque, anche in San Frediano. Ovvero il Bambi che passa una lattina di birra allo Stornaiolo ritratti da Duccio che fa il tassista


Una volta feci vedere "Karate kid" all’Irma (la mi’ mamma), e quando le chiesi cosa ne pensasse, mi rispose “ma mica va data in quel modo la cera!”. Che poi è lo stesso tipo di equivoco nel quale cade il tifoso Viola quando parla male di Cognigni. Solo perché non ne capisce le qualità. Le sue strategie del resto sono raffinate come i maccheroncini di Campofilone con la papera. A proposito di scetticismo dico che uno prima di fare la vittima dovrebbe almeno ammazzarsi, e non limitarsi a lamentarsi di giocare la prima contro la Juve. Per gioire non è mai troppo presto. Ma capisco il problema, le radio che ci bombardano di notizie inventate, la stampa che ci riempie di fandonie scritte peggio di come le raccontano in radio. Il risultato è che alla fine siamo sottoposti a un fuoco incrociato, e in più è tornato pure il Colonnello. Insomma l’evoluzione ci rema contro, i nostri nonni avevano il bastone con la manina per grattarsi la schiena, noi invece abbiamo i Pokemon, e il pesto pronto alla genovese in busta monoporzione. La madre di tutti gli orrori è comunque proprio questo blog, che permette il dialogo tra perfetti sconosciuti, come se fossero seduti al vostro stesso tavolo. Quando capiremo il valore di questa Fiorentina, e forse ci esalteremo perché saremo ancora primi in classifica alla quinta di campionato, non sarà mai troppo tardi, saremo sempre in anticipo, se pensiamo che nel 2013 chiudeva palazzo Grazioli con 55 anni di ritardo dall'approvazione della legge Merlin. Basta che non fate come nel ‘87, eravamo 4 amici in macchina diretti verso i paesi dell’Est, e lo Stornaiolo (quello che con un cacciavite in mano fa miracoli) affermò "Non mi piacciono i pompini", lo lasciammo in un’area di servizio come un cane. A proposito di indiscrezioni dell’ultim’ora che non siano necessariamente le voci su Mexes e Ranocchia, e in San Frediano le cose si sanno davvero, non come dall’altra parte dell’Arno dove son tutti dei gran chiaccheroni: il trippaio di piazza dei Nerli mi ha detto che Renzi ha già chiesto il preventivo per un finto golpe. Per non parlare di Nardella, e di come si vada a raschiare il barile della politica rimettendo in discussione la stazione Foster, e annunciando l'inizio prossimo dei lavori del nuovo stadio, solo per cercare di raccattare i consensi dei No Tav e dei tifosi Viola alla vigilia del referendum di ottobre. Quello che mi sento di dire al "Nardella raccontaci un'altra novella" è che Firenze non è Lecce.

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