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mercoledì 20 luglio 2016

La Fiorentina prima del Powerpoint


Penso che l’operazione di mercato migliore, almeno fino ad ora, che dimostra oltretutto che i cavalli di ritorno possono anche funzionare, e che gli amori fanno dei giri enormi (non mi riferisco a Ljajic), ma poi gira e rigira ti accorgi che un culo come quello di Belen è difficile trovarlo. E’ quella di Borriello. La foto di oggi la dedico invece agli amanti del prima Della Valle, perché identifica un po’ quello che succedeva alla Nasa nel 61, insomma, la Fiorentina prima del Powerpoint. Il tema anche quest’anno è la spaccatura che si registra in città tra chi è ottimista e chi no sulla prossima stagione, una situazione che genera bastian contrari degli altri. E alla fine ci guadagnano solo i carrozzieri, perché a furia di fare il bastian contrario la prospettiva è quella di fare un frontale con la macchina. Si salva solo chi prende atto di questa vita di merda e sceglie la busta. Capitolo Sousa, sarà quello che si è visto fino a gennaio, o quello del girone di ritorno? L'intellettualmente vivace stampa fiorentina lo vede teso, nervoso, sofferente, sostenendo che si può fare rap con tutte le lingue del mondo tranne il portoghese perché i suoni simulano troppo una gastroenterite. C’è chi sta peggio naturalmente, e mi riferisco agli 11 abbonati della Lazio, perché evidentemente un Giuda ha tradito. Prima una cattiva notizia e poi una bella, quella cattiva è che si è saputo in serata che anche Firenze è stata vittima del terrorismo, Nardella l’ha tenuto nascosto fino a quando ha potuto, poi Bucchioni ha svelato che l’esplosione della tubatura sul Lungarno Torrigiani è stata rivendicata dall’Isis. La notizia buona, è che c’è una speranza anche per quelli che aspettano che i Della Valle se ne vadano via, l’ho capito ieri, è solo questione di tempo, ci sono arrivato leggendo di quel geometra che si è finto ginecologo per 35 anni. Poi è arrivata la prima paziente anziana ed è andato a costituirsi.

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