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venerdì 18 dicembre 2015

Non siate così ortodossi come Meluzzi

Fingete che non sia successo niente, è una questione d’amore verso la Viola. Come sempre per amore dovrete fingere anche quando anticipate di non dire cosa le avete regalato per Natale, perché è una sorpresa, e invece non avete comprato un cazzo e non sapete da dove cominciare. Facciamo come hanno fatto con Licio Gelli che per precauzione è stato insabbiato. Insabbiamo le ultime prove della Fiorentina e aspettiamo quella di domenica con il culo “strinto” in modo che non ci entri la sabbia. Teniamoci quanto di buono è stato fatto. E non solo. Se la nonna ci da 200 euro per il bambino, dite a vostro figlio di ringraziare la nonna che per Natale gli ha regalato 50 euro. E teniamoci anche i 150 euro. Non abbandonate il sogno in autostrada, non credete ai messaggi di certi striscioni così privi di comprensione verso i mercati meno assortiti, che poi potreste ritrovarvi come Alessandro Meluzzi che da criminologo è diventato un prete ortodosso, perché il marasma gli è esploso in testa. La Fiorentina non può mantenere sempre lo stesso standard di rendimento, e non può neanche essere sempre bella e fresca come una rosa. Per evitare l’appassire della condizione del resto ci sarebbe la plastica, ma son troppo tristi i fiori finti e le squadre piene di Neti e Montolivi. Guardate che io non vi considero solo dei pessimisti se adesso vedete il bicchiere mezzo vuoto, vi considero proprio degli alcolizzati. E poi volevo dire all'uccello del malaugurio che è piccolo. E al limite che bisogna sempre lasciarsi bene con i sogni che ti hanno abbandonato. Insomma così come Allevi è riuscito a trasformare il saggio di primo anno in un business mondiale, anche noi possiamo vincere lo scudetto. Se il Real Madrid ha studiato lo Spezia per capire come battere la Roma, allora tutto è possibile. E forse tutti i mali non vengono per nuocere, e penso a Vespa che se venisse eletto sindaco di Roma non condurrebbe più Porta a Porta. Anche se ancora non ho ben chiaro quale sia il vantaggio di essere usciti dalla Coppa Italia. Forse perché Licio Gelli sapeva i vincitori della Tim Cup fino al 2020 e noi non c’eravamo. Insomma, C di Cossutta, G di Gelli, vuol dire che non potete più sperare nella C dell’economo di Civitanova entro la fine dell'anno. Bisogna che aspettiate almeno che si ricominci dalla A di Andreino. Per farla breve e disidratare il mio pensiero da acque reflue dico che non è tutto sbagliato e che non è tutto da rifare. Che è anche quello che ho cercato di dire al Bambi tutto eccitato prima di uscire con una ragazza appena conosciuta al Mercato centrale mentre erano in fila per mangiare il lampredotto. E visto che adesso non si parla d’altro, per fare quello moderno gli ho suggerito di portarla a vedere Star Wars, così se si fosse rifiutata avrebbe capito che non era quella giusta, e se anziché andare al cinema avesse voluto dargliela direttamente, beh diciamo che non sarebbe stata quella sbagliata.




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