Questa meravigliosa prima parte di stagione è stata come il “Dagen H”, quando la circolazione stradale in Svezia passò dalla guida a sinistra alla guida a destra, iniziò alle ore 5.00 del 3 settembre 1967. Molte persone anziane smisero di guidare anziché imparare ad orientarsi col nuovo sistema di guida. La mattina seguente al “Dagen H” si verificarono 125 incidenti. Anche a Firenze è scoppiato lo stesso caos e molti hanno smesso di tifare Viola in maniera sana. Gli altri, meno incidenti degli svedesi, ma in compenso più accidenti ai Della Valle. Insomma un Marasma. Per non parlare di quelli che dopo la sconfitta dell’Inter contro la Lazio, che ha accorciato drasticamente la classifica, hanno avvolto la sciarpa Viola intorno alla telecamera, destabilizzati (già pensavano a un ridimensionamento) come dopo aver visto Paranormal Activity 4, e sono andati in giro filmando tutto, dicendo che sentivano degli strani rumori di scudetto. Già mi vedo il primo striscione al ritorno dalla sosta natalizia, che mostra anch’esso un’impennata delle ambizioni. E che questa volta non si limiterà ad attaccare la società Viola, ma attaccherà i massimi dirigenti della Fifa squalificati per 8 anni. In anteprima: “Pare che Blatter e Platini siano gli zii della Boschi”. Per non parlare degli ex giocatori Viola con l’asticella, dei giornalisti e degli opinionisti, e penso a Orrico e alla marmellata informe, oppure a Ramy Abbas e i suoi Twitter. Tutti, chi per un motivo e chi per un altro oggi ingoiano amaro. Come succede per certi caffè in autogrill che sanno talmente di bruciato che la seconda bustina di zucchero è considerata legittima difesa. C’è anche una sorta di disperazione da parte di chi si è reso conto di averla sparata grossa, tanto che la Digos teme che oggi sia facilissimo reclutare combattenti dell’Isis tra i disperati autori di testi in curva Fiesole. Non per contraddire la scienza, ma certe reazioni a questo gran rendimento della squadra da parte di ambienti intolleranti ai successi Viola, perché servi di logiche legate solo agli interessi di audience e non di merito, e mi viene in mente Mauro, queste reazioni dimostrano insomma quanto sia inverosimile che certi personaggi siano stati il frutto dello spermatozoo più intraprendente. Devo dire che da agosto ad oggi la Fiorentina ci ha dato tante soddisfazioni, malgrado lo scetticismo generale di quelli di cui sopra. Con particolare menzione per il solito Montolivo che è stato il precursore di questo movimento, seguito da Neto, Salah e ultimo Milinkovic Savic. Per quelli degli striscioni, del kebab, delle televisioni che non ci considerano. Per quelli che se era bono non veniva a Firenze. Quelli che basta una sconfitta per essere ridimensionati. Quelli del “Kalinic chi?”. Quelli che odiano il ciauscolo. Tutto questo mi ha procurato qualche fastidio di pancia, leggero ma persistente, un brontolio di sottofondo al quale voglio dare sfogo rispondendo a tutti in maniera definitiva e perentoria. Diciamo per liberarmi prima delle feste. Anzi, lo avrei già fatto se non fosse stato che ieri nasceva la donna, e certe risposte non sono conciliabili con tale presenza, specie il giorno del suo compleanno. Poi però improvvisamente Jane scivola silenziosa fuori dal letto. Taccio. Aspetto che i passi siano lontani, e sgancio una scoreggia da 9 megatoni.
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