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lunedì 11 luglio 2016

In culo alla falena



Ieri ero in spiaggia ad ammirare il coraggio delle ragazze che mangiano il Calippo. Subito dopo ho pensato che tra 15 anni diranno a mio nipote: "quanto è trasgressivo tuo nonno, è l'unico non tatuato". Secondo la Rita i migliori sono quelli con i tatuaggi Maori che vengono cazziati dalle mogli perché non hanno portato il cucchiaio per l'insalata di riso. E poi ci siamo detti che i ciccioni che si tuffano a bomba sono miliziani dell'Isis che non ce l'hanno fatta. Sappiate insomma che quando non scrivo vuol dire che sto dicendo cose stupide nella vita vera. E poi che sono andato al mare perché a Firenze si suda da fermi, e a quel punto tanto valeva trombare. Oltre naturalmente per la frittura della Locanda Oceano Mare nel parco di Rimigliano. Poi finalmente la finale dell’Europeo, non mi emozionavo così dall’ultima antitetanica. L’analisi tecnica del Bambi è spietata: come prenderlo in quel posto e non avere neanche il bidet. La mia invece, certo meno approfondita, vede i francesi copiare il “popopopo” a noi, il geyser sound agli islandesi, e la sconfitta in finale a Messi. Della serie non c’è mai pace, è arrivata la notizia che aveva preso fuoco la casa di Payet, il sospetto è un uomo in maglia rossa che zoppica vistosamente. Alla fine Ronaldo è uscito di scena come un Bersani qualsiasi, insomma, morale della favola,  tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio(l’equivalente marchigiano di Porto Ercole e Porto Santo Stefano) l’estate 2016 incorona il Portogallo.

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