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giovedì 28 luglio 2016

Alla fine quanti chupiti ha vinto Bobo Vieri?


Si parla tanto della clausola di Higuain, del compenso di Pellè in Cina, oppure di Urbano Cairo che aggiudicandosi l'Eusebio Cup ai rigori contro il Benfica, di fatto ha vinto più dei Della Valle, numeri usati scentemente per screditare il mondo del calcio considerato troppo immorale, ma lo si fa per depistare l’attenzione da altri ambiti, penso ai 600 mila euro l'anno che la Rai versa a Campo dall'Orto, a dimostrazione che anche l'agricoltura rende bene. Così come si danno priorità a certe notizie invece di altre, si allerta la popolazione su certi temi, occultando quelli che non si vogliono far sapere ai tifosi. Altrimenti non capisco perché l’HiguainDay non debba spaventarci come un qualsiasi attentato. Poi sono combattuto, cerco di sforzarmi per capire da dove nasce tutta questa voglia di cambiare la proprietà che ci spinge ad alzarci dal letto la mattina, e allo stesso tempo non mi levo dalla testa certe raccomandazioni dei nonni quando mi avvertivano che lasciare la strada vecchia per la nuova...a meno che non sia per evitare di salutare qualcuno. Tipo Vecino. Magari le nostre manie di grandezza non le esercitiamo solo cercando di evidenziare la gestione sparagnina dei Della Valle, ma le alimentiamo comprando soprattutto certi marsupi per il mare, li vedo quando cammino sulla spiaggia, sono così grandi che sembrano il salvagente di baywatch. Appare chiaro quindi che il problema più grande durante il calciomercato sia soprattutto l’eccesso di aspettative, come quando hai la fortuna di trovare un barattolo di gelato nel freezer, ma dentro ci sono le zucchine trifolate del mese prima quando ancora Bakic non era un giocatore dello Sporting Braga. Poi quando vedo in TV i programmi sulla sopravvivenza mi viene da ridere, io e la mia scatoletta di tonno Insuperabile, in assenza della Rita, andiamo avanti da più di 10 anni. La sopravvivenza ha infatti meravigliosamente ridotto le aspettative. E mi riferisco a quando invece c’era ancora l’abbondanza dei mercati cecchigoriani, che messi a confronto con l’autofinanziamento della Riviera delle Palme, è come paragonare la “mi’ poera” nonna Zaira che mi diceva" ti preparo 2 polpette”, e l'ultima cena di Gesù con gli apostoli. Per capire con chi ho a che fare giornalmente, è bastato citare le polpette e subito vi siete fatti riconoscere. Chi l’ha presa?

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